Daje Senna !!!
Mi spiace tanto per il femore, con la rottura dovresti essere un pochino più fortunato che non con la lussazione, poiché rischi in percentuale moooolto minore eventuali necrosi della testa del femore.
Ovviamente ci vorrà un po' di tempo, ma potenzialmente puoi tornare ai medesimi livelli pre-incidente, non dovendo subire immobilizzazioni et similia non avrai nemmeno perdite di massa muscolare.
Però, se posso permettermi, condivido il tuo scoramento e non credo che tu abbia la mente annebbiata.
Se vorrai tornare alla bicicletta, facendo gare o meno, dovrà essere per tuo piacere e non certo per un obbligo morale od una fisima psicologica.
E' chiaro che ci si può far male anche scendendo le scale, o magari passeggiando ed incappando in un tombino aperto che non avevamo visto, ma in bici i rischi sono elevati all'ennesima potenza.
Corriamo (chiamasi bici da corsa) a velocità spesso superiori a quelle consentite a motorini e "quadricicli" (45 km/h), su mezzi poco stabili, dotati d'impianto frenante non certamente eccezionale, saldati al mezzo dai pedali a "sgancio rapido", senza nessun tipo di protezione se non il casco.
Il ciclismo è uno sport pericoloso e farlo sulle nostre strade ai giorni nostri lo rende ancora più pericoloso.
Che poi a noi piaccia andare in bici, confrontarci con noi stessi, con gli amici o tirare alla morte in gara, magari scendendo a 80 km/h dal gavia, va benissimo, solo non prendiamoci per i fondelli... neanche quelli
Assos
INBOCCALUPO !!!
PS: se e quando vorrai/potrai riprendere a caricare un po' finalizzando il gesto alla bdc, ti consiglio caldamente l'uso dei
rulli, ma questo immagino tu lo abbia già messo in conto :-)