Ora si ragiona così,siamo frutto dei tempi che cambiano (in peggio).
Ricordo un un giovane tedescone aspettare un marziano americano che aveva investito un fotografo,per poi farsi staccare,tra l'altro...
Una delle più belle foto è l'immagine di Coppi che passa la borraccia a Bartali,rivali,talmente rivali da non poter fare a meno l'uno dell'altro.
Invece di sfruttare la sete e la difficoltà altrui,do da bere al mio avversario.
Inutile sperare nello sport meastro di vita e poi esaltare un piccolo Contador che scatta in faccia al rivale fermo,io la penso così.
Non son d'accordo con te. o meglio in parte lo sono, ma credo che il tuo ragionamento mal si adatti al caso in questione. Una sfiga, una caduta fortuita...ci può stare che si scelga il fair play.....ma qui Contador può avere avuto (sempre che l'abbia avuta) al massimo la percezione di un salto di catena, mica quell'altro è finito contro un muro a 80 kmh. L'istinto gli ha detto di andare (sempre che se ne sia accorto, lo ripeto) e lo ha fatto. Il fair play lo condivido, anche ai massimi livelli, ma non è questo il caso secondo me. Come ho già detto succederebbe prima o poi che qualcuno al gancio ci marci.