Guarda Lentoluca, l'argomento non è fuori tema, si parla di un campionato europeo, alla quale partecipa una nazionale ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana e che in questi giorni sta inviando delle e-mail ai selezionati e/o atleti di interesse nazionale che devono effettuare i controlli obbligatori. Controlli preventivi e poi d'obbligo anche quelli nel campionato. Questa è una fetta di quanto concerne l'organizzazione di un bell'evento internazionale. Ma ti dirò di più, anche la giuria deve essere adeguata!!!!!! Deve conoscere la pista e più che bene. Gli inglesi errori non ne facevano e sapevano sempre i punti delle individuali e i giri persi, nell'inseguimento non si sbagliavano nei doppiaggi...ti dico questo in quanto un campionato europeo presuppone: regole precise in materia di salute, giuria e comportamento tra concorrenti. Poi organizzazione all'altezza. Viceversa i corridori che si presentano, dovrebbero arrivare con una preparazione adeguata, senza essere dei fenomeni, ma neppure dei cicloturisti. Aneddoto, una mia concittadina, desiderosa di partecipare alle Olimpiadi invernali Torino 2006, come atleta nazionale, essendo lei di scarso valore atletico, ha comprato la cittadinanza di un Paese sperduto nel asia minore, ed ha partecipato. Discesa con gli sci non si neppure classificata alla prima prova. Ha solo speso un sacco di soldi ed un articolo compassionevole (in cui è stata messa a pubblico ludibrio) su La Stampa. Sono eccessi, ok, siamo tutti d'accordo... queste sono garette internazionali di amatori e non una olimpiade. Ma certe cose bisogna pur dirle.