a che ora esci Vince? Non piove adesso ma è tutto bagnato e abbastanza freddo.
Io rischio dopo le 12..provo a fare per la prima volta un centone di piattume
io sono uscito alle 11, sono andato fino a rescaldina (mi) dove dopo aver non dormito inm una specie di dormitorio, alle 4 di domenica mi sono tirato sù ed alle 6 sono partito per fare la rescarando, una rando di 280 km e 2790 d+. senza aver fatto mai una slaita, quest'anno, le ultime 2 di questa
una è la colma
che qui dà più facile di quella che ho sentito io con meno di 8 km ma al mio compuetrino ne segnava 8,5 con un muretto al 14% e pendenze varianti costantemente tra il 5 e l'11, e fatta tutta con un mal di schiena da paura, visto che non avevo mai fatto una slaita quest'anno, solo un bellavista come max, mentre qui erano tutto uno scollinamento tra i laghi con anche dei bei muri, condensate le salite nei 160 km centrali, prima e dopo piattoni di avvinamento.
presa 1 ora di acqua la mattino e viaggiato fino a mezzogiorno nelle nebbie dei laghi di lugano e maggiore. poi alle 12 sul lago d'orta (a proposito, omegna deturpa il lago, sarebbe da demolire completamente, pazzesco, un bellisiimo posto con sta città di palazzi che fanno schifo) è uscito un pò di sole e poi si è aperto.
ci ho messo 11.50, comprensivi di 20 minuti per la mia solita foratura che oprmai mi accompagna in quasi tutte le uscite, e una 15na, ofrse più di sota al bar dove c'era un controllo, l'ultimo a 45 km dall'arrivo. giuntovi con un gruppo di una decina di persone, alla tv abbiamo visto che stava per finire la parigi rubaix. quindi seduti tutti ai tavolini, ordinati
caffè e coche, ed aspettato l'arrivo allo sprint tra cancellara e ?.
queste sono le rando: seduti al bar a guardare la tappa.
secondo aspetto positivo delle rando, è che passi in posti dove non passeresti mai, come il santuario di boca
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Tra Borgomanero e Romagnano, sulla strada che da Biella porta ai laghi, troviamo il Santuario di Boca. [/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]L'edificio è immerso nel verde dei boschi e dei vigneti che circondano Maggiora, Boca e Cavallirio. [/FONT]
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L'origine del Santuario viene fatta risalire alla cappella che sorgeva vicino a Boca e che conteneva un dipinto del Divino Crocifisso; sotto al crocifisso erano raffigurati un Angelo con un calice, nell'atto di raccogliere il sange dal costato di Cristo e due altre persone, due Defunti. Questo dipinto diventò un punto di riferimento per i fedeli, tanto che nel '700, al seguito di alcuni eventi miracolosi in qualche modo legati alla reliquia, si rese necessaria la costruzione prima di una chiesa, presto comunque insufficiente ad accogliere le folle di pellegrini, e in seguito un vero e proprio santuario.[/FONT]
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Il Santuario, come appare oggi, è opera dell'architetto Alessandro Antonelli (Ghemme,1798 - Torino, 1888), lo stesso che ha realizzato la Mole Antonelliana di Torino. La costruzione iniziò nel 1822 e terminò nel 1917.[/FONT]