in realtà dicevano che voleva 30°, ma sono arrivati solo a 28°
Volevano una temperatura sotto i 27° invece c'e' n'erano 30°,hanno anche ritardato l'ingresso degli spettatori per evitare che la temperatura si alzasse.
Wiggins e il record dell'ora
- Creatore Discussione bianco222
- Data di inizio
Volevano una temperatura sotto i 27° invece c'e' n'erano 30°,hanno anche ritardato l'ingresso degli spettatori per evitare che la temperatura si alzasse.
bè, basta cercare con google e foto ne trovi quante ne vuoi, es. http://www.cicloweb.it/articolo/201...record-spaziale-terza-parte-obree-indurain-bo
Comunque io sono del parere di Moser, ossia che è una -------ta aver azzerato i record qualche anno fa, ok un pò di regolamentazione, che non arrivi qualcuno con bici carenate o posizioni sdraiate, ecc, ma le variazioni posturali per ottenere una migliore penetrazione aereodinamica ci stanno, mi sembra che nessuno dei record fatti abbia avuto chissà quali bici stranissime, almeno mi sembra di ricordare...
ieri in diretta su sky hanno detto che voleva i 30° ma non sono riusciti a raggiungerli, adesso su internet leggo che 28° era quella ideale (cito: the temperature in the velodrome set to 28 degrees, warm enough to give a performance advantage)..boh, che si mettano d'accordo
ieri in diretta su sky hanno detto che voleva i 30° ma non sono riusciti a raggiungerli, adesso su internet leggo che 28° era quella ideale (cito: the temperature in the velodrome set to 28 degrees, warm enough to give a performance advantage)..boh, che si mettano d'accordo
Credo che sia un compromesso. In base alle mie (poche) conoscenze di fisica un fluido più è caldo e meno è denso. Quindi più caldo significa meno resistenza. Però allo stesso tempo sopra i 25° ogni grado riduce la performance dell'atleta (basta uscire in uno di questi giorni per rendersene conto).
Comunque il problema grosso è stata la pressione. Io sinceramente non sapevo che fosse così importante. Però se 50 mbar fanno tutta quella differenza (1 km secondo lo staff) allora non capisco perché non lo ha fatto in Svizzera a 400 m con più di un centinaio di mbar in meno. Va bene la "sua" londra e gli sponsor e tutto, però se proprio voleva fare il record dei record allora poteva andare lì...
Ultima modifica:
Una ottima prestazione, che sarà difficile da battere, ma non così "monstre" come si pensava e pensavano anche in Sky. Basta leggere l'intervista a Viviani di ieri sulla rosea in cui diceva che i 55,5 Km/h erano praticamente sicuri probabilmente poteva arrivare più avanti.
Adesso salta fuori la temperatura, la pressione ecc. ecc., in realtà il tentativo fatto a Londra non è stata una grande idea se non per il portafoglio.
Se fosse andato in Colombia o più semplicemente in Svizzera forse ai 55 sarebbe arrivato ma la copertura mediatica sarebbe stata ben diversa
Adesso salta fuori la temperatura, la pressione ecc. ecc., in realtà il tentativo fatto a Londra non è stata una grande idea se non per il portafoglio.
Se fosse andato in Colombia o più semplicemente in Svizzera forse ai 55 sarebbe arrivato ma la copertura mediatica sarebbe stata ben diversa
Secondo me i record per essere omologati dovrebbero essere fatti tutti sullo stesso velodromo.
Sono troppe le variabili da velodoromo a velodromo...
Sono troppe le variabili da velodoromo a velodromo...
beh allora i campionati del mondo andrebbero corsi sempre nella stessa località e con le medesime condizioni meteo???
il ciclismo è in fondo uno sport all'aria aperta e le condi meteo fanno parte del gioco
no la bici deve essere come quella di wiggo, telaio da crono adattato alla pista con quote definite dall'uci.
ruote lenticolari della stessa misura per entrambe le ruote
vientati telai prototipo con quote fuori regolamento (tipo la pozione allungatissima di boardman) e ruote di quote diverse
Mi sembra una risposta poco inerente all'argomento quella che hai dato tu.
Il record dell'ora è un record su pista...non è uno sport all'aria aperta,secondo me se l'UCI omologasse solo quelli fatti in un velodromo solo che sia Londra o Zurigo o qualsiasi posto ma perlomeno le condizioni sarebbero le medesime per tutti...visto che si tratta di una disciplina sportiva a se',non è che il record dell'ora fa parte delle gare inserite nei mondiali di ciclismo o delle olimpiadi.
Invece c'è chi va in altura,chi va sul mare,chi in citta' e comunque secondo me tutte le piste non sono precisamente uguali al millimetro e anche il fondo puo' essere piu' o meno veloce.
col tuo ragionamento l'UCI ci ha campato 40 anni facendo correre il record dell'ora con le bici uguali a quelle di Eddie Merckx, ammazzando di fatto l'interesse pubblico per una disciplina.
Senza nulla togliere al tuo pensiero ma credo che prevedere un velodromo unico per omologare un record poi si corra il rischio di arrivare a chiedere un telaio unico con gli stessi tubolari e le stesse ruote, uguali per tutti.
In fondo il buon Wiggo si è posto in una posizione di svantaggio.
se poi il ciclismo su pista non ti sembra uno sport all'aria aperta ti ricordo che il velodromo in Colombia (a Cali mi pare) di cui parlano alcuni per tentare il record dell'ora è di fatto una pista con un tetto, ma aperta lateralmente tanto da risentire dell'azione del vento.
Quindi come al solito non c'è una soluzione che vada bene per tutti.
E infatti secondo me ci vuole una soluzione che vada bene per tutti.
La parita' di velodromo non mi sembra una cosa cosi' assurda ma evidentemente sono un idiota a pensarlo...
Le bici è chiaro che devono essere dell'epoca in cui si fa il record,non si puo' usare nel 2015 la bici di Merckx, ma comunque bici omologate dall'UCI che alla fine non differiscono di molto dalle bici usate nelle crono, non prototipi con cui sappiamo si possono raggiungere ben altre velocità.
beh chiariamo una cosa nessuna ti da dell'idiota (figurarsi se mi permetto x cosi poco)
però il tuo ragionamento è pericolosamente vicino al conservatorismo che affligge quelle 4 cariatidi che governano gli interessi dell'UCI.
Ovvio che ci vogliono dei paletti (e gli attuali sono perfetti per me) ma la scelta del periodo e del luogo dev'essere libera.
Pensa se decidessero di designare un Velodromo in Africa, ovvio che il movimento ne perderebbe perchè non c'è interesse pubblico attorno al ciclismo. Come se decidessero di fare i campionati di calcio in Qatar in inverno magari (ops è successo
)
secondo me la scelta del velodromo e del clima fa parte della ricerca della performance, come può essere un body,un casco,la pozione etc
cmq visto che tutti parlate dell'uomo e nessuno della bici (da ingegnere preferisco sia il mezzo meccanico al centro della performance) ecco il dettaglio del manubrio in titanio
qui altri particolari del mezzo meccanico http://www.gazzetta.it/Ciclismo/06-...-ecco-come-nasce-bici-l-ora-12054349039.shtml
qui altri particolari del mezzo meccanico http://www.gazzetta.it/Ciclismo/06-...-ecco-come-nasce-bici-l-ora-12054349039.shtml
Sono proprio i pedali ad essere fatti cosi. Sono i nuovi Speedplay Zero Aero.
ah ecco, avevo capito fossesero dei "tappi" che si fissano dopo l'aggancio del pedale
Sono d'accordo. La scelta del velodromo è come la scelta dei tubolari o del casco o delle scarpe (lacci o non lacci?). Ed è bello vedere come i vari atleti scelgano un posto diverso. Chi l'altura, chi il fresco, chi il caldo. Eviterei quelli con pressione controllata tipo Aguascalientes, perché lì sì diventa un vantaggio artificiale.
Nel caso specifico di Wiggo credo che la decisione di Londra sia stata dettata più dagli sponsor che non dalla performance. Se la pressione era davvero così importante, senza bisogno di arrivare a 2000 m (dove poi la carenza di ossigeno vanifica l'effetto della pressione) il velodromo di Grechen (mi pare si chiami così, quello in Svizzera) era lì che lo aspettava con i suoi 150-200 mbar in meno di Londra...
per buttare altra carne sul fuoco: in atletica i record del mondo sono omologati su qualsiasi pista, basta che le condizioni del vento siano entro certi limiti.
eppure, nonostante siano molto simili, credo che anche le piste di atletica sperse per il mondo abbiano delle differenze....
eppure, nonostante siano molto simili, credo che anche le piste di atletica sperse per il mondo abbiano delle differenze....
Infatti nell'atletica esistono "piste dei record". Cioè piste su cui si fanno un sacco di record perché leggermente più veloci di altre.
Io credo che praticamente tutti gli sport hanno delle variabili esterne. Anche nel biliardo suppongo che ci siano tavoli più o meno scorrevoli... Diciamo che fa parte del gioco.