Come sappiamo, l'acquisto di una bdc non è per tutti dettato dalle stesse motivazioni. Per cui vale qualunque ragionamento in quanto soggettivo. Sicuramente anche l'aspetto emozionale ha un sua importanza.
Ciò premesso, ci sono le specialissime ultraleggere, per scalatori (potremmo dire), ma ci sono anche altri modelli che non fanno del peso l'elemento determinante.
Fra questi sicuramente la F8, ma potrei citare anche la C60 di Colnago.
Entrambi hanno costi "importanti", che però non sono riconducibili a questioni di solo peso.
C'è un progetto molto più articolato che ha portato a fare delle scelte precise.
Personalmente, essendo pesante già di mio
ho preferito oprientarmi verso modelli che potessero darmi tranquillità in qualsiasi situazione.
Inoltre, devo dire che la scintilla vera è scoccata dopo aver provato la bici (non versione disk).
So che per me la salita sarà sempre un dramma
e non sarà certo il mezzo chilo (ma nemmeno il chilo) che potrà cambiarmi la vita. Se calassi io di 4-5 kg, allora forse
ma non potrò mai competere con chi pesa 70 kg (o anche meno)
Poi ti dirò che in pianura e sul vallonato, la bici è davvero ottima.
In discesa non avevo idea di poter scendere a oltre 60 km/h senza nemmeno accorgermene. Un binario!
Insomma, ben vengano i modelli super leggeri, ma ritengo assolutamente valido anche un modello che nella versione non disk è in linea con i regolamenti UCI.
Detto questo, ognuno farà la scelta che lo convince e lo emoziona maggiornamente