Grazie, troppo gentile.
Le Zonda sono grandissime
ruote, non mi stancherò mai di ripeterlo, e comunque io ho sempre avute ruote Italiane per il semplice motivo che non mi hanno mai tradito e sono anche sfacciatamente belle e robuste, soprattutto le Campagnolo, con la loro raggiatura G3: sfortunatamente.non ho mai avuto una super top di gamma come la Bora e neppure la R0 Carbon Copertoncino (mi domando cosa aspettino a fare le Shamal carbon, quelle non posso perderle) ma non credo che la sostanza possa cambiare in modo significativo.
Attualmente ho :
Miche Syntium Axy, in vero una sorpresa: molto simile alla Neutron, ma dal costo molto inferiore
Miche SWR 50 tubolare, bellina, robusta, tiene bene la velocità ma pensavo che il tubolare, montando veloflex carbon , potesse darmi qualcosa di più, invece le prestazioni non mi sembrano superiori rispetto a quelle delle R0
Fulcrum R0 Comp : che dire il top in alluminio
Campagnolo Scirocco : ancora non le ho provate, sono nuove
Campagnolo Zonda: sostanza e equilibrio a un prezzo ottimo, poco o nulla da invidiare ai top in alluminio.
In realtà non solo le ruote sono Italiane ma anche il gruppo.
Io penso che non ci sia motivo per non acquistare Italiano, vista la storia che hanno le nostre aziende nel settore e, perché no, la qualità.
Non sempre il prezzo è concorrenziale, è vero , non tutto viene realmente prodotto in Italia, ma ad aziende che non hanno le dimensioni dei colossi multinazionali del settore non si può chiedere di più.
Credo fermamente che vadano sostenute e incoraggiate e che quel quid in più che si paga all'atto dell' acquisto non sia perso ma abbia, poi, una ricaduta sul nostro tessuto socioeconomico.
Inoltre il Design è superiore e i materiali utilizzati, generalmente, migliori.
Non dico che, per esempio, il prodotto
Shimano sia peggiore all' atto pratico, ma che il Campagnolo sia altrettanto valido, più iconico, più curato nel design e nei materiali.
Aleggia, anche, la favola della imprecisione del gruppo e della perdita delle regolazioni, ma per me si tratta semplicemente del fatto che ormai i meccanici conoscono molto meglio gli Shimano rispetto ai Campagnolo:
io, avendo avuto Veloce, Athena e avendo Potenza e Chorus, posso dire di non aver mai avuto problemi.
Detto ciò, una bici fatta su misura in acciaio non può che essere montata, a mio avviso, con componenti italiani.
L' unica eccezione che ho concesso sono i pedali, look e gli pneumatici, dove uso oltre ai veloflex anche i
Michelin, soprattutto d' inverno.
Ovviamente si tratta di considerazioni personali, se poi a uno piace una ruota di un marchio anche misconosciuto o un gruppo diverso , fa bene a orientarsi in quel senso.
Alla il nuovo telaio è equipaggiato con:
Sella San Marco Squadra,
Pedali Keo Look Easy
Trittico Deda Zero 100
Gruppo Potenza 11 v
Ruote Campagnolo Zonda
Pneumatici Michelin Endurance da 25.
Vedremo come andrà questo giocattolino, soprattutto fra un paio di mesi, quando sarò più in forma.
Nel frattempo accettansi consigli per migliorare il tutto, cosa che farò con il tempo e poco per volta, fermo restando che non ho intenzione di utilizzare un trittico in carbonio.
E tu che novità stai architettando?