“il doping nelle corse amatoriali sia ormai endemico” e “nelle corse Master si trovano uomini d’affari di mezza età che vincono grazie all’EPO, con alcuni di loro che si allenano duramente come atleti professionisti e con prestazioni comparabili”. Tanto che sempre nello stesso report si dichiarava che i professionisti evitano queste granfondo per via dell’altissimo livello dovuto al numero di atleti dopati.
CAZZATE! ma quali prestazioni comparabili...
ma quali prestazioni comparabili...
solo pane e acqua ovviamente. Tutti talenti scoperti troppo tardi, come quell'altro figlio del dottor frankenstin che doveva diventare pro per le sue magiche prestazionima quali prestazioni comparabili...
Le gare vinte ad Andorra da Portillo su Clarke e Madrazo sono state in volata...109km, 3200mt di dislivello con arrivo in quota ad Arcalis. Oltre 29km/h di media. Dietro sono arrivati dei Pro livello continental.
Non male per un 43enne amatore.
Bisognerebbe conoscere panificio e fonte dove si procurano pane e acqua tanto portentosa!solo pane e acqua ovviamente. Tutti talenti scoperti troppo tardi, come quell'altro figlio del dottor frankenstin che doveva diventare pro per le sue magiche prestazioni
Portillo per me è pulito. E' un classe 1973. Classe de fero!!! E' una congiura. Un gomblotto. E'Agghiaggiandeeee!
....Dicono che Campioni si nasce....ma coglioni si diventa !!Portillo per me è pulito. E' un classe 1973. Classe de fero!!! E' una congiura. Un gomblotto. E'Agghiaggiandeeee!
Certo che è vero. Solo chi poco se ne intende non lo sa.....poi ovviamente non come i migliori professionisti, o magari in salita anche meglio anche dei professionisti quelli buoni che però in salita non vanno (Cavendish e sìmilia per capirci). Va comunque fatto un distinguo. I professionisti (tutti) hanno la reperibilità h24 e 365 gg all'anno e il passaporto biologico. Ciò limita molto la loro eventuale libertà d'azione. Gli amatori, male che va, vengono controllati in qualche gara, ma extragara no, e ciò fa tutta la differenza del mondo. Il poter caricare senza ritegno a dicembre, gennaio e febbraio, senza remore perchè non si corre, per poi ripulirsi un attimo prima delle prime gare dà un grosso vantaggio......il poter magari fare un mese o due no gare per rabboccare quello che si è caricato in inverno e poter fare una seconda parte di stagione a "bomba" idem....tutte cose che i prò non possono fare. Microdosi, controlli mancati.....problemi che gli amatori che fanno le cose "per bene" non hanno. Loro basta che stiano attenti quando corrono. Per il resto giù senza limiti.Allora è vero che ci sono degli amatori che vanno come i professionisti!
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