Divieti per coronavirus: come ti comporti?

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jan80

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se la Cina avesse dichiarato la verità ed avvertito il resto del mondo, forse, le cose sarebbero andate diversamente.

tutt'ora i numeri cinesi sono farlocchi, non ci vuole la calcolatrice per capirlo.

ma il problema della Cina sappiamo tutti qual'è...
la Cina per me sa' quanto sa L'italia ed il resto del mondo,la verita' non la dicono....io veramente spero sia solo una questione pilotata perche' seppur brutta in qualche maniera se ne viene fuori,altrimenti se non lo fosse ho paura che i danni sia sanitari che economici per tutto il mondo sarebbero serissimi per almeno 2 anni( sanitari) 10 ( economici)
 
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tu ma veramente sinceramente credi al pipistrello??credi che in Italia non era possibile fermarsi prima??che nessuno in Italia delle teste pensanti non sapeva cosa stavamo andando incontro??
Più che alle teorie massoniche, io tenderei di più verso l'inadeguatezza della classe dirigente dei vari paesi "democratici" per il fatto di aver sottovalutato il problema, per me è tutta li la questione.
 

Ser pecora

Diretur
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tu ma veramente sinceramente credi al pipistrello??credi che in Italia non era possibile fermarsi prima??che nessuno in Italia delle teste pensanti non sapeva cosa stavamo andando incontro??

Quello che si poteva fare meglio o peggio mi sembra un altro discorso. E non ho nemmeno le competenze per dirlo.
Nel dubbio però cercherei di non trovare un nemico o un capro espiatorio.
 

Shinkansen

Xeneize
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Più che alle teorie massoniche, io tenderei di più verso l'inadeguatezza della classe dirigente dei vari paesi "democratici" per il fatto di aver sottovalutato il problema, per me è tutta li la questione.
Pensiamo a Francia e Germania. Finora hanno girato la testa dall'altra parte, ma ora si stanno accorgendo che noi italiani non eravamo impazziti.
Mio cugino sta ad Amburgo e l'altro giorno mi scritto dicendomi che eravamo diventati isterici.
Senza parlare degli Stati Uniti, dove fino all'altro giorno era un complotto dei democratici e ora che si sono ritrovati mille casi hanno chiuso i voli dall'Europa.
 

Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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Nevi titanio
Guarda, capisco ciò che scrivi ed il tuo punto di vista. Qui non si tratta di fare la morale a nessuno. Non è una gara a chi è perfetto e chi no. Io l'ho scritto, si tratta di vedere un po' più in là del proprio naso, perché credo che fissarsi sul paragrafetto lacunoso scritto in un decreto non aiuti ad avere il senso della cosa che sta capitando, anche a livello economico. Ognuno con la propria morale farà ciò che gli pare, non siamo una nazione perfetta, non siamo cittadini perfetti, però se mi permetti posso analizzare i fatti e dare un giudizio su come una parte della categoria ciclisti cerchi la scorciatoia: le multe che sono state elevate, ma anche quello che leggo nelle varie chat a cui sono iscritto ne sono una conferma. Il primo obiettivo è: come fare tot km evitando di incontrare le pattuglie. Ora, al di là del lecito o meno, delle buone intenzioni o meno, che è stato ampiamente dibattuto quale possa essere il margine del "fare tot km", a me quello che colpisce è questo studiarla a tavolino. E non vedere oltre.

Il discorso economia è complesso, e non si può esaurire nel comprare italiano. Amazon e compagnia bella è vero che hanno sedi fiscali altrove, ma fanno comunque girare l'economia Italia e danno lavoro: in qualunque modo la giri, se boicotti Amazon, per ipotesi surreale, crei un danno ad altri cittadini italiani. Questo è un esempio molto semplificato, ma nel nostro momento storico la realtà creata dal capitalismo moderno è molto complessa e non puoi togliere da una parte senza affossarne un'altra. Qui non dobbiamo diventare tutti dei perfetti cittadini con senso civico innato come se fossimo in un paese del Nord Europa. Ma stare al nostro posto, a mio avviso basterebbe questo. Senza diventare paladini e virtuosi, che magari non ci si addice, nessuno è senza peccato.
Sì corretto. Fare la morale intendevo ergersi a paladini della correttezza e poi non pensare ad altro. Come al commercio. Sul discorso economico non concordo su quello che dici (ma rispetto tutti i punti di vista). Sono contrario al discorso....ma la globalizzazione.....soprattutto ora se tutti noi ci sforzassimo di comprare qualcosa in più, non tutto ovviamente, nel negozio vicino casa, sono convinto che porteremmo benefici. Io ho amici con negozi. SONO ALLA ROVINA. Se anziché comprare un paio di scarpe da running su internet lo comperi in negozio lui, il negoziante, guadagna qualche decine di euro in più. Se lo fanno in 10 lui sopravvive. A me sta storia che il discorso è complesso, l economia globalizzata ecc sa di scusa per risparmiare nel proprio piccolo. Ora capiscimi, non sono un troglodita pre rivoluzione industriale che apprezza il baratto.....solo cerco di fare piccoli sforzi. Se sarò da solo non farò nulla, se saremo 10 meglio, se ognuno di noi farà qualcosa potremmo salvare magari qualche piccola realtà che altrimenti morirà. Su Amazon.....lasciamo perdere che è lungo il discorso....
Cmq.....senza polemica...non è il momento.....era solo un aspetto legato a questa crisi che avrà conseguenze drammatiche e non solo per i morti.
PS: sul discorso uscite o no hai ragione. Le furbate non hanno senso ora.
 
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Pinarello Fp1
Mi viene sempre da pensare che negli ultimi anni Sars e altre schifezze varie sempre dalla Cina sono venute....Però continuiamo a dargli i nostri soldi e loro diventano sempre più potenti. Per la questione del giretto la mia testolina mi dice che la cosa giusta sarebbe starsene a casa, però l'altra vocina mi ricorda che cominciavo ad ingranare e non mi va tanto di mandare tutto all'aria, però riflettevo che, si, non è vietato andare nei parchi o girare però se poi vado a Villa Pamphili qui a Roma, e mi ritrovo la villa strapiena, soprattutto con le giornate belle di questi giorni, siamo punto e a capo che metro vuoi mantenere anche se sei in bici....Ieri mentre tornavo da lavoro la ciclabile di valle Aurelia era strapiena di ragazzini, chi a passeggio, chi in bici, chi correva, bhò?! Al massimo se esco mi farò un giretto intorno a casa giusto per non lasciare ferme le gambe e sempre ben lontano dagli altri, e mai esagerando che se le difese immunitarie se ne vanno a far benedire sono cavoli!
 

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Maglia Amarillo
3 Gennaio 2008
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Quello che si poteva fare meglio o peggio mi sembra un altro discorso. E non ho nemmeno le competenze per dirlo.
Nel dubbio però cercherei di non trovare un nemico o un capro espiatorio.
E' vero, non abbiamo le competenze per definire i vari interventi che sono stati fatti. L'unica cosa che mi pare significativa, visto il tipo di problema, è la tempistica, perché se riesci a mettere da subito in atto una serie di accorgimenti, avrai un risultato diverso da quello attuale. C'era la possibilità di intervenire prima? Chi (come governo) ha avuto la percezione della cosa che stava per nascere ha forse sottovalutato la cosa?

Ora, i fatti dicono che tra i paesi più contagiati, quelli che hanno controllato la situazione e si stanno riportando in carreggiata lo hanno fatto gestendo un periodo di quarantena forzata (un coprifuoco per tutti, in poche parole).

La domanda che mi pongo è : l'Italia cosa aspetta?!?
 

jan80

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Quello che si poteva fare meglio o peggio mi sembra un altro discorso. E non ho nemmeno le competenze per dirlo.
Nel dubbio però cercherei di non trovare un nemico o un capro espiatorio.
pero' non mi hai risposto.....
Non e' che se non cerchi il nemico non esiste.
Io ripeto non credo assolutamente che non si poteva fermare tutto prima,non ci credo perche' se lo vedevo io il problema non era normale non lo vedessero certi altri messi la' apposta.
Il problema economico era comunque chiaro saltava fuori piu' tardi ma sempre saltava fuori.
Io ho solo una certezza,in Italia siamo messi peggio che in Cina,perche' il problema lo abbiamo nella parte piu' importante del paese,mentre la Cina l'ha avuto in una piccola regione ma ha saputo blindarlo e non crear grandi problemi fuori dalla regione Hubei,quindi a livello economico e' andata avanti senza problemi o senza troppi problemi
 

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appunto perchè "democratici" si discute e si perde tempo...



p.s. se si vuole regime autoritario ok, ma poi lo si tiene anche quando, in teoria va tutto bene...con tutte le conseguenze... :pork:
Ma la mia mica era un senso di nostalgia verso i regimi totalitari :mrgreen:
Avevo fatto la discriminante per lasciare fuori la Cina, che comunque prima di saldare tutte le porte di Wuhan con la gente dentro, ha fatto un discreto casino anche lei
 
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Quello che si poteva fare meglio o peggio mi sembra un altro discorso. E non ho nemmeno le competenze per dirlo.
Nel dubbio però cercherei di non trovare un nemico o un capro espiatorio.
Non sprecare tempo a cercare un colpevole, utilizzalo per risolvere il problema.Per qunanto ci è possibile fare, seguimo le disposizioni emanate: "iorestacasa".
 
O

odisseo87_eliminato

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Coronavirus, numerose denunce in tutta Italia per ciclisti amatoriali



Come vi abbiamo segnalato sin dal primo giorno, continuano le denunce nei confronti di ciclisti amatoriali che si stavano allenando malgrado le disposizioni del DPCM del 9 marzo. I primi di cui vi avevamo dato conto erano stati fermati già nella mattinata di martedì nel cuneese, la cui questura aveva da subito chiarito che per poter uscire di casa servono comprovati motivi per tre ragioni fondamentali: “lavoro, salute, esigenze personali urgenti” altrimenti sarebbe scattata “la denuncia per inottemperanza a un ordine legittimo dell’autorità”. Addirittura un gruppo quello che si era riunito in provincia di Agrigento, dove 48 persone sono state denunciate (anche per assembramento a quel punto) e rischiano fino a tre mesi di carcere per aver trasgredito.


Una denuncia è scattata anche in Sardegna, con i carabinieri della stazione di Samassi che hanno dovuto segnalare all’autorità giudiziaria un 57enne che pedalava in paese. Dopo essere stato invitato a rientrare a casa, l’uomo ha continuato la sua pedalata, malgrado essere stato richiamato anche altre volte. A quel punto le forze dell’ordine non hanno avuto altra scelta che portarlo in caserma per la denuncia per poi accompagnarlo a casa. Un’altra sanzione è scattata a Vernante, dove un ciclista sprovvisto di autocertificazione, o piuttosto di una valida ragione da poter dichiarare, è stato multato e invitato a tornare immediatamente a casa.

Un altro gruppo che pedalava in barba a tutte le raccomandazioni, ribadite ieri dalla Federciclismo, è stato individuato dalla polizia municipale a Vigone, quando sono stati fermati 18 ciclist7i che venivano da altri paesi. Per loro una denuncia e una multa di 206 euro. In totale sono una cinquantina le persone fermate nella zona, molte delle quali pedalavano singolarmente in una pista ciclabile e sanzionate perché dalle loro dichiarazioni emergeva che pedalavano per diletto, senza comprovate ragioni ed esigenze.


Ricordiamo che le direttive confermate ieri sera dal capo della protezione civile Angelo Borrelli confermano la necessità di fornire una autocertificazione per qualsiasi tipo di spostamento, perfino a piedi (il che ovviamente implica anche in bicicletta). Ed è proprio in seguito a verifiche effettuate dai carabinieri su autocertificazioni false che sono scattate ulteriori denunce. Le sanzioni sono arrivate su qualsiasi terreno, sia strada che sentieri nei boschi, ad esempio. Da segnalare inoltre alcuni problemi dovuti ad incidenti da parte di ciclisti che non hanno potuto ricevere pronta assistenza visto che il sistema sanitario è attualmente impegnato a fronteggiare l’emergenza coronavirus e tutto è molto rallentato. Oppure, hanno tolto preziose risorse ad altri…




https://cyclingpro.net/spaziociclis...GVKQR1qQ4ljFBJjI0lDP4-d8IEyGFvSfpN6RHQNzmghuM
 
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Gregario
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BOMBARDIERI
Non è possibile uscire in bici per allenarsi o altro, lunedi qui a BG ne hanno multato 2. Specialmente se fuori dal comune di residenza.
E consentito solo a professionisti e atleti per preparazione giochi olimpici
 

gibo2007

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Non è possibile uscire in bici per allenarsi o altro, lunedi qui a BG ne hanno multato 2. Specialmente se fuori dal comune di residenza.
E consentito solo a professionisti e atleti per preparazione giochi olimpici
Rimane una loro interpretazione.
 
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pero' non mi hai risposto.....
Non e' che se non cerchi il nemico non esiste.
Io ripeto non credo assolutamente che non si poteva fermare tutto prima,non ci credo perche' se lo vedevo io il problema non era normale non lo vedessero certi altri messi la' apposta.
Il problema economico era comunque chiaro saltava fuori piu' tardi ma sempre saltava fuori.
Io ho solo una certezza,in Italia siamo messi peggio che in Cina,perche' il problema lo abbiamo nella parte piu' importante del paese,mentre la Cina l'ha avuto in una piccola regione ma ha saputo blindarlo e non crear grandi problemi fuori dalla regione Hubei,quindi a livello economico e' andata avanti senza problemi o senza troppi problemi

pregevole spunto, propongo di iniziare da quello che individualmente ognuno di noi puo fare. Pensa se ti viene in mente qualcosa che potresti fare tu per migliorare la situazione. una nazione è fatta dalla somma dei cittadini, la somma delle nostre scelte individuali ha molto più effetto di quanto si posa credere, a volte questo vuol dire rinunciare per scelta, e non per imposizione, a determinate cose nel tentativo di contribuire al bene comune. In alternativa si possono cercare nemici, complotti, cattivi e lamentarci.
 

Ser pecora

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La domanda che mi pongo è : l'Italia cosa aspetta?!?

L'Italia al momento è l'unico paese che ha messo in atto un "social distancing" nazionale. È l'unico paese europeo ad averlo fatto.
Doveva farlo prima? Si ,ma vale per tutti. Perché non lo hanno fatto/stanno facendo? Ognuno ha la sua realtà, le sue capacità sanitarie, la sua distribuzione demografica, etc... I piani pandemici li hanno tutti i paesi. Sono eventi ampiamenti previsti. Ma ogni paese ovviamente ha il suo.Ma sono piani redatti in collaborazione con gli istituti sanitari più prestigiosi al mondo (Koch Insitut, Institut Pasteur, etc.), non da Ser Pecora su bdc.com.
Ad oggi la Francia ad es. ha un numero di contagiati uguale o superiore all'Italia secondo le stime. Eppure un numero di decessi inferiore per ora.
Troppe variabili per puntare il dito a mio avviso. In particolare da gente che conosce lo 0,000... della situazione generale come chiunque qui dentro.

Faccio una metafora ciclistica:

In questo momento è come avere un compagno di squadra che arranca cotto in salita.
Per quanto mi stia sulle palle o lo detesti è inutile mettersi li a dirgli: eh, ma se mangiavi prima, se bevevi di più, etc..
Stai li con lui e lo spingi.
Altro da fare non c'è. Perché da solo vai da nessuna parte.
Si vince tutti assieme, si perde tutti assieme.
 

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Cmq.....senza polemica...non è il momento.....era solo un aspetto legato a questa crisi che avrà conseguenze drammatiche e non solo per i morti.
PS: sul discorso uscite o no hai ragione. Le furbate non hanno senso ora.

Il discorso sulla complessità è per segnalare che il mercato economico, a livello di masse, ha preso una strada che difficilmente tornerà al piccolo negozio o realtà simili. Ti basti pensare alle multinazionali che controllano le consegne di Mc Donald's e altri. Io consegnavo le pizze negli anni '90, e non c'era mica bisogno di Deliveroo. E guadagnavamo pure bene, mance, un fisso all'ora, mezzi di trasposto forniti dal venditore, assicurazione. A fine serata avevi sempre un bel gruzzolo in tasca: quello era un sistema semplice, diretto, senza fronzoli. Invece vedi ora come tutto si è trasformato ed in alto, sopra tutti quelli magari sotto pagati, c'è qualcuno che incassa, e anche parecchio, azioni e azionisti, società con sedi fiscali in zone franche. Questo è complesso, è un sistema con una architettura ben articolata che ha risvolti in tanti e diversi aspetti.

Non possiamo salvare nessuno, ormai. Io ormai la penso come te. Ma questo non mi autorizza a non credere in un altro tipo di acquisto consapevole, che faccio soprattutto per il cibo. Poi uno spiraglio lo vedo, perché piccole attività stanno nascendo con nuove modalità, ci si è dovuti inventare qualcosa, e per fortuna noi italiani abbiamo anche tanto ingegno e iniziativa. Ma pensare che il vecchio sistema dei negozi al dettaglio, come erano un tempo, possa avere di nuovo un senso ed una possibilità, in questa overdose di ipermercati e amazon, è follia. Chi ci è riuscito è perché si è rinnovato, ha ri-pensato la sua attività in un altro modo, cercando un tipo di clientela anche ristretto se vuoi, ma che è sempre più in crescita.
 
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