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RedCaad
Guest
Cielo azzurro, colline limpide. Fra poco mi preparo per uscire in bici. Il mio stato d'animo però non è sereno e spensierato come le domeniche cui ero abituato. Oltre alla paranoia di essere fermato (noia, imbarazzo, giustificazioni,sfiga di beccare un funzionario imbecille o peggio cattivello ), è la percezione di quello che penserà chi mi vede passare. Penserà di me quello che alcuni esternano qui: che sono un imbecille. Un cretino che si permette pure di "spassarsela". O forse non penseranno nulla, chissà.
In ogni caso, anche se esco , le sensazioni sono quelle. Per la prima volta sperimento cosa significa avere libertà ristretta. Sentirsi "fuorilegge" nel fare una cosa innocua.
Il condizionamento sociale che ti fa sentire colpevole, anche uno sguardo muto.
Per me la bici è un piacere, se devo uscire con quello stato d'animo resto, come faccio, a casa.