Divieti per coronavirus: come ti comporti?

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EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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Trek Emonda
sinceramente io capisco il tuo punto di vista......ma guarda che quando un mese fa' tu stesso mi criticavi per allarmismo,eri la stessa persona di oggi e' sinceramente che adesso si voglia fare i salvatori della patria sinceramente mi gira e tanto.....quindi che si abbia almeno il buon senso di tacere,perche' quando voi dicevate non era nulla......il virus si moltiplicava....CHIARO????
Ma guarda che la mia opinione non e' affatto cambiata,non e' in corso un'epidemia di peste, non stiamo morendo a centinaia di migliaia ,ma gli ospedali hanno problemi a curare una fascia di popolazione debole e io non foglio aumentare questo problema. Da qui a moriremo tutti ce ne passa e tanta!
 

Paolillo

Apprendista Velocista
7 Maggio 2009
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Olmo
io non antepongo un cavolo......a me girano solo le balle a sentire e vedere stupidi
E a me girano le balle vedere adulti che ragionano come quando erano bambini.. Ok il virus sarà colpa di chi vuoi te ma in questo momento te ne devi fregar di chi è la colpa. Ognuno si deve impegnare per quello che può, se stiamo qui a vedere di chi è la colpa siamo nella merda.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
Chiediamo a Conte di inserire una postilla che permette ai biker che hanno un rapporto peso/potenza superiore ai 3w/kg e una percorrenza sopra ai 15.000 km/anno di avere un'esenzione.
No bisognava chiedere a Conte di chiudere prima,ma bisognava salvare economia ;pirlùn^ ;pirlùn^ ;pirlùn^ adesso abbiamo solo piu' casi con piu' persone morte e con economia peggiore pensa che bella roba.
Avessimo chiuso tutto quando dicevo io,avremo bloccato i 2 focolai piu' grossi e non creato quello di Bergamo,quello di Brescia quello di Piacenza........in piu' non lo avremo portato al sud,che se parte voglio vedere come si mette......
Avevamo la possibilita' non dico di bloccarlo ma di limitarlo al minimo,invece no......dovevamo farci male per forza,per quanto riguarda altri paesi stessa roba,ma i casi sono 2 o si vuole in realta' questa cosa oppure siamo governati tutti da pazzi.....io opto per la prima ipotesi
 
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jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Ma guarda che la mia opinione non e' affatto cambiata,non e' in corso un'epidemia di peste, non stiamo morendo a centinaia di migliaia ,ma gli ospedali hanno problemi a curare una fascia di popolazione debole e io non foglio aumentare questo problema. Da qui a moriremo tutti ce ne passa e tanta!
era quello che dicevo io.....non potevamo gestirla con ospedali.....infatti ci stanno limitando
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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E a me girano le balle vedere adulti che ragionano come quando erano bambini.. Ok il virus sarà colpa di chi vuoi te ma in questo momento te ne devi fregar di chi è la colpa. Ognuno si deve impegnare per quello che può, se stiamo qui a vedere di chi è la colpa siamo nella merda.
no che cavolo,la colpa centra eccome.......a me mi ci avete messo....fosse stato per me non si sarebbe in questa situazione e si poteva tranquillamente andare via in bici e far vita normale perche' ad oggi avremo molti meno casi e dopo il casino europeo avremo chiuso le frontiere.
Quindi ripeto io la morale non riesco ad accettarla......assolutamente no,soprattutto da chi ha creto questo
 

maccarello

Campagnolista
14 Gennaio 2020
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Wilier GTR
A proposito di osservanza dei divieti, il Ministero dell'Interno (https://www.interno.gov.it/it/notiz...ontrollate-e-8mila-quelle-denunciate-17-marzo) ci dice che sono "1.025.655 le persone controllate dall'11 al 17 marzo 2020, 43.595 quelle denunciate ex articolo 650 C. P., 926 le denunce ex articolo 495 C. P."
Il 4,34% dei controlli hanno quindi sortito denunce.
Pensavo peggio, anche se sono numeri comunque scoraggianti.
Certo possiamo immaginare che tutti quelli che sfuggono ai controlli (perché, ovviamente, non tutto il territorio né costantemente può essere sottoposto a controlli) siano molti, molti, molti di più.
 

Molecolare

Novellino
30 Settembre 2017
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Olmo
14.00 – Ministro Spadafora: “Possibile divieto assoluto attività all’aperto”
L’appello generale era di restare a casa. Se questo appello non viene ascoltato verremo costretti a porre un divieto assoluto” di attività motoria all’aperto.
 
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Bacchus

Pignone
21 Giugno 2007
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Giant TCR Advanced SL
centra eccome......per te stare fermo a marzo magari costa 300-400km magari 4 o 5 uscite,chi ne fa' piu' di 20k magari costa 2500km marzo e magari anche tutto inverno fatto con sacrificio per divertirsi d'estate.
Ripeto a me sembra sempre un discorso di gelosia

Ragazzi dai, ma siamo seri, ma si possono scrivere cose simili in questo momento ??? Lasciamo da parte i divieti (che ci sono, piaccia o meno), ma se qualche persona fuori dal nostro mondo entra nel forum e legge una cosa simile ha tutte le ragioni per prenderci come minimo in antipatia, e poi andrebbe sui social a sputtanare tutti i ciclisti. Scusa @jan80 ma non si può sentire questa storia che uno perde l'allenamento e la stagione, e quindi, poveretto, non si può divertire d'estate e fare il galletto con gli amici dopo aver vinto la garetta...
Bloccano il giro, bloccheranno il Tour, forse le Olimpiadi e qui si accampano ragioni di questo tipo per un'attività di PURO DILETTO?
 

Paolillo

Apprendista Velocista
7 Maggio 2009
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no che cavolo,la colpa centra eccome.......a me mi ci avete messo....fosse stato per me non si sarebbe in questa situazione e si poteva tranquillamente andare via in bici e far vita normale perche' ad oggi avremo molti meno casi e dopo il casino europeo avremo chiuso le frontiere.
Quindi ripeto io la morale non riesco ad accettarla......assolutamente no,soprattutto da chi ha creto questo
Io non faccio la morale a nessuno, ma sto cercando di far capire a te e ad altri che in questo momento ognuno deve fare la sua parte.
 
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via col vento
24 Febbraio 2019
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era quello che dicevo io.....non potevamo gestirla con ospedali.....infatti ci stanno limitando
Non ci sono solo Italiani in terapia intensiva e Italiani positivi. Ci sono tanti altri Italiani con attività commerciali che a fine di questo stato di emergenza si troveranno con una mano davanti e l'altra dietro.

Probabilmente pochi, ma con attività che mese per mese con fatica riuscivano ad andare avanti e garantire una vita dignitosa ai propri familiari.

Bene, chiudiamo tutto, è giusto per aiutare i più deboli. Ma stai creando altri più deboli che dopo dovrai aiutare, come hai aiutato questi.

L'Italia tra le sue eccellenze, ha anche la presenza massiccia dei Politici nelle prima fase dell'emergenze di qualsiasi natura natura sia...E poi tutti spariti.
 
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Striker

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1 Maggio 2012
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Trek Madone Slr Project One 2019
Dico la mia su questo argomento e poi non intervengo più. Sono abbastanza stupito di come praticamente nessuno approfondisca il significato ultimo dei vari decreti, che per come lo leggo io non è 'è pericoloso uscire di casa' ma 'è pericoloso stare a contatto con gli altri'. Naturalmente il legislatore per fare passare questo concetto in maniera chiara e semplice deve fare una sintesi e la sintesi più efficace è 'spostatevi solo se necessario'. E fa un elenco di quali sono le cose necessarie. Poi è stato aggiunto un paragrafo specifico per l'attività fisica e sul perché sia stato aggiunto proprio sull'attività fisica ai miei occhi è talmente evidente che non bisogna nemmeno spiegarlo. Ora io sono abbastanza convinto che tutti, più o meno ovunque, se si affacciano dalla finestra e osservano quello che succede fuori sarebbero in grado di rendersi conto che esistono fasce orarie in cui c'è meno gente in giro o a fare la spesa e che si riesce più o meno tranquillamente a uscire senza entrare in contatto con nessuno o a distanza molto più ampia di un metro, passeggiando o facendo attività fisica, compresa la bici. Naturalmente questo richiede attenzione, osservazione, dedizione e soprattutto capacità di discernimento del fatto che la discriminante è stare da soli, con tutto quello che comporta. La moltitudine di comportamenti, di esigenze personali, casi soggettivi, situazioni di emergenza in base alle varie zone geografiche è ovviamente talmente vasta che non può essere contenuta in un decreto. Ma di base il punto della storia rimane quello di partenza, ovvero che non è pericoloso stare fuori casa, ma a contatto ravvicinato con altri esseri umani perché a quello che sappiamo è l'unico modo per contagiarsi. Quindi la discriminante non è - almeno non dovrebbe essere - tra chi sta in casa perché si sente investito di una missione superiore per salvare il paese e chi esce a fare qualcosa che al momento è consentito dalla legge. La discriminante è tra chi esce perché non è capace di rimanere distante dagli altri (gente che corre insieme, gente che gioca a carte sulle panchine, gente che esce in bici insieme, gente che va venti volte al supermercato in una giornata e altri milioni di casistiche) e chi esce evitando accuratamente di stare vicino agli altri. La consapevolezza e il buonsenso non si possono regolamentare oltre un certo livello, se non a costo di scontentare qualcuno o qualcun altro, cosa che probabilmente tra poco avverrà. Ma quello che a me suona strano è che in questo paese passiamo giornate intere a litigare su significati e interpretazioni delle norme senza nemmeno avere capito il senso ultimo di quelle norme. Invece per esempio di studiare una maniera per fare qualcosa che ci fa bene, tipo uscire, senza danneggiare gli altri. Se è possibile farlo, altrimenti non si fa. Ma a posteriori, non a priori.
 
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RedCaad

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A breve non ci sarà più il problema di interpretare la normativa, non si potrà più uscire.

C'è da capire anche le FF.OO, non è possono passare la giornata a fermare persone.
 
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ABDC*73

Cronoman
19 Agosto 2014
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Dico la mia su questo argomento e poi non intervengo più. Sono abbastanza stupito di come praticamente nessuno approfondisca il significato ultimo dei vari decreti, che per come lo leggo io non è 'è pericoloso uscire di casa' ma 'è pericoloso stare a contatto con gli altri'. Naturalmente il legislatore per fare passare questo concetto in maniera chiara e semplice deve fare una sintesi e la sintesi più efficace è 'spostatevi solo se necessario'. E fa un elenco di quali sono le cose necessarie. Poi è stato aggiunto un paragrafo specifico per l'attività fisica e sul perché sia stato aggiunto proprio sull'attività fisica ai miei occhi è talmente evidente che non bisogna nemmeno spiegarlo. Ora io sono abbastanza convinto che tutti, più o meno ovunque, se si affacciano dalla finestra e osservano quello che succede fuori sarebbero in grado di rendersi conto che esistono fasce orarie in cui c'è meno gente in giro o a fare la spesa e che si riesce più o meno tranquillamente a uscire senza entrare in contatto con nessuno o a distanza molto più ampia di un metro, passeggiando o facendo attività fisica, compresa la bici. Naturalmente questo richiede attenzione, osservazione, dedizione e soprattutto capacità di discernimento del fatto che la discriminante è stare da soli, con tutto quello che comporta. La moltitudine di comportamenti, di esigenze personali, casi soggettivi, situazioni di emergenza in base alle varie zone geografiche è ovviamente talmente vasta che non può essere contenuta in un decreto. Ma di base il punto della storia rimane quello di partenza, ovvero che non è pericoloso stare fuori casa, ma a contatto ravvicinato con altri esseri umani perché a quello che sappiamo è l'unico modo per contagiarsi. Quindi la discriminante non è - almeno non dovrebbe essere - tra chi sta in casa perché si sente investito di una missione superiore per salvare il paese e chi esce a fare qualcosa che al momento è consentito dalla legge. La discriminante è tra chi esce perché non è capace di rimanere distante dagli altri (gente che corre insieme, gente che gioca a carte sulle panchine, gente che esce in bici insieme, gente che va venti volte al supermercato in una giornata e altri milioni di casistiche) e chi esce evitando accuratamente di stare vicino agli altri. La consapevolezza e il buonsenso non si possono regolamentare oltre un certo livello, se non a costo di scontentare qualcuno o qualcun altro, cosa che probabilmente tra poco avverrà. Ma quello che a me suona strano è che in questo paese passiamo giornate intere a litigare su significati e interpretazioni delle norme senza nemmeno avere capito il senso ultimo di quelle norme. Invece per esempio di studiare una maniera per fare qualcosa che ci fa bene, tipo uscire, senza danneggiare gli altri. Se è possibile farlo, altrimenti non si fa. Ma a posteriori, non a priori.
E adesso sarai attaccato da un esercito di MORALIZZATORI !!!!
 
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Melvin

Pedivella
22 Marzo 2013
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Dico la mia su questo argomento e poi non intervengo più. Sono abbastanza stupito di come praticamente nessuno approfondisca il significato ultimo dei vari decreti, che per come lo leggo io non è 'è pericoloso uscire di casa' ma 'è pericoloso stare a contatto con gli altri'. Naturalmente il legislatore per fare passare questo concetto in maniera chiara e semplice deve fare una sintesi e la sintesi più efficace è 'spostatevi solo se necessario'. E fa un elenco di quali sono le cose necessarie. Poi è stato aggiunto un paragrafo specifico per l'attività fisica e sul perché sia stato aggiunto proprio sull'attività fisica ai miei occhi è talmente evidente che non bisogna nemmeno spiegarlo. Ora io sono abbastanza convinto che tutti, più o meno ovunque, se si affacciano dalla finestra e osservano quello che succede fuori sarebbero in grado di rendersi conto che esistono fasce orarie in cui c'è meno gente in giro o a fare la spesa e che si riesce più o meno tranquillamente a uscire senza entrare in contatto con nessuno o a distanza molto più ampia di un metro, passeggiando o facendo attività fisica, compresa la bici. Naturalmente questo richiede attenzione, osservazione, dedizione e soprattutto capacità di discernimento del fatto che la discriminante è stare da soli, con tutto quello che comporta. La moltitudine di comportamenti, di esigenze personali, casi soggettivi, situazioni di emergenza in base alle varie zone geografiche è ovviamente talmente vasta che non può essere contenuta in un decreto. Ma di base il punto della storia rimane quello di partenza, ovvero che non è pericoloso stare fuori casa, ma a contatto ravvicinato con altri esseri umani perché a quello che sappiamo è l'unico modo per contagiarsi. Quindi la discriminante non è - almeno non dovrebbe essere - tra chi sta in casa perché si sente investito di una missione superiore per salvare il paese e chi esce a fare qualcosa che al momento è consentito dalla legge. La discriminante è tra chi esce perché non è capace di rimanere distante dagli altri (gente che corre insieme, gente che gioca a carte sulle panchine, gente che esce in bici insieme, gente che va venti volte al supermercato in una giornata e altri milioni di casistiche) e chi esce evitando accuratamente di stare vicino agli altri. La consapevolezza e il buonsenso non si possono regolamentare oltre un certo livello, se non a costo di scontentare qualcuno o qualcun altro, cosa che probabilmente tra poco avverrà. Ma quello che a me suona strano è che in questo paese passiamo giornate intere a litigare su significati e interpretazioni delle norme senza nemmeno avere capito il senso ultimo di quelle norme. Invece per esempio di studiare una maniera per fare qualcosa che ci fa bene, tipo uscire, senza danneggiare gli altri. Se è possibile farlo, altrimenti non si fa. Ma a posteriori, non a priori.
Se agli italiani dici che possono pure uscire... ma usando il buonsenso e comportandosi adeguatamente... loro escono... resta da vedere se lo fanno usando il buonsenso e in modo adeguato...
Io una mezza idea su come andrebbe a finire me la sono fatta...
 
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Paolillo

Apprendista Velocista
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Non ci sono solo Italiani in terapia intensiva e Italiani positivi. Ci sono tanti altri Italiani con attività commerciali che a fine di questo stato di emergenza si troveranno con una mano davanti e l'altra dietro.

Probabilmente pochi, ma con attività che mese per mese con fatica riuscivano ad andare avanti e garantire una vita dignitosa ai propri familiari.

Bene, chiudiamo tutto, è giusto per aiutare i più deboli. Ma stai creando altri più deboli che dopo dovrai aiutare, come hai aiutato questi.

L'Italia tra le sue eccellenze, ha anche la presenza massiccia dei Politici nelle prima fase dell'emergenze di qualsiasi natura natura sia...E poi tutti spariti.
E la soluzione? Facciamo finta di niente, 500.000 morti e amici come prima?
 
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