Che con minor pressione tu possa avvertire maggior comfort e grip è pienamente plausibile. Che non tu non senta aggravi di fatica è altrettanto plausibile. Ma sta pur sicuro che vai più piano, almeno in pianura ed in salita (in discesa il maggior grip potrebbe darti più sicurezza e confidenza). Non è una questione di sensazioni, ovviamente. E' questione di fisica. Minor pressione è più impronta a terra (e più grip), ma meno scorrevolezza e quindi per mantenere la stessa andatura più forza da imprimere. Non percepisci più fatica, ma vai più piano. Ovvio, non parliamo di quarti d'ora, ma è così. E quello che tu chiami comfort e lo è, è anche meno reattività del mezzo. Assorbe le asperità dell'asfalto, ma assorbe anche l'energia repentina impressa per le variazioni di ritmo. Bici meno pronta. Anche qui parliamo di dettagli, ovviamente, mica di minuti. Aggiungerei che più grip, vuole inevitabilmente dire anche maggior consumo del copertone, a parità di mescola ovviamente. Se la mescola è più dura, il maggior grip acquistato con la pressione si perde. E anche qui parliamo di dettagli, anche se reali. Basta chiarirsi uno cosa vuole dalla bici. Vuole comfort e più confidenza sull'anteriore (purchè la pressione non sia troppo bassa) oltre a una riduzione delle forature variabile anche in funzione delle condizioni dei percorsi che fa? I tubeless sono la sua soluzione.
Vuole una bici più veloce, reattiva, anche se meno comfortevole e magari leggermente più impegnativa nella guida in certi frangenti? Allora il tubeless non è la sua soluzione.
Per esemplificare, le F1 per avere trazione, tenuta in curva e assorbimento degli avvallamenti (quei pochi dei circuiti), non sgonfiano mica un pochettino le gomme, altrimenti in rettilineo e in accelerazione addio....senza contare l'aggravio di consumo dello pneumatico.