Detta cosi
@Ser pecora pecora però sembra si stia parlando di oggetti da supermercato.
ci vendono telai con un prezzo che parte da un prezzo minimo pari a circa uno stipendio. si abbiamo capito bene 1 stipendio. fino a 2/3 stipendi.
quindi in questo prezzo deve essere incluso anche quei 10 minuti (e forse esagero) di lavoro fatto "a freddo" (e con apposito macchinario, se è possibile pretenderlo per un gingillo da più di 1500 euro di costo finale) per riportare alla tolleranza esatta il telaio. Tolleranza ESATTA.
e se il telaista intende fare la scatola con una resina che si deforma con il clima, allora, per 5 euro in più utilizza quella che non si deforma.
Un telaio dove il costruttore non si vuole sbattere a rispettare le tolleranze e ci vuole inserire un pezzo filettato, per me vale 10 volte meno. E' la volta buona che inizio a prendere i nobrand china.
ero ragazzo quando mi dilettavo a modidicare la vespa...e ancora esistono certe modifiche. un pistone, fasce rettificate al centesimo costano pochi euro. quindi il telaista della bici puo inventarsi tutte le scuse che gli pare ma il consumatore è giusto che sia consapevole della reale dimensione delle scuse che apporta.
possiamo anche dire che si, in un telaio in resina da 150 dollari è meglio una scatola filettata. ma è giusto pretendere in un telaio da 1000 in su un pressfit che duri nel tempo. le case serie che li fanno esistono. che si adeguino anche i furbetti.