Cassani silurato?

bughy

Pignone
1 Aprile 2020
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Scapin Spirit S6
Da cittadino, preferisco una situazione 'sana' dal punto di vista fiscale piuttosto di avere squadre sportive che esistono soprattutto per evadere le tasse o lavare soldi sporchi.

Sul fatto di non avere squadre WT, perdonami ma mi pare la solita beppecontata: le nazioni che hanno preso l'oro non hanno squadre WT, come non le ha la Slovenia o non l'ha mai avuta la Slovacchia; questo non ha impedito certo l'emergere dei vari Roglic, Pogacar, Sagan... e la medaglia d'oro femminile crono e argento strada, olandese, corre per un team spagnolo.
Se hai dei possibili talenti, le squadre (che oramai sono multinazionali) sono bel liete di prenderli in organico, come è il caso di Ganna, Cattaneo, Ballerini, Aleotti eccetera, indipendentemente dall'appartenenza nazionale.
Non sono cosi convinto, magari non aiuta a crescere "campioni" ma buoni corridori che potrebbero vedersi chiusi da altri si...
 

bradipus

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23 Luglio 2009
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qualunquemente
Non sono cosi convinto, magari non aiuta a crescere "campioni" ma buoni corridori che potrebbero vedersi chiusi da altri si...
Se sono 'chiusi da altri', vuol dire che quegli 'altri' vanno di più.
D'altra parte, lo vediamo cosa raccolgono da parecchi anni a questa parte le squadre italiane che vengono invitate alle corse RCS...
 

blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
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non tutte alla moda

IL PRESIDENTE: "TUTTO PREVISTO"​


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"Il rientro di Cassani in Italia è sempre stato previsto in questi termini, perché per le norme speciali di questa Olimpiade una volta finita la sua disciplina entro 48 ore devi rientrare in Italia – spiega il presidente federciclo Cordiano Dagnoni alla Gazzetta -. Purtroppo non è stato possibile tenerlo con noi qui per la pista che comincia da lunedì. Per quanto riguarda il futuro (è praticamente scontato che non sarà più Cassani il c.t. azzurro dal 2022, ndr) voglio condividere le valutazioni con il consiglio federale di fine agosto in Val di Sole".
 

Lumi

Scalatore
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Colnago V3Rs
Il CT seleziona e prepara, e, come detto da altri, non aveva grandi opzioni.

Però resta il fatto che il miglior cronoman del mondo è italiano ed è arrivato quinto, qualche errore potrebbe essere stato fatto nella preparazione, anche se c'è l'attenuante che il percorso non era adatto a Ganna, che inoltre si è allenato anche per la pista.

Ecco ... forse se Ganna si fosse allenato solo per la crono sarebbe andato a medaglia? (col senno di poi si può dire tutto).

Aspettiamo e speriamo che porti a casa qualcosa in pista, poi potremo dire se le decisioni sono state corrette.

Da quanto ho sentito io queste decisioni però sono state condivise fra Ganna e Cassani, che quindi in questo qualche responsabilità ce l'ha (nel bene se vinceremo medaglie su pista e nel male se non le vinceremo)

Per il resto, nella gara su strada si poteva nulla anche se:
-Nibali non era il corridore più in forma (si poteva chiamare Caruso che fra giro e tour è stato il miglior italiano piazzato?)
-I crampi di Bettiol potrebbero essere dovuti ad una preparazione fisica non perfetta
Anche ammesso che su questo si potesse fare di meglio comunque la medaglia non era alla portata degli italiani
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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Per il resto, nella gara su strada si poteva nulla anche se:
-Nibali non era il corridore più in forma (si poteva chiamare Caruso che fra giro e tour è stato il miglior italiano piazzato?)
-I crampi di Bettiol potrebbero essere dovuti ad una preparazione fisica non perfetta
Anche ammesso che su questo si potesse fare di meglio comunque la medaglia non era alla portata degli italiani
Guarda che c'era
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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Bici
(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Il CT seleziona e prepara, e, come detto da altri, non aveva grandi opzioni.

Però resta il fatto che il miglior cronoman del mondo è italiano ed è arrivato quinto, qualche errore potrebbe essere stato fatto nella preparazione, anche se c'è l'attenuante che il percorso non era adatto a Ganna, che inoltre si è allenato anche per la pista.

Ecco ... forse se Ganna si fosse allenato solo per la crono sarebbe andato a medaglia? (col senno di poi si può dire tutto).

Aspettiamo e speriamo che porti a casa qualcosa in pista, poi potremo dire se le decisioni sono state corrette.

Da quanto ho sentito io queste decisioni però sono state condivise fra Ganna e Cassani, che quindi in questo qualche responsabilità ce l'ha (nel bene se vinceremo medaglie su pista e nel male se non le vinceremo)

Per il resto, nella gara su strada si poteva nulla anche se:
-Nibali non era il corridore più in forma (si poteva chiamare Caruso che fra giro e tour è stato il miglior italiano piazzato?)
-I crampi di Bettiol potrebbero essere dovuti ad una preparazione fisica non perfetta
Anche ammesso che su questo si potesse fare di meglio comunque la medaglia non era alla portata degli italiani

Caruso c'era in gara

ma, il CT, che responsabilità può avere sull'allenamento di un atleta, in vista delle Olimpiadi?
non gli prepara né gli cura le tabelle
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
A chi lamenta la mancanza di squadre World Tour per l'assenza (scusate il gioco di parole) di corridori di primissimo livello riporto una bellissima frase di Rino Tommasi che disse molti anni fa per commentare il deserto assoluto del movimento tennistico italiano: «I campioni li porta il Padreterno, ma i buoni corridori li possiamo allevare noi.»
Per avere un Pogačar non devi fare una grande fatica, devi solo ringraziare che sia nato nel tuo paese. Ma per far diventare dei buoni corridori degli atleti che non sono nati fuoriclasse ci deve essere l'impegno della federazione, facendo crescere il movimento, allevando i talenti e fare in modo che il numero più alto di essi diventino dei professionisti. Non tutti vinceranno una classica, molti faranno i gregari, qualcuno di lusso, ma si piazzeranno, andranno a podio e, seppure non ci sarà un uomo da corse a tappe, daranno importanza al movimento ciclistico. Prima o poi, nel mazzo, qualcuno più bravo degli altri ti può vincere un Giro, vincere le classiche monumento. Ma se non semini non arrivi da nessuna parte. Ci sta anche che fai le cose per bene ma talenti non ne escano, non è aritmetica dove 2 + 2 fa 4.
 

bradipus

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qualunquemente
A chi lamenta la mancanza di squadre World Tour per l'assenza (scusate il gioco di parole) di corridori di primissimo livello riporto una bellissima frase di Rino Tommasi che disse molti anni fa per commentare il deserto assoluto del movimento tennistico italiano: «I campioni li porta il Padreterno, ma i buoni corridori li possiamo allevare noi.»
Per avere un Pogačar non devi fare una grande fatica, devi solo ringraziare che sia nato nel tuo paese. Ma per far diventare dei buoni corridori degli atleti che non sono nati fuoriclasse ci deve essere l'impegno della federazione, facendo crescere il movimento, allevando i talenti e fare in modo che il numero più alto di essi diventino dei professionisti. Non tutti vinceranno una classica, molti faranno i gregari, qualcuno di lusso, ma si piazzeranno, andranno a podio e, seppure non ci sarà un uomo da corse a tappe, daranno importanza al movimento ciclistico. Prima o poi, nel mazzo, qualcuno più bravo degli altri ti può vincere un Giro, vincere le classiche monumento. Ma se non semini non arrivi da nessuna parte. Ci sta anche che fai le cose per bene ma talenti non ne escano, non è aritmetica dove 2 + 2 fa 4.
d'accordo, ma quelle cose le devi fare nelle categorie giovanili, dove non ci sono squadre WT.
 
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Cube, Specialized
In Italia non avremo squadre WT ma a livello giovanile c'è la Colpack, che se non erro é fonte di numerosi campioni.
Poi quelli esteri vincono, mentre quelli italiani no.
Forse il problema sta altrove.

Magari la federazione potrebbe far qualche cosa per agevolare queste squadre, ma di certo un CT nulla può.
 

bradipus

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In Italia non avremo squadre WT ma a livello giovanile c'è la Colpack, che se non erro é fonte di numerosi campioni.
Poi quelli esteri vincono, mentre quelli italiani no.
Forse il problema sta altrove.

Magari la federazione potrebbe far qualche cosa per agevolare queste squadre, ma di certo un CT nulla può.
C'è la Colpack come ce ne sono altre, il problema è che raramente vanno fuori dai confini per confrontarsi con i pari età degli altri paesi.
Tanto per dire, all'ultimo Giro della Val d'Aosta (la seconda gara a tappe italiana dopo il Giro, per gli U23), il migliore dei nostri nonché secondo classificato, Gianmarco Garofoli, corre per il team sviluppo della DSM... a riprova, che se hanno potenziale, la nazionalità non conta per chi vuole allevare talenti.
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Ecco ... forse se Ganna si fosse allenato solo per la crono sarebbe andato a medaglia? (col senno di poi si può dire tutto).

Aspettiamo e speriamo che porti a casa qualcosa in pista, poi potremo dire se le decisioni sono state corrette.
Mi permetto sommessamente di far notare che a Ganna lo stipendio lo paga la Ineos e non la FCI, per cui è abbastanza ingenuo pensare che la FCI possa interferire sui metodi di allenamento o sugli obiettivi.
 

Lumi

Scalatore
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Colnago V3Rs
Mi permetto sommessamente di far notare che a Ganna lo stipendio lo paga la Ineos e non la FCI, per cui è abbastanza ingenuo pensare che la FCI possa interferire sui metodi di allenamento o sugli obiettivi.
Ganna non ha partecipato al tour con la Ineos per fare le Olimpiadi, quindi la Ineos lo spazio per allenarsi glielo ha dato, anche perchè fa comodo pure alla Ineos se Ganna vince medaglie.

Non so se le tabelle siano condivise con il CT, ma quali gare fare sicuramente sì, io non so dire se pista e crono siano compatibili a 10 giorni di distanza, ma questa è sicuramente una decisione che deve valutare il CT, quindi ripeto, se vincerà medaglie su pista buon per Ganna e Cassani e per noi.
 
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C'è la Colpack come ce ne sono altre, il problema è che raramente vanno fuori dai confini per confrontarsi con i pari età degli altri paesi.
Tanto per dire, all'ultimo Giro della Val d'Aosta (la seconda gara a tappe italiana dopo il Giro, per gli U23), il migliore dei nostri nonché secondo classificato, Gianmarco Garofoli, corre per il team sviluppo della DSM... a riprova, che se hanno potenziale, la nazionalità non conta per chi vuole allevare talenti.
Quello che intendevo é che ci sono tanti corridori stranieri ora vincenti o che lo sono stati da pro, che hanno corso da giovani in squadre italiane, quindi a pari mezzi degli italiani che passati pro non hanno ottenuto più nulla.
Poi certo ora ci sono diverse WT che hanno squadre continental per far crescere i giovani.
Ma i campioni non si trovano girando per strada e mettendo a contratto il primo ciclista che passa di 23 anni, per esempio, occorre investire nei vivai e nel sistema come detto più volte.
 
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Ganna non ha partecipato al tour con la Ineos per fare le Olimpiadi, quindi la Ineos lo spazio per allenarsi glielo ha dato, anche perchè fa comodo pure alla Ineos se Ganna vince medaglie.

Non so se le tabelle siano condivise con il CT, ma quali gare fare sicuramente sì, io non so dire se pista e crono siano compatibili a 10 giorni di distanza, ma questa è sicuramente una decisione che deve valutare il CT, quindi ripeto, se vincerà medaglie su pista buon per Ganna e Cassani e per noi.
Ci potrà pure essere stata una condivisione, ma alla fin fine Ganna non è allenato da personaggi riconducibil alla FCI. Se quello che fa/può fare/deve fare a Cassani (o a Villa) va bene ok, se non va bene vorrà dire che ne selezioneranno in altro (che arriverà e-simo anzichè quinto, ma vuoi mettere). Non è sensato pretendere o pensare che i programmi di un professionista siano decisi dalla FCI quando lo stipendo glielo lo paga qualcun altro. Se questo qualcun altro ne ha interesse ok, ma non è dovuto.

Che poi pensare che con un allenamento specifico Ganna possa competere con un Roglic mi pare anche abbastanza aleatorio.
 
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A chi lamenta la mancanza di squadre World Tour per l'assenza (scusate il gioco di parole) di corridori di primissimo livello riporto una bellissima frase di Rino Tommasi che disse molti anni fa per commentare il deserto assoluto del movimento tennistico italiano: «I campioni li porta il Padreterno, ma i buoni corridori li possiamo allevare noi.»
Per avere un Pogačar non devi fare una grande fatica, devi solo ringraziare che sia nato nel tuo paese. Ma per far diventare dei buoni corridori degli atleti che non sono nati fuoriclasse ci deve essere l'impegno della federazione, facendo crescere il movimento, allevando i talenti e fare in modo che il numero più alto di essi diventino dei professionisti. Non tutti vinceranno una classica, molti faranno i gregari, qualcuno di lusso, ma si piazzeranno, andranno a podio e, seppure non ci sarà un uomo da corse a tappe, daranno importanza al movimento ciclistico. Prima o poi, nel mazzo, qualcuno più bravo degli altri ti può vincere un Giro, vincere le classiche monumento. Ma se non semini non arrivi da nessuna parte. Ci sta anche che fai le cose per bene ma talenti non ne escano, non è aritmetica dove 2 + 2 fa 4.
In realtà i campioni li distribuisce la genetica (uniformemente in proporzione alla popolazione, a meno di credere in improbabili teorie razziali), si nutrono delle abitudini, della cultura e del modello educativo del paese in cui nascono ed emergono grazie all'organizzazione sportiva del loro paese.

Magari il mancato Pogacar italiano non lo abbiamo mai visto perchè in questo momento sta davanti al PC a giocare ai videogames invece di essere fuori a pedalare :-)xxxx