A chi lamenta la mancanza di squadre World Tour per l'assenza (scusate il gioco di parole) di corridori di primissimo livello riporto una bellissima frase di Rino Tommasi che disse molti anni fa per commentare il deserto assoluto del movimento tennistico italiano: «I campioni li porta il Padreterno, ma i buoni corridori li possiamo allevare noi.»
Per avere un Pogačar non devi fare una grande fatica, devi solo ringraziare che sia nato nel tuo paese. Ma per far diventare dei buoni corridori degli atleti che non sono nati fuoriclasse ci deve essere l'impegno della federazione, facendo crescere il movimento, allevando i talenti e fare in modo che il numero più alto di essi diventino dei professionisti. Non tutti vinceranno una classica, molti faranno i gregari, qualcuno di lusso, ma si piazzeranno, andranno a podio e, seppure non ci sarà un uomo da corse a tappe, daranno importanza al movimento ciclistico. Prima o poi, nel mazzo, qualcuno più bravo degli altri ti può vincere un Giro, vincere le classiche monumento. Ma se non semini non arrivi da nessuna parte. Ci sta anche che fai le cose per bene ma talenti non ne escano, non è aritmetica dove 2 + 2 fa 4.