Cassani silurato?

pantera

Velocista
5 Marzo 2009
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da corsa
Guardare il dito invece è proprio voler mettere quasi un miliardo di persone tutte insieme in "Africa" senza voler vedere le mille sfaccettature di un continente, anche culturali. In Kenya per dire la selezione sui corridori è tra milioni visto che i corridori lì sono visti come i calciatori da noi e nelle scuole corrono tutti. Generalizzare un intero continente in quel modo è guardare il dito.
Ma un uomo che conosce la luna vuoi che non conosca le varie sfacetature del continente africano
Africani,europei,asiatici,quando si discute con questi termini non si va da nessuna parte
 

charles619

Pignone
30 Dicembre 2020
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Specialissima - Bianchi
come ho gia' detto settimane fa' per me Cassani dopo i mondiali lascia,i motivi possono essere diversi ma per me lascia o comunque viene lasciato.
Che possa essere Bugno il sostituto potrebbe essere veramente fallimentare,serve uno alla Cassani,che crea gruppo,anche un Martinelli non sarebbe male,anche se ha vinto con corridori top,vediamo se sara' lui il dopo o meno.
Concordo al 100% su quanto sostieni. Ma faccio un'aggiunta /variante: Silvio Martinello :hail: .
E faccio la seguente riflessione.
Suggerirei i nome di S. Martinello, anche se presumo abbia altre ambizioni, al momento.
Anche se immagino che non lo entusiasmi minimamente ricoprire questo incarico, in questo particolare momento storico che vede la nostra nazione molto povera di talenti.
Cassani, Bugno e Martinello hanno in comune una profonda esperienza professionale, competenze tecniche costruite nel corso delle esperienze degli ultimi 40 anni vissuti nell'ambiente del ciclismo. Ma se pensiamo alle caratteristiche necessarie alla leadership, penso che Martinello sopravanza gli altri 2, soprattutto Gianni Bugno.

Ho avuto la fortuna di conoscere Silvio personalmente, mi ha immediatamente colpito per la disinvoltura, e nello stesso tempo per l'incisività con cui si esprime. Successivamente mi ha dato conferma in merito alla sua serietà e motivazione emerse nelle più disparate attività lavorative (ad esempio nella gestione di una palestra a Padova, dove curava gli aspetti amministrativi, la gestione del personale e della clientela, ma dove non disdegnava l'umile manovalanza: un manager che non si tirava indietro quando doveva ad esempio riordinare i locali).

Il carisma è una conseguenza delle sue doti citate, qualità di cui evidentemente non difetta e che metto in relazione alla facilità e immediatezza con cui ha ottenuto la mia stima, quella considerazione che nutrivano nei suoi confronti non solo i suoi dipendenti, ma anche tutta la sua clientela.
All'epoca non conoscevo ancora i suoi pregressi agonistici, che lui - intelligentemente - è stato attento a non menzionare mai, facendo emergere un'altra sua caratteristica, la modestia, l'umiltà.

Probabilmente è stato citato anche da qualche altro utente in questa o altre discussioni, che avrà individuato in Martinello una naturale predisposizione a comunicare in maniera molto efficace (non mi riferisco ovviamente alla "parlantina", o "lingua sciolta", che comunque non gli mancano). Dote che senza dubbio lo avvantaggia nel ricoprire il ruolo di leader quale è un CT, e lo agevola nel difficile compito di "fare spogliatoio", e di conseguenza a rendere coesa la propria squadra. E' un talento che Bugno, al contrario, non sembra possedere, o raggiunge con notevole sforzo. E non oso pensare alle conseguenze, qualora assumesse questa carica dopo il licenziamento di Cassani.

Sono convinto che alla decisione di licenziare Cassani abbia contribuito la sua gaffe (=eufemismo) per aver convocato, nella selezione nazionale, Vincenzino Nibali. O meglio per aver permesso che Vincenzo si auto-convocasse.
Posso capire l'ottimo feeling esistente fra i 2, ma come ho sempre considerato a fatica Vincenzo Nibali un vice-CT utile a Cassani, come non sono più riuscito a considerarlo un capitano dopo il verificarsi del suo declino competitivo, un leader carismatico sui gregari e sottoposti (l'episodio Nibali-Ciccone al recente campionato nazionale mi ha illuminato), nello stesso tempo vedo in Cassani una certa insicurezza ad esporsi assumendo certe posizioni, mancanza di coraggio a sostenere le proprie - sicuramente complesse - decisioni, fattore che rappresenta un serio limite per un leader.

Non potrei neanche azzardare, né immaginare il livello di "coraggio" che Martinello sarebbe in grado di esprimere in una circostanza così delicata come quella che ha travolto Cassani, soprattutto perché l'attuale livello atletico-agonistico dei corridori italiani non mette certamente nell'imbarazzo della scelta quando occorre selezionarli per competizioni internazionali. Però ho avuto prova della sua saggezza e intelligenza, tali da metterlo nelle migliori condizioni per operare delle scelte, trarre decisioni e fornire le relative obbiettive motivazioni. Tali, inoltre, da metterlo in guardia e dissuaderlo a scendere a rischiosi compromessi con gli atleti, che possano poi condizionare ogni decisioni successive.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Ti faccio un riassunto:
Cassani è rientrato prima dal Giappone,........
La domanda è: ma Cassani è rientrato PRIMA dal Giappone o è rientrato quando previsto come dice il presidente FCI? A me sembra una circostanza verificabile quella addotta dal presidente FCI, ossia un regolamento Covid che così prevedeva e una prenotazione biglietti di mesi fa. Possibile che nessun giornalista abbia o meno verificato la cosa e a tutti abbia continuato a far comodo cavalcare la tesi di un rientro immediato punitivo per i risultati non arrivati? Mi viene il dubbio che la circostanza sia vera, ma non facesse comodo ai giornalisti che per questo la hanno messa sotto silenzio, viceversa una bugia avrebbe fatto ancora più cagnara e quindi perchè non divulgarla? Bah..........
 
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mlv

Cronoman
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so per certo che lui avrebbe voluto convocare Roglic, Pogacar e Van Aert, ma qualche oscura e bizantina norma del regolamento UCI glie lo ha proibito...
Pare che ci fosse quasi riuscito provando a convocare i primi 2 come Primo Rogli e Taddeo Pogacaro ... ma con Vouto Vanaerto lo hanno sgamato !!! :==
 
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samuelgol

Flughafenwächter
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Se non ricordo male non si potevano convocare atleti esclusivamente per la crono, ma dovevano essere pescati dagli atleti iscritti alla gara in linea (o dalla pista, come nel caso di Ganna)
Per far gareggiare Sobrero avrebbero dovuto metterlo tra i partecipanti alla gara in linea, magari poteva essere un'idea interessante, non saprei, visto che comunque grandi prospettive sul quella gara non c'erano. Probabilmente Sobrero su una crono del genere era più probabile facesse risultato rispetto agli atleti della corsa in linea, però è comunque un'analisi fatta dopo aver visto i risultati, quindi non saprei. Poteva essere un'idea interessante.
Non sono a conoscenza di quella regola, ma se esiste, è una regola di cui faccio fatica a comprendere i motivi. Che uno che fa i 100 farfalla nel nuoto deve fare anche quelli stile libero? Una regola del genere non fa altro che trovarsi gente che magari può puntare a una crono, che iscritta in linea pascola o si ritira (Roglic? Asgreen?). Quale sarebbe la ragione di una regola del genere?
Nel nostro caso la gara in linea non era così chiusa per le medaglie da portare uno solo per fargli fare poi la crono. Sia Bettiol che ancor più Moscon, qualche speranza non dico di vittoria, ma almeno di medaglia, la davano. Più di quante un Sobrero ne desse poi a crono.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
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Ma un uomo che conosce la luna vuoi che non conosca le varie sfacetature del continente africano
Africani,europei,asiatici,quando si discute con questi termini non si va da nessuna parte
Invece quando si discute con i tuoi termini, i post risultano di una tale utilità e profondità intellettuale, che si va molto lontani....indovina dove?
 

Teo66

Scavalcacavalcavia
4 Ottobre 2015
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Se non ricordo male non si potevano convocare atleti esclusivamente per la crono, ma dovevano essere pescati dagli atleti iscritti alla gara in linea (o dalla pista, come nel caso di Ganna)
Per far gareggiare Sobrero avrebbero dovuto metterlo tra i partecipanti alla gara in linea, magari poteva essere un'idea interessante, non saprei, visto che comunque grandi prospettive sul quella gara non c'erano. Probabilmente Sobrero su una crono del genere era più probabile facesse risultato rispetto agli atleti della corsa in linea, però è comunque un'analisi fatta dopo aver visto i risultati, quindi non saprei. Poteva essere un'idea interessante.


È genetica, in questo caso. Poi la cultura aiuta ad ampliare il bacino di "utenti" iniziali da cui pescare (banalmente, se allarghi la base della piramide, troverai più campioni e più forti) e in questo la Jamaica è cresciuta tanto negli ultimi due decenni, infatti fino agli anni '90/primi anni 2000 avevano qualche nome di spicco, ma erano ben lontani dal dominio che si è visto poi (Bolt ci ha messo un bel po' del suo vincendo vagonate di medaglie, però probabilmente se la velocità non fosse stata così famosa in Jamaica Bolt non la avrebbe praticata)
Però è genetica. nello sprint e negli sport di potenza pura in generale la genetica fa tanto, poi se aggiungiamo che l'aspetto tecnico non è così rilevante ecco che lo scalino prestativo risulta evidente (se non ricordo male il miglior tempo corso da un bianco in assoluto è 9.92, un tempo che gli atleti di colore correvano già negli anni 80, quasi quarant'anni fa, mentre ad oggi nel 2021 già 9 atleti sono scesi sotto quel tempo)
Invece ad esempio nel salto in alto (al contrari di quello che può sembrare è una disciplina di potenza pura) l'aspetto tecnico ha un peso maggiore quindi gli atleti di colore non dominano, come invece fanno nel salto in lungo (anche qui, disciplina puramente di potenza) in cui l'aspetto tecnico conta meno.
Il discorso cambia se consideriamo le discipline dette "di resistenza" mezzofondo corse lunghe ecc. infatti facendo un rapido esempio sui 10000 metri, nell'89 il nostro Salvatore Antibo correva in 27.16, con record del mondo 27.13 (vicinissimo) mentre nel 2014 abbiamo Galen Rupp a 26.44 con record a 26.17. Nella velocità il gap è impressionante persino tra i migliori bianchi e migliori atleti di colore, mentre nelle corse di resistenza il gap è comunque impressionante come numeri, ma qualche punta molto vicina ai risultati top la si trova tra i bianchi, cosa impensabile nello sprint. Il punto è che in certe regioni dell'africa (Kenya Etiopia Uganda ecc) le persone sono abituate fin da piccole a 1) spostarsi a piedi e 2) alla convivenza con la fatica e, cosa non da poco 3) il sovrappeso non esiste. Mettendo insieme queste 3 cose ne esce una base di utenza vasta in modo impressionante, conosco un ragazzo (mezzofondista, all'epoca professionista) che anni fa fece un inverno in Kenya, al ritorno mi raccontava che lui usciva a correre per allenarsi (ed era un pro, quindi andava) e mentre correva per alcuni km aveva i bambini Kenioti che giocando correvano assieme a lui. Poi chiaro li lasciava indietro, però ricordo che gli fece impressione la cosa.
Non dimentichiamoci che gli atleti di colore che gareggiano per le nazionali del continente americano sono i pronipoti degli schiavi che venivano catturati nella costa ovest dell'africa (Nigeria, Costa d'Avorio,ecc.) per ovvie questioni di praticità. Ed infatti queste nazioni hanno ottimi sprinter (come USA, Giamaica,ecc.).
L'aspetto genetico è abbastanza evidente in questo caso.
I maratoneti provengono prevalentemente dalla costa est (Kenia, Etiopia,ecc.) dove, dal punto di vista geografico vi sono in prevalenza le savane. Anche in questo caso credo che l'adattamento genetico abbia affinato le doti di resistenza delle popolazioni che vi hanno abitato per millenni.
 

m.buti

Apprendista Velocista
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Non dimentichiamoci che gli atleti di colore che gareggiano per le nazionali del continente americano sono i pronipoti degli schiavi che venivano catturati nella costa ovest dell'africa (Nigeria, Costa d'Avorio,ecc.) per ovvie questioni di praticità. Ed infatti queste nazioni hanno ottimi sprinter (come USA, Giamaica,ecc.).
L'aspetto genetico è abbastanza evidente in questo caso.
I maratoneti provengono prevalentemente dalla costa est (Kenia, Etiopia,ecc.) dove, dal punto di vista geografico vi sono in prevalenza le savane. Anche in questo caso credo che l'adattamento genetico abbia affinato le doti di resistenza delle popolazioni che vi hanno abitato per millenni.
Non dimentichiamoci che gli atleti di colore che gareggiano per le nazionali del continente americano sono i pronipoti degli schiavi che venivano catturati nella costa ovest dell'africa (Nigeria, Costa d'Avorio,ecc.) per ovvie questioni di praticità. Ed infatti queste nazioni hanno ottimi sprinter (come USA, Giamaica,ecc.).
L'aspetto genetico è abbastanza evidente in questo caso.
I maratoneti provengono prevalentemente dalla costa est (Kenia, Etiopia,ecc.) dove, dal punto di vista geografico vi sono in prevalenza le savane. Anche in questo caso credo che l'adattamento genetico abbia affinato le doti di resistenza delle popolazioni che vi hanno abitato per millenni.
L'Africa e i suoi atleti neri col caso Cassani ci stanno come il cavolo a merenda, detto ciò, il motivo fondamentale per cui il ciclismo italiano non produce talenti è dovuto fondamentalmente al fatto che ora le società ciclistiche non possono più fare agli sponsor le famose fatture di comodo ,che le consentivano di finanziarsi.
In Toscana si dice che senza lilleri(soldi) non si lallera.
Il problema è tutto qui, difficilmente ogni altro CT avrebbe potuto ottenere maggiori risultati di Cassani con o senza Nibali.
L'unica cosa che si può fare, anche senza soldi ,è impedire di gareggiare nei dilettanti a chi ha compiuto 23 anni.
Chi ha compiuto quell'età senza risultati apprezzabili è bene che vada fra i cicloamatori e lasci il posto in squadra a qualche giovane, senza perturbare l'ambiente.
 

bradipus

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L'Africa e i suoi atleti neri col caso Cassani ci stanno come il cavolo a merenda, detto ciò, il motivo fondamentale per cui il ciclismo italiano non produce talenti è dovuto fondamentalmente al fatto che ora le società ciclistiche non possono più fare agli sponsor le famose fatture di comodo ,che le consentivano di finanziarsi.
In Toscana si dice che senza lilleri(soldi) non si lallera.
Il problema è tutto qui, difficilmente ogni altro CT avrebbe potuto ottenere maggiori risultati di Cassani con o senza Nibali.
L'unica cosa che si può fare, anche senza soldi ,è impedire di gareggiare nei dilettanti a chi ha compiuto 23 anni.
Chi ha compiuto quell'età senza risultati apprezzabili è bene che vada fra i cicloamatori e lasci il posto in squadra a qualche giovane, senza perturbare l'ambiente.
veramente la categoria 'dilettanti' mi pare non esista più da anni... se vai a dare un'occhiata sui vari siti di statistiche, a partire da quello dell'UCI, le uniche categorie che appaiono sono Elite, Under 23 e Junior (fino a 18 anni).
 

m.buti

Apprendista Velocista
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veramente la categoria 'dilettanti' mi pare non esista più da anni... se vai a dare un'occhiata sui vari siti di statistiche, a partire da quello dell'UCI, le uniche categorie che appaiono sono Elite, Under 23 e Junior (fino a 18 anni).
Questo non sposta il problema di 1mm , perché sono proprio i cosiddetti Elite che perturbano le categorie sotto i prof.
 

lupin IV

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La domanda è: ma Cassani è rientrato PRIMA dal Giappone o è rientrato quando previsto come dice il presidente FCI? A me sembra una circostanza verificabile quella addotta dal presidente FCI, ossia un regolamento Covid che così prevedeva e una prenotazione biglietti di mesi fa. Possibile che nessun giornalista abbia o meno verificato la cosa e a tutti abbia continuato a far comodo cavalcare la tesi di un rientro immediato punitivo per i risultati non arrivati? Mi viene il dubbio che la circostanza sia vera, ma non facesse comodo ai giornalisti che per questo la hanno messa sotto silenzio, viceversa una bugia avrebbe fatto ancora più cagnara e quindi perchè non divulgarla? Bah..........
In realtà, purtroppo aggiungo io, il giornalismo è fatto estrapolando frasi e fatti dalla realtà o da un contesto che, se capito, porterebbe in tutt'altra direzione, che non è quella delle vendite o delle visualizzazioni sui social.
Diciamo la verità, a chi frega che Cassani fosse rientrato per il rispetto delle normative Covid, meglio insinuare un qualcosa su cui si può discutere e litigare inutilmente (non ho avuto modo di leggerli, ma ho visto che anche qua qualche post è stato rimosso dai Mod.)
 

SanBenedetto

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Non sono a conoscenza di quella regola, ma se esiste, è una regola di cui faccio fatica a comprendere i motivi. Che uno che fa i 100 farfalla nel nuoto deve fare anche quelli stile libero? Una regola del genere non fa altro che trovarsi gente che magari può puntare a una crono, che iscritta in linea pascola o si ritira (Roglic? Asgreen?). Quale sarebbe la ragione di una regola del genere?
Nel nostro caso la gara in linea non era così chiusa per le medaglie da portare uno solo per fargli fare poi la crono. Sia Bettiol che ancor più Moscon, qualche speranza non dico di vittoria, ma almeno di medaglia, la davano. Più di quante un Sobrero ne desse poi a crono.
Nemmeno io comprendo i motivi di una cosa del genere, mi pare abbastanza assurda. Non ricordo dove la avevo letta, ma sono abbastanza sicuro che esista, anche se non riesco a trovare fonti ufficiali purtroppo. Su Bettiol e Moscon ti do pienamente ragione, ma con il senno di poi probabilmente Sobrero a crono aveva più chances di Nibali Caruso e Ciccone nella prova in linea, però 1) è troppo facile fare analisi così a posteriori e 2) quando hai Bettiol e Moscon ci può stare aggiungere 3 uomini forti in salita per giocarti fino in fondo le tue carte. Però magari poteva essere un'idea interessante, coraggiosa, anche visto il fatto che agli italiani Sobrero ha battuto Ganna in modo convincente su un percorso da 45 km x 450 m, non diversissimo da quello delle olimpiadi. Chiaro poi la condizione che aveva Ganna in quel momento non la sappiamo di sicuro noi, ed era ben oltre un mese fa, però poteva essere un'opzione interessante. Sicuramente è stata valutata e scartata, secondo me.

Non dimentichiamoci che gli atleti di colore che gareggiano per le nazionali del continente americano sono i pronipoti degli schiavi che venivano catturati nella costa ovest dell'africa (Nigeria, Costa d'Avorio,ecc.) per ovvie questioni di praticità. Ed infatti queste nazioni hanno ottimi sprinter (come USA, Giamaica,ecc.).
L'aspetto genetico è abbastanza evidente in questo caso.
I maratoneti provengono prevalentemente dalla costa est (Kenia, Etiopia,ecc.) dove, dal punto di vista geografico vi sono in prevalenza le savane. Anche in questo caso credo che l'adattamento genetico abbia affinato le doti di resistenza delle popolazioni che vi hanno abitato per millenni.
Esatto, infatti nelle tipologie di atleta c'e questa grande distinzione, anni fa lessi una ricerca che mostrava chiaramente come nelle persone provenienti da quelle zone della costa ovest dell'africa la percentuale di fibre bianche nei muscoli fosse mediamente più alta rispetto a tutte le altre zone del mondo, e come dici tu proprio da quelle zone andavano a prendere gli schiavi, persone che poi hanno popolato non solo parti degli USA ma anche i caraibi.
Dovrebbe essere diverso il discorso per quanto riguarda gli sport di resistenza, più che adattamento genetico in quel caso si parlava di adattamento ambientale, banalmente vanno così forte perché l'ambiente in cui vivono fa da "allenatore naturale" per le caratteristiche che gli servono per primeggiare in quegli sport. Banalmente, se tu prendessi un Bolt di 5 anni e lo mettessi a mangiare fast food e a fare una vita sedentaria, molte delle sue caratteristiche forti come sprinter non verrebbero eliminate, rimarrebbero li a dormire sotto lo strato di grasso, mentre a prendere un piccolo Haile Gebrselassie (un leggendario mezzofondista) e a farlo crescere a panini e divano lo perdi per sempre, questa è la grossa differenza tra genetica e "cultura" diciamo (tra l'altro Gebrselassie quando era piccolo doveva farsi 10 km di corsa per andare a scuola ogni giorno, e altrettanti per tornare a casa, se tutti i bambini in età scolastica facessero una cosa del genere avresti un bacino di utenza INFINITO)
 
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Spesso corrono insieme e in ogni caso drenano le poche risorse a disposizione delle società, senza rappresentare nuova linfa proiettata verso i prof.
Prima la chiudono la categoria Elite e meglio è per il futuro del ciclismo agonistico.
spesso quando? puoi fare dei nomi? di ciclisti e di gare?
comunque, ripeto: chi ha più di 23 anni non può correre nelle gare U23, mentre nelle gare Elite non vi sono limiti di età (vedi il vincitore degli ultimi due TdF, che i 23 anni li compirà il prossimo settembre, e non si sogna certo di andare a correre le gare U23).
ah, forse ti è sfuggito che la categoria Elite è quella che noi chiamiamo 'professionisti': se la chiudono, vuol dire che chiudono il ciclismo.
 
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samuelgol

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..... il motivo fondamentale per cui il ciclismo italiano non produce talenti è dovuto fondamentalmente al fatto che ora le società ciclistiche non possono più fare agli sponsor le famose fatture di comodo ,che le consentivano di finanziarsi.......
Perchè non possono più? C'è qualche normativa nuova sui controlli che riesce a impedire quel malcostume?
In realtà, purtroppo aggiungo io, il giornalismo è fatto estrapolando frasi e fatti dalla realtà o da un contesto che, se capito, porterebbe in tutt'altra direzione, che non è quella delle vendite o delle visualizzazioni sui social.
Diciamo la verità, a chi frega che Cassani fosse rientrato per il rispetto delle normative Covid, meglio insinuare un qualcosa su cui si può discutere e litigare inutilmente
Infatti, io penso sia andata proprio così...hanno creato un caso dal nulla per creare la notizia seminando la consueta zizzania. Ho il sospetto che le argomentazioni del presidente FCI siano veritiere. Francamente mi risulta pure difficile da credere che una persona a modo, che professionalmente non ha mai dato adito ad alcun appunto, possa essere mai trattata alla stregua di un bambino capriccioso che lo punisci facendolo tornare prima a casa. Si separeranno, questo mi pare probabile, ma lui è tornato in Italia quando era previsto che sarebbe tornato anche se Bettiol o Moscon avessero vinto l'oro.

(non ho avuto modo di leggerli, ma ho visto che anche qua qualche post è stato rimosso dai Mod.)
Nulla di che. Un novellino neoscritto non ha trovato di meglio che insultare Cassani e i romagnoli.
 
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