Una perdita di passo in acque libere rispetto alla vasca ci può stare tranquillamente a seconda delle condizioni, tuttavia 40" sui 100 non è pochino quindi vale la pena di indagare, ci può essere una concausa GPS perchè quest'ultimo, non potendo funzionare sott'acqua a causa dell'attenuazione dovuta alla lunghezza d'onda, ha un algoritmo di rilevamento della distanza basato sul tracciamento del punto futuro, che per funzionare bene ha bisogno di agganciare subito il segnale appena il braccio esce fuori dall'acqua.
Quando passai dal Polar M400 al
Garmin 935 ebbi un netto miglioramento del rilevamento passo e distanza, tuttavia nel tempo ho notato che se nuoto in zone completamente sgombre la rilevazione è molto fedele, ma se nuoto in prossimità di falesie, insenature o rilievi alti in prossimità della costa, allora escono fuori i problemi, me ne accorgo dalla distanza coperta che conosco bene ma non corrisponde a quella registrata dall'orologio, a volte si perdono anche centinaia di metri.
Detto ciò valgono tutti i consigli che ti hanno già dato, ma in particolare due: quello di configurare il campionamento alla massima frequenza possibile ed attendere che l'aggancio al satellite sia stabile, ovvero che l'indicatore sia esclusivamente quello verde, e ci sia il feedback con la vibrazione, questo non ti dà la garanzia di un collegamento stabile perchè il segnale del satellite varia in base alla configurazione del territorio, ma dovrebbe darti più garanzie.
Per
@NormaJean : dopo più di due anni il mio 935 non tiene più la carica come ai primi tempi, niente di drammatico ma è il segnale che la batteria sta iniziando a morire, gioie e dolori della tecnologia a ioni di litio