dipende... forse come gara in senso tecnico si, ma come tipo di percorso io la vedo al contrario e lo dimostra il mio "storico"
4 lunghi a Cesenatico (su 5, ma il corto lo feci da infortunato)
1 lungo su 9 a Corvara
sarà che a causa del lavoro in giugno riesco a fare pochino in bici, ma io per digerire il giau devo volare in salita (ovviamente per i miei standard) altro chè...
a Cesenatico la pelle in qualche maniera la porti, a Corvara se salti ti porta a casa il camion scopa...
a
Alla base di tutto credo che ci sia come vengono affrontate; la stanchezza provata alla fine della 9colli 2018 è una cosa che non dimenticherò mai sono arrivato morto; al deposito bici mi sono seduto a terra e non riuscivo nemmeno ad andare al pasta party; il fatto è che la partenza in quel modo alla 9colli ti incita a spingere, vai a 40 e la gente ti supera, allora ti accodi e vai a 45 ma le gente continua a superarti quindi provi quelli che vanno a 50; tutto questo sul Gorolo si paga, anzi a dirla tutta già dal Perticara senti che qualcosa non va. Comunque nonostante il mio essere capra, difficilmente prendo cotte colossali, ma in quella 9colli puntavo a stare sotto le 7 ore e quindi per farlo penso di aver dato tutto.
Non che a Corvara arrivo fresco come una rosa ma riesco a gestirmi, tra cuore e watt so quanto e come posso andare ed è una gara dove stare in gruppo serve solo in alcuni punti, sostanzialmente è una gara che all'80% fai da solo. Poi quando arrivi sul muro del gatto da una parte pensi di non farcela, ma dall'altra sai che ormai ci sei e hai portato a casa la mdd.
L'unico che trovo sempre peggio è il Giau...ogni volta che son lì mi dico ma non l'hanno ancora spianato?