Bel percorso nella gara di CdM a Massmechelen, all'interno di un parco minerario con passaggi tra le gigantesche strutture estrattive; tracciato veloce ma abbastanza tecnico, col fango sarebbe stato bello faticoso, a mio parere.
Invece tempo asciutto, caldo, e tanti concorrenti con borraccia sulla bici.
Belle le gare
elite: tra i maschi, partenza a razzo di Sweeck tallonato da Hermans, che alla prima discesina ne combina subito una delle sue finendo a terra in curva, girando il manubrio e riuscendo a ripartire dopo oltre mezzo minuto in 37ma posizione. Considerando che alla fine è arrivato settimo a 33", ha fatto una grandissima rimonta che sicuramente gli avrà lasciato non poco rammarico.
Gruppone in fila indiana per un terzo di gara, finché Iserbyt accelera seguito da Sweeck e Vanthourenhout; sembrerebbe questo il canovaccio della corsa, ma a metà esatta il leader di CdM cade in un tratto facile, piegando anche lui il manubrio e lasciando campo libero agli altri due.
Iserbyt deve quindi rientrare al box a cambiare bici e rientra in settima posizione, mentre Vanthourenhout cede di schianto e viene riassorbito dagli inseguitori, dai quali emerge un caparbio van der Haar.
Iserbyt si getta all'inseguimento dell'olandese, mentre il gruppetto dietro viene condotto da un ottimo Kuhn.
Sweeck se ne va indisturbato all'arrivo, mentre i due 'piccoletti' combattono tra loro fino a che l'olandese risponde ad un tirata del belga con un forcing impressionante, praticamente una volata durata più di mezzo giro, fino a che Iserbyt (oggi molto nervoso) si arrende.
Sweeck, van der Haar (veramente molto brillante nel finale), Iserbyt, poi per il quarto posto Vanthourenhout e Vandeputte bruciano in extremis il campione rossocrociato Kuhn, che avrebbe sicuramente meritato di più. A completare i dieci, Hermans, Adams, Vandebosch e Kamp.
Molto bella, as usual, la gara tra le ragazze: parte spedita Helene Clauzel, ma van Empel, Pieterse e van Anrooij non si fanno sorprendere e non restano intrappolate nel tappo che si viene a creare sulla prima salitella, come invece succede a Marianne Vos e, ancor di più, a Blanka Vas, che ne esce solo 14ma.
Van Empel si accorge che la Vos è rimasta intruppata e fa un forcing iniziale che porta subito a avvantaggiarsi il gruppetto con le tre ventenni olandesi e Carmen Alvarado a fare l'elastico, fino a cedere di schianto (come spesso, purtroppo, le accade).
Le tre davanti fanno gara a parte, con un tentativo di Denise Betsema di avvicinarsi (arriva a sei secondi per poi mollare), mentre Vas rimonta posizioni fino a superare e staccare la maglia iridata.
Van Anrooij e Pieterse provano alcuni attacchi, ma sull'ultimo passaggio nella sabbia (unico punto debole della rossa Puck) van Empel accelera decisamente e stacca le altre due, mentre la ragazza della Alpecin salta gli ostacoli a modo suo mettendo un piccolo gap che mantiene fino all'arrivo tra lei e la coetanea della
Trek.
Poker stagionale in CdM della bionda Fem van Empel, con una condotta di gara esemplare, e sesta piazza d'onore in CdM della rossa Puck Pieterse, la quale deve rinviare ancora l'appuntamento con la vittoria. Terzo posto e primo podio in CdM tra le elite per la bruna Shirin van Anrooij, molto contenta all'arrivo, dopo una stagione su strada da applausi.
Quarta Denise Betsema davanti a Blanka Vas (peccato per la pessima partenza), Marianne Vos, van der Heijden, Honsinger, e Alvarado che batte in volata per la nona piazza la diciannovenne francese Line Burquier (altra giovanissima da tenere d'occhio). Solo 22ma Zoe Backstedt.
Le azzurre: 27ma Carlotta Borello, 28ma Asia Zontone, 35ma Francesca Baroni, che pure era partita abbastanza bene.
Da segnalare che tra le prime quindici classificate, solo due (Betsema e Vos) hanno più di venticinque anni...
Tra i maschi U23 vince Thibau Nys davanti a Pim Ronhaar e Witse Meeussen, solo ottavo l'iridato Wyseure, ventesimo Christen. Undicesimo Toneatti, tredicesimo Masciarelli, 25mo Agostinacchio.
Donne U19, s'impone Lauren Molengraaf davanti alla belga Fleur Moors e ad una delle gemelle canadesi Holmgren, Ava. Nona Valentina Corvi, miglior risultato della spedizione azzurra.
Maschi U19, vince l'olandese van den Eijnden davanti al francese Bisiaux ed al belga Vandenberghe. 19mo Scappini, 29mo Bosio, 31mo Zanolini, 42mo Travella.
Un cenno al superprestige di Ruddervoorde corso ieri: gare abbastanza noiose, in quella maschile vittoria di Iserbyt su Sweeck, van der Haar e Hermans, mentre tra le donne (mancavano tutte le giovanissime) ha vinto Betsema su van der Heijden, Alvarado e Worst.
Sabato e domenica campionati europei a Namur: circuito spettacolare, specie se con pioggia e fango.
Per la gara maschile, vedo in pole position Sweeck, Iserbyt, van der Haar ed anche Hermans, se riuscirà a non commettere errori (cosa non facile sul circuito della cittadella).
Un gradino sotto Vanthourenhout (che però ha notevoli doti di fondo, come ha dimostrato lo scorso anno), Vandeputte e Kuhn.
Ad oggi, 'quei tre' non dovrebbero esserci.
Tra le ragazze, da quanto vedo nelle startlist, van Empel, Pieterse e van Anrooij dovrebbero gareggiare tra le U23, così come le francesi Burquier e Fouquenet, la lussemburghese Schreiber e Zoe Backstedt (bella gara, speriamo la facciano vedere). Per le elite, il pronostico si restringerebbe quindi tra Betsema, Alvarado, Worst (andata malissimo oggi), van der Heijden, l'ungherese Vas... e poi c'è sempre lei, Marianne Vos: se parte, non puoi non metterla tra le favorite.
Infine, vedo che ci dovrebbe anche essere una certa Pauline, inizierà a Namur la caccia alla sua quinta maglia iridata stagionale?
Ma forse sarà meglio rivedere le startlist a ridosso delle gare...