Ciclocross stagione 2022/3

  • Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per bruciare le calorie prima che si trasformino in adipe: la
    Winter Cup edizione Feste! (clicca qui).

bradipus

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23 Luglio 2009
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25.039
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Comunque applausi per Valentina Corvi, Davide Toneatti e Sara Casasola.
Ora bisogna dare continuità alla loro carriera, per evitare che si perdano, come purtroppo abbiamo visto succedere per tranti altri (da Chiara Teocchi a Jacob Dorigoni, tanto per fare due nomi).
 

GlB

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16 Febbraio 2009
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Kuota con Durace e P2M
Bella la gare degli U23 aperta sino all'ultimo con un Nys che fa una rimonta notevole ma non sufficiente, peccato per l'olandese chè è crolato nell'ultimo giro. nelle donne un pò noiosa la gara con l'olandesina Femme che è troppo superiore alle altre.
 

alearc66

Apprendista Cronoman
9 Aprile 2013
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Bella la gare degli U23 aperta sino all'ultimo con un Nys che fa una rimonta notevole ma non sufficiente, peccato per l'olandese chè è crolato nell'ultimo giro. nelle donne un pò noiosa la gara con l'olandesina Femme che è troppo superiore alle altre.
A me la gara delle donne è piaciuta,soprattutto perche' questo ,secondo me,è uno dei percorsi piu' belli. Ovvio che la Van Empel ammazza la corsa, al momento attuale ha 2 marce in piu' delle altre ; puo' anche partire con 1' di handicap che tanto arriva davanti lo stesso, 5 vittorie nelle ultime 5 gare disputate. L'unica che l'impensieriva un po' di piu' era la Brand,che pero' in volata era battuta.
Molto brava anche l'italiana 4a
 

bradipus

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A me la gara delle donne è piaciuta,soprattutto perche' questo ,secondo me,è uno dei percorsi piu' belli. Ovvio che la Van Empel ammazza la corsa, al momento attuale ha 2 marce in piu' delle altre ; puo' anche partire con 1' di handicap che tanto arriva davanti lo stesso, 5 vittorie nelle ultime 5 gare disputate. L'unica che l'impensieriva un po' di piu' era la Brand,che pero' in volata era battuta.
Molto brava anche l'italiana 4a
Non ne sarei così sicuro, l'unica volta che van Empel quest'anno non ha vinto è stato all'Exact Cross di Meulebeke, dove la Brand in volata battè appunto la bionda Fem e Denise Betsema: https://cyclocross24.com/race/12079/

Domani tocca ai ragazzi U19 (gara molto aperta, favoriti il francese Bisiaux, i belgi Vandenberghe, Corsus e Nuyens gli olandese van den Eijnden e Jochems, e infine il ceco Jezek; azzurri al via Bosio, Cafueri, Paccagnella, Scappini e Viezzi), poi ragazze U23 (sembrerebbe un affare tra Pieterse e van Anrooij, ma con diverse outsider: l'orange Bentveld, le francesi Burquier e Fouquenet, la lussemburghese Schreiber, la ceca Zemanova, oltre ovviamente a Zoe Backstedt. Le azzurre sono Borello, Papo e Zontone), ed infine i maschi elite (per me Sweeck e van der Haar sono quelli attualmente più in forma; mezzo gradino sotto Iserbyt ed Hermans, poi il plotone belga con Vanthourenhout, Soete, Vandeputte, Vandenbosch e Adams, gli olandese Kamp ed Hendrikx e lo svizzero Kuhn,. Dovrebbe essere della partita Gioele Bertolini).
 
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bradipus

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Europei maschi U19: vince il francese Bisiaux davanti al danese Nielsen ed all'olandese van der Heijnden. Quarto Barnabas Vas, fratellino di Blanka, primo dei sedicenni (uno da tenere d'occhio per il futuro) davanti al primo dei belgi, Jamin.
Male gli azzurri: Cafueri 23mo, Viezzi 30mo, Bosio 33mo, Scappini 40mo, Paccagnella 43mo.

Ragazze U23: parte a razzo Maria Schreiber, ma Puck Pieterse è lesta ad inseguire assime ad Amandine Foquenet, mentre Shirin van Anrooij (campionessa uscente) inizia malissimo e resta intruppata in un tappo che la relega intorno alla quindicesima posizione.
Risale nel frattempo Line Burquier, poi comincia a piovere ed i passaggi sul muro in discesa ed il successivo traverso diventano decisivi: vengono fuori le doti di biker di Pieterse e Burquier (non a caso argento ed oro ai mondiali di Les Gets tra le U23) che riescono a scendere sempre stando in sella, mentre van Anrooij è costretta a fare il tratto a piedi, perdendo sei o sette secondi ad ogni passaggio.
Arrivo in solitaria con impennata per la simpaticissima Puck davanti alla francese, mentre van Anrooij (caduta all'ultimo giro sul traverso con facciata contro le radici) precede Schreiber per il bronzo, poi quinta Zoe Backstedt, protagonista di una spettacolare caduta con tuffo in avanti, Fouquenet, Bentveld e Zemanova. Dodicesima Asia Zontone, 15ma Carlotta Borello, 23ma Alice Papo.
Da segnalare la buona prestazione di squadra delle francesi, che piazzano quattro ragazze tra le prime dieci.

Continua a piovere nella gara clou, con il tracciato che diventa ben presto una massa saponosa.
Bene in partenza Kuhn ed Iserbyt, poi prova ad allungare van der Haar inseguito da Vanthourenhout, mentre partono malissimo Sweeck (che poi rimonta), Vandeputte e Soete.
Inizia il festival delle cadute, Vanthourehout allunga su un van der Haar penalizzato da diversi problemi sul traverso e da una caduta in un tratto non difficile, che gli fa perdere definitivamente contatto col belga.
Dietro Sweeck si installa al terzo posto mentre naufragano prima Iserbyt (ritirato al terzo giro), poi Hermans, che era partito bene (pure lui ritirato) e Kamp, che ad un certo punto era quarto ma sul muro in discesa non riusciva a stare letteralmente in piedi.
Dietro bella lotta per i piazzamenti di rincalzo, con posizioni che premiano i più regolari (o quelli che sono caduti di meno): quarto un ritrovato Niuwenhuis, poi Kuhn, Orts Lloret, Boros, Vandenbosch, Hendrikx, Ruegg e Vandeputte, in un fazzoletto di secondi. Dodicesimo Gioele Bertolini, gara discreta per lui, a undici secondi dal decimo posto.
 
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Non ne sarei così sicuro, l'unica volta che van Empel quest'anno non ha vinto è stato all'Exact Cross di Meulebeke, dove la Brand in volata battè appunto la bionda Fem e Denise Betsema: https://cyclocross24.com/race/12079/

Domani tocca ai ragazzi U19 (gara molto aperta, favoriti il francese Bisiaux, i belgi Vandenberghe, Corsus e Nuyens gli olandese van den Eijnden e Jochems, e infine il ceco Jezek; azzurri al via Bosio, Cafueri, Paccagnella, Scappini e Viezzi), poi ragazze U23 (sembrerebbe un affare tra Pieterse e van Anrooij, ma con diverse outsider: l'orange Bentveld, le francesi Burquier e Fouquenet, la lussemburghese Schreiber, la ceca Zemanova, oltre ovviamente a Zoe Backstedt. Le azzurre sono Borello, Papo e Zontone), ed infine i maschi elite (per me Sweeck e van der Haar sono quelli attualmente più in forma; mezzo gradino sotto Iserbyt ed Hermans, poi il plotone belga con Vanthourenhout, Soete, Vandeputte, Vandenbosch e Adams, gli olandese Kamp ed Hendrikx e lo svizzero Kuhn,. Dovrebbe essere della partita Gioele Bertolini).
E almeno in un'altro paio di occasioni l'ha bruciata in volata
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
11.044
8.107
Udine
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Segnalo l'ottima prova per Laurens Sweeck, che sì è arrivato a due minuti ma per un peso massimo come lui un terzo posto ieri è segno di una grande forma.
Su Bertolini non definirei la sua gara discreta, anzi. Arrivare a un minuto da Kuhn, 40 secondi da Boros significa non essere più competitivo nemmeno nella Toi Toi cup o nel circuito svizzero (in cui anni fa invece vinceva). Si è involuto, e non vedo come possa migliorare se nemmeno in MTB riesce ad essere competitivo. Anche negli Junior maschili le attese erano diverse.
Note molto positive invece per Sara Casasola e soprattutto Davide Toneatti. Anche lui migliorato molto facendo strada in estate (astana development) invece che MTB
 

lap74

Apprendista Scalatore
[TrainerRoad] Team BDC
21 Maggio 2008
1.987
1.216
Ascoli Piceno
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Scott Addict Gravel Tuned Sram Force AXS monocorona
Segnalo l'ottima prova per Laurens Sweeck, che sì è arrivato a due minuti ma per un peso massimo come lui un terzo posto ieri è segno di una grande forma.
Su Bertolini non definirei la sua gara discreta, anzi. Arrivare a un minuto da Kuhn, 40 secondi da Boros significa non essere più competitivo nemmeno nella Toi Toi cup o nel circuito svizzero (in cui anni fa invece vinceva). Si è involuto, e non vedo come possa migliorare se nemmeno in MTB riesce ad essere competitivo. Anche negli Junior maschili le attese erano diverse.
Note molto positive invece per Sara Casasola e soprattutto Davide Toneatti. Anche lui migliorato molto facendo strada in estate (astana development) invece che MTB
Un po' duro con Bertolini, considerate le condizioni di ieri e che il 4^ posto era a meno di 1 minuto ( dal 4^ al 12^ sono arrivati uno dietro l'altro) mi pare che abbia fatto una gara più che buona penalizzata solo da una partenza complicata.
Che poi negli anni ci sia stata una involuzione o che comunque non ci sia stata l'evoluzione che ci si poteva aspettare lo penso anche io.
 

lap74

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Continua a piovere nella gara clou, con il tracciato che diventa ben presto una massa saponosa.
Bene in partenza Kuhn ed Iserbyt, poi prova ad allungare van der Haar inseguito da Vanthourenhout, mentre partono malissimo Sweeck (che poi rimonta), Vandeputte e Soete.
Inizia il festival delle cadute, Vanthourehout allunga su un van der Haar penalizzato da diversi problemi sul traverso e da una caduta in un tratto non difficile, che gli fa perdere definitivamente contatto col belga.
Dietro Sweeck si installa al terzo posto mentre naufragano prima Iserbyt (ritirato al terzo giro), poi Hermans, che era partito bene (pure lui ritirato) e Kamp, che ad un certo punto era quarto ma sul muro in discesa non riusciva a stare letteralmente in piedi.
Dietro bella lotta per i piazzamenti di rincalzo, con posizioni che premiano i più regolari (o quelli che sono caduti di meno): quarto un ritrovato Niuwenhuis, poi Kuhn, Orts Lloret, Boros, Vandenbosch, Hendrikx, Ruegg e Vandeputte, in un fazzoletto di secondi. Dodicesimo Gioele Bertolini, gara discreta per lui, a undici secondi dal decimo posto.
Molto bella la gara elite su un tracciato già molto tecnico di suo reso ancor più difficile dalla pioggia, alcuni passaggi erano davvero proibitivi, nel ripidone sono caduti praticamente tutti prima di capire che si poteva fare solo a piedi.
Iserbyt praticamente subito fuorigioco per un salto di catena ma non era il suo percorso infatti si è ritirato (mi pare che con Namur non abbia un grande feeling), all'inizio il più in palla sembrava Van der Haar, in salita sembrava avesse qualcosa in più anche rispetto a Vanthourenhaut.
Nella guida però sembrava decisamente più insicuro rispetto al Belga, infatti secondo me la differenza è stata tutta lì, sia nel ripidone da fare a piedi che nel rettilineo in contropendenza il belga guadagnava secondi su secondi rispetto all'olandese. Il tifo da stadio dell'incredibile pubblico ha fatto il resto.
Sweek terzo ma lontanissimo dai primi due, dal quarto al dodicesimo posto erano tutti lì in 45" e si sono dati grande battaglia con continui capovolgimenti (in tutti i sensi!), peccato che le telecamere non li abbiano mai inquadrati. Peccato per Bertolini che con una partenza migliore poteva aspirare tranquillamente ad una top 10 se non addirittura ad una top 5.
 
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dinute

Maglia Gialla
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Un po' duro con Bertolini, considerate le condizioni di ieri e che il 4^ posto era a meno di 1 minuto ( dal 4^ al 12^ sono arrivati uno dietro l'altro) mi pare che abbia fatto una gara più che buona penalizzata solo da una partenza complicata.
Che poi negli anni ci sia stata una involuzione o che comunque non ci sia stata l'evoluzione che ci si poteva aspettare lo penso anche io.
E' la realtà, ormai già da diverse stagioni. Credo che ne sia cosciente pure lui. Parlo solo dal punto di vista sportivo, non mi permetterei di contestarne l'impegno e la dedizione. In ogni caso è l'unico e, di fatto, il migliore elite italiano.
 
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ildoppingnonvincemai

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5 Ottobre 2015
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nome proprio "Morgana"
Io per dare un attimo di vivacità al lunedì mattina azzardo una piccola provocazione.
Mi sarei aspettato qualcosa di meglio dalla baby fenomena Zoe Backsted, buono il suo 5to posto sia in prospettiva che in valore assoluto, tanto più se valutiamo che a mio avviso è una delle gare per lei più ostiche dato il dislivello.
Visti i tempi però penso si debba cambiare il modo di ragionare. Se la memoria non mi fa scherzi ricordo che qualche anno fa Evie Richards vinse proprio a Namur all'età di 18 anni. La campionessa U23 P.Pieters già a 19 anni si batteva per arrivare sul podio assoluto con le Elite. Se, come in tanti pensiamo, Zoe sia della stessa stoffa delle migliori ritengo sia giusto già da ora valutarla in termini di risultati assoluti. E' un discorso questo che fino a pochissimi anni fa sarebbe stato eresia ma oggi non lo puo' più essere. Anche e soprattutto alla luce del fatto che si iniziano a vedere atleti che raggiungono il proprio picco tra i 22 e i 24/25 anni
 

dinute

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Io per dare un attimo di vivacità al lunedì mattina azzardo una piccola provocazione.
Mi sarei aspettato qualcosa di meglio dalla baby fenomena Zoe Backsted, buono il suo 5to posto sia in prospettiva che in valore assoluto, tanto più se valutiamo che a mio avviso è una delle gare per lei più ostiche dato il dislivello.
Visti i tempi però penso si debba cambiare il modo di ragionare. Se la memoria non mi fa scherzi ricordo che qualche anno fa Evie Richards vinse proprio a Namur all'età di 18 anni. La campionessa U23 P.Pieters già a 19 anni si batteva per arrivare sul podio assoluto con le Elite. Se, come in tanti pensiamo, Zoe sia della stessa stoffa delle migliori ritengo sia giusto già da ora valutarla in termini di risultati assoluti. E' un discorso questo che fino a pochissimi anni fa sarebbe stato eresia ma oggi non lo puo' più essere. Anche e soprattutto alla luce del fatto che si iniziano a vedere atleti che raggiungono il proprio picco tra i 22 e i 24/25 anni
Non vorrei essere nei suoi panni, viene disegnata come un super eroe della Marvel
 

bradipus

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La gara di Bertolini l'ho definita 'discreta' proprio tenendo conto della sua involuzione... oramai fa fatica a primeggiare anche in campo nazionale (Toneatti lo ha battuto qualche giorno fa a Firenze). E Dorigoni, che fine ha fatto?

Su Iserbyt penso che abbia problemi a gestire la pressione; nelle prime gare dell'anno volava, una volta rientrato in patria, dopo le trasferte in USA e Tabor, mi è sembrato sempre molto nervoso. Ieri dopo il salto di catena era comunque in buona posizione, ma è affondato improvvisamente. Secondo me deve sistemare qualcosa a livello mentale.

Sul percorso di ieri probabilmente avere le gambe più lunghe è stato di vantaggio a Vanthourenhout rispetto a van der Haar, sia per poter scendere più rapidamente dal muro, sia per fare il 'monopattino' sul traverso. Forse quello di Namur è un percorso che piace particolarmente al belga, non a caso è stata la sua unica vittoria in CdM lo scorso anno. Bravo comunque l'olandese, che ce la mette sempre tutta; peccato per la pessima partenza di Sweeck, altrimenti sarebbe stato anche lui della partita per la vittoria.
La gara per la quarta posizione è stata avvincente, ma decisa soprattutto dalle cadute: seguendo le posizioni che scorrevano sul teleschermo, era un continuo ribaltarsi di situazioni, non a caso ad uscirne meglio sono stati corridori più esperti come Nieuwenhuis, Ort Lloret e Boros, che di solito faticano parecchio ad entrare nei dieci in CdM, mentre quelli più giovani hanno avuto maggiori difficoltà.

Per quanto riguarda Zoe Backstedt, ha fatto una bruttissima caduta sul muro all'inizio gara, atterrando in avanti sul lastricato; poi è caduta di nuovo almeno una volta nello stesso punto. Era riuscita a risalire fino alla quarta posizione, ma è stata poi risuperata dalla Schreiber (ragazza molto interessante anche lei). E' risultata comunque la prima delle diciottenni, dando un minuto alla Bentveld (seconda al mondiale U19), a quell'età un anno o due di differenza può voler dire ancora molto. Tenendo anche conto che, per le condizioni di gara, era un terreno che avvantaggiava di più chi aveva un background da biker (come Pieterse e le francesi) rispetto alle stradiste come lei e van Anrooij, che facendo a piedi il muro perdevano ogni volta parecchi secondi rispetto a chi lo faceva in sella (soprattutto nella ripartenza).

@ildoppingnonvincemai ricordi bene per la vittoria di Evie Richards a Namur (mi pare fosse la prima gara di cx femminile che vidi in tv), però la britannica aveva già compiuto da diversi mesi i vent'anni: nata nel marzo 1997, vinse quella gara a dicembre 2017. Van Empel è stata più precoce, per dire, vincendo già in Val di Sole ed a Flamville da diciannovenne (ha fatto vent'anni due mesi fa).
Bel talento comunque la britannica, peccato che poi abbia abbandonato il ciclocross (dove è stata due volte iridata U23).
 

bradipus

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23 Luglio 2009
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Ah, un'osservazione conclusiva riguardo alle gare U19 degli europei: tra i maschi, nei primi dieci sono rappresentate sei nazioni diverse (due posti per Francia, Olanda, Belgio e Ungheria (!)), tra le femmine addirittura otto nazioni differenti (in due solo francesi e belghe).
Lo so che accade più di frequente nelle categorie giovanili rispetto alle elite, ma forse una piccola speranza di non vedere classifiche con solo bandierine belghe e olandesi per il futuro c'è...
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Iserbyt alle prese con la sciatalgia. E' comunque in gara sia venerdì sia domenica. A quanto pare non dovrebbe essere niente di così grave da pregiudicare la stagione e dovrebbero essere sufficiente della fisioterapia
 
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Classifica generale Winter Cup 2024