Davide Rebellin travolto ed ucciso da un camion

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Sono appena stato a fare 3 giorni di vacanza in bici a Palma di Maiorca.
Strade non trafficate, ovviamente, è un'isola turistica e siamo fuori stagione.
Ma le auto non ti superano se sei in bici. O meglio, ti superano solo se sono sicuri che dall'altra parte non arrivi nessuno, in quanto lasciano tanto spazio fra auto e ciclista e quindi devono invadere la corsia opposta. In tre giorni, 300 km e 5000 metri di dislivello, su strade collinari per lo più strette, non un solo automobilista che ci abbia suonato il clacson. Tutti passano larghi, a velocità contenuta e senza sgommare. Una cosa da commuoversi, anche se è vero che in totale abbiamo avuto da fare complessivamente con non più di poche decine di auto.
Ho sentito che non è solo una cosa dell'isola, ma anche in Spagna accade la stessa cosa. Non lo so, riporto quello che mi hanno detto.
Perché in Spagna si e in Italia no? gli spagnoli sono mediterranei come noi, sono simili a noi in tutto. Ma in questo noi siamo incivili, e loro no. Perchè? Sigh.
Sono stato via 3 giorni, poi ho pedalato poco al mio ritorno, ma ho provato subito l'ebbrezza dei tanti automobilisti italiani che, in una strada di campagna poco trafficata, di una provincia che non è certo Milano o Roma, ti superano tranquillamente passandoti a 15 cm. Arisigh

magari è o.t., ma credo che, avendo viaggiato un po', la "cultura dell'automobile", del mezzo bello e potente, che sia anche un po' status symbol, è una cosa che abbiamo "noi"
 

jacknipper

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Sono appena stato a fare 3 giorni di vacanza in bici a Palma di Maiorca.
Strade non trafficate, ovviamente, è un'isola turistica e siamo fuori stagione.
Ma le auto non ti superano se sei in bici. O meglio, ti superano solo se sono sicuri che dall'altra parte non arrivi nessuno, in quanto lasciano tanto spazio fra auto e ciclista e quindi devono invadere la corsia opposta. In tre giorni, 300 km e 5000 metri di dislivello, su strade collinari per lo più strette, non un solo automobilista che ci abbia suonato il clacson. Tutti passano larghi, a velocità contenuta e senza sgommare. Una cosa da commuoversi, anche se è vero che in totale abbiamo avuto da fare complessivamente con non più di poche decine di auto.
Ho sentito che non è solo una cosa dell'isola, ma anche in Spagna accade la stessa cosa. Non lo so, riporto quello che mi hanno detto.
Perché in Spagna si e in Italia no? gli spagnoli sono mediterranei come noi, sono simili a noi in tutto. Ma in questo noi siamo incivili, e loro no. Perchè? Sigh.
Sono stato via 3 giorni, poi ho pedalato poco al mio ritorno, ma ho provato subito l'ebbrezza dei tanti automobilisti italiani che, in una strada di campagna poco trafficata, di una provincia che non è certo Milano o Roma, ti superano tranquillamente passandoti a 15 cm. Arisigh
sono stato a maiorca e minorca in agosto, in piena stagione turistica, e fidati che è uguale: mai un clacson, mai un'incazzatura, mai un sorpasso che non fosse improntato al massimo della prudenza
 
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pedalone della bassa

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9 Ottobre 2013
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perchè mischiare una vicenda sportiva con una tragedia con risvolti umani? oltreciò di 7 anni fa!

perchè io, ma son sicuramente in difetto, non sopporto il falso buonismo.

così come mi girano le scatole quando gli stessi giornalisti che volevano far notizia su un caso di doping sbattendo "il mostro" in prima pagina, poi si stracciano le vesti e propinano articoli/libri/storie su quanto fosse unico e quanto ci manchi ora quella stessa persona.

così come quella parte di articolo postato prima, mi "vien il nervoso" a vedere cio' che scriveva un giornale, che oggi magari si fà "paladino" per la parte opposta
 
23 Ottobre 2015
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Sono appena stato a fare 3 giorni di vacanza in bici a Palma di Maiorca.
Strade non trafficate, ovviamente, è un'isola turistica e siamo fuori stagione.
Ma le auto non ti superano se sei in bici. O meglio, ti superano solo se sono sicuri che dall'altra parte non arrivi nessuno, in quanto lasciano tanto spazio fra auto e ciclista e quindi devono invadere la corsia opposta. In tre giorni, 300 km e 5000 metri di dislivello, su strade collinari per lo più strette, non un solo automobilista che ci abbia suonato il clacson. Tutti passano larghi, a velocità contenuta e senza sgommare. Una cosa da commuoversi, anche se è vero che in totale abbiamo avuto da fare complessivamente con non più di poche decine di auto.
Ho sentito che non è solo una cosa dell'isola, ma anche in Spagna accade la stessa cosa. Non lo so, riporto quello che mi hanno detto.
Perché in Spagna si e in Italia no? gli spagnoli sono mediterranei come noi, sono simili a noi in tutto. Ma in questo noi siamo incivili, e loro no. Perchè? Sigh.
Sono stato via 3 giorni, poi ho pedalato poco al mio ritorno, ma ho provato subito l'ebbrezza dei tanti automobilisti italiani che, in una strada di campagna poco trafficata, di una provincia che non è certo Milano o Roma, ti superano tranquillamente passandoti a 15 cm. Arisigh
Come scritto in altri 3d sono stato alle Canarie e ho notato che gli automobilisti si comportano come dici te.
Poi qualche mese fa pedalavo assieme ad amici verso Laveno (vicino a Varese) e come al solito le auto ci passavano facendoci il pelo, poi una ci ha raggiunto ed é rimasta dietro per qualche km fino a quando é riuscita a passarci in sicurezza.
Dietro le altre auto suonavano e ci hanno passati mandandoci a quel paese.

La prima auto aveva targhe spagnole e l'abbiamo applaudita quando ci ha passato.

Ecco, manca la cultura in Italia.
 

Ser pecora

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magari è o.t., ma credo che, avendo viaggiato un po', la "cultura dell'automobile", del mezzo bello e potente, che sia anche un po' status symbol, è una cosa che abbiamo "noi"
In Germania l'auto è un totem, eppure non sono cosi incoscienti (nel senso di non-coscienza) verso i ciclisti.
Svizzera idem.

Ripeto: è solo questione di educare le persone che prendono una patente. L'articolo del Corriere lo dimostra in modo lampante: tanta gente non sa nemmeno di cosa parla.
 

Giomas

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Non è che manca il senso civico, buona parte degli autisti (quindi buona parte degli italiani di fatto) non rispetta le regole del codice della strada in toto.
C'è il rispetto dei limiti di 50 all'ora nei centri abitati? No, a Udine la "circonvallazione" interna è ancora su due corsie se vai a 50 ti fanno i fari e ti insultano. Non mancano i fiori e i lumini nei vari punti degli incidenti mortali
Nei centri dove è stato messo il limite di 30 qualcuno lo rispetta? ma mai, nemmeno i trattori
Qualcuno fa i controlli di velocità? no, nessuno
I comuni hanno messo le colonnine per il controllo della velocità, le attivano, mettono le multe? no nessuno
In autostrada hai mai visto qualcuno fare controlli di velocità? io mai, guido da 32 anni
in 32 anni qualcuno mi ha mai fatto un controllo dell'etilometro? no, mai
in autostrada quando piove il limite è 110, qualcuno lo rispetta? no, nessuno
Qualcuno mette la freccia quando sorpassa un ciclista? no, nessuno
Quanlcuno rispetta la distanza di un metro e mezzo in sorpasso di un ciclista? no, nessuno

Vado avanti?
Da pedone, ciclista e automobilista (37 anni di patente) sottoscrivo e condivido tutto!
Però a mio modestissimo parere tanto il limite dei 50 quanto quello ancor più restrittivo dei 30 km/h nei centri abitati è irrealistico, pretestuoso ed ingiustamente vessatorio (a 30 persino come ciclista!). Andrebbe adattato e contestualizzato alle specifiche realtà viabilistiche: è ovvio che in una strada stretta e tortuosa nessuno si sogna di andare a più di 10/15km/h, ma ove le condizioni lo consentono si vada, aiuterebbe tanto anche a fluidificare il traffico congestionato delle nostre città! Se fossi io il legislatore innalzerei il limite di 50 a 60 o 70 ed il 30 a 40 o 50, anche perché il tachimetro mente sempre per eccesso.
 
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JamesHunt

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Comunque sembra che il camionista (che guidava un camion rosso con targa tedesca come accertato dai Carabinieri che hanno visionato le immagini delle telecamere di sicurezza) si sia fermato qualche metro e, dopo aver capito cosa era successo, abbia fatto il giro del ristorante e sia scappato via. Quindi omissione di soccorso, omicidio stradale, etc....
Attualmente ricercato, speriamo che lo becchino e buttino via la chiave

Se le cose stanno come sembra, ovvero che il tizio dopo averlo investito si sia fermato e poi sia scappato, non credo ci sia un genio in fuga. La targa porterà sicuramente ad identificare lui o la ditta per cui lavora. E saranno (giustamente) grossissimi problemi per lui.
 

marco

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Però a mio modestissimo parere tanto il limite dei 50 quanto quello ancor più restrittivo dei 30 km/h nei centri abitati è irrealistico, pretestuoso ed ingiustamente vessatorio (a 30 persino come ciclista!). Andrebbe adattato e contestualizzato alle specifiche realtà viabilistiche: è ovvio che in una strada stretta e tortuosa nessuno si sogna di andare a più di 10/15km/h, ma ove le condizioni lo consentono si vada, aiuterebbe tanto anche a fluidificare il traffico congestionato delle nostre città! Se fossi io il legislatore innalzerei il limite di 50 a 60 o 70 ed il 30 a 40 o 50, anche perché il tachimetro mente sempre per eccesso.

guarda che all’estero sempre più centri abitati hanno il limite dei 30 km/h.
In Italia sarebbe già un successo convincere gli automobilisti a fermarsi per le strisce pedonali.
 

Ser pecora

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In Italia sarebbe già un successo convincere gli automobilisti a fermarsi per le strisce pedonali.

Quella è un'altra cosa che evidenzia bene la "cultura" che c'è in Italia: se un automobilista si ferma per far passare qualcuno sulle strisce pedonali non è raro vedere il pedone che ringrazia per il gesto assolutamente fuori dal comune.
In alternativa si vede gente che corre per attraversare sulle strisce come se ci fossero dei cecchini sui tetti che gli sparano...
 

filixeo

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Però a mio modestissimo parere tanto il limite dei 50 quanto quello ancor più restrittivo dei 30 km/h nei centri abitati è irrealistico, pretestuoso ed ingiustamente vessatorio (a 30 persino come ciclista!). Andrebbe adattato e contestualizzato alle specifiche realtà viabilistiche: è ovvio che in una strada stretta e tortuosa nessuno si sogna di andare a più di 10/15km/h, ma ove le condizioni lo consentono si vada, aiuterebbe tanto anche a fluidificare il traffico congestionato delle nostre città! Se fossi io il legislatore innalzerei il limite di 50 a 60 o 70 ed il 30 a 40 o 50, anche perché il tachimetro mente sempre per eccesso.
'Spetta, spetta, le zone 30 e il limite di 50km/h in centro abitato non sono così assurdi se pensi ai rischi, e non al traffico fluido. Da trenta a zero una macchina ci mette pochissimo a fermarsi, ed è questo il caso di un gatto o un bambino che attraversa la strada all'improvviso. Da cinquanta a zero ci si mette pochino, e va bene se attraversi un centro abitato pure sulla statale più larga che c'è.
Sicurezza è minimizzazione dei rischi, non mi stancherò mai di dirlo. Se il rischio è tanto per colpa di una serie di fattori, allora manca il senso di sicurezza. Se si muore facilmente, come se si andasse sul campo di battaglia per una sgambata o per recarsi al lavoro in bici, non si è al sicuro.
Che la morte di un altro ciclista, campione o semplice utente della strada, non sia vana, per l'ennesima volta.
 
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marco

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Quella è un'altra cosa che evidenzia bene la "cultura" che c'è in Italia: se un automobilista si ferma per far passare qualcuno sulle strisce pedonali non è raro vedere il pedaone che ringrazia per il gesto assolutamente fuori dal comune.
In alternativa si vede gente che corre per attraversare sulle strisce come se ci fossero dei cecchini sui tetti che gli sparano...

il che riporta all'idea di alzare il limite di velocità in città. Prova a fermarti anche solo a 50 km/h perché un pedone attraversa la strada.
Tutti morsi dalla tarantola intenti a respirare la merda buttata fuori dall'auto davanti.
 

SSixHiMod

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C’le SuperSix HiMod
…e comunque una persona normale anche se non se ne fosse accorta (e non ci credo assolutamente!) letta la notizia, sapendo di essere passato di lì con un mezzo pesante, andrebbe immediatamente in polizia!
Ma evidentemente non è una persona normale…
 

Skilab

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Specialized , Pinarello, Colnago, Somec, Scott , Rewell, Giant ecc ecc.
Non c'è bisogno di andare alle Canarie basta attraversare il confine e siamo in un'altro pianeta.
In certe nazioni del nord Europa quando ci scappa il morto in bicicletta penso più alla distrazione del ciclista che alla incuria di chi è al volante tanto è il rispetto che c'è per chi va in bicicletta.
 

marco

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Da pedone, ciclista e automobilista (37 anni di patente) sottoscrivo e condivido tutto!
Però a mio modestissimo parere tanto il limite dei 50 quanto quello ancor più restrittivo dei 30 km/h nei centri abitati è irrealistico, pretestuoso ed ingiustamente vessatorio (a 30 persino come ciclista!). Andrebbe adattato e contestualizzato alle specifiche realtà viabilistiche: è ovvio che in una strada stretta e tortuosa nessuno si sogna di andare a più di 10/15km/h, ma ove le condizioni lo consentono si vada, aiuterebbe tanto anche a fluidificare il traffico congestionato delle nostre città! Se fossi io il legislatore innalzerei il limite di 50 a 60 o 70 ed il 30 a 40 o 50, anche perché il tachimetro mente sempre per eccesso.

30 all'ora in TUTTA la città di Zurigo. Introduzione a tappe, ma è già cominciata: https://www.stadt-zuerich.ch/pd/de/index/dav/themen_projekte/tempo_30.html
 
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leandro_loi

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20 Luglio 2019
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In molti posti cmq c'è proprio la pista ciclabile separata dalla strada e asfaltata, quello fa la differenza
sembrerebbe che il camionista fosse andato sulla destra per entrare nel passo carraio del ristorante, tagliando la strada a Rebellin, e trascinandolo sotto le ruote. Purtroppo una ciclabile a fronte di questo pirata che lo ha guardato morto e poi se ne è andato, non avrebbe fatto alcuna differenza.
Camionista che anche se gli fai gli esami del sangue oggi, come fai a sapere se ieri a mezzogiorno era ubriaco?
 

bonny92

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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Quella è un'altra cosa che evidenzia bene la "cultura" che c'è in Italia: se un automobilista si ferma per far passare qualcuno sulle strisce pedonali non è raro vedere il pedone che ringrazia per il gesto assolutamente fuori dal comune.
In alternativa si vede gente che corre per attraversare sulle strisce come se ci fossero dei cecchini sui tetti che gli sparano...
Le prime volte che uscivo in bici con mio zio lui ringraziava le auto che si fermavano per darci la precedenza quando entravamo in rotonda... gli ho detto che se voleva continuare ad uscire con me in bici doveva finirla di ringraziare chi si ferma a dare la precedenza dove DEVE farlo...