Ecatombe covid al Giro

Lumi

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a proposito di razionalità, bisognerebbe tenere a mente che la priorità del ciclista non è e non sarà mai intrattenere il tifoso sul divano
Secondo me almeno in parte ti sbagli, più lo sport è ricco e più campioni e sponsor sono consapevoli che chi paga gli stipendi è lo spettatore/tifoso dal suo divano.

Ovvio poi che in questi campioni ci sia la voglia di competere e primeggiare a prescindere da chi li guarda dal divano , ma senza gli sponsor milionari pagati dalla TV per Remco il ciclismo sarebbe un hobby.
Remco ha un contratto fino al 2026, se te lo giochi lo paghi 3 anni per niente ( e non penso uno stipendio da metalmeccanico), perdi gli sponsor visto che stai facendo una conversione della squadra da classiche a GT e non vinci ne l'uno ne l'altro, per questo credo che il ragionamento fatto dalla squadra non sia per niente il tuo.
Che Remco fosse al picco della forma 5 giorni fa è una convinzione non supportata dai fatti, basta vedere i distacchi nella prima cronometro e nella seconda.
Che fosse causa covid o errata preparazione non ci è dato saperlo ma il calo è stato netto e repentino (quindi poco in linea con una condizione che decresce).

A me sembra che il " a pensar male ..." sia diventato l'unico modo di ragionare anche quando la logica direbbe ben altro.
Io non sto pensando male nè dando giudizi morali, sto cercando una spiegazione a quanto successo, dire che ha deciso per altre priorità rispetto al giro non significa giudicarlo male, anche se avrei preferito continuasse. Ognuno fa quello che vuole, secondo me ha semplicemente perso un'occasione di dimostrarsi un campione combattivo, amen, il mito del campione combattivo o calcolatore si costruisce anche così.

Mi sembra invece illogico e immotivato giudicare la vittoria nella cronometro del giro contro campioni di primissimo livello come un "calo ... netto e repentino (quindi poco in linea con una condizione che decresce)" ... solo perchè ci eravamo convinti che desse dei minuti a tutti e invece ha dato dei secondi.
 

Teo66

Scavalcacavalcavia
4 Ottobre 2015
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Mi sembra invece illogico e immotivato giudicare la vittoria nella cronometro del giro contro campioni di primissimo livello come un "calo ... netto e repentino (quindi poco in linea con una condizione che decresce)" ... solo perchè ci eravamo convinti che desse dei minuti a tutti e invece ha dato dei secondi.
L'aveva fatto qualche giorno prima, non era un'idea dettata da una prestazione avvenuta l'anno scorso.

Io non sto pensando male nè dando giudizi morali, sto cercando una spiegazione a quanto successo, dire che ha deciso per altre priorità rispetto al giro non significa giudicarlo male
Il punto è proprio che la spiegazione più logica sia che ha dovuto abbandonarlo controvoglia, ti elenco alcuni motivi:

- preparazione ad hoc per il giro con tanto di stage in altura (con relativi costi)

- parere medico per evitare complicazioni e un'inutile forzatura del fisico senza possibilità di ottenere quello per cui era venuto al giro.

- altre priorità non se ne vedono. Al netto che probabilmente nemmeno parteciperà al tour, con una preparazione non mirata e contro avversari fortissimi che si concentrano solo per quel obiettivo il tour non poteva essere una priorità. Altri obiettivi superiori al giro non ne vedo. Se l'altra priorità fosse il preservare la salute non capisco come si possa non essere daccordo.

-Era in maglia rosa, non staccato di 10 minuti.

o-o
 
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bonny92

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La mia libertà ha dei limiti se c'è la dittatura e la guerra....non se c'è il raffreddore.
Se ho il raffreddore vado a lavorare,se ho la febbre a 39 io personalmente non ce la faccio e non ci vado...punto...miei colleghi non ne sono mai morti...ho avuto colleghi che venivano a lavorare con la febbre,ci ho lavorato a fianco come con gli altri e sono ancora vivo.
Secondo me gli ultimi 3 anni hanno fatto ammalare tanta gente sì...soprattutto al cervello ,nel senso che hanno sviluppato la percezione anche di un semplice raffreddore come di una malattia mortale...quando invece è solo un raffreddore.
No non è cambiato niente e il covid non c'entra una mazza, se permetti se impesti un ufficio e invece che starne a casa 1 poi ne stanno a casa pure di più vedi tu che genialata.
Perché poi è sempre così, prima ci provano poi dopo 1/2gg che non stanno bene stanno a casa perché non ce la fanno e intanto lo hanno attaccato pure ad altri, per la felicità di tutti compresi quelli che ci vivono insieme.
Ho sempre, e dico sempre, preso roba da mia sorella con cui condivido la camera dopo che qualche pirla al lavoro andava conciato, poi a turno ce lo passavamo tutti in casa.
Mai una volta in anni che è cominciato da me, strano a differenza sua non sono a contatto con nessuno... andavo in bici in qualsiasi condizione e niente mai ammalato, sempre partiva da lei manco fosse fuori a battere tutti i giorni.
Da quando c'è il covid più preso niente, grazie al cazzo li hanno messi uno per piano...
 

Lumi

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L'aveva fatto qualche giorno prima, non era un'idea dettata da una prestazione avvenuta l'anno scorso.


Il punto è proprio che la spiegazione più logica sia che ha dovuto abbandonarlo controvoglia, ti elenco alcuni motivi:

- preparazione ad hoc per il giro con tanto di stage in altura (con relativi costi)

- parere medico per evitare complicazioni e un'inutile forzatura del fisico senza possibilità di ottenere quello per cui era venuto al giro.

- altre priorità non se ne vedono. Al netto che probabilmente nemmeno parteciperà al tour, con una preparazione non mirata e contro avversari fortissimi che si concentrano solo per quel obiettivo il tour non poteva essere una priorità. Altri obiettivi superiori al giro non ne vedo. Se l'altra priorità fosse il preservare la salute non capisco come si possa non essere daccordo.

-Era in maglia rosa, non staccato di 10 minuti.

o-o
Puo’ darsi, fra un po’ comunque lo scopriremo o-o
 

EliaCozzi

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No non è cambiato niente e il covid non c'entra una mazza, se permetti se impesti un ufficio e invece che starne a casa 1 poi ne stanno a casa pure di più vedi tu che genialata.
Perché poi è sempre così, prima ci provano poi dopo 1/2gg che non stanno bene stanno a casa perché non ce la fanno e intanto lo hanno attaccato pure ad altri, per la felicità di tutti compresi quelli che ci vivono insieme.
Ho sempre, e dico sempre, preso roba da mia sorella con cui condivido la camera dopo che qualche pirla al lavoro andava conciato, poi a turno ce lo passavamo tutti in casa.
Mai una volta in anni che è cominciato da me, strano a differenza sua non sono a contatto con nessuno... andavo in bici in qualsiasi condizione e niente mai ammalato, sempre partiva da lei manco fosse fuori a battere tutti i giorni.
Da quando c'è il covid più preso niente, grazie al cazzo li hanno messi uno per piano...
Condivido in pieno.
Mi meraviglia che ci siano dei corridori che pur con il tampone positivo continuino il Giro. Se c'è una norma che prescrive l'isolamento in tali casi dovrebbero applicarla anche al Giro e quindi escluderli.
E dopo il rispetto delle regole, che se non riteniamo giuste è inutile lamentarsi (ci si faccia eleggere da chi la pensa come noi e poi basta andare a Roma e cambiarle), viene il rispetto per gli altri, cosa per altro molto poco presente in tutti i contesti: dal raffreddore "ce l'ho io e quindi chissenefrega degli altri se si ammalano e magari sono più deboli di me e hanno maggiori conseguenze", alle automobili inquinanti "tanto lo scarico è dietro, mica lo respiro io, e poi c'è anche il furgone del mio vicino che inquina ancora di più".
Fa il pari con gli automibilisti che non ci rispettano, perché tanto l'auto è più grossa e corazzata della bici e mal che vada c'è qualche sfriso, pazienza se il ciclista ci rimane secco.
Credo che tutto ciò una volta si chiamasse "egoismo", ora evidentemente si chiama "diritto".
:yoga:
 
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EliaCozzi

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Se questa norma esistesse ancora (non ne sono sicuro) dovrebbe essere eliminata subito dal nostro codice, ma giustificherebbe senz'altro il ritiro di Remco
A me pare sia ancora così, cioè isolamento per 5 giorni dal tampone positivo, ma onestamente non so se la circolare del 31/12/2022 sia stata abrogata.

In ogni caso, ora a latere di comportamenti incoscienti, egoisti o opportuni, mi pare che il Covid abbia portato conseguenze gravi in diversi casi, e non mi riferisco solo ai morti, ma anche a gente sanissima sportivamente che per miocarditi, polmoniti, ecc. si sono visti NON rinnovare il certificato medico per sport (ne conosco personalmente due, di cui uni ha 24 anni), quindi le dovute precauzioni non mi paiono un eccessivo e inutile allarmismo.

Se poi qualcuno è ancora convinto di complottismo, negazionismo .ecc.ecc. sono al pari di quelli che vanno in bici senza casco, perché tanto non serve e la dimostrazione è che pur essendo caduti sono ancora qui a raccontare che non serve a nulla.

Quelli morti, per trauma cranico, che potrebbero essere qui a raccontare quanto il casco gli abbia salvato la vita, invece non scrivono che sono morti per non avere avuto il caso, e quindi la loro voce non la sente nessuno.

Tutti sanno che il covid non ha portato alcuna conseguenza a chi non ha avuto conseguenze: scriveva un certo Jacques de la Palisse " il Re è morto, un'ora prima di morire era vivo".
 
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A me pare sia ancora così, cioè isolamento per 5 giorni dal tampone positivo, ma onestamente non so se la circolare del 31/12/2022 sia stata abrogata.

In ogni caso, ora a latere di comportamenti incoscienti, egoisti o opportuni, mi pare che il Covid abbia portato conseguenze gravi in diversi casi, e non mi riferisco solo ai morti, ma anche a gente sanissima sportivamente che per miocarditi, polmoniti, ecc. si sono visti NON rinnovare il certificato medico per sport (ne conosco personalmente due, di cui uni ha 24 anni), quindi le dovute precauzioni non mi paiono un eccessivo e inutile allarmismo.

Se poi qualcuno è ancora convinto di complottismo, negazionismo .ecc.ecc. sono al pari di quelli che vanno in bici senza casco, perché tanto non serve e la dimostrazione è che pur essendo caduti sono ancora qui a raccontare che non serve a nulla.

Quelli morti, per trauma cranico, che potrebbero essere qui a raccontare quanto il casco gli abbia salvato la vita, invece non scrivono che sono morti per non avere avuto il caso, e quindi la loro voce non la sente nessuno.

Tutti sanno che il covid non ha portato alcuna conseguenza a chi non ha avuto conseguenze: scriveva un certo Jacques de la Palisse " il Re è morto, un'ora prima di morire era vivo".
Io non sono negazionista, il Covid è stato una tragedia, le misure prese andavano prese, ma ora dobbiamo avere il coraggio di tornare alla normalità, il Covid non è più un'emergenza sanitaria, adesso è una malattia "normale" che in alcuni casi può ancora portare a complicazioni serie, ma il sistema sanitario è in grado di gestirle, per questo non dobbiamo più accettare che continuino ad essere mantenute norme che limitano la libertà e che fanno più danni del Covid, anche se credo che nessuno le rispetti più e nessuno controlli, ma allora meglio toglierle del tutto.
 

RamboGuerrazzi

via col vento
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Io non sono negazionista, il Covid è stato una tragedia, le misure prese andavano prese, ma ora dobbiamo avere il coraggio di tornare alla normalità, il Covid non è più un'emergenza sanitaria, adesso è una malattia "normale" che in alcuni casi può ancora portare a complicazioni serie, ma il sistema sanitario è in grado di gestirle, per questo non dobbiamo più accettare che continuino ad essere mantenute norme che limitano la libertà e che fanno più danni del Covid, anche se credo che nessuno le rispetti più e nessuno controlli, ma allora meglio toglierle del tutto.

non c'è più nessuna limitazione alla tua libertà. Da più di un anno ormai.
 

RamboGuerrazzi

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Decidetevi, o c'è o non c'è, ripeto che io non lo ho capito :-)xxxx

stesso trattamento di altre malattie contagiose. Vale anche per la tubercolosi, nonostante di tubercolosi non si muoia più da anni ormai. Se poi non fai nessun controllo o tampone, vai dove vuoi senza nessun problema anche se tossisci fuori l'anima. Meglio di così...
 
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Non me ne frega una mazza...per me ognuno può e deve poter fare ciò che vuole...non c'è la peste ...ti contagi ti curi e guarisci...come hai sempre fatto ...e poi non si lavora solo in ufficio...se chi lavora all'aperto soggetto a vento freddo pioggia caldo sole,dovesse stare a casa ogni volta che ha un raffreddore o qualche forma influenzale,lavorerebbe da giugno ad agosto.Poi se vuoi chiuderti in una bolla di vetro chiuditici pure...però deve essere una libera scelta.
Poi magari ti incazzi se non ti consegnano a casa una busta,un pacco o ancora peggio Just eat,intanto lui non è un uomo è uno schiavo di chi sta a casa a prevenire i contagi.
Eccomi qua, presente....lavoro in e-distribuzione e in inverno prendo freddo, acqua, neve, vento anche di notte per ripristinare il servizio elettrico ma se ho sintomi influenzali mi metto in mutua anche 1 volta al mese se serve.
 

bicilook

Ammiraglia
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Eccomi qua, presente....lavoro in e-distribuzione e in inverno prendo freddo, acqua, neve, vento anche di notte per ripristinare il servizio elettrico ma se ho sintomi influenzali mi metto in mutua anche 1 volta al mese se serve.
Anch'io potrei fare come te ma io a stare a casa mi rompo tremendamente le scatole e non vado a lavorare solo se sono moribondo...anche perché nelle ore libere mi piace andare in bici, e allora, o non sono in condizione di farlo e non vado nemmeno a lavorare ,oppure non mi sembra bello mettersi in mutua e poi i tuoi colleghi che lavorano ti vedono in giro in bicicletta.
 
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Anch'io potrei fare come te ma io a stare a casa mi rompo tremendamente le scatole e non vado a lavorare solo se sono moribondo...anche perché nelle ore libere mi piace andare in bici, e allora, o non sono in condizione di farlo e non vado nemmeno a lavorare ,oppure non mi sembra bello mettersi in mutua e poi i tuoi colleghi che lavorano ti vedono in giro in bicicletta.
Io se mi metto in mutua è perché sono ammalato e se lo sono non vado in bici, me ne sto in casa e mi curo!!!
 

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Allora come me.
Si ma se ho sintomi influenzali non vado al lavoro infettando gli altri, anche prima del covid!!! Da dipende ho la mutua e sono pagato anche se sto a casa quindi il discorso "vado a lavorare perché a casa mi rompo" non sta ne in cielo ne in terra!!!!!!
 

Bert5quant1

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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
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Mi meraviglia che ci siano dei corridori che pur con il tampone positivo continuino il Giro. Se c'è una norma che prescrive l'isolamento in tali casi dovrebbero applicarla anche al Giro e quindi escluderli.
E dopo il rispetto delle regole, che se non riteniamo giuste è inutile lamentarsi (ci si faccia eleggere da chi la pensa come noi e poi andare a Roma e cambiarle), viene il rispetto per gli altri, cosa per altro molto poco presente in tutti i contesti: dal raffreddore "ce l'ho io e quindi chissenefrega degli altri se si ammalano e magari sono più deboli di me e hanno maggiori conseguenze", alle automobili inquinanti "tanto lo scarico è dietro, mica lo respiro io, e poi c'è anche il furgone del mio vicino che inquina ancora di più".
Fa il pari con gli automibilisti che non ci rispettano, perché tanto l'auto è più grossa e corazzata della bici e mal che vada c'è qualche sfriso, pazienza se il ciclista ci rimane secco.
Credo che tutto ciò una volta si chiamasse "egoismo", ora evidentemente si chiama "diritto".
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Proprio ieri Cruciani (la Zanzara, radio 24 ore) ha urlato che l'egoismo è un diritto.
Pensa che roba abbiamo in giro...
 
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