Secondo me almeno in parte ti sbagli, più lo sport è ricco e più campioni e sponsor sono consapevoli che chi paga gli stipendi è lo spettatore/tifoso dal suo divano.a proposito di razionalità, bisognerebbe tenere a mente che la priorità del ciclista non è e non sarà mai intrattenere il tifoso sul divano
Ovvio poi che in questi campioni ci sia la voglia di competere e primeggiare a prescindere da chi li guarda dal divano , ma senza gli sponsor milionari pagati dalla TV per Remco il ciclismo sarebbe un hobby.
Io non sto pensando male nè dando giudizi morali, sto cercando una spiegazione a quanto successo, dire che ha deciso per altre priorità rispetto al giro non significa giudicarlo male, anche se avrei preferito continuasse. Ognuno fa quello che vuole, secondo me ha semplicemente perso un'occasione di dimostrarsi un campione combattivo, amen, il mito del campione combattivo o calcolatore si costruisce anche così.Remco ha un contratto fino al 2026, se te lo giochi lo paghi 3 anni per niente ( e non penso uno stipendio da metalmeccanico), perdi gli sponsor visto che stai facendo una conversione della squadra da classiche a GT e non vinci ne l'uno ne l'altro, per questo credo che il ragionamento fatto dalla squadra non sia per niente il tuo.
Che Remco fosse al picco della forma 5 giorni fa è una convinzione non supportata dai fatti, basta vedere i distacchi nella prima cronometro e nella seconda.
Che fosse causa covid o errata preparazione non ci è dato saperlo ma il calo è stato netto e repentino (quindi poco in linea con una condizione che decresce).
A me sembra che il " a pensar male ..." sia diventato l'unico modo di ragionare anche quando la logica direbbe ben altro.
Mi sembra invece illogico e immotivato giudicare la vittoria nella cronometro del giro contro campioni di primissimo livello come un "calo ... netto e repentino (quindi poco in linea con una condizione che decresce)" ... solo perchè ci eravamo convinti che desse dei minuti a tutti e invece ha dato dei secondi.