News Campagnolo lancia il nuovo gruppo Super Record Wireless

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jacknipper

Diversamente scalatore
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Colnago per la strada & Kona per il fango
ho 2 bici montate record carbon e , oltre a piacermi molto, funzionano ancora alla grande
ma onestamente mi piace molto di più questo nuovo SR, anche se esteticamente un meccanico risulta sempre più "leggero" di un elettronico wireless
 
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harlos

Pignone
23 Giugno 2009
230
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colnago master ol. record + paletti meteor record 1988 + leonino record 1977+ SCAPIN S8+COLNAGO EPS
eh? 48-11 più o meno equivalente a 50-11? e cosa c'entrano le pedivelle da 165 nel discorso dello sviluppo metrico?

Il centro del pacco pignoni è produttivo col monocorona, mentre con le due corone sono più produttivi il primo quarto con la corona grande, e il secondo quarto con la corona piccola.
a parità di denti (quindi diametro) della corona la pedivella più lunga consente di avere, a parità di forza applicata, un momento più elevato e, quindi, di spingere un rapporto più duro; in definitiva, a parità di sviluppo metrico, a man mano che la lunghezza del raggio della corona -guarnitura- si avvicina alla lunghezza della pedivella, la forza da applicare sul pedale deve essere maggiore...
 

Lumi

Scalatore
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Colnago V3Rs
a parità di denti (quindi diametro) della corona la pedivella più lunga consente di avere, a parità di forza applicata, un momento più elevato e, quindi, di spingere un rapporto più duro; in definitiva, a parità di sviluppo metrico, a man mano che la lunghezza del raggio della corona -guarnitura- si avvicina alla lunghezza della pedivella, la forza da applicare sul pedale deve essere maggiore...
Sì ma non è così semplice perchè la lunghezza della pedivella cambia anche gli angoli di ginocchio e anche, alterando la dinamica di pedalata e le tue leve fisiologiche. Estremizzando, con una pedivella troppo lunga ti troveresti il ginocchio troppo chiuso in alto e/o troppo aperto in basso, e ridurresti l'arco entro cui spingere efficientemente sul pedale (lasciando perdere eventuali problemi di sovraccarico a tendini e ginocchio)
 

harlos

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E Ganna nel record dell'ora ha usato un 67x15 invece che usare una corona anteriore più piccola e montare un 14 o un 13 dietro perchè è fesso.
non è questione di pedalata "rotonda" ma di minori attriti meccanici nella trasmissione
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Sì ma non è così semplice perchè la lunghezza della pedivella cambia anche gli angoli di ginocchio e anche, alterando la dinamica di pedalata e le tue leve fisiologiche. Estremizzando, con una pedivella troppo lunga ti troveresti il ginocchio troppo chiuso in alto e/o troppo aperto in basso, e ridurresti l'arco entro cui spingere efficientemente sul pedale (lasciando perdere eventuali problemi di sovraccarico a tendini e ginocchio)
a parità di denti (quindi diametro) della corona la pedivella più lunga consente di avere, a parità di forza applicata, un momento più elevato e, quindi, di spingere un rapporto più duro; in definitiva, a parità di sviluppo metrico, a man mano che la lunghezza del raggio della corona -guarnitura- si avvicina alla lunghezza della pedivella, la forza da applicare sul pedale deve essere maggiore...
Al netto della biomeccanica parlare solo di forza è tremendamente riduttivo, la potenza per tirare lo stesso rapporto( o anche per fare la stessa velocità) non cambia, semplicemente una pedivella più lunga richiede meno forza ma di fare una circonferenza più lunga. Non c'è una formula magica per andare meglio
 

harlos

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Sì ma non è così semplice perchè la lunghezza della pedivella cambia anche gli angoli di ginocchio e anche, alterando la dinamica di pedalata e le tue leve fisiologiche. Estremizzando, con una pedivella troppo lunga ti troveresti il ginocchio troppo chiuso in alto e/o troppo aperto in basso, e ridurresti l'arco entro cui spingere efficientemente sul pedale (lasciando perdere eventuali problemi di sovraccarico a tendini e ginocchio)
Certamente: infatti, pedivelle lunghe per femori lunghi, per ciclisti alti, che pesano di più e teoricamente meno areodinamici... tuttavia si parlava di efficienza meccanica non biomeccanica, il discorso era contestualizzato, altrimenti non si può razionalizzare il discorso.
 
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4x16

Ammiraglia
21 Marzo 2010
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
a parità di denti (quindi diametro) della corona la pedivella più lunga consente di avere, a parità di forza applicata, un momento più elevato e, quindi, di spingere un rapporto più duro; in definitiva, a parità di sviluppo metrico, a man mano che la lunghezza del raggio della corona -guarnitura- si avvicina alla lunghezza della pedivella, la forza da applicare sul pedale deve essere maggiore...
Sarà anche cosi ma io sono 176 normolineo (non ricordo il cavallo) e ho una 53/39 con pedivelle da 172,5 e una 50/34 da 175 e l'unica differenza che sento è che col 53 faccio più fatica sui cavalcavia dell'alto polesine.....
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Nessuna
Ma sì, bisogna considerare che la differenza di raggio che passa da una corona da 50 a 53 è circa 8/9mm, mentre da una corona da 45 a 50 è circa 1cm. Nel caso di @4x16 la differenza di braccio utile tra le due configurazioni è di 5mm (braccio maggiore per la configurazione 50/34 e 175, ovviamente). Questo per dire che eventuali differenze effettivamente avvertibili si potrebbero avere passando a configurazioni che stanno agli estremi. E ora non ho voglia di fare il calcolo di quanto +/- forza bisognerebbe applicare per mantenere constante la potenza, a parità di cadenza, a fronte di una differenza del braccio utile di 1cm perché ne vale la pena, almeno credo, se uno passa dalla corona 53 di shimano alla 45 di campagnaolo e magari pure da una pedivella da 165 ad una da 175.
 

mika

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9 Novembre 2007
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eh? 48-11 più o meno equivalente a 50-11? e cosa c'entrano le pedivelle da 165 nel discorso dello sviluppo metrico?

Il centro del pacco pignoni è produttivo col monocorona, mentre con le due corone sono più produttivi il primo quarto con la corona grande, e il secondo quarto con la corona piccola.
Io il 50-15, 16, 17, ma talvolta anche il 19 li uso molto. E sono centrali. La 34 la uso prevalentemente in salita, quindi ultimo quarto, oppure se sto procedendo, lentamente su pignoni più piccoli.
Poi ovvio che al crescere della velocità utilizzi di più il primo quarto, ma vorrebbe dire viaggiare costantemente sui 40 almeno, e in quanti lo fanno?
 

canserbero

Fremen
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Io il 50-15, 16, 17, ma talvolta anche il 19 li uso molto. E sono centrali. La 34 la uso prevalentemente in salita, quindi ultimo quarto, oppure se sto procedendo, lentamente su pignoni più piccoli.
Poi ovvio che al crescere della velocità utilizzi di più il primo quarto, ma vorrebbe dire viaggiare costantemente sui 40 almeno, e in quanti lo fanno?
Mi sembra che l'idea di fondo dell'intervento che hai citato è che l'ottimo con la corona grande si ha usando il primo quarto, con la corona piccola l'ultimo quarto. L'ottimalità poi non vieta di usare delle combinazioni sub-ottimali che tutti usiamo, come possono essere corona grande e secondo/terzo quarto, come giustamente fai notare.
 

4x16

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Ma sì, bisogna considerare che la differenza di raggio che passa da una corona da 50 a 53 è circa 8/9mm, mentre da una corona da 45 a 50 è circa 1cm. Nel caso di @4x16 la differenza di braccio utile tra le due configurazioni è di 5mm (braccio maggiore per la configurazione 50/34 e 175, ovviamente). Questo per dire che eventuali differenze effettivamente avvertibili si potrebbero avere passando a configurazioni che stanno agli estremi. E ora non ho voglia di fare il calcolo di quanto +/- forza bisognerebbe applicare per mantenere constante la potenza, a parità di cadenza, a fronte di una differenza del braccio utile di 1cm perché ne vale la pena, almeno credo, se uno passa dalla corona 53 di shimano alla 45 di campagnaolo e magari pure da una pedivella da 165 ad una da 175.
Ehm....sono 2.5mm non 5 da 172.5 a 175 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Ehm....sono 2.5mm non 5 da 172.5 a 175 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
stavo facendo il tentativo estremo di portare dentro la discussione il “braccio utile” che tiene conto della differenza tra il raggio della corona e la lunghezza della pedivella, che è quello di cui si stava discutendo negli ultimi messaggi (o almeno, secondo la mia comprensione) :-)
 

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stavo facendo il tentativo estremo di portare dentro la discussione il “braccio utile” che tiene conto della differenza tra il raggio della corona e la lunghezza della pedivella, che è quello di cui si stava discutendo negli ultimi messaggi (o almeno, secondo la mia comprensione) :-)
Aaaahhh perdonami ma non ho molta lucidità prima del caffè :))):
 

mika

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Mi sembra che l'idea di fondo dell'intervento che hai citato è che l'ottimo con la corona grande si ha usando il primo quarto, con la corona piccola l'ultimo quarto. L'ottimalità poi non vieta di usare delle combinazioni sub-ottimali che tutti usiamo, come possono essere corona grande e secondo/terzo quarto, come giustamente fai notare.
Nel mio caso il secondo quarto è composto da 15-16-17-19, quindi sono molto spesso lì con il 50. Viaggio mediamente fra 32-35 se sono da solo con discreti tratti sui 38-40, ma la media è più bassa e cado sempre lì in mezzo. In gruppo invece, cambiando spesso chi tira, le andature medie sono più alte, ed è possibile che uso più il 13-14-15.
La parte 11-12 prevalentemente nelle discese ove comunque vado molto piano perchè mi cago addosso....max 55-60 all'ora...è un frangente che non mi interessa più curare, dopo brutte esperienze.
 
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Al netto della biomeccanica parlare solo di forza è tremendamente riduttivo, la potenza per tirare lo stesso rapporto( o anche per fare la stessa velocità) non cambia, semplicemente una pedivella più lunga richiede meno forza ma di fare una circonferenza più lunga. Non c'è una formula magica per andare meglio
certamente!
Sarà anche cosi ma io sono 176 normolineo (non ricordo il cavallo) e ho una 53/39 con pedivelle da 172,5 e una 50/34 da 175 e l'unica differenza che sento è che col 53 faccio più fatica sui cavalcavia dell'alto polesine.....
Infatti quello che dice è in sintonia con quello che ho detto: a parità di sviluppo, bisogna applicare più forza nella combinazione 53-172,5 rispetto alla 50-175 poichè la differenza tra la lunghezza della leva di pedivella e quella del raggio di corona è più grande.
 

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certamente!

Infatti quello che dice è in sintonia con quello che ho detto: a parità di sviluppo, bisogna applicare più forza nella combinazione 53-172,5 rispetto alla 50-175 poichè la differenza tra la lunghezza della leva di pedivella e quella del raggio di corona è più grande.

No, mettere assieme corone e lunghezza di pedivella non ha senso

Le pedivelle hanno la loro influenza su come si crea potenza( più forza o più velocità)

Le corone hanno la loro influenza solo sul rapporto di trasmissione, ovvio che se metti lo stesso pignone con 50 e 53 cambiano le rpm e quindi il modo di fare potenza ma a pari rapporto di trasmissione le differenze tra dimensioni della corona sono infinitesimali
 

harlos

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eh? 48-11 più o meno equivalente a 50-11? e cosa c'entrano le pedivelle da 165 nel discorso dello sviluppo metrico?

Il centro del pacco pignoni è produttivo col monocorona, mentre con le due corone sono più produttivi il primo quarto con la corona grande, e il secondo quarto con la corona piccola.
inventeranno un monocorona con guarnitura traslabile per avere sempre la linea catena dritta
 
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