I miei 5 cents:
- come immagino saprai, il paragone delle foto, per essere significativo, deve cogliere il soggetto necessariamente nella stessa fase del Tour. Ricordo che Cancellara, in un'intervista dell'epoca, sottolineava l'effetto dimagrante del TdF, dove di media perdeva anche più di 5 chili, alla fine. Tra l'altro Tadey non mi sembra, a fine tappa sui
rulli, in evidente sovrappeso. Ha però perso il sorriso, temporaneamente spero.
- Pogacar ha azzeccato in pieno la scelta delle gare monumento, classiche, etc. Le ha nelle gambe forse quasi tutte, come ampiamente dimostrato. Passerà alla storia del ciclismo, grazie alle vittorie nelle gare di un giorno, alle statistiche, alle gare a tappe, finanche ad un bel full d'assi alle monumento. Altrimenti chi altri potrà raccogliere l'eredità del titolo di "nuovo Eddie Mercks"? Ah già, Remco...
- Nonostante il Tour sia la Champions League del ciclismo in quanto a prestigio, i pluri-vincitori di TdF, che snobbano le gare
monumento/classiche/mondiali e finalizzano ogni energia alla preparazione del Tour, godono di minore popolarità fra gli appassionati di questo sport (e passano presto nel dimenticatoio). Di Chris Froome ricordo solo la "frullata" sul Mount Ventoux, di Cancellara ogni metro di ogni vittoria. Spero che Vingegaard non ricalchi le orme di Chris Froome, con il quale ha tra l'altro una notevole somiglianza, notavo oggi nelle riprese di profilo, così scarno e pallido. Scommetterei che almeno il Lombardia se lo portebbe a casa facilmente.