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Snow

Pedivella
14 Maggio 2020
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il ventilatore lo avevo, posizionato davanti con aria che sentivo arrivare dalle cosce in su fino alle spalle circa, mi chiedevo se aggiungerne uno (laterale o posteriore) potesse aiutare dato che comunque quando ho finito la maglia che avevo addosso era appena umida davanti ma spolta dietro...


anche la mia sudorazione era abbastanza intensa ma non esagerata...sicuramente un pò di adattamento aiuterebbe ma 10 bpm di differenza non mi sembrano pochi...
Di ventilatori uno è più che sufficiente,mentre è da evitare un getto d'aria posteriore perché si rischia che si raffreddi troppo il sudore sulla schiena con conseguenti malesseri e febbre, cosa già sperimentata personalmente più volte.
 
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ieri ho rispolverato i rulli e come solito ho il problema dei bpm alti...

alcuni giorni fa uscita su strada di Z2b (58% ftp) con 2h a 21° e 118 bpm medi...ieri sui rulli (in cantina, quindi più umido, con finestra, che però non fa entrare troppa aria, al mio fianco aperta e ventilatore frontale) stessa intensità per 90' a 24° ma alla fine 128 bpm medi...

dite che aggiungere un ventilatore laterale o posteriore possa essere utile...? altri suggerimenti...? ho provato anche a bere più del solito (750ml contro i 500 che bevo di solito) e fresco (borraccia termica) ma non mi sembra che sia cambiato molto...

Tralasciando un attimo il punto rulli vs esterno, ma serve a qualcosa fare 2 ore al 58% di FTP? Nel senso che io quando faccio le sessioni in Z2 le faccio sempre sul 70% altrimenti mi sembra di scaricare più che allenarmi... Però se mi dite che anche a potenza più bassa si ottiene lo stesso risultato ci provo così sono più più fresco per le sessioni intense ;nonzo%
 

bagga

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27 Luglio 2019
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Tralasciando un attimo il punto rulli vs esterno, ma serve a qualcosa fare 2 ore al 58% di FTP? Nel senso che io quando faccio le sessioni in Z2 le faccio sempre sul 70% altrimenti mi sembra di scaricare più che allenarmi... Però se mi dite che anche a potenza più bassa si ottiene lo stesso risultato ci provo così sono più più fresco per le sessioni intense ;nonzo%
infatti il mio intento era quello di scaricare, anche io se parto per fare Z2 sto tra il 65 ed il 70% a seconda della durata, su strada sono rimasto 2h perchè le previsioni davano 2 giorni di pioggia allora ho preferito stare fuori 30' in più anche se "inutili", sui rulli ho impostato la stessa potenza apposta per vedere che differenza di bpm c'era...
 
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infatti il mio intento era quello di scaricare, anche io se parto per fare Z2 sto tra il 65 ed il 70% a seconda della durata, su strada sono rimasto 2h perchè le previsioni davano 2 giorni di pioggia allora ho preferito stare fuori 30' in più anche se "inutili", sui rulli ho impostato la stessa potenza apposta per vedere che differenza di bpm c'era...

Ah ok, allora continuo a fare fatica anche in Z2 ;pirlùn^ :mrgreen:
 
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il ventilatore lo avevo, posizionato davanti con aria che sentivo arrivare dalle cosce in su fino alle spalle circa, mi chiedevo se aggiungerne uno (laterale o posteriore) potesse aiutare dato che comunque quando ho finito la maglia che avevo addosso era appena umida davanti ma spolta dietro...
Scusami, avevo letto troppo velocemente il messaggio. È difficile farsi un’idea delle necessità senza sapere come è l’ambiente e anche come sei abbigliato.

Se l’ambiente è piccolo e senza molto passaggio d’aria (su quest’ultimo aspetto non ci sono dubbi), allora secondo me può essere una buona idea avere anche un ventilatore, poco potente, puntato sulla schiena in modo tale da evitare che il sudore resti lì e non evapori. Questo aiuta il corpo a raffreddarsi. Infatti, allenandoti in ambiente umido l’evaporazione del sudore sulla pelle è più ridotta e quindi la sua efficacia nel raffreddamento è più limitata. Inoltre, in ambiente indoor io uso, e quindi consiglio per esperienza diretta, la canotta forata proprio facilitare il raffreddamento del corpo; in inverno se non uso la canotta uso una maglia intima maniche lunghe con tessuto sottile e microfori (l’indumento deve essere di qualità).
Secondo me, sopratutto in prospettiva, ti conviene prendere un deumidificatore (dovresti trovare nei negozi anche qualcosa sui 50€) per rendere più produttivo e più sicuro l’allenamento indoor invernale. Infatti, se eviti di sudare e che il sudore resti lì a raffreddarsi stai attuando una misura di prevenzione contro i temuti malanni invernali da rulli; malanni che si dice essere causati dai ventilatori. A questo proposito, un ventilatore poco potente, puntato sulla schiena fin da subito aiuta a prevenire di trovarsi la schiena fradicia. Un punto fondamentale, secondo me, è evitare di accendere i ventilatori quando ormai si è già iniziato a sudare (questi discorsi sono in ottica “prevenzione malanni”).
 
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Di ventilatori uno è più che sufficiente,mentre è da evitare un getto d'aria posteriore perché si rischia che si raffreddi troppo il sudore sulla schiena con conseguenti malesseri e febbre, cosa già sperimentata personalmente più volte.
Come dicevo in altro intervento, se il sudore non evapora resta lì sulla pelle allora non svolge la sua funzione: in estate la questione impatta per lo più la prestazione, in inverno ha potenzialmente impatto sulla salute.
 

canserbero

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Spiega meglio cosa succede "se non evapora resta lì sulla pelle"?
Dovresti farmi una domanda più precisa perché ciò che hai messo tra virgolette è un fatto (a dir la verità, ciò che ho esposto non è preciso, sarebbe stato meglio dire “se fa fatica ad evaporare, allora ne resterà di più sulla pelle”, ma insomma, spero si fosse capita l’idea.)
 

N.O.T.B.

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Dovresti farmi una domanda più precisa perché ciò che hai messo tra virgolette è un fatto (a dir la verità, ciò che ho esposto non è preciso, sarebbe stato meglio dire “se fa fatica ad evaporare, allora ne resterà di più sulla pelle”, ma insomma, spero si fosse capita l’idea.)
Secondo me dovresti conoscere meglio la funzione e perchè l'organismo produce sudore. Poi arrivi a capire quello che hai scritto.

In particolare: se il sudore non evapora resta lì sulla pelle allora non svolge la sua funzione
 

canserbero

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Secondo me dovresti conoscere meglio la funzione e perchè l'organismo produce sudore. Poi arrivi a capire quello che hai scritto.

In particolare: se il sudore non evapora resta lì sulla pelle allora non svolge la sua funzione
Il corpo produce sudore per fare in modo che la temperatura della pelle resti più bassa rispetto a quella interna e questo si verifica se il sudore riesce ad evaporare; la differenza di temperatura è necessaria per “estrarre” il calore dall’interno. Se il sudore non evapora o fa fatica ad evaporare, quindi “resta lì”, allora il meccanismo perde la sua efficacia e la temperatura interna inizia o continuerà a salire.
 

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Pedivella
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Scusami, avevo letto troppo velocemente il messaggio. È difficile farsi un’idea delle necessità senza sapere come è l’ambiente e anche come sei abbigliato.

Se l’ambiente è piccolo e senza molto passaggio d’aria (su quest’ultimo aspetto non ci sono dubbi), allora secondo me può essere una buona idea avere anche un ventilatore, poco potente, puntato sulla schiena in modo tale da evitare che il sudore resti lì e non evapori. Questo aiuta il corpo a raffreddarsi. Infatti, allenandoti in ambiente umido l’evaporazione del sudore sulla pelle è più ridotta e quindi la sua efficacia nel raffreddamento è più limitata. Inoltre, in ambiente indoor io uso, e quindi consiglio per esperienza diretta, la canotta forata proprio facilitare il raffreddamento del corpo; in inverno se non uso la canotta uso una maglia intima maniche lunghe con tessuto sottile e microfori (l’indumento deve essere di qualità).
Secondo me, sopratutto in prospettiva, ti conviene prendere un deumidificatore (dovresti trovare nei negozi anche qualcosa sui 50€) per rendere più produttivo e più sicuro l’allenamento indoor invernale. Infatti, se eviti di sudare e che il sudore resti lì a raffreddarsi stai attuando una misura di prevenzione contro i temuti malanni invernali da rulli; malanni che si dice essere causati dai ventilatori. A questo proposito, un ventilatore poco potente, puntato sulla schiena fin da subito aiuta a prevenire di trovarsi la schiena fradicia. Un punto fondamentale, secondo me, è evitare di accendere i ventilatori quando ormai si è già iniziato a sudare (questi discorsi sono in ottica “prevenzione malanni”).
Un ventilatore puntato sulla schiena e' nocivo in quanto rischia di bloccare la sudorazione in quella zona e il corpo non espellendo calore potrebbe surriscaldarsi più velocemente, molto meglio fare sudare la parte e usare un solo ventilatore per la parte anteriore del corpo a intensità non eccessiva lasciando il corpo in condizione di sudorazione controllata.
 

canserbero

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Un ventilatore puntato sulla schiena e' nocivo in quanto rischia di bloccare la sudorazione in quella zona e il corpo non espellendo calore potrebbe surriscaldarsi più velocemente, molto meglio fare sudare la parte e usare un solo ventilatore per la parte anteriore del corpo a intensità non eccessiva lasciando il corpo in condizione di sudorazione controllata.
Secondo il tuo ragionamento non si dovrebbe nemmeno puntare il ventilatore sulla parte anteriore del corpo. La sudorazione non è l’unico meccanismo di raffreddamento che ha il corpo. Ad ogni modo, non c’è dubbio che la ventilazione forzata inibisca la sudorazione e, forse non mi sono spiegato bene, quella del ventilatore puntato sulla schiena è una soluzione di comfort/sicurezza in inverno, mentre per @bagga servirebbe, già da ora, a dare una mano all’evaporazione del sudore visto che si allena in ambiente umido.

Insomma, sull’allenamento indoor e ventilazione forzata bisogna tenere conto delle condizioni della stanza e di cosa si vuole privilegiare; è indubbio che in alcuni momenti dell’anno vanno fatti dei compromessi.
 

Snow

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Secondo il tuo ragionamento non si dovrebbe nemmeno puntare il ventilatore sulla parte anteriore del corpo. La sudorazione non è l’unico meccanismo di raffreddamento che ha il corpo. Ad ogni modo, non c’è dubbio che la ventilazione forzata inibisca la sudorazione e, forse non mi sono spiegato bene, quella del ventilatore puntato sulla schiena è una soluzione di comfort/sicurezza in inverno, mentre per @bagga servirebbe, già da ora, a dare una mano all’evaporazione del sudore visto che si allena in ambiente umido.

Insomma, sull’allenamento indoor e ventilazione forzata bisogna tenere conto delle condizioni della stanza e di cosa si vuole privilegiare; è indubbio che in alcuni momenti dell’anno vanno fatti dei compromessi.
La parte anteriore del corpo è meno soggetta a malanni e "blocchi" a differenza della schiena.
Una schiena asciutta dal ventilatore a fine seduta e' a grosso rischio di contrattura e/o dolore localizzato al primo sforzo, e comunque il getto d'aria deve essere moderato anche all'anteriore per rinfrescare senza inibire la sudorazione.
 

canserbero

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La parte anteriore del corpo è meno soggetta a malanni e "blocchi" a differenza della schiena.
Una schiena asciutta dal ventilatore a fine seduta e' a grosso rischio di contrattura e/o dolore localizzato al primo sforzo, e comunque il getto d'aria deve essere moderato anche all'anteriore per rinfrescare senza inibire la sudorazione.
Se guardi il primo messaggio dove mi hai citato scrivevo di puntare il ventilatore fin da subito e questo per inibire (=rallentare o impedire) la sudorazione; così facendo si evita di ritrovarsi con la schiena bagnata e non è che si surriscalda il corpo (!come scrivi qui sotto!). Poi se si preferisce non puntare il ventilatore è una scelta che capisco, ma che non condivido perché in inverno gli aspetti che privilegio sono il comfort e la salute.
Un ventilatore puntato sulla schiena e' nocivo in quanto rischia di bloccare la sudorazione in quella zona e il corpo non espellendo calore potrebbe surriscaldarsi più velocemente, molto meglio fare sudare la parte e usare un solo ventilatore per la parte anteriore del corpo a intensità non eccessiva lasciando il corpo in condizione di sudorazione controllata.
 

gioca63

Apprendista Velocista
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Tralasciando un attimo il punto rulli vs esterno, ma serve a qualcosa fare 2 ore al 58% di FTP? Nel senso che io quando faccio le sessioni in Z2 le faccio sempre sul 70% altrimenti mi sembra di scaricare più che allenarmi... Però se mi dite che anche a potenza più bassa si ottiene lo stesso risultato ci provo così sono più più fresco per le sessioni intense ;nonzo%
Se stai in una zona o basso o alto cambia nulla, stai allenando gli stessi sistemi energetici.
avrai solo un po’ di tss di differenza
 

gioca63

Apprendista Velocista
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beh cambia parecchio il carico di lavoro percepito e misurato
Certo, ma se faccio ripetute al 105 % o al 110 % faccio lo stesso allenamento, poi al 105 magari faccio una ripetuta in più stessa cosa per z2 .magari si fa mezz’ora in più.
a volte ci si mette nella parte alta della zona pensando di far meglio,invece si rischia di “entrare” nella zona successiva e fare un esercizio diverso
 
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Certo, ma se faccio ripetute al 105 % o al 110 % faccio lo stesso allenamento, poi al 105 magari faccio una ripetuta in più stessa cosa per z2 .magari si fa mezz’ora in più.
a volte ci si mette nella parte alta della zona pensando di far meglio,invece si rischia di “entrare” nella zona successiva e fare un esercizio diverso

Già faccio fatica a trovare 2 ore... se devo fare 30 min in più per andare più piano addio! :))):
 

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