andry96
Ammiraglia
il post mount è lo standard mtb, sulle bdc praticamente tutti i telai usano standard flat mount da un po di anni
Problemi coi freni a disco
- Creatore Discussione sheik yerbouti
- Data di inizio
andry96
Ammiraglia
si ma non è quello l'ultimo disco da strada, che poi shimano per N motivi logistici e di fornitura dia i dischi xtr come oem cambia poco, i dischi più aggiornati da strada sono i CL come già detto e ribadito
Rotore freno a disco SHIMANO CENTER LOCK ICE TECHNOLOGIES FREEZA 203/180/160/140 mm | SHIMANO BIKE-ITALIA
Grazie alla particolare attenzione alla riduzione della deformazione termica del rotore, il nuovo rotore dei freni a disco è più silenzioso che mai, senza rinunciare alla leggerezza o alla dispersione del calore.
bike.shimano.com
Per mia comprensione postmont nasce sulla mtb almeno 15-20 anni fa e si sposa meglio con dischi generosi, inoltre prevede che la pinza e fissata tramite viti all'attacco postmount di telaio e fork dove c'è il filetto. Al tempo i telai mtb erano in metallo e il supporto filettato postmount era saldato ai foderi . Idem per le forcelle che hanno sempre avuto foderi in magnesio o alluminio e il postmount era pare di questi generalmente. Poi sono arrivati i primi telai in carbonio mtb, e il postmount prevedeva inserti filettati annegati e incollati sul carbonio. Ovvie problematiche sporadiche.
Come evoluzione arriva il flatmount. Fori passanti sui foderi, dischi max 160 con adattatore, e la filettatura è sulla pinza e non sul telaio. Per la forcella anteriore flat mount prevede normalmente due fori + distanziati su filetti metallici annegati e incollati sulla fork, distanziati per ridurre la coppia della pinza sulla fork. La pinza anteriore è fissata sull'adattatore con filetto sulla pinza. Nulla vieterebbe di adottare viti passanti anche sulla fork e qualche costruttore mi pare usi questo sistema (scott? Focus?)
Prima ancora del postmount c'era international standard con fori laterali sul corpo pinze simili al fissaggio delle pinze delle moto. Piu pesante e meno regolabile.
Postmount forse più pulito per telai metallici .Su Carbonio direi flat mount senza indugio.
il sistema di fissaggio delle pastiglie mi sembra migliore nel flat, con il piccolo perno+molletta, mentre nel post non ho capito come si tolgono, ero tutto carico per insegnare ad un mio amico come si fà ed invece non ci sono riuscito
andry96
Ammiraglia
incuriosito dalla faccenda ho fatto una breve ricerca..il sistema di fissaggio delle pastiglie mi sembra migliore nel flat, con il piccolo perno+molletta, mentre nel post non ho capito come si tolgono, ero tutto carico per insegnare ad un mio amico come si fà ed invece non ci sono riuscito
la vite c'è ma è maledettamente nascosta quando monti la pinza al posteriore, credo vada svitata mettendosi sul lato trasmissione, e la coppiglia come si vede nella prima foto è interna
Con Shimano il sistema di fissaggio delle pastiglie è identico su freno post per MTB o flat per BDCil sistema di fissaggio delle pastiglie mi sembra migliore nel flat, con il piccolo perno+molletta, mentre nel post non ho capito come si tolgono, ero tutto carico per insegnare ad un mio amico come si fà ed invece non ci sono riuscito
andry96
Ammiraglia
e dire che ci ho guardato bene dal vero, ma forse mi è sfuggita proprio perchè dal lato ruota, comunque mi sembra decisamente meno pratica come soluzione
forse meglio che mi limiti a pedalare
Il problema non è come hai fatto passare il tubo, ma come i progettisti spesso ignorino il lato pratico dell'utilizzo evvettivo dei prodotti. Se il tubo esce molto vicino alla pinza basta poco perchè abbia un' inclinazione "sbagliata" e quindi, come nel tuo (e nel mio...) caso eserciti una resistenza che fa spostare la pinza durante la regolazione.
Più semplicemente userei dei distanziali fatti con la buona, vecchia e cara lattina di birra. Se regolanso la pinza col solito sistema rimane poi troppo interna (= la pastiglia esterna tocca), allora allenti le viti, metti un distanziale tra pastiglia esterna e disco e ripeti la centratura. Se necessario rifai tutto con due distanziali.
Ti assicuro che la scott addic presa 1 mese fa e arrivata con i dischi nuovi RT-CL900
eh ma come si fissa la pasticca dipende da pinza a pinza, non dipende da come la pinza è fissata al telaio.il sistema di fissaggio delle pastiglie mi sembra migliore nel flat, con il piccolo perno+molletta, mentre nel post non ho capito come si tolgono, ero tutto carico per insegnare ad un mio amico come si fà ed invece non ci sono riuscito
certo, ma in questo caso io avendo le pinze flat ed avendo imparato a sostituirle ho gonfiato il petto ed ho detto al mio amico "te le cambio io"
salvo poi scoprire, quando ero davanti alla sua bici, che lui aveva le pinze post di cui appunto ignoravo l'esistenza e da cui non ho saputo smontare le pastiglie
Sono ottimi entrambi, il problema rimane altrove non è il disco, altrimenti sarebbero ingestibili anche in mtb, e ribadisco che sono entrambi per entrambi le discipline, non esiste un modello Strada ed uno MTB
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Lo sono eccome,,, RT MT 900 ed RT CL900 sono per strada 140 e 160mm e MTB prodotti fino a 203 mm mentre le versioni RT EM 910/810 sono per E-bike
Post Mount ha sostituito le versioni IS International Standard difficili da regolare perchè necessitavano di spessori fisici per la regolazione laterale (centraggio), che poi non era mai la stessa, Con l'attacco PM in una sola volta si regola posizione angolare e laterale, naturalmente adatti a dischi fino almeno a 203 mm. Il Flat Mount nasce per esigenze stradali , primo integrazione telaio, secondo perchè tanto più di 160 mm sulle stradali non vengono usati
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Tu fai sempre riferimento a ciò che Shimano docet, loro dettano la linea.
Il documento postato sopra è quello 2024 dunque la nuova linea, che comunque comprende i due diversi modelli
Chiaramente vi è sempre un upgrade da parte della Shimano, anche nel designo delle feritoie, ottimizzano sempre più la pulizia Pastiglia prediligendo magari la silenziosità o la longevità del disco. Se vogliamo proprio scavare , il problema dei Freeza rotors, è la parte bimetallica, che pur essendo, a detta Shimano, utile alla dissipazione calore, a volte tende a muoversi e dopo un certo numero di surriscaldamenti anche a collassare, rendendo il disco un po troppo , diciamo mobile sulla lateralità. Probabilmente con le ultime linee hanno risolto almeno in parte questo problema
ma come si vede che anche te hai superato i 50 e sei stato pure un pioniere pure della mtb.
per quel che mi riguarda negli anni 90 e 2000 sono stato molto più cicloentusiasta delle novità e un finanziatore di tutte le evoluzioni, anche le più stupide. una su tutte.....
Solo adesso sono un po' più scettico e quando passo di categoria lo faccio solo a funzionamento maturo e oserei dire quasi obsoleto.
Questi erano i Magura, fu una prova, funzionavano benino, ma il problema rimaneva il cerchio, o meglio il consumo del cerchio, e la grande sporcizia con il bagnato. La Shimano poi passo prima ai Cantilever, e poi ai V-brake. Fecero anche una versione che montavano sul posteriore bassa, U-Brake fatti appunto con una staffa di rinforzo a ferro di cavallo come la Magurama come si vede che anche te hai superato i 50 e sei stato pure un pioniere pure della mtb.
per quel che mi riguarda negli anni 90 e 2000 sono stato molto più cicloentusiasta delle novità e un finanziatore di tutte le evoluzioni, anche le più stupide. una su tutte.....
Vedi l'allegato 428824
Solo adesso sono un po' più scettico e quando passo di categoria lo faccio solo a funzionamento maturo e oserei dire quasi obsoleto.
Le prime versioni di Shimano disco fu la Grimeca a costruirli per loro a 4 pistoni. ed avevano già tubazione aeronautica. Poi venne Formula con il B4 che rivoluzionò il mercato, insomma si siamo datati ma la bicicletta , soprattutto la MTB l'ho vissuta dalla prima apparizione, comperai la prima Gary Fisher con corone bio pace
