News Fine di un'era: Campagnolo fuori dal World Tour

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Mauro85

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7 Aprile 2012
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Uso SRAM wireless dalla primissima ora, mai un problema o un intoppo.
Se il sistema è così affidabile perché affidarsi a vetusti cavi? Probabilmente l'unico motivo è che non sei sicuro dell'affidabilità della tua tecnologia totalmente wireless (che anche schimano ha progettato e brevettato, seppur mai usato)

Mi permetto di farti notare che tu confondi l'affidabilità con precise scelte commerciali:
il wireless ha i suoi vantaggi come i suoi svantaggi, per esempio la durata di carica della batteria è inferiore ai sistemi cablati, oltre a
doverne avere obbligatoriamente 4 invece di una. Alcuni utenti possono preferire un elettronico con i cavi proprio per stare più tranquilli
con i tempi di ricarica e per avere solo una batteria da ricaricare ogni 4-5 mesi (si fanno circa 3000 km a carica con i gruppi cablati).

Tu puoi anche non aver avuto problemi con il tuo Sram 11 elettronico, ma in questo forum sono stati elencati da diversi utenti
problemi di connessione e di riconoscimento dei componenti.

Elemento ancora più importante, la velocità di cambiata dello Sram 11 wireless era superiore (in termini di frazioni di secondo)
a quella dei gruppi elettronici Shimano e Campagnolo, proprio per una latenza congenita che il wireless comporta
(il 12V Sram forse è più veloce?). Gli stessi possessori di Sram e i relativi negozianti ammettevano questo ritardo
rispetto agli elettronici con i cavi.
Proprio per ovviare a tale latenza, il Dura-Ace 12 semiwireless offre la possiblità di cablare i comandi e non credo che l'ultimo Shimano elettronico possa essere considerato vetusto solo perché ha ancora i cavi.

Ultimo elemento a favore dei gruppi elettronici con i cavi, l'estetica: se neppure Campagnolo, sempre attenta a questo fattore, è riuscita a offrire un gruppo wireless più compatto ed elegante di un elettronico cablato, e se dopo l'11, anche con le 12V Sram propne un cambio e dei comandi "ingombranti" e massicci (a confronto coi cambi e comandi cablati), significa che, al momento, la tecnologia senza fili richiede questo inevitabile sacrificio di immagine che non tutti i clienti sono disposti ad accettare (come me, per esempio).

Dunque, a vantaggio dei gruppi wireless, resta solo la praticità e velocità di montaggio, dato che, una volta in sella impegnati a pedalare, la tecnologia senza fili non dà nulla in più, anzi, forse toglie qualcosa, rispetto alla tecnologia con i cavi.
 
Ultima modifica:

pecosbill76

mulo passista
12 Ottobre 2007
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Settimia, la mula elettronica
Mi permetto di farti notare che tu confondi l'affidabilità con precise scelte commerciali:
il wireless ha i suoi vantaggi come i suoi svantaggi, per esempio la durata di carica della batteria è inferiore ai sistemi cablati, oltre a
doverne avere obbligatoriamente 4 invece di una. Alcuni utenti possono preferire un elettronico con i cavi proprio per stare più tranquilli
con i tempi di ricarica e per avere solo una batteria da ricaricare ogni 4-5 mesi (si fanno circa 3000 km a carica con i gruppi cablati).

Tu puoi anche non aver avuto problemi con il tuo Sram 11 elettronico, ma in questo forum sono stati elencati da diversi utenti
problemi di connessione e di riconoscimento dei componenti.

Elemento ancora più importante, la velocità di cambiata dello Sram 11 wireless era superiore (in termini di frazioni di secondo)
a quella dei gruppi elettronici Shimano e Campagnolo, proprio per una latenza congenita che il wireless comporta
(il 12V Sram forse è più veloce?). Gli stessi possessori di Sram e i relativi negozianti ammettevano questo ritardo
rispetto agli elettronici con i cavi.
Proprio per ovviare a tale latenza, il Dura-Ace 12 semiwireless offre la possiblità di cablare i comandi e non credo che l'ultimo Shimano elettronico possa essere considerato vetusto solo perché ha ancora i cavi.

Ultimo elemento a favore dei gruppi elettronici con i cavi, l'estetica: se neppure Campagnolo, sempre attenta a questo fattore, è riuscita a offrire un gruppo wireless più compatto ed elegante di un elettronico cablato, e se dopo l'11, anche con le 12V Sram propne un cambio e dei comandi "ingombranti" e massicci (a confronto coi cambi e comandi cablati), significa che, al momento, la tecnologia senza fili richiede questo inevitabile sacrificio di immagine che non tutti i clienti sono disposti ad accettare (come me, per esempio).

Dunque, a vantaggio dei gruppi wireless, resta soplo la praticità e velocità di montaggio, dato che, una volta in sella impegnati a pedalare, la tecnologia senza fili non dà nulla in più, anzi, forse toglie qualcosa, rispetto alla tecnologia con i cavi.

Intervento ineccepibile. Complimenti!
 
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Masao1

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10 Luglio 2018
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Specialized tarmac
Se fossi Campagnolo si’ ma se fossi il telaista in questo modo ti limiteresti molto il mercato
Non è detto, perché potresti andare a creare uno standard tipo come sono ora il forcellino posteriore per il cambio, e l'alloggiamento del deragliatore anteriore sul tubo sella. Tu telaista metteresti solo i cavi già predisposti "annegati" nel telaio, e la batteria. Ai produttori dei gruppi rimarrebbe da fare la centralina da interfacciare tra le connessioni esistenti del telaio (che lascierebbero comunque liberi di scegliere il "linguaggio" per comunicare con i terminali) e gli altri elementi del gruppo.
Tutto cablato, wireless rimarrebbe solo l'interfaccia tra utente e centralina, con una presa micro USB comunque per interfacciarla in caso di necessità con un pc
Secondo me questa è integrazione, non i componenti wireless che sembrano dei mattoni...
 

sembola

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Non è detto, perché potresti andare a creare uno standard...

Secondo me questa è integrazione, non i componenti wireless che sembrano dei mattoni...
Il punto è che l'integrazione accade solo in due casi: o perchè conviene a tutti i produttori o perchè la clientela la richiede come elemento essenziale (e se non c'è non compera).
Mentre nel nostro caso le dinamiche vanno proprio nella direzione opposta, dei prodotti volutamente o forzatamente diversi per differenziarsi l'uno dall'altro e poter rappresentare un motivo di acquisto.
 
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Non è detto, perché potresti andare a creare uno standard tipo come sono ora il forcellino posteriore per il cambio, e l'alloggiamento del deragliatore anteriore sul tubo sella. Tu telaista metteresti solo i cavi già predisposti "annegati" nel telaio, e la batteria. Ai produttori dei gruppi rimarrebbe da fare la centralina da interfacciare tra le connessioni esistenti del telaio (che lascierebbero comunque liberi di scegliere il "linguaggio" per comunicare con i terminali) e gli altri elementi del gruppo.
Tutto cablato, wireless rimarrebbe solo l'interfaccia tra utente e centralina, con una presa micro USB comunque per interfacciarla in caso di necessità con un pc
Secondo me questa è integrazione, non i componenti wireless che sembrano dei mattoni...
La mia domanda è sempre la stessa, ma perchè complicare il sistema quando tutto ciò già c'era con i gruppi meccanici a cavo che sono stati soppiantati proprio al momento dell'apice tecnologico e di integrazione cavi pressochè invisibili, negli ultimi tempi, senza complicazioni di standard trasmettitori batterie e in generale componenti di consumo a obsolescenza programmata? Prendi un gruppo campagnolo di 40 anni fa lo smonti pezzo per pezzo lo metti in ultrasuoni lo lubrifichi ove richiesto, lo assembli lo monti con dei cavi e guaine nuove e funzionerà come il primo giorno ;nonzo%
Infatti ho massimo rispetto di campagnolo che per lo meno propone ancora i suoi gruppi in versione meccanica rim.
 
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Mardot

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Dunque, a vantaggio dei gruppi wireless, resta soplo la praticità e velocità di montaggio
Perdonami, ma se la velocità di cambiata del wireless non è un problema per chi termina un Tour de France a 40km/h, non credo possa rappresentare un problema per qualunque altro ciclista.

Le batterie del wireless sono intercambiabili e durano più di un mese, puoi tranquillamente attendere (pedalando) che quella dietro si scarichi, e solo in quel momento tornare a casa invertendole, questo se proprio soffri di una pigrizia congenita che ti permette di ricaricare il telefonino regolarmente ma sei costretto a prenderti 3 mesi di pausa per il cambio cablato. :mrgreen:

L'assenza di cablaggi interni premette, ad esempio a chi come me si fa fare un telaio da un telaista, di avere un solo foro in tutto il telaio, per la pinza freno posteriore, oltre agli innegabili vantaggi di montaggio/smontaggio, io ad esempio tutti i lavori di officina me li faccio da solo e apprezzo molto poter smontare/rimontare una bici in breve tempo per fare l'annuale manutenzione straordinaria.

Ovviamente sull'estetica dei componenti non si discute, ognuno gradisce ciò che vuole, ci mancherebbe.
 
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Masao1

Apprendista Velocista
10 Luglio 2018
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Specialized tarmac
Il punto è che l'integrazione accade solo in due casi: o perchè conviene a tutti i produttori o perchè la clientela la richiede come elemento essenziale (e se non c'è non compera).
Mentre nel nostro caso le dinamiche vanno proprio nella direzione opposta, dei prodotti volutamente o forzatamente diversi per differenziarsi l'uno dall'altro e poter rappresentare un motivo di acquisto.
Si sicuramente sram ha investito sul wireless, non ha la ben che minima voglia di tornare ad un cablato. Ma se anche in ambito professionale c'è un vantaggio sul cablato, e con la soluzione che proponevo io prendi i vantaggi di entrambe le tecnologie (facilità di assemblaggio e performance maggiore), non vedo perché non debba volendo virare su un nuovo standard
La mia domanda è sempre la stessa, ma perchè complicare il sistema quando tutto ciò già c'era con i gruppi meccanici a cavo che sono stati soppiantati proprio al momento dell'apice tecnologico e di integrazione cavi pressochè invisibili, negli ultimi tempi, senza complicazioni di standard trasmettitori batterie e in generale componenti di consumo a obsolescenza programmata? Prendi un gruppo campagnolo di 40 anni fa lo smonti pezzo per pezzo lo metti in ultrasuoni lo lubrifichi ove richiesto, lo assembli lo monti con dei cavi e guaine nuove e funzionerà come il primo giorno ;nonzo%
Infatti ho massimo rispetto di campagnolo che per lo meno propone ancora i suoi gruppi in versione meccanica rim.

Ok per il meccanico, ma ormai l'elettronico la fa da padrone, cos'è più semplice dell' avere già le connessioni integrate....
 

andry96

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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Perdonami, ma se la velocità di cambiata del wireless non è un problema per chi termina un Tour de France a 40km/h, non credo possa rappresentare un problema per qualunque altro ciclista.

Le batterie del wireless sono intercambiabili e durano più di un mese, puoi tranquillamente attendere (pedalando) che quella dietro si scarichi, e solo in quel momento tornare a casa invertendole, questo se proprio soffri di una pigrizia congenita che ti permette di ricaricare il telefonino regolarmente ma sei costretto a prenderti 3 mesi di pausa per il cambio cablato. :mrgreen:

L'assenza di cablaggi interni premette, ad esempio a chi come me si fa fare un telaio da un telaista, di avere un solo foro in tutto il telaio, per la pinza freno posteriore, oltre agli innegabili vantaggi di montaggio/smontaggio, io ad esempio tutti i lavori di officina me li faccio da solo e apprezzo molto poter smontare/rimontare una bici in breve tempo per fare l'annuale manutenzione straordinaria.

Ovviamente sull'estetica dei componenti non si discute, ognuno gradisce ciò che vuole, ci mancherebbe.
il cablaggio elettrico in termini di tempo quanto impiega? direi un tempo ridicolo rispetto a quello idraulico, per avere una cambiata minimamente più lenta( non fa differenza ma così è) e la/e batteria che dura la metà?

io ora come ora dovessi prendere un gruppo nuovo prenderei il DA e lo cablerei, anche perchè l'unica alternativa che mi aggrada come rapporti è quella in topic ma costa il doppio di shimano....
 

Lumi

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il cablaggio elettrico in termini di tempo quanto impiega? direi un tempo ridicolo rispetto a quello idraulico, per avere una cambiata minimamente più lenta( non fa differenza ma così è) e la/e batteria che dura la metà?

io ora come ora dovessi prendere un gruppo nuovo prenderei il DA e lo cablerei, anche perchè l'unica alternativa che mi aggrada come rapporti è quella in topic ma costa il doppio di shimano....
Se posso darti un consiglio non serve a niente cablarlo, è perfetto anche in modalita’ wireless
 

Mardot

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il cablaggio elettrico in termini di tempo quanto impiega? direi un tempo ridicolo rispetto a quello idraulico, per avere una cambiata minimamente più lenta( non fa differenza ma così è) e la/e batteria che dura la metà?

io ora come ora dovessi prendere un gruppo nuovo prenderei il DA e lo cablerei, anche perchè l'unica alternativa che mi aggrada come rapporti è quella in topic ma costa il doppio di shimano....
tutto ciò che non c'è, non si rompe
 

Mardot

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bel motto ma nell'improbabilità di entrambe vedo più a rischio un segnale wireless che un cavetto rotto
non è un motto, tutto ciò che installi crea delle interferenze, guaine, gommini, punti di contatto col telaio, saldature col dispositivo, ecc.... poi ti ripeto, si può stare fino a domani a discutere e il tifoso Shimano non ammetterà mai la superiorità del Campy (prima) e di Sram (ora)
 
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non è un motto, tutto ciò che installi crea delle interferenze, guaine, gommini, punti di contatto col telaio, saldature col dispositivo, ecc.... poi ti ripeto, si può stare fino a domani a discutere e il tifoso Shimano non ammetterà mai la superiorità del Campy (prima) e di Sram (ora)
anche aggiungere batterie inutili e schede elettroniche e un collegamento wireless è aggiungere cose che possono rompersi, ripeto improbabile, come altamente improbabile è che si rompa un filo elettrico di shimano
poi ti ripeto, si può stare fino a domani a discutere e il tifoso Sram non ammetterà mai la superiorità di shimano
 
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Che bello non aver mai avuto nessun problema né con il DaDi2 e nemmeno con l’eTap vecchio :))):

PS Anzi se vogliamo proprio scavare a fondo, dopo una caduta con il DaDi2 si è staccato un cavo all’interno, morale della favola cambio bloccato sia davanti che dietro (e no, la protezione post crash non c’entra nulla).
Con l’eTap non sarebbe successo, con un cambio meccanico nemmeno.


Alla fine dipende tutto da cosa si cerca, ma io comunque sto ritardo in wireless non l’ho proprio notato.
 

Mardot

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anche aggiungere batterie inutili e schede elettroniche e un collegamento wireless è aggiungere cose che possono rompersi, ripeto improbabile, come altamente improbabile è che si rompa un filo elettrico di shimano
poi ti ripeto, si può stare fino a domani a discutere e il tifoso Sram non ammetterà mai la superiorità di shimano
le batterie ci sono in entrambe le soluzioni, quanto al malfunzionamento wireless, prova a pensare al wireless che molto probabilmente hai in casa, così vedi quanto è affidabile/inaffidabile

sono filosofie differenti, Shimano ha voluto continuare in quel modo perché non voleva (essendo arrivato dopo) uniformarsi a Sram, quindi ha mantenuto i cablaggi, le uità interne al telaio ecc.... tutto sommato ha fatto bene, almeno si è garantita la fetta di mercato degli affezionati
 
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le batterie ci sono in entrambe le soluzioni, quanto al malfunzionamento wireless, prova a pensare al wireless che molto probabilmente hai in casa, così vedi quanto è affidabile/inaffidabile
1 batteria contro 4 di cui due usa e getta
sono filosofie differenti, Shimano ha voluto continuare in quel modo perché non voleva (essendo arrivato dopo) uniformarsi a Sram, quindi ha mantenuto i cablaggi, le uità interne al telaio ecc.... tutto sommato ha fatto bene, almeno si è garantita la fetta di mercato degli affezionati
shimano ha continuato per la sua strada, fa i deragliatori senza bagagli appesi, un deragliatore anteriore che funziona bene e le rapportature ben fatte
 

Lumi

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Colnago V3Rs
1 batteria contro 4 di cui due usa e getta

shimano ha continuato per la sua strada, fa i deragliatori senza bagagli appesi, un deragliatore anteriore che funziona bene e le rapportature ben fatte
Non so se mettendo i cavi le batterie puoi proprio toglierle o se devi comunque lasciarle, va verificato
 

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1 batteria contro 4 di cui due usa e getta
per avere solo una batteria, con Shimano devi accettare di avere cavi lungo tutto il telaio, ti piace? ottimo, nel 2023 (quasi 2024) è anacronistico all'ennesima potenza, per lo meno con la soluzione ibrida ti togli dai piedi i cavi dai comandi

quanto alle batterie usa e getta, durano più di un anno, nel mentre le avrai anche cambiate per svariati altri sensori ecc....

shimano ha continuato per la sua strada, fa i deragliatori senza bagagli appesi, un deragliatore anteriore che funziona bene e le rapportature ben fatte

ok, scrivendo questo dimostri di non aver mai provato un gruppo 48/35 10/33, perché se lo avessi fatto avresti apprezzato l'enorme comodità di poter tenere il 48 in tantissime situazioni in cui con il 50 e il 52 scendevi sulla corona piccola, così come il fatto che con i pignoni grandi dietro il gap resta pressoché inalterato grazie alle corone più piccole, quindi il tuo "rapportature ben fatte" è del tutto inadeguato, oltre che falso di fatto
 
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