Può essere, non sarebbe la prima volta che le logiche di team hanno il sopravvento su quelle della nazionale.
Pro stagione 2024
- Creatore Discussione danieletesta79
- Data di inizio
non si può fare un ragionamento guardando una sola gara (ricordiamoci che una gara da fenomeno l'ha vinta anche Bettiol e in gara c'erano anche i "veri fenomeni") andrebbe analizzato il miglioramento in generale, ovviamente in tv si guardano i risultati ma non sappiamo se corrispondono ai numeri del PM
avevo sentito un Podcast del duo Gaffu/Bandito con Belletta (team Jumbo devo) che in albergo tutti gli atleti "spiavano" come cenavano i ragazzi Jumbo... quindi comunque la voglia di capire come lavorano in Jumbo rende l'idea che nell'ambiente (giustamente o no, non saprei) li reputano avanti
-Certo, altro buon esempio era la BMC, che spendeva e spandeva, ma in proporzione ha combinato poco
-Io non critico la Sky, faccio solo notare come i metodi siano cambiati diametralmente, eppure funzionavano.
-Non direi che abbiano portato la scienza in squadra. A modo loro lo hanno sempre fatto varie squadre in ogni epoca*. Hanno portato una "professionalizzazione" del ciclismo senza precedenti, nel senso che hanno centralizzato l'assunzione di esperti veri e non il solito affidarsi al guru personale di turno e all'amico dell'amico che aveva corso da giovane. E poi sopratutto a livello di immagine.
*in particolare dagli anni '80 in avanti, doping a parte
ottimo esempio
non era mia intenzione dire questo...... concordo con quanto dici
questo riassume anche il mio pensiero ed oggi, mi sembra, che quel posto di traino l'abbia preso la Jumbo
Non c'è da stupirsi, ma tutta la narrativa dei due si basa prevalentemente sulla grande differenza rispetto alle squadrette U19-U23 che hanno ancora la mentalità di 30 anni fa. Il Gaffu in particolare ha corso in una squadra che è gestita da un ultra-80enne...
Però quello che prenderei con le pinze è la semplificazione della stessa narrativa (che però è anche il cavallo di battaglia alla base del successo del podcast direi), che è appunto quella quell'aspetto sia alla base dei risultati.
Un altro aspetto molto enfatizzato dai due sono "i norvegesi" però dai loro ospiti non ho mai sentito dire "ah, il mio sogno è andare alla Uno-X". Quindi si torna sempre li: è il metodo in se e per se che attira o il miraggio dei risultati della squadra vincente?
Se fosse solo metodo sarebbero tutti a sognare di diventare il nuovo Abrahamsen o Warenskjøld, che invece non mi sembrano sulla bocca di tutti....
ottima analisi
per me tutto è legato, si guarda inizialmente il vincente e si cerca di capire perchè vince, limitarsi al dire che "è un fenomeno" non serve e poi fanno i preparatori quindi ci sta ricercare la risposta nell'allenamento e alimentazione (anche se quest'ultima non è il loro campo)
per un atleta il miraggio (anche se sarebbe meglio dire obbiettivo) è il risultato ma per raggiungerlo cosa devo fare? Da un lato essere graziato dalla natura, dall'altro lavorare per migliorare e qui penso che subentri la voglia di essere seguiti dai migliori (o presunti tali)
Ok, ma nel caso della Uno-X non è che veda risultati eclatanti. Squadra che lavora bene, con un bel progetto, solida, ma non è che faccia sfracelli.
Poi se vogliamo vedere, i "fenomeni" sono anche abbastanza convinto che non siano cosi ossessionati dai calzini aero o dal pesarsi i cucchiaini di zucchero, anzi, quelli che si ficcano in quelle derive finisce che performano anche peggio.
Pogacar, van Aert, MvdP, etc...non è che ci voleva il lanternino a trovarli, già da ragazzini a 10 anni doppiavano tutti....alla fine gli squadroni cercano questi e basano le loro vittorie su questi. O al massimo su gente con motori esagerati per numeri (Vingegaard, Tarling). Tant'è che anche tutti i nuovi fenomeni sono tutti cooptati a suon di milioni dalle solite squadre.
Il vero miracolo lo fa chi scopre il Ben Healy di turno.
Non so a livello di preparazione ma ho sempre avuto la sensazione che le cose funzionassero oltre che per la forza di tanti corridori per come la squadra era gestita: con ordine disciplina regole precise. Come ogni gruppo dovrebbe funzionare. E gli riusciva con molti meno soldi di altri. Evenepoel che viene spacciato per un presuntuoso scavezzacollo dai suoi detrattori fila dritto come un soldatino. Fai il Giro ok faccio il Giro. Fai la Vuelta ok faccio la Vuelta. Il Tour lo fai il prossimo anno ok il Tour quest'anno anche se ho la maglia iridata nulla. Hanno resuscitato corridori (Cav, Gilbert) che venivano dati per finiti riportandoli ai fasti di un tempo. Altri hanno vinto a grappoli solo da loro (Viviani). Per questo penso siano l'ultima chiamata utile per Moscon. Sagan non ha avuto il coraggio di andarci o era troppo bollito di testa per farlo e ha finito la carriera come un fantasma.
Alla fin fine nello sport moderno soprattutto gli sport più evoluti e praticati e quindi più all'avanguardia col solo talento non si vince più. Ci vogliono talento e metodo in percentuali variabili a seconda di quanto è tanto il talento. Quindi giudico normale che chi vuol vincere o dare il meglio dia per scontato che nelle squadre che vincono in tanti il metodo ci sia e lì vogliono andare sperando di vedersi cavati fuori da se stessi il massimo e vedere se quel massimo per cosa basta.
Il vero miracolo lo fa chi riesce a fargli tagliare i capelli
Si, ma la QS è stata sempre essenzialmente brava a:
-trovarsi i corridori buoni da sola (la lista è infinita)
-valorizzare quelli stagionati motivandoli e mettendoli al posto giusto
Il tutto nell'economia di squadra da corse di un giorno (infatti ora è andata un po' in crisi)
Il tutto senza pippe strane o rivoluzioni in chissà quali metodi.
L'ho sentito anche io, e diceva che sono sempre in surplus calorico giornaliero di 6/800 calorie se ben mi ricordo.
E di pomeriggio per rientrare nel target a volte si ritrova a mangiare pane e Nutella
E' vero ma ci sono anche gli esempi contrari: Dumoulin che addirittura lascia il ciclismo nel momento in cui forse sarebbe stato più forte, Foss campione del mondo a crono che non ha combinato niente per tutto il 2023, idem Dennis. Non è tutto rose e fiori e il turn over all'interno della squadra, esclusi i pezzi grossi, è abbastanza elevato. Per cui il loro "modello", sempre che ci sia veramente e sia effettivamente diverso dalle altre squadre, non funziona con tutti o comunque richiede degli sforzi che pochi atleti riescono a sostenere a lungo.Per me un caso significativo che in Jumbo fanno le cose in modo diverso è quello di Laporte.
Prima di passare con i calabroni era un buon corridore che ha vinto diverse corse di 2a fascia oltre a vari piazzamenti ma da quando è passato in Jumbo ha raddoppiato/triplicato i punti UCI pur correndo praticamente da gregario.
Poi, quando lo vedo staccare tutto il gruppo ed involarsi su una rampa di garage a braccetto con Van Aert... lì comincio a pensare che di ciclismo non ci capisco nulla
Laporte ha avuto un exploit incredibile ma, attenzione, prima veniva dalla Cofidis, anni luce dalla Jumbo e dove comunque aveva avuto risultati di piazzamento notevoli (considerando che correva praticamente da solo...)
Dietro i 3-4 uomini di punta in jumbo si sgomita parecchio e non sarebbe strano tra un paio d'anni vedere CU, Staune MIttet, Gloag o Hagenes portare borracce. Anzi ne hanno talmente tanti che per buona parte di loro il destino sarà quello.
La prenderei con le pinze: gara di chilometraggio non elevato, non particolarmente importante (l'europeo non è paragonabile nemmeno a una Ommloop come prestigio), tante nazionali non erano presenti con i corridori migliori. Poi considera che De Lie ha dovuto correre per Van Aert altrimenti Laporte se lo fumava, in quelle settimane il ragazzo volava vincendo le volate con una gamba (non in senso lato, letteralmente).
I campionati nazionali in olanda li hanno vinti allo stesso modo e di certo Van Baarle non è più forte di Van der poel. Ma gli jumbo fanno massa critica come gli allievi dell'ormelle nelle gare del triveneto
ma con questi tubi lunghissimi respiravano la stessa aria avanti e indietro! La Regata Giardinetta faceva la sua porca figura però...
e se poi fosse un novello Sansone....magari va forte per quelli
belin se é brutto in bicicletta
con il podio al Giro 2023, è il 13mo anno consecutivo che la Sky-Ineos mette almeno 1 corridore sul podio di una delle 3 grandi corse a tappe. 13 anni di fila. Ineos continua col suo metodo, sono gli altri che hanno fatto il passo in più.
ps. spero che la saga Uijtdebroeks porti sfiga alla Jumbo-Visma
con questa frase, un altro passo verso l'equazione calcio=ciclismo è stato fatto*
* inteso come tifo contro, mentre il bello del ciclismo è proprio che si apprezzano tutti i corridori, dal primo all'ultimo
pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
- 14.260
- 19.494
- 43
- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
che poi, gli altri, passo in più........
come mi sembra dicesse anche un altro utente, alla Ineos, han perso il loro uomo di punta (Bernal) e se TGH non fosse caduto all'ultimo Giro.......
Togliamo Pogacar ed Ayuso alla UAE, Roglic e Vinge alla Visma........
con questa frase, un altro passo verso l'equazione calcio=ciclismo è stato fatto*
* inteso come tifo contro, mentre il bello del ciclismo è proprio che si apprezzano tutti i corridori, dal primo all'ultimo
era per dire che a fare i bulli e a fare i gradassi a volte ci si perde, i Jumbo sono passati da essere i Rabo-fail a vincere tutto, e hanno dimenticato di colpo i tempi duri. e hanno annunciato la firma di un corridore SENZA aspettare l'UCI e senza che il corridore avesse avuto il via libera dalla Bora (con cui ha un contratto per il 2024)
se la Bora, in qualche maniera, si prende la rivincita su strada, sarò contento.
ricordi quando la Movistar ha aiutato Roglic alla Vuelta, per non fargli perdere la corsa contro Carapaz? bene, spero si verifichi una situazione simile, con Bora che aiuta un rivale Jumbo
e poi mi spiace, lo so che è un gran campione, nulla da obiettare, ma WVA mai piaciuto
Ultima modifica: