Pro stagione 2024

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Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Molto interessante è la parte in cui conferma che tanti corridori ora vogliono andare alla Visma per meno soldi di quelli che prenderebbero da altri parti.
Il che da un lato è comprensibile visto che hanno vinto tutto, ma dall'altro lo trovo un po' ingenuo: il farsi abbagliare dall'hype del "team più avanzato, etc.etc."
Ammesso che sia vero lo trovo "bello". Tante volte si criticano i calciatori che vanno a destra e a manca per soldi in Arabia o negli States in campionati ridicoli. Se qualche ciclista rinuncia a soldi per andare in una squadra che pensa che professionalmente possa essere il meglio per crescere e rendere al meglio tanto di cappello. Ambizione professionale anteposta all'ambizione economica. Nella speranza che il meglio a cui ambiscono stia tutto nel lecito ça va sans dire.
 

Ser pecora

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Ammesso che sia vero lo trovo "bello". Tante volte si criticano i calciatori che vanno a destra e a manca per soldi in Arabia o negli States in campionati ridicoli. Se qualche ciclista rinuncia a soldi per andare in una squadra che pensa che professionalmente possa essere il meglio per crescere e rendere al meglio tanto di cappello. Ambizione professionale anteposta all'ambizione economica. Nella speranza che il meglio a cui ambiscono stia tutto nel lecito ça va sans dire.
Beh, a parte che di solito lo fanno a fine carriera di andare in posti "ridicoli", ma è anche un po' bizzarro che tutti vogliano andare nella stessa squadra pensando che li ci sia la "ricettina magica" per vincere. Assodato poi che nel ciclismo una gara non la si può vincere tutti assieme (tranne un caso solo).
In realtà a me sembra anche qui che si veda come nel ciclismo la mentalità da pro e pummarola-pro sia alla fine sempre la stessa: con l'idea che "se faccio tutto giusto" allora sicuramente vincerò: più km, più ore, più aero, più carboidrati, più qualcosa, più, più, etc... ed alla fine, semplicemente, non è vero.
 

Doctor Speck

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Beh, a parte che di solito lo fanno a fine carriera di andare in posti "ridicoli", ma è anche un po' bizzarro che tutti vogliano andare nella stessa squadra pensando che li ci sia la "ricettina magica" per vincere. Assodato poi che nel ciclismo una gara non la si può vincere tutti assieme (tranne un caso solo).
In realtà a me sembra anche qui che si veda come nel ciclismo la mentalità da pro e pummarola-pro sia alla fine sempre la stessa: con l'idea che "se faccio tutto giusto" allora sicuramente vincerò: più km, più ore, più aero, più carboidrati, più qualcosa, più, più, etc... ed alla fine, semplicemente, non è vero.
Appunto.
Forse il merito delle vittorie Jumbo oltre al metodo indiscutibilmente buono, va anche forse un filo al talento dei corridori...se non fosse per Rogla, WVA e Vingegaard staremmo a parlare di cosa? Di tattiche approssimative e poco altro.
 

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Forse il merito delle vittorie Jumbo oltre al metodo indiscutibilmente buono, va anche forse un filo al talento dei corridori...se non fosse per Rogla, WVA e Vingegaard staremmo a parlare di cosa? Di tattiche approssimative e poco altro.

Esatto, ma nel ciclismo c'è sempre questa mentalità per cui si rifiuta che un altro possa essere semplicemente più forte (anche solo in un dato momento). E questo credo sia per la mancanza di "tecnica" coinvolta, che invece è molto visibile rispetto ai parametri fisiologici, la "testa", etc..che restano molto opache invece. E quindi il tutto si presta sempre a retropensieri sull'allenamento magico, le ore, le ripetute, o cose francamente iper-marginali come l'equipaggiamento, fino, ovvio, ai metodi proibiti.

Che poi ci siano squadre che investono, che spendono bene i loro soldi, che sono brave nello scouting.. ci sta, ma poi la cosa fondamentale è far rendere bene i corridori aldilà di tutto, il che spesso vuol dire trovarne di adatti ai propri metodi o adattare i metodi ai corridori, che sono due prospettive buone uguali. Vedere la DSM coi propri metodi super-rigidi che macello combina da anni. E pure la Sky dei tempi d'oro ha avuto un turnover enorme di corridori che pur nell'ambiente super-vincente non si sono trovati bene.
 

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Beh, a parte che di solito lo fanno a fine carriera di andare in posti "ridicoli", ma è anche un po' bizzarro che tutti vogliano andare nella stessa squadra pensando che li ci sia la "ricettina magica" per vincere. Assodato poi che nel ciclismo una gara non la si può vincere tutti assieme (tranne un caso solo).
In realtà a me sembra anche qui che si veda come nel ciclismo la mentalità da pro e pummarola-pro sia alla fine sempre la stessa: con l'idea che "se faccio tutto giusto" allora sicuramente vincerò: più km, più ore, più aero, più carboidrati, più qualcosa, più, più, etc... ed alla fine, semplicemente, non è vero.

il succo di barbabietola!!!!!
solo loro se lo tracannavano a fine tappa :-P:clown::-xbella cumpa
 

Ser pecora

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Sempre in inglese c'è questa lunga intervista a Lance di Bill Maher che è in parte interessante (parlano un po' di tutto non solo di ciclismo). Verso 1h14' LA svela un arcano di cui tanti discutono ancora: la sostanza che dava l'enorme vantaggio (Rocket Fuel -sic-) era semplicemente introvabile ai controlli, perché ha un tempo di smaltimento di 4h1/2, per cui "bastava fare due conti", ed è quindi vero che "non è mai stato controllato positivo"

 

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Beh, a parte che di solito lo fanno a fine carriera di andare in posti "ridicoli", ma è anche un po' bizzarro che tutti vogliano andare nella stessa squadra pensando che li ci sia la "ricettina magica" per vincere. Assodato poi che nel ciclismo una gara non la si può vincere tutti assieme (tranne un caso solo).
In realtà a me sembra anche qui che si veda come nel ciclismo la mentalità da pro e pummarola-pro sia alla fine sempre la stessa: con l'idea che "se faccio tutto giusto" allora sicuramente vincerò: più km, più ore, più aero, più carboidrati, più qualcosa, più, più, etc... ed alla fine, semplicemente, non è vero.
Se pensano alla "ricettina magica" sperando che si sbaglino (io credo di si) sono dei fessi. Per tutto il resto invece io penso che il talento e con questo rispondo anche all'utente che quoto sotto, non basti. E' necessario ma non sufficiente. Sì, penso che per vincere serva anche fare tutto bene non tanto e non solo come quantità di km ma come qualità come alimentazione come pianificazione delle gare e degli allenamenti come tattiche di gara di squadra. Il mondo del ciclismo mi sembra sia ancora molto eterogeneo e anche a massimi livelli ci siano grosse differenze di professionalità e metodo tra una squadra e un'altra. Squadre WT anche ben ricche che gestiscono tutto in modo raffazzonato e dilettantesco ce ne sono e se hai la ventura di correre in quelle raccogli molto meno di quello che il tuo talento ti consentirebbe anche se magari lo fai a portafoglio pieno. A me sembra che anche in questo forum sia opinione diffusa che in Jumbo sono avanti su molte cose (lecite) e trovo normale in un corridore ambizioso pensare di poter lavorare nell'ambiente migliore.
Appunto.
Forse il merito delle vittorie Jumbo oltre al metodo indiscutibilmente buono, va anche forse un filo al talento dei corridori...se non fosse per Rogla, WVA e Vingegaard staremmo a parlare di cosa? Di tattiche approssimative e poco altro.
 
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Sempre in inglese c'è questa lunga intervista a Lance di Bill Maher che è in parte interessante (parlano un po' di tutto non solo di ciclismo). Verso 1h14' LA svela un arcano di cui tanti discutono ancora: la sostanza che dava l'enorme vantaggio (Rocket Fuel -sic-) era semplicemente introvabile ai controlli, perché ha un tempo di smaltimento di 4h1/2, per cui "bastava fare due conti", ed è quindi vero che "non è mai stato controllato positivo"

PFC? (citofonare General Manager del Team UAE :mrgreen:) , altro non mi viene in mente
 
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che sia la "stessa" che utilizzava Di Luca?
ricordo che l'ultima volta che fù trovato positivo, dichiarò che se lo avessero controllato anche solo 30' più tardi, non avrebbero trovato nulla ;nonzo%
 

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Se pensano alla "ricettina magica" sperando che si sbaglino (io credo di si) sono dei fessi. Per tutto il resto invece io penso che il talento e con questo rispondo anche all'utente che quoto sotto, non basti. E' necessario ma non sufficiente. Sì, penso che per vincere serva anche fare tutto bene non tanto e non solo come quantità di km ma come qualità come alimentazione come pianificazione delle gare e degli allenamenti come tattiche di gara di squadra. Il mondo del ciclismo mi sembra sia ancora molto eterogeneo e anche a massimi livelli ci siano grosse differenze di professionalità e metodo tra una squadra e un'altra. Squadre WT anche ben ricche che gestiscono tutto in modo raffazzonato e dilettantesco ce ne sono e se hai la ventura di correre in quelle raccogli molto meno di quello che il tuo talento ti consentirebbe anche se magari lo fai a portafoglio pieno. A me sembra che anche in questo forum sia opinione diffusa che in Jumbo sono avanti su molte cose (lecite) e trovo normale in un corridore ambizioso pensare di poter lavorare nell'ambiente migliore.
Ma infatti ho scritto che i loro metodi sono indiscutibilmente validi, ma comunque non vinci 3 GT (più tutto il resto) solo con quelli.
Rogla, Vingegaard e Wout sono dei talenti e lì hanno trovato l'ambiente ideale per realizzarsi, ma magari il "metedo Jumbo" può non andar bene per altri atleti, credo sia una questione sia caratteriale che di sviluppo personale.
Poi ovvio, in una struttura così hai più possibilità di crescere, ma non ne è garanzia come forse alcuni credono.
 

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Non al livello delle squadre top. Alla Ineos cos'è successo negli ultimi 2 anni? Si sono addormentati?

Credo, ma da esterno, e sicuramente sbagliando, che le 2-3 top siano, come "struttura", sui medesimi livelli, ma tra quelle 3 e le altre WT......credo anch'io che ci sia un bel abisso.

Beh, Ineos, negli ultimi hanno, ha avuto "semplicemente" corridori meno forti che alla Visma o dell'altro Solveno, che poi.....
Ineos 2022: Roubaix, 2° al Giro, 3° al Tour (con i primi due, abbiamo visto, di un altro livello)
Ineos 2023: 2° al Giro, 2° SanRemo, 2° Liegi
poi, sicuro qualcosa mi son perso per strada
 

andry96

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Esatto, ma nel ciclismo c'è sempre questa mentalità per cui si rifiuta che un altro possa essere semplicemente più forte (anche solo in un dato momento). E questo credo sia per la mancanza di "tecnica" coinvolta, che invece è molto visibile rispetto ai parametri fisiologici, la "testa", etc..che restano molto opache invece. E quindi il tutto si presta sempre a retropensieri sull'allenamento magico, le ore, le ripetute, o cose francamente iper-marginali come l'equipaggiamento, fino, ovvio, ai metodi proibiti.

Che poi ci siano squadre che investono, che spendono bene i loro soldi, che sono brave nello scouting.. ci sta, ma poi la cosa fondamentale è far rendere bene i corridori aldilà di tutto, il che spesso vuol dire trovarne di adatti ai propri metodi o adattare i metodi ai corridori, che sono due prospettive buone uguali. Vedere la DSM coi propri metodi super-rigidi che macello combina da anni. E pure la Sky dei tempi d'oro ha avuto un turnover enorme di corridori che pur nell'ambiente super-vincente non si sono trovati bene.
beh ma nella testa di un atleta talentuoso capisco che sia normale pensare sempre di essere il migliore o di poterlo essere con gli strumenti degli altri...
se no inevitabilmente la mentalità dei vincenti è quella, partire pensando di essere secondi è già una sconfitta
 

Ser pecora

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Credo, ma da esterno, e sicuramente sbagliando, che le 2-3 top siano, come "struttura", sui medesimi livelli, ma tra quelle 3 e le altre WT......credo anch'io che ci sia un bel abisso.

Un abisso non saprei.
Ma prendiamo la Bora: attrezzatura tra la migliore (a detta di alcuni corridori), nutrizionista top (quello dei kg di carbo copiato da tutti), allenatori sono sempre quelli che girano, persino alcuni DS ex-Sky....cosa gli mancherà mai per vincere come la Jumbo? Forse i corridori? :mrgreen:
 
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beh ma nella testa di un atleta talentuoso capisco che sia normale pensare sempre di essere il migliore o di poterlo essere con gli strumenti degli altri...
se no inevitabilmente la mentalità dei vincenti è quella, partire pensando di essere secondi è già una sconfitta

Chiaro, ma mica dico che fanno male ad ambire ad andarci, ma cito:

Poi ovvio, in una struttura così hai più possibilità di crescere, ma non ne è garanzia come forse alcuni credono.
 
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Credo, ma da esterno, e sicuramente sbagliando, che le 2-3 top siano, come "struttura", sui medesimi livelli, ma tra quelle 3 e le altre WT......credo anch'io che ci sia un bel abisso.

Poi, ricordiamoci, la squadra "super-top" dell'ultimo decennio, quella che ha "rivoluzionato il ciclismo" coi metodi, i marginal gains, etc.etc.. è quella che aveva dei metodi di alimentazione che oggi sono all'opposto esatto di quello che viene considerato ottimale.
 

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Ma prendiamo la Bora: attrezzatura tra la migliore (a detta di alcuni corridori), nutrizionista top (quello dei kg di carbo copiato da tutti), allenatori sono sempre quelli che girano, persino alcuni DS ex-Sky....cosa gli mancherà mai per vincere come la Jumbo? Forse i corridori? :mrgreen:

Ovvio che i corridori sono il fattore fondamentale, ma, perchè, allora, quelli potenzialmente più forti, vanno o vogliono andare, in determinate squadre?
a naso, non mi sembra che Visma ed Astana (o Movistar) siano gestite alla stessa maniera.
Ricordo un intervista di Cataldo, quando passò alla allora Sky. Fù stupito dal fatto che doveva rendere conto, ogni giorno, di allenamento ed alimentazione. Cosa, all'epoca, "inconsueta"
 

Classifica generale Winter Cup 2024