Zugnajima#11
Strat Twelve in Pit Lane
- 14 Giugno 2010
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- Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Comunque sono ex da un anno...
Comunque sono ex da un anno...
io credo che la maschera di ipocresia dovrebbe cadere e che il doping sportivo dovrebbe essere legalizzato.
non so dire in che modi e termini perchè sono solo un appassionato, ma sono ben consapevole che è impossibile a pane e acqua partecipare, finire , vincere, un grande giro o una corsa qualsiasi!
ovviamente mettendo alcuni paletti per salvaguardare la salute del ciclista!
A parte gli scherzi, l'unica arma in più che ha l'antidoping oltre alla ricerca farmacologica, sono proprio le indagini collaterali da parte delle fdo. Perchè se non sai cosa cercare nel sangue (e se basta cercare), bisogna che segui altre tracce che ti istruiscono su cosa effettivamente zoommare. Non c'è verso, ed il caso di Piccolo ne è la prova.
Visto poi che il tutto si estende a tutte le discipline di resistenza (ciclismo, triathlon, atletica, sci di fondo, etc…) chissà quanti di quei 9 anni sono passati.Si, però, seguendo un po' questi argomenti nel tempo, la frontiera del doping si è evidentemente spostata. Quindi che si becchino "pesci piccoli" è probabilmente vero per una questione di costi (molto più alti che in passato con epo & c.).
Da circa il 2012 si era cominciato a parlare di Aicar, modulatore ormonale: https://www.bdc-mag.com/intervista-a-bruno-genevois-antidoping-francese/ per cui alla Wada ci sono voluti 3 anni solo per avere un test per rilevarlo preliminarmente, ma dopo che farmacologi avevano iniziato a studiare come dal 2009 circa (anno in cui pare già circolasse al Tour: https://www.theguardian.com/sport/2009/oct/06/tour-de-france-undetectable-drugs )
In quegli anni pare si usasse sciolto in borraccia, con una finalità che praticamente copriva tutto. Nel 2018 Lee Sweeney, fisiologo dell'università della Pennsylvania, aveva messo in guardia che lo stesso effetto si poteva avere potenzialmente con il metodo CRISPR-Cas9, ovvero di editing genetico, che nel frattempo è diventato realtà: https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/ricerca-di-base/sistema-crisprcas9, e per il quale sarebbe stato difficile trovare un test per rilevarlo (c'è un metodo, la polymerase chain reaction -PCR-ma non mi risulta sia approvata dalla Wada ed è una roba complicata e costosa che comunque va fatta apposta in laboratorio).
Nel frattempo, anche per il volgo come me, ha cominciato a circolare il nuovo mito della Z2, del volume a iosa per aumentare densità e volume dei mitocondri, il nuovo mantra. Perché più ossigeno nel sangue non si traduce direttamente in prestazioni a meno che il lato periferico (mitocondri appunto) non sia in grado di utilizzarlo.
L'Aicar (in realtà oggi c'è una pletora di sostituti) e la manipolazione genetica relativa, servirebbe in realtà proprio ad intervenire "lato mitocondri", aumentandone densità e volume, non solo massimizzando l'utilizzo dell'ossigeno nel sangue, ma quindi anche minimizzando l'eventuale bisogno di un vettore (Epo-> microdosi) ottenendo non solo una Vo2max ancora più elevata rispetto al semplice lavoro sul lato centrale (maggiore ossigeno), ma aumentando la resistenza e la capacità di lavoro sotto-soglia, quindi non solo soglia più alta, ma potenza "sub" (5-10 minuti) più alta.
Come ha detto una volta M.Ashenden (quello del passaporto biologico) il doping ha circa un vantaggio di 9 anni sull'antidoping. Vedremo tra un po' se la panacea è stata "fare fondo" o questo filone.
Ci fosse veramente una sostanza miracolosa dietro e trovassero segretamente il test, ci potrebbero essere terremoti e sconvolgimenti inimmaginabili.
Si, però, seguendo un po' questi argomenti nel tempo, la ecc...ecc....
Non si argina e basta. Si fa come in tutti gli altri sport professionistici: chi arriva primo, vince.Ma scusate, allora cosa si potrebbe fare per cercare di arginare il problema. Io ammetto che sono un po' ingenuo, nonostante sia al mio quarto libro letto sul doping nel mondo del ciclismo sto cercando di godermi lo spettacolo senza farmi troppe domande.
Però tra sistema Adams, Passaporto biologico, controlli dentro e fuori competizione, cosa dovrebbero fare di più? La casa del Grande Fratello con tutti i ciclisti? Perché con le micro dosi non penso che arrivino a chissà quali risultati, e comunque è vero che tutto aiuta in un mondo di marginal gains. Non sono polemico, vorrei cercare di avere le idee più chiare, come funziona? Come fai a tornare dalla Colombia pensando di passarla liscia? Dovresti essere pazzo, piuttosto le dai ad un conoscente, non lo fai in prima persona.
E comunque se penso ai controlli che ci sono nel ciclismo e li paragono ad altri sport mi viene da ridere, vogliamo credere che nel calcio, nel tennis o nel mondo dell'enduro e motocross la parte aerobica non sia fondamentale?
Nel weekend ero a vedere l'EnduroGP, più di un'ora di speciali cronometrate al giorno in cui si va al massimo, sempre in movimento sulla moto, con l'adrenalina e la concentrazione alle stelle. Oltre ovviamente alle ore di trasferimento in moto. Questo solo per fare un esempio di un mondo che conosco meglio. Non sto dicendo che si dopino, anzi assolutamente, credo che sia uno degli sport dove lo sforzo fisico è tra i più sottovalutati. Era per dire che ci sono tantissimi sport dove conta tantissimo la parte aerobica, e non so in quanti ci siano così tanti controlli.
Davvero sarebbe il caso di tornare ai primi anni 2000? Con tutti i casini che sono successi?Non si argina e basta. Si fa come in tutti gli altri sport professionistici: chi arriva primo, vince.
se è vero ... che tristezzaSe e' vero solita pagliacciata all'italiana...
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non so se è tutto riportato esattamente...ma di sicuro a vedere le riprese delle gare parrebbe proprio di si!Se e' vero solita pagliacciata all'italiana...
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mi attacco al tuo postCerto, negli ultimi anni sono entrati i soldi della UAE, la Visma, ora la Bora con Red Bull dietro......
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