News André Drege morto tragicamente al giro d'Austria

Doppiomisto

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4 Aprile 2013
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Alcune...
Spiace per il ragazzo norvegese, ma in cinque pagine ho letto cose che boh non saprei come definire. Come già scritto da @Tony 96 sembra quasi di non essere nemmeno in un forum di praticanti di ciclismo.

Il motto olimpico è Citius, Altius, Fortius, e nel ciclismo su strada vince chi va più veloce, punto.

Poi è inutile nascondersi dietro un dito. Lo sappiamo tutti benissimo che il ciclismo su strada è uno degli sport più pericolosi. Si potranno apportare tutte le migliorie del mondo ma non si potrà mai arrivare ad avere lo stesso basso livello di pericolosità del golf o del tennis...
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Spiace per il ragazzo norvegese, ma in cinque pagine ho letto cose che boh non saprei come definire. Come già scritto da @Tony 96 sembra quasi di non essere nemmeno in un forum di praticanti di ciclismo.

Il motto olimpico è Citius, Altius, Fortius, e nel ciclismo su strada vince chi va più veloce, punto.

Poi è inutile nascondersi dietro un dito. Lo sappiamo tutti benissimo che il ciclismo su strada è uno degli sport più pericolosi. Si potranno apportare tutte le migliorie del mondo ma non si potrà mai arrivare ad avere lo stesso basso livello di pericolosità del golf o del tennis...
Sul fatto che alcune delle ricette qui proposte siano inattuabili sono assolutamente d'accordo, sul fatto che non si possa/debba fare nulla non tanto. La formula 1 è anche più pericolosa, ma se dopo la stagione tragica di metà anni 90 si fosse ragionato così ora conteremmo molti più morti, invece per fortuna qualcuno ha pensato che lo spettacolo per essere appassionante non deve essere tragico.
 
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ri-ciclo-creativo #fattoinromagna
4 Marzo 2011
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paduano fidia
Un allerta luminosa rossa sul computerino che può attivare la direzione di corsa e/o ammiraglia e in automatico sulla traccia GPS.
E più attenzione e protezione agli ostacoli fissi (Pogacar poteva fare bei danni l'altro giorno).
 
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sartormassimo

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27 Aprile 2013
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bella è bella...
Una riflessione:
prima di parlare di soluzioni, cosa assolutamente legittima, sarebbe interessante poter analizzare i dati storici (perdonate la pragmaticità in un momento come questo) sugli incidenti nel corso degli anni al fine di stabilirne il trend ed affiancarne poi le informazioni di contesto come, il cambio dei materiali utilizzati, le innovazioni tecnologiche introdotte, l'utilizzo delle radioline in corsa, la mutazione dello sviluppo tattico delle gare e così via.
In questo modo si potrebbe quantomeno avere l'evidenza di eventuali corrispondenze del cambio dei trend in funzione delle mutazioni del contesto introdotte. Da qui poi partirei cercando gli eventuali provvedimenti di sicurezza da introdurre.
Resta comunque inteso che per sua natura questo sport è pericoloso e non permette la minima distrazione visti anche i continui ostacoli (cartelli, spartitraffico, strettoie, asfalti rovinati, pavè...) lungo i percorsi.
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Sul fatto che alcune delle ricette qui proposte siano inattuabili sono assolutamente d'accordo, sul fatto che non si possa/debba fare nulla non tanto. La formula 1 è anche più pericolosa, ma se dopo la stagione tragica di metà anni 90 si fosse ragionato così ora conteremmo molti più morti, invece per fortuna qualcuno ha pensato che lo spettacolo per essere appassionante non deve essere tragico.
In F1 hanno introdotto test più restrittivi sulla cellula a protezione del pilota, che non c’è andando in bici.
Hanno modificato i circuiti togliendo curve (il tamburello ad Imola), modificando le vie di fuga ed intervenendo in altri punti (impensabile su 3500 km di strade di un GT).
 

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Una riflessione:
prima di parlare di soluzioni, cosa assolutamente legittima, sarebbe interessante poter analizzare i dati storici (perdonate la pragmaticità in un momento come questo) sugli incidenti nel corso degli anni al fine di stabilirne il trend ed affiancarne poi le informazioni di contesto come, il cambio dei materiali utilizzati, le innovazioni tecnologiche introdotte, l'utilizzo delle radioline in corsa, la mutazione dello sviluppo tattico delle gare e così via.
In questo modo si potrebbe quantomeno avere l'evidenza di eventuali corrispondenze del cambio dei trend in funzione delle mutazioni del contesto introdotte. Da qui poi partirei cercando gli eventuali provvedimenti di sicurezza da introdurre.
Resta comunque inteso che per sua natura questo sport è pericoloso e non permette la minima distrazione visti anche i continui ostacoli (cartelli, spartitraffico, strettoie, asfalti rovinati, pavè...) lungo i percorsi.
Ci fosse una storicizzazione dei dati, farebbe molto comodo in fase di analisi.

Le osservazioni sulla conformazione delle strade, sopra tutto in corrispondenza dei centri abitati.
Rotonde, dissuasori, spartitraffico ecc ecc sono vere...
Ma spesso vere e proprie Carneficine sono avvenute in condizioni di gara assolutamente tranquille.
Al volo mi viene in mente quella di WVA che si arrota con il suo compagno di squadra, tecnicamente un gesto inconcepibile per u proff se non in preda ai fumi di qualche parente della mescalina.
La caduta che era costata la clavicola a Landa.. altra caduta di gruppo inconcepibile..
Mi sembra anno scorso in una volata a 5 sono riusciti a disintegrarsi...

Ci sarebbe da mettere in cronaca forse la capacità Criminaltranquillizante del Gruppo ai tempi degli sceriffi..
Dove venivano date poche possibilità a un neo pro che causava una caduta di gruppo..
 

sartormassimo

Apprendista Velocista
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bella è bella...
Ci fosse una storicizzazione dei dati, farebbe molto comodo in fase di analisi.

Le osservazioni sulla conformazione delle strade, sopra tutto in corrispondenza dei centri abitati.
Rotonde, dissuasori, spartitraffico ecc ecc sono vere...
Ma spesso vere e proprie Carneficine sono avvenute in condizioni di gara assolutamente tranquille.
Al volo mi viene in mente quella di WVA che si arrota con il suo compagno di squadra, tecnicamente un gesto inconcepibile per u proff se non in preda ai fumi di qualche parente della mescalina.
La caduta che era costata la clavicola a Landa.. altra caduta di gruppo inconcepibile..
Mi sembra anno scorso in una volata a 5 sono riusciti a disintegrarsi...

Ci sarebbe da mettere in cronaca forse la capacità Criminaltranquillizante del Gruppo ai tempi degli sceriffi..
Dove venivano date poche possibilità a un neo pro che causava una caduta di gruppo..
Chiaro che ci sono spesso cause soggettive ma se qualcosa va fatto dalle organizzazioni corsa o Federazioni Internazionali deve ovviamento agire su criticità oggettive, ad esempio:
con l'utilizzo dello sgancio rapido gli incidenti sono aumentati del 100% (ipotesi volontariamente assurda) ecco che forse servirebbe un approfondimento ed eventuale cambio di rotta.

Poi il comportamento degli atleti può essere educato ma c'è sempre quello che ci prova o che si distrae.

P.s. una storicizzazione esiste, quantomento sul numero degli eventi (ProCyclingStats) solo che serve pagare loro per i dati e qualcuno che se li smazzi a fondo.
 

Lumi

Scalatore
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Colnago V3Rs
In F1 hanno introdotto test più restrittivi sulla cellula a protezione del pilota, che non c’è andando in bici.
Hanno modificato i circuiti togliendo curve (il tamburello ad Imola), modificando le vie di fuga ed intervenendo in altri punti (impensabile su 3500 km di strade di un GT).
Secondo me invece la messa in sicurezza del percorso è l’unica e vera soluzione, costera’ e si potranno fare meno gare, ma non mi sembra impossibile. Ma vi ricordate quel signore morto investito sul marciapiede in una volata di un campionato giovanile un paio di anni fa? (Se non ricordo male) … non è che ci volesse molto a mettere in sicurezza quel tratto, col senno di poi è piu’ facile ma serve un processo di autorizzazione che induca a pensare prima, almeno alle cose piu’ banali
 

JamesHunt

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6 Luglio 2020
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Secondo me invece la messa in sicurezza del percorso è l’unica e vera soluzione, costera’ e si potranno fare meno gare, ma non mi sembra impossibile. Ma vi ricordate quel signore morto investito sul marciapiede in una volata di un campionato giovanile un paio di anni fa? (Se non ricordo male) … non è che ci volesse molto a mettere in sicurezza quel tratto, col senno di poi è piu’ facile ma serve un processo di autorizzazione che induca a pensare prima, almeno alle cose piu’ banali

Per prima cosa in F1 hanno dato un taglio impressionante alle prestazioni. Poi tutto il resto legato alla sicurezza passiva.

Per dirne una, dal 1998 al 2009 hanno corso con gomme intagliate per ridurre la superficie a contatto con il suolo, che sembra stupido ma intanto hanno ridotto la velocità di percorrenza curve.
 

Tony 96

Scalatore
5 Maggio 2016
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S-Works Tarmac - Caad 12
Secondo me invece la messa in sicurezza del percorso è l’unica e vera soluzione, costera’ e si potranno fare meno gare, ma non mi sembra impossibile. Ma vi ricordate quel signore morto investito sul marciapiede in una volata di un campionato giovanile un paio di anni fa? (Se non ricordo male) … non è che ci volesse molto a mettere in sicurezza quel tratto, col senno di poi è piu’ facile ma serve un processo di autorizzazione che induca a pensare prima, almeno alle cose piu’ banali

Se non erro però lì fu intenzione del ciclista salire sul marciapiede per poter risalire il gruppo visto che la sede stradale era occupata...
 

sartormassimo

Apprendista Velocista
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Non lo sapevo.

Se c'è e non hanno ancora fatto una seria analisi dei dati.
Mi auguro sia solo per ignoranza....
PCS raccoglie i dati a tutto tondo ma non è loro focus quello di applicarli alle varie esigenze, possono continuare ad integrarli e migliorarli ma non credo sia il loro business quello di fare analisi su specifiche esigenze. Eventualmente si commissione..
 

Lumi

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Colnago V3Rs
Se non erro però lì fu intenzione del ciclista salire sul marciapiede per poter risalire il gruppo visto che la sede stradale era occupata...
C’e’ chi dice che lo ha fatto apposta per risalire il gruppo e chi dice lo abbia fatto come via di fuga per non cadere. Sicuramente se ci fossero state delle transenne non sarebbe successo
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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Roma Eur
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BMC slr01 TREK Madone
UNICA SOLA SOLUZIONE, E NON SO QUANTO POSSIAMO ESSERE D'ACCORDO SAREBBE QUELLO DI LIMITARE LA VELOCITA IN DISCESA, OPTANDO PER DISCESE POCO PERICOLOSE....MA TANTE VOLTE è IMPOSSIBILE, O PER ASSURDO E MANCO TANTO CREARE DELLE CHICANE (TIPO F1)...
ANCHE SE POI BISOGNA CAPIRE CHE VUOL DIRE LIMITARE...A 40KMH???
 
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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
UNICA SOLA SOLUZIONE, E NON SO QUANTO POSSIAMO ESSERE D'ACCORDO SAREBBE QUELLO DI LIMITARE LA VELOCITA IN DISCESA, OPTANDO PER DISCESE POCO PERICOLOSE....MA TANTE VOLTE è IMPOSSIBILE, O PER ASSURDO E MANCO TANTO CREARE DELLE CHICANE (TIPO F1)...
ANCHE SE POI BISOGNA CAPIRE CHE VUOL DIRE LIMITARE...A 40KMH???
Una chicane in discesa in gruppo non mi sembra faccia molto bene alla sicurezza
 
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paoloderapage

Pedivella
21 Luglio 2023
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Pistoia
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Scott Addict
Conosci le dimensioni e il peso di un sistema ABS? Lo mettiamo tutto sull'avantreno, tanto per appesantire di più un lato della forcella?
il sistema Shimano/Blubrake si può inserire tranquillamente nel telaio e pesa circa 400g a cui aggiungere la batteria, trattandosi di un prodotto per citybike elettriche se realizzassero una versione racing non sarebbe poi così pesante.

Anch'io però non vedo nell'ABS una soluzione alle cadute...
 

Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Foligno
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Caad 12 + MTB full 29"
UNICA SOLA SOLUZIONE, E NON SO QUANTO POSSIAMO ESSERE D'ACCORDO SAREBBE QUELLO DI LIMITARE LA VELOCITA IN DISCESA, OPTANDO PER DISCESE POCO PERICOLOSE....MA TANTE VOLTE è IMPOSSIBILE, O PER ASSURDO E MANCO TANTO CREARE DELLE CHICANE (TIPO F1)...
ANCHE SE POI BISOGNA CAPIRE CHE VUOL DIRE LIMITARE...A 40KMH???
Pensa a fare una Milano Sanremo con le discese a velocità controllata cosa verrebbe fuori ;pirlùn^
 

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