Visto un video molto interessante di GCN Inghilterra dove prova a capire le differenze tra una bici gravel e una da strada, anche invertendo le ruote.
La conclusione è che, se si guardassero le prestazioni nell' acquisto di una bici, allora dovremmo guardare prevalentemente l'aerodinamica (fatta di posizione ciclista + quella del mezzo) e dunque dovremmo viaggiare su veicoli carenati rasenti al terreno...cosa che ovviamente nessuno si sognerebbe di fare.
Anche perché la differenza di prestazione tra una gravel ed una bdc aero con le stesse ruote è davvero quasi solo data dalla diversa posizione che il ciclista assume.
A volte in rete si vedono prove strane, tipo questa che ha appena descritto.
Se a me chiedessero di "
capire le differenze tra una bici gravel e una da strada", proverei la bici gravel su asfalto, cercando di portarla su percorsi molto specifici in ambito asfalto, e la bici da strada su sterrato, cercando di portarla su percorsi molto specifici in ambito sterrato.
Piuttosto, sarebbe da chiedere a GCN perché non fanno una prova comparata tra una bici da CX e una Gravel, in questo caso a prescindere dal fondo stradale, ovviamente.
Dunque la conclusione (loro, non mia) è che l' utente amatoriale ricerca un feeling, sensazioni, emozioni che non sono strettamente legate alla prestazione.
E' una conclusione monca, non falsa, ma incompleta.
L'utente amatoriale innanzitutto è una definizione che abbraccia un ventaglio talmente ampio di utenti che si sposta dal ciclopanzone della domenica all'utente iperagonista granfodista sfegatato. E' ovvio che pur essendo entrambi utenti amatoriali, essi cerchino un feeling diverso con la propria bici.
In mezzo a queste due categorie, ci sono infinite ulteriori categorie ognuna delle quali ha le proprie priorità.
Personalmente posso dire che anche io ricerco un certo feeling, ma se il mezzo non mi restituisce certe prestazioni questo feeling non lo percepisco. Oltre a ciò, la bici mi deve piacere esteticamente, non essendoci nessuno che mi paga per pedalare, mi compro la bici che mi piace di più.
Un utente adulto e consapevole sa benissimo pregi e difetti dei rim e anche dei dischi perché credo ormai tutti li abbiano provati almeno una volta. Dunque si insegue un feeling che tra i due sistemi è ancora abbastanza diverso non solo nella frenata e nell' estetica ma anche per esempio nel fuori sella
La differenza degli spazi di frenata tra disco e rim è dell'ordine di metri, non lo dico io lo dice la fisica.
E non parlo solo di discesa, qui si viaggia sull'Aurelia nel traffico a 40km/h e ci si deve fermare in meno di 10m con altissima frequenza; in queste condizioni la differenza tra i due sistemi è incomparabile, io ho entrambe le bici rim e disc, con freni top di gamma e le uso quotidianamente, quindi non parlo per sentito dire.
Poi come dici tu entrano in ballo i feeling, le paranoie tipo il zic che puoi avvertire in fuorisella, il budget, ecc.... e a quel punto ogni cosa può assumere un peso determinante, che non ha nulla a che vedere con la prestazione.