Froome (e Sky) stanno correndo per entrare nella leggenda di questo sport...ossia vincere Giro, Tour (e Vuelta) nello stesso anno.
Thomas credo sia solamente il loro cuscino di salvataggio per assicurarsi la vittoria del Tour in caso di una giornata storta di Froome.
Per il resto il Team Sky ha un vantaggio economico e scientifico notevole sulla concorrenza. È chiaro che negli anni hanno ottimizzato ogni processo ed individuato il miglior programma possibile di avvicinamento alle corse. Hanno così tanti dati sui propri atleti che non vedo dove sia la difficoltà per loro di arrivare competitivi a più corse a tappe nello stesso anno.
Negli ultimi anni hanno aggiustato il tiro con Froome tra Tour e Vuelta. Quest’anno Froome al Giro ha fatto 15gg di tappe in stile “allenamento” dove spesso alternata lunghi tratti di salita in piedi con rapporto più lungo a tratti di salita “seduto in agilità” arrivando in una buona condizione verso fine giro. Se non fosse caduto probabilmente avrebbe vinto con molta meno fatica, di certo nelle ultime due tappe ha speso più del previsto ma comunque in modo controllato.
Ha fatto 40gg senza corse mirando a recuperare e a presentarsi in buone condizioni al tour (gli altri hanno tutti corso chi il Svizzera chi il delfinato ecc).
Non mi meravigli vederlo tra i migliori, idem per l’olandese.
Siamo comunque a metà circa del tour e di km da percorre c’è ne sono ancora tanti.
Nibali sarà probabilmente al top nell’ultima settimana ed è li che si potrebbero vedere i veri crolli e/o cali fisiologici da stanchezza da parte di chi ha già fatto il giro ad alti livelli.
Thomas credo sia solamente il loro cuscino di salvataggio per assicurarsi la vittoria del Tour in caso di una giornata storta di Froome.
Per il resto il Team Sky ha un vantaggio economico e scientifico notevole sulla concorrenza. È chiaro che negli anni hanno ottimizzato ogni processo ed individuato il miglior programma possibile di avvicinamento alle corse. Hanno così tanti dati sui propri atleti che non vedo dove sia la difficoltà per loro di arrivare competitivi a più corse a tappe nello stesso anno.
Negli ultimi anni hanno aggiustato il tiro con Froome tra Tour e Vuelta. Quest’anno Froome al Giro ha fatto 15gg di tappe in stile “allenamento” dove spesso alternata lunghi tratti di salita in piedi con rapporto più lungo a tratti di salita “seduto in agilità” arrivando in una buona condizione verso fine giro. Se non fosse caduto probabilmente avrebbe vinto con molta meno fatica, di certo nelle ultime due tappe ha speso più del previsto ma comunque in modo controllato.
Ha fatto 40gg senza corse mirando a recuperare e a presentarsi in buone condizioni al tour (gli altri hanno tutti corso chi il Svizzera chi il delfinato ecc).
Non mi meravigli vederlo tra i migliori, idem per l’olandese.
Siamo comunque a metà circa del tour e di km da percorre c’è ne sono ancora tanti.
Nibali sarà probabilmente al top nell’ultima settimana ed è li che si potrebbero vedere i veri crolli e/o cali fisiologici da stanchezza da parte di chi ha già fatto il giro ad alti livelli.