Comunque sembrerebbe che la richiesta di patteggiamento sia stata rifiutata e Wolfgang Rieke andrà a processo.
speriamo non vada in prescrizione.Comunque sembrerebbe che la richiesta di patteggiamento sia stata rifiutata e Wolfgang Rieke andrà a processo.
Il giudice non ha accettato il patteggiamento và a processoE pensare che se non fosse stato introdotto il reato di omicidio stradale (in Italia) questo tizio non sarebbe stato nemmeno condannato.
Per cui non mi lamento per i 4 anni patteggiati (altrimenti ne sarebbero stati 12), perché é pur sempre una condanna penale. Sui domiciliari dovrà decidere il giudice.
Non conosco i termini per i quali può andare in prescrizione una roba del genere.speriamo non vada in prescrizione.
E' cosi'. Ci sono anche delle condizioni per cui la data di prescrizione viene ulteriormente prorogata, inizia pero' ad essere materia da specialisti sapere se l'estradizione da paese UE rientri nella casistica. Secondo me e' molto improbabile che un caso di omicidio di un persona famosa, con dinamiche accertate ed un imputato comune (non protetto da stuoli di avvocati presumo), finisca prescritto. Se dovesse succedere, possiamo direttamente chiudere il sistema di giustizia italiano.Se ho capito bene sono
7 anni per il comma 1
12 per il comma 2
10 per il comma 4
Vedi l'allegato 440018
Meglio così.Il giudice non ha accettato il patteggiamento và a processo
Mi viene da pensare che il reato di omicidio stradale non sia poi tutta sta panacea .... Una imputazione per omicidio colposo, in base a dinamiche oggettive, forse si trasformerebbe in una pena più giustaE pensare che se non fosse stato introdotto il reato di omicidio stradale (in Italia) questo tizio non sarebbe stato nemmeno condannato.
Per cui non mi lamento per i 4 anni patteggiati (altrimenti ne sarebbero stati 12), perché é pur sempre una condanna penale. Sui domiciliari dovrà decidere il giudice.
D'accordissimo.Mi viene da pensare che il reato di omicidio stradale non sia poi tutta sta panacea .... Una imputazione per omicidio colposo, in base a dinamiche oggettive, forse si trasformerebbe in una pena più giusta
In realtà per me l'introduzione dell'omicidio stradale come fattispecie a se stante è stata solo propaganda politica. Era una cosa contemplata anche prima come una delle specie aggravate di omicidio colposo. Hanno creato con le stesse fattispecie un articolo a parte e aumentato le pene. Se volevano rimodulare le pene potevano farlo non serviva creare un articolo ad hoc. Non cambia assolutamente nulla.D'accordissimo.
Il problema é arrivarci all'omicidio colposo per fatti avvenuti in strada e che si prestano a tante variabili in cui un buon avvocato riesce abilmente a confutate le "dinamiche oggettive".
Ma quello non c'entra nulla con l'intenzione. Non è che siccome quello ha pulito il camion allora aveva l'intenzione di ucciderlo. E non è una circostanza che aggrava il fatto. Lo avrebbe fatto se avesse occultato il corpo del povero Rebellin.Ma poi c'é il comportamento che denota l'intenzione. Nel caso di Rebellin il camionista ha tentato di occultare le prove ripulendo il camion.
Non vorrei ricordare male, ma l'omicidio stradale che e' stato introdotto una decina di anni fa (2016) su iniziativa popolare, non e' che cambi molto le cose. Di fatto, stabilisce delle aggravanti (che c'erano gia' prima nell'omicidio colposo, ma con una casistica meno specifica) in particolare nei casi di guida in stato di ebbrezza con tassi di alcool o droghe nel sangue molto elevati. Di fatto pero' sta all'accusa (come giusto che sia) provare che tali tassi limite siano stati passati "oltre ogni ragionevole dubbio"; il che vuol dire che se guidi ubriaco fradicio, ma di fatto ti fanno il test qualche ora dopo l'incidente e con un apparecchio che ha un errore di misurazione, molto probabilmente non avrai l'aggravante. Infatti mi sembra di ricordare che l'omicidio stradale nel senso della legge del 2016 non venga quasi mai dato. In generale io tendo sempre a guardare con poco amore le leggi fatte per questioni specifiche, che in teoria rientrerebbero in casi gia' contemplati (omicidio colposo).D'accordissimo.
Il problema é arrivarci all'omicidio colposo per fatti avvenuti in strada e che si prestano a tante variabili in cui un buon avvocato riesce abilmente a confutate le "dinamiche oggettive".
Ma poi c'é il comportamento che denota l'intenzione. Nel caso di Rebellin il camionista ha tentato di occultare le prove ripulendo il camion.
Sono d'accordo con quel che dici in generale. Non sono sicuro che l'omicidio stradale pero' sia stato introdotto per questioni di propaganda, per il semplice motivo che le leggi di iniziativa popolare hanno un iter decennale, ossia in Italia attraversano in media 4-5 governi di parti opposte.In realtà per me l'introduzione dell'omicidio stradale come fattispecie a se stante è stata solo propaganda politica. Era una cosa contemplata anche prima come una delle specie aggravate di omicidio colposo. Hanno creato con le stesse fattispecie un articolo a parte e aumentato le pene. Se volevano rimodulare le pene potevano farlo non serviva creare un articolo ad hoc. Non cambia assolutamente nulla.
Un buon avvocato cerca e può confutare le dinamiche di qualsiasi comportamento che porta a una pena non importa se cambiamo il nome di questo comportamento e lo chiamano omicidio/genocidio/strage.
E il bello è che in Italia abbiamo delle pene fra le più alte di tutti i paese europei. Anche qui trovata propagandistica visto che di fatto poi non vengono applicate e quelle reali si uniformano a quelle previste dagli altri.
Tutto scritto qui senza essere addentro alla materia: https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_stradale
Ma quello non c'entra nulla con l'intenzione. Non è che siccome quello ha pulito il camion allora aveva l'intenzione di ucciderlo. E non è una circostanza che aggrava il fatto. Lo avrebbe fatto se avesse occultato il corpo del povero Rebellin.
Cambia poco l'iter. Il consenso facile (quello senza manco appesantire le casse dello Stato con provvedimenti che poi devi recuperare in altra maniera o devono recuperare quelli dopo di te) interessa a tutte le forze politiche e per come è stata posta la cosa nessuno si sarebbe azzardato nel susseguirsi di governi ad arrestare l'iter. Uno distratto al più dice 2016? Bravo Renzi lo ha fatto lui.Sono d'accordo con quel che dici in generale. Non sono sicuro che l'omicidio stradale pero' sia stato introdotto per questioni di propaganda, per il semplice motivo che le leggi di iniziativa popolare hanno un iter decennale, ossia in Italia attraversano in media 4-5 governi di parti opposte.
Su questo siamo d'accordo. Pero' non e' nata come propaganda, poi che nessuno si metta contro leggi che a prima vista rendano piu' dura la pena per reati particolarmente odiati, ma che in pratica sono spesso inutili non si applicano quasi mai, e' un fatto.Cambia poco l'iter. Il consenso facile (quello senza manco appesantire le casse dello Stato con provvedimenti che poi devi recuperare in altra maniera o devono recuperare quelli dopo di te) interessa a tutte le forze politiche e per come è stata posta la cosa nessuno si sarebbe azzardato nel susseguirsi di governi ad arrestare l'iter. Uno distratto al più dice 2016? Bravo Renzi lo ha fatto lui.
non volevo assolutamente sminuire il problema della sicurezza sulle strade. Anzi, neanche tanti anni fa mi sono interessato a questo problema (partecipando ad un gruppo che di fatto ha dato qualche pista ciclabile in francia come solo frutto), e lo considero grave ed estremamente sottoesposto mediaticamente. In Italia le strade fanno oltre il triplo delle vittime rispetto ai morti sul lavoro, decine di volte piú di femminicidi ed altri omicidi volontari. Nel mondo le vittime si contano a milioni l'anno, molti piú di guerre e catastrofi naturali insieme. Sono morti che non si vedono.@Skardy e @martin_galante non sono avvocato e di certo non ho gli strumenti per valutare la questione legislativa. L'omicidio stradale sicuramente deriva da una pressione popolare, addirittura organizzata in forma associativa. Ricordo come determinante il contributo dell'associazione vittime della strada (mi pare che si chiami in questo modo) affinché si approvasse l'omicidio stradale.
Sull'adeguatezza e sulla certezza della pena incidono altri fattori non legislativi ma giudiziari. Se il giudice con la sua discrezionalità applica la legge considerando attenuanti, presenza o meno di precedenti penali, e non da ultimo ciò che riescono a fare gli avvocati della difesa, tutto ciò rientra in un altro discorso, che forse é il vero problema.
Ad ogni modo se si ha la voglia di cercare online, si scopre che in altri paesi d'Europa accadono le stesse cose: gente ubriaca che guida, investe, uccide, scappa via. Dalla Germania, alla Francia, alla Spagna, alla Svizzera e potrei continuare a citare altri paesi. Anche li ci sono problemi di natura giudiziaria sull'applicazione e sull'adeguatezza delle pene.
Un mio amico in Germania é stato investito mentre era a lavoro e stava consegnando un pacco (corriere DHL). É rimasto ferito in modo serio. Chi lo ha investito é fuggito senza prestare soccorso; é stato in seguito rintracciato grazie alle telecamere, ma non é che abbia subito chissà quale condanna: una multa e il risarcimento della sua assicurazione.