quoto anche io..è per questo che gli diffido degli italiani a prescindere
9° tappa 2011, Issoire - Saint-Flour 208km
- Creatore Discussione micky
- Data di inizio
L'incidente a Flecha e Hoogerland non è stato brutto solo per le conseguenze, ma perchè è evidente che almeno fino a ieri (da domani si spera non possa succedere una cosa simile) l'organizzazione pensava a tutto fuorchè agli atleti: i ciclisti erano d'intralcio a una macchina della TV in evidente ritardo. Se quella macchina si trovava lì è perchè aveva avuto il via dalla macchina della giuria che era proprio lì a due passi. Quindi il direttore di corsa, invece delle sue scuse inutili, farebbe bene a rassegnare le dimissioni all'istante o l'ASO a pretenderle, immediatamente. Questo sarebbe stato il migliore e unico modo per scusarsi con Hoogerland e Flecha: ma evidentemente anche in Francia come in Italia hanno la "faccia come il culo" e la poltrona non la mollano.
quoto anche io..è per questo che gli diffido degli italiani a prescindere
si fa fatica a non esser d'accordo..
Stradista
Apprendista Cronoman
Hai ragione se la cosa che dici fosse riferita a noi mentre facciamo il nostro giro domenicale , ma mi risulta che nel professionismo abbiano sempre viaggiato in gruppo in quel modo........ certo che se la carreggiata dove li fai correre fosse piu' larga e magari li in quel punto non ci fosse stato il filo spinato magari quel povero disgraziato si faceva meno male dico io ......poi è sicuro che se uno scende a 70 km/h in discesa con asfalto bagnato e cade li si mi viene da dire che te la sei cercata, ma in ogni caso un maggior investimento sulla sicurezza a mio avviso andrebbe fatto
Beh certo, magari con tuta da motociclista e trombetta per avvertire del passaggio..queste son gare di ciclismo, purtroppo il tour la prima settimana è totalmente piatto e tutti vogliono provare a giocarsi la vittoria, il problema vero è quando a causare le cadute non è la corsa ma fattori esterni come macchine, moto e spettatori, questo non fa parte del gioco e non è accettabile.
Le foto di hoogerland fanno rabbrividire, per quello che ha rischiato e per le ferite che ha subito, l'autista meriterebbe una punizione corporale ancora prima delle altre che mi auguro subisca avendo messo a rischio la vita di più corridori.
Questi ragazzi lottano con il traffico rischiando ad ogni singolo allenamento, se non possono sentirsi al sicuro da questo nemmeno in corsa non so dove andremo a finire..
Difficile prevedere che in un rettilineo, senza alcun tipo di ostacolo, un'auto prenda in pieno un corridore. Impossibile mettere in sicurezza oltre 3.000 km di strada.
Giustissimo, le cadute fanno parte purtroppo del gioco...quando di mezzo ci sono auto, moto, spettatori la cosa non è accettabile. Dio solo sa cosa ci aspetta sulle salite, stormi di dementi travestiti che si mettono a correre a fianco dei ciclisti solo per farsi inquadrare dalle TV (se avete notato ai corridori il più delle volte neanche non badano)
scusate se non capisco, ma non riesco ad individuare il filo conduttore tra non tifare per gli italiani e ciò che dicono i giornalisti italiani.
già, siamo in due.
secondo questa logica non bisognerebbe tifare per i francesi visto il loro sciovinismo, e degli spagnoli che dire...
io tifo per chi ha coraggio e fantasia, a prescindere dal luogo dove casualmente è nato
a volte gli italiani si considerano fenomeni perchè pompati da giornalisti che non hanno il senso della misura IMHO
poi siamo OT e qui mi fermo
poi siamo OT e qui mi fermo
Il filo conduttore è che i giornalisti italiani, con il loro nazionalismo insopportabile, creano nel tifoso un'antipatia verso i ciclisti italiani.
A me invece è capitato con Andy Schleck e la De Stefano: io tifavo Andy Schleck e oramai mi è insopportabile.
Il filo conduttore non è logico, non è colpa di Andy se la De Stefano è insopportabile e tifa "sessualmente" per lui, ma è un dato di fatto che le emozioni (e il tifo è un'emozione) si muovano anche su fili conduttori non logici.
ma io credo sia semplicemente normale, e soprattutto non vedo che mancano parole d'elogio verso gli altri corridori, anzi.
Se ragionassimo cosi, non dovremmo simpatizzare per nessuno dei top. Le influenze, le simpatie sono sempre esistite e continuano ad esistere.
Sta sempre nella coscienza di ognuno di noi avere a cuore un corridore rispetto ad un altro, secondo una caratteristica che ci piace.
E poi siamo in Italia, l'occhio di riguardo verso i nostri credo sia normalissimo, cosi come credo accada in Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Stati Uniti.
Boh, a volte credo che sia di moda andare contro qualcosa di "massa" o contro qualche cosa di "italico". Capisco che affoghiamo nella mxxxa per tante altre cose, ma almeno nello sport non vedo perchè dovremo non sopportare un corridore solo perchè il tot giornalista ne parla bene.Capisco gli errori che sono stati fatti su Flecha e Hoogerland, su quello detto a Voeckler, però sugli italiani...
Fleappo
Passista
Si ma così facendo il ciclismo finirà come il calcio : Juventini che vedono solo bianco e nero, Interisti che vedono solo nero e azzurro, Milanisti che vedono solo rosso e nero eccetera...E' brutto dire che si tifa nel ciclismo : questo sport non ha bandiere ne colori ne parti politiche ne integralismi di tifoseria, è bello perchè è veramente LIBERO!!
Non so se hai sentito Preudomme...voeckler aveva richiesto l'ammiraglia e da radio tour è stato dato l'altolà alle auto e moto di sorpassare...
quell'auto non solo non ha rispettato l'ordine,ma ha fatto una manovra azzardata e combinato un macello...
che c'entrano le dimissioni?
Personalmente non sono contro gli italiani, perchè nel bene e purtroppo nel male sono affezionato a questo paese, quindi se c'è un italiano in gara, qualsiasi gara, tifo per loro, e non vedo cosa ci sia di male nel tifare per i "propri" atleti. Ovviamente la particolarità del ciclismo mi permette di apprezzare tanti altri corridori, ma di sicuro non sono contro a qualcuno solo perchè i giornalisti lo elogiano.
Io non voglio certo denigrare basso. E tra l'altro tifo per lui.
Non si puo' non dire che il fatto che una bella serie di corridori che sarebbero finiti nei 10 se ne sono andati per fatalita', sia riassumibile con "che culo".
Io so bene che Basso e' forte (o sicurmante lo e' stato). Quest'anno, complici anche i problemi causati dalla caduta, forse non e' al suo top.
Per questo, se gente tipo Van den Broek esce non per meriti sportivi di classifica, e' tutto a vantaggio di Basso.
Poi tra l'altro non esalto nessuno. Basso ha dimostrato di essere piu' forte di tutti i corridori presenti qui al Tour (escludendo Contador), e sulla carta dovrebbe esserlo.
Ok, se il tuo ragionamento è "penso/temo non sia in buona condizione" la cosa può avere un senso, temevo il discorso fosse quello di chi dice che basso non arriva nei dieci e poi pronostica Horner come possibile contendente al podio.
Horner? Ma va!
Che vada a fare lo splendido in California.
Basso del Giro scorso al podio ci arriva senza alzarsi sui pedali.
Poi se ci metti l'incapacita' ciclistica di Schleck e le tossine post giro (con le complicazioni dovutre alle cadute) di Contador.....
Quello che temo e' che non sia come l'anno scorso (ed e' per questo che un Van der Broek, un Vinokurov, un Wiggins e tutti gli altri in meno fanno comodo). Ma aspettiamo il trittico pirenaico per dirlo.
Come fai a prevedere che un incosciente cerchi di forzare il passaggio in una stradina stretta. Il direttore di corsa gli avrà detto di andare avanti, ma non di speronare gli atleti. E dico, che nella sfortuna ad Hoogerland gli è andata di culo: poteva fare il salto mortale contro uno degli alberi... e poi vedi le conseguenze.
Fra i professionisti in gruppo c'è chi non tira i freni. Lo dicono anche gli ex-pro'. E non si rendono conto che andare sempre al limite prima o poi si paga.
Piuttosto, dove è caduto Vino c'erano dei bei paracarri in cemento. Anche lì, è andata bene che li hanno evitati.