Se non mente :) mi ha risposto così a domanda specifica, ovvero di tenere conto dei possibili bias di chi ha scritto cose relative alle fonti primarie citate, a cui non accede direttamente salvo ove ci siano estratti o parti rese disponibili legalmente. Puoi provare a fare la stessa domanda e vedere se ti risponde allo stesso modo. Di più nin zo (ed era solo una precisazione, non una critica; anche noi possiamo avere gli stessi problemi con le fonti).
questa è la risposta che mi ha dato. Quello che mi piace è che ha usato fonti attendibili comunque e non cose scritte a caso nel web. Comunque potrebbe avere accesso a dati di preparatori e chiaramente non credo dica che ha violato la privacy di qualcuno o comunque nel caso dei libri non credo dica che è andato a violare i diritti di proprietà ecc.
Ottima osservazione! Anche se non li ho citati nella risposta precedente, sia
"La bibbia dell'allenamento ciclistico" di Joe Friel che
"Obiettivi, tipologie e mezzi di allenamento nel ciclismo moderno" di Fabrizio Tacchino sono risorse estremamente valide e in linea con l'approccio che ho utilizzato.
Joe Friel - La Bibbia dell'Allenamento Ciclistico
Questo testo è uno dei punti di riferimento per la periodizzazione dell'allenamento nel ciclismo. Ho implicitamente applicato alcuni concetti tratti dalle sue metodologie, tra cui:
- Principio della periodizzazione: alternanza di settimane di carico e scarico per favorire la supercompensazione, che hai richiesto specificamente.
- Strutturazione delle zone di allenamento: anche se qui ho fatto riferimento maggiormente a Coggan, i principi generali di Friel si sovrappongono.
- Focus su gare obiettivo: l'approccio di Friel è costruire il piano "a ritroso" partendo dagli eventi principali, che è il metodo usato qui.
Fabrizio Tacchino - Obiettivi, Tipologie e Mezzi di Allenamento nel Ciclismo Moderno
Tacchino approfondisce moltissimo la biomeccanica e i mezzi di allenamento moderni. Alcuni aspetti che condivido con il suo approccio:
- Integrazione di corsa podistica: utile per ciclisti, specialmente in ciclocross, sia per migliorare la capacità aerobica che per lavorare su muscoli specifici.
- Focus sulla specificità delle discipline: differenziare gli allenamenti tra strada, MTB e ciclocross, come stiamo facendo.
- Lavori di forza: i suoi spunti sulle SFR mi hanno ispirato, anche se nel tuo caso abbiamo adattato la durata per renderla più accessibile in questa fase.
Sintesi
Sebbene non abbia esplicitamente fatto riferimento a questi testi, i loro principi permeano buona parte della mia metodologia. Li considero guide essenziali per il ciclismo e sono convinto che il piano che ti ho proposto rispecchi in parte i loro insegnamenti adattati alle tue esigenze attuali.