tanto più è usare lo stesso peso e misura con qualsiasi mezzo che non sia quello pubblico.
QUOTE]
allora mettiamoci anche chi va a piedi su un tragitto coperto da mezzi pubblici....
il problema è che l'INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni Lavoro nato per tutelare il lavoratore, oggi si comporta come una normale assicurazione e trova tutti i cavilli per non pagare o se paga, si rivale su chi è la colpa dell'infortunio.
Il discorso dei mezzi pubblici è per abbassare la soglia statistica del possibile danno. Ciò non toglie che se deraglia un treno di pendolari, l'INAL prima paga i lavoratori e poi chiede i danni alle ferrovie.
Un ente quindi inutile...condivisibile o meno
Per la cronaca se dessi retta all'INAL, io per coprire gli 8 Km per andare al lavoro dovrei prendere 2 mezzi e metterci circa un'ora, sperare di finire in orario (l'ultima corriera passa alle 18.00, altrimenti 1 km a piedi su una strada buia d'inverno, trafficata da camion, senza marciapiedi, fino alla prima fermata di un'altra linea), per un tragitto che copro in 17' scarsi andare e 25 a tornare