ci sono riuscito settimana scorsa per la prima volta e conto di ripeterlo con una discreta frequenza da qui in avanti.
casa (Brianza) -lavoro (Milano centro): 35 km
Impiego circa 1h20/1h30, ma molto dipende dal traffico e dai semafori. Lavoro nel settore finanziario e la doccia è indispensabile. La mia società ne è sprovvista, ma se uno vuole un posto dove farla si riesce a trovare a Milano (basta pensare in maniera originale :-) ).
Un mal di testa per gestire i ricambi :-). Un primo me lo porto con me in uno zainetto, mi serve per il breve tragitto doccia-ufficio. il secondo (camicia, cravatta e abito) è pronto in ufficio dal giorno prima.
Anche se dovessi fare tardi la sera sono attrezzato. ho una luce frontale che usavo anche nelle uscite notturne.
Nella giornata riesco a farmi circa 70 km che sono un discreto allenamento. Farlo tutti i giorni sarebbe un po' pesante (oltre che impossibile per le esigenze di rotazione dei ricambi), ma spero di riuscire a farlo almeno 2 volte alla settimana.
saluti
Fami capire, al lavoro non vi dano un bagno con lavandino?
Cmq, complimenti per la tenacia!
Con un minimo di cura, anche l'acciaio dura molto tempo.
Certo che se la usi senza nemmeno guardarla, meglio l'alluminio.
Se posso dare un ulteriore consiglio, ok per la single speed, ma eviterei la fissa. A mio parere in città, o quanto meno nel traffico, è pericolosa ... anche con i freni.
p.s.: ma voi con che mezzo andate in bici al lavoro?
qui non c'è purtroppo la cultura, per quanto paese ad alta vocazione ciclistica..io riesco ad andare in bici al lavoro tutti i giorni (tempo permettendo); ho la fortuna di abitare in norvegia e qui tutti gli uffici sono dotati di docce/spogliatoi e parcheggio bici nel garage....penso che in italia ci sarebbe molto da imparare..per no parlare della strade quasi tutte con piste ciclabili!
Io comunque cerco di fare 1h la mattina ed 1h la sera (30-35 km), bdc o mtb a seconda del meteo..
ciao
Purtroppo ho brutte notizie anche sul fronte istituzionale: una conoscente si è fratturata cadendo in bici mentre andava al lavoro, pur essendo nell'orario giusto, vicino alla destinazione, sul tragitto più breve l'INAIL si è rifiutata di riconoscere l'infortunio essendo quella tratta coperta dai mezzi pubblici (perennemente fermi nelle code del traffico aggiungo!)bisognerebbe sensibilizzare le aziende, ma credo, temo, che investire in strutture del genere, per quanto relativamente impegnativa, possa essere vista come una spesa inutile..
Che scandaloPurtroppo ho brutte notizie anche sul fronte istituzionale: una conoscente si è fratturata cadendo in bici mentre andava al lavoro, pur essendo nell'orario giusto, vicino alla destinazione, sul tragitto più breve l'INAIL si è rifiutata di riconoscere l'infortunio essendo quella tratta coperta dai mezzi pubblici (perennemente fermi nelle code del traffico aggiungo!)
Senza parole....
La bici la guardo e ci tengo anche ma ad esempio se volessi lasciarla all'aperto? qualunque bici si rovinerebbe ma d'acciaio non durerebbe niente come suppongo o sbaglio?
La bici ideale del commuter com'è fatta?????
Grazie
p.s.: ma voi con che mezzo andate in bici al lavoro?
Con un minimo di cura, anche l'acciaio dura molto tempo.
Certo che se la usi senza nemmeno guardarla, meglio l'alluminio.
Se posso dare un ulteriore consiglio, ok per la single speed, ma eviterei la fissa. A mio parere in città, o quanto meno nel traffico, è pericolosa ... anche con i freni.
Purtroppo ho brutte notizie anche sul fronte istituzionale: una conoscente si è fratturata cadendo in bici mentre andava al lavoro, pur essendo nell'orario giusto, vicino alla destinazione, sul tragitto più breve l'INAIL si è rifiutata di riconoscere l'infortunio essendo quella tratta coperta dai mezzi pubblici (perennemente fermi nelle code del traffico aggiungo!)
Senza parole....
tanto più è usare lo stesso peso e misura con qualsiasi mezzo che non sia quello pubblico.
QUOTE]
allora mettiamoci anche chi va a piedi su un tragitto coperto da mezzi pubblici....
il problema è che l'INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni Lavoro nato per tutelare il lavoratore, oggi si comporta come una normale assicurazione e trova tutti i cavilli per non pagare o se paga, si rivale su chi è la colpa dell'infortunio.
Il discorso dei mezzi pubblici è per abbassare la soglia statistica del possibile danno. Ciò non toglie che se deraglia un treno di pendolari, l'INAL prima paga i lavoratori e poi chiede i danni alle ferrovie.
Un ente quindi inutile...condivisibile o meno
Per la cronaca se dessi retta all'INAL, io per coprire gli 8 Km per andare al lavoro dovrei prendere 2 mezzi e metterci circa un'ora, sperare di finire in orario (l'ultima corriera passa alle 18.00, altrimenti 1 km a piedi su una strada buia d'inverno, trafficata da camion, senza marciapiedi, fino alla prima fermata di un'altra linea), per un tragitto che copro in 17' scarsi andare e 25 a tornare
Salve ragazzi,
non sapendo dove postare chiedo a voi che, siccome andate a lavoro in bici avrete potuto riscontrare il seguente problema.
Per essere al lavoro alle 14:00 finisco di mangiare alle 13:30 e parto alle 13:40 da casa per fare un tragitto di circa 7km
Sto notanto però che sopratutto nell'ultimo periodo (magari complice il caldo) se spingo molto sui pedali nonstante la digestione non sia nemmeno iniziata ho un dolorino nel punto indicato in foto:
Si potrebbe definire basso ventre sinistro... sembrerebbe lo stesso punto dell'appendicite ma sul fianco sinitro e non destro!
Cosa può essere secondo voi? dipende dalla digestione e/o sforzo? se rallento in bici il dolore non dico che sparisce ma si attenua di molto...
La cosa mi succede anche entro un paio d'ore dal pranzo o dalla cena vado a fare una passeggiata svelta...
Grazie
Giovanni
p.s.: la foto è stata presa a caso in rete non sono io
Salve ragazzi,
non sapendo dove postare chiedo a voi che, siccome andate a lavoro in bici avrete potuto riscontrare il seguente problema.
Per essere al lavoro alle 14:00 finisco di mangiare alle 13:30 e parto alle 13:40 da casa per fare un tragitto di circa 7km
Sto notanto però che sopratutto nell'ultimo periodo (magari complice il caldo) se spingo molto sui pedali nonstante la digestione non sia nemmeno iniziata ho un dolorino nel punto indicato in foto:
Si potrebbe definire basso ventre sinistro... sembrerebbe lo stesso punto dell'appendicite ma sul fianco sinitro e non destro!
Cosa può essere secondo voi? dipende dalla digestione e/o sforzo? se rallento in bici il dolore non dico che sparisce ma si attenua di molto...
La cosa mi succede anche entro un paio d'ore dal pranzo o dalla cena vado a fare una passeggiata svelta...
Grazie
Giovanni
p.s.: la foto è stata presa a caso in rete non sono io
Intanto grazie per le risposte cercherò di tenere sotto controllo la situazione nella prossima settimana (da domani insomma...)
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