Al lavoro in bici

ernia ha scritto:

oggi per schivare due pedoni in ciclabile sono finito in una buca stretta e lunga, un vero e proprio canale, fra ciclabile e pedonale. l'ho visto all'ultimo causa pedoni e luce schermata dagli stessi, mi sa che dovrò stare fermo un paio di giorni. lí non ci passo piú.

EDIT non ho scritto che sono caduto come un salame, casco e maglie da buttare, leve cambio graffiate, anca spalla e testa hanno baciato gli autobloccanti

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EliaCozzi ha scritto:

Sono solidale con te e mi spiace per la tua sventura.
Purtroppo devo constatare con te come spesso siano anche i pedoni a creare situazioni di pericolo.
Giusto qualche settimana fa prima di superare un furgone fermo in seconda fila per scarico scarico, ho leggermente girato lo sguardo per vedere se da dietro sopraggiungessero auto, nel mentre un pedone "fenomeno" alla fermata dell'autobus si è sporto sulla strada per vedere se stesse arrivando l'autobus. Schivato all'ultimo istante con una sbandata che solo per miracolo non mi ha fatto volare a terra.
Dal giorno dopo ho messo uno specchietto retrovisore sulla parte bassa della piega manubrio, "coso" che ho sempre dichiarato inguardabile su una bdc, ma garantisco che è molto utile per continuare a tenere lo sguardo sempre in avanti.

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fabiopon ha scritto:

Di quelli da mettere alla fine della piega?

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R128 ha scritto:

che poi secondo me era il giusto "bonus bici".... promuovere l'uso, non l'acquisto..... una sorta di congestion charge al contrario.....

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Scraby ha scritto:

Ciao a tutti!!!ho provato a leggere qualcuna delle mille pagine ma non ho trovato ciò che cercavo..innanzitutto grandi per l'idea di usare una borsa da bici da staccare al posto dello zaino che dopo anni (discontinui) non trovo comodo proprio per il sudore che crea(anche se non sudo particolarmente)...io mio problema però è: i km che faccio per andare al lavoro (almeno 6+6) possono essere considerati allenanti in qualche modo? sono quasi tutti in piano grossomodo a parte uno strappo, vorrei iniziare ad allenarmi con un po' di criterio e questo dubbio è uno dei più grandi!!
Grazie mille in anticipo a tutti!!

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Scraby ha scritto:

Allungare all'andata mi è impossibile, però stavo appunto valutando (magari con meteo più favorevole) di allungare qualche ritorno a casa e inserire qualche lavoretto, per poi fare un lungo nel weekend, premetto che non sono totalmente ignorante dal punto di vista dell'allenamento, le cose che mi hai detto sono proprio i miei dubbi (tempo riscaldamento ecc) però insomma 50/60km la settimana fatti così sono proprio da "buttare" o si calcolano comunque?? Mi alleno anche a corpo libero, la bici è però una grande passione e vorrei fare bene, diventare forte è altra cosa, troppo invasivo per me visto che ho famiglia!!! :)

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aerium ha scritto:

diciamo che i km per il lavoro li puoi considerare utili come recupero attivo, per frullare alla Froome.
partendo da questo puoi impostare la settimana con 1 lungo nel weekend e 2 ritorni dal lavoro li allunghi facendo un giro da 20-30 km. Quindi un'oretta in cui tolti 15min di riscaldamento e 10min finali di defaticamento puoi fare qualità (forza, vo2max, Tempo). se per te questo è arabo puoi semplicemente porti piccoli obiettivi con cui crescere: esempio lavori di qualità possono essere un ritmo medio alto costante da 5-10min da ripetere 2 volte. La settimana dopo saranno 3 volte. Piccoli incrementi settimanali. Ogni 3 settimane ne fai una di scarico con le uscite senza forzare. Il weekend fai un'uscita di fondo lento di 3-4 ore, aumentando i km di settimana in settimana.

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Scraby ha scritto:

Wow perfetto grazie!!!! si l'idea era proprio quella!!! comunque si effettivamente è un po' arabo, o meglio, ho i principi ma non so come si applicano al mondo bici..ripetute soglie ecc...dite che è una perdita di tempo rivolgersi a qualcuno per un periodo ed imparare come è strutturato un allenamento??devo dire che nel mondo bici rispetto ad altri sport si trova "poco materiale da cui prendere spunto", a corpo libero/circuiti ormai faccio da solo, ma in bici sembra che senza 500€ di powermeter non ci si possa allenare(è vero?)...

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aerium ha scritto:

Per allenarsi servono le gambe. Il misuratore di potenza ti dice solo quanta potenza butti, anzi è difficile perché poi hai così tanti dati che se non sai come interpretarli non concludi niente. Io mi sono fatto 4 anni solo col GPS e cardiofrequenzimetro, mi sono preso un mese fa il misuratore Assioma e 2 libri, è un giocattolo intelligente ma bisogna saperlo usare e soprattutto devi già conoscere te stesso (le tue sensazioni di fatica prolungata, per quanto tempo tenere un ritmo alto, i tuoi limiti fisiologici, in poche parole prima devi maturare esperienza). Altrimenti è solo un numero inutile. Almeno per il primo anno io ti consiglio di iniziare ad andare in bici con il cervello, pianificati una progressione settimanale, tieni traccia dei miglioramenti, inizia con cose semplici altrimenti rischi di avere troppe variabili da gestire e ti passa la voglia. Aumenta la tua cultura tramite libri e canali YouTube (GCN Italia, Dylan Johnson, Bazzana Cycling Training, BiciDaStrada) con i video è sempre più interessante soprattutto all'inizio.
Prenditi un GPS con fascia, tipo un Garmin 530 bundle.
Poi se sentirai la necessità di avere un altro parametro (potenza) per monitorare i tuoi allenamenti allora puoi fare l'investimento. Ma se non sai gestirlo rimane solo un numero inutile. E soprattutto all'inizio in cui non hai un volume di km annui importante per me non ha senso.
Incomincia a farti una cultura e macinare tanti km. Tra 10.000 km ne riparliamo.

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Scraby ha scritto:

Perché non ho scritto qua prima??

Guarda sono d'accordissimo con tutto, so bene che la gamba è il bene principale da avere ahahah però appunto volevo capire come sfruttare bene il tempo che ho in sella, per i video penso di averli consumati!!!! però sai non danno mai un esempio da cui prendere spunto..se hai un libro da consigliarmi lo leggo più che volentieri, vorrei appunto capirci qualcosa prima di lanciarmi a fare programmi che possono fare al peggio danni più che dare benefici!!! vorrei capire proprio che tipo di seduta si fa in rapporto all'obbiettivo ecco, da lì penso di essere in grado di creare un programma decente!!!

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aerium ha scritto:

Io mi sto leggendo questi:
In tutti c'è una parte iniziale in cui fare test con misuratore di potenza per definire le zone, poi ognuno segue un approccio sulla programmazione. Hanno anche una seconda parte su alimentazione e esercizi complementari al ciclismo.

Quello più diretto e semplice è il primo.

Il secondo è un mattone in cui c'è tutta la conoscenza ma è lungo e ti puoi perdere.

Il terzo è abbastanza completo e fatto per darti tutti gli strumenti per creare una tua tabella con obiettivo stagionale e andamento settimanale.


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Scraby ha scritto:

Sono però tutti con powermeter vero?? sinceramente ho preso una gravel da 1000€ per avere una tuttofare, spendere metà bicicletta per il powermeter mi sembra ridicolo.. sinceramente quella cifra la spenderei più volentieri per una bella coppia di ruote stradali!!! comunque grazie mille per le dritte, gentilissimo!!!!prima di tutto dovrei trovare una bella salita per fare un test Conconi o similari per avere valori attendibili con cui impostare le zone di lavoro FC (se hai consigli anche a riguardo leggo volentieri)... purtroppo non ho né un gruppo ne amici più esperti a cui chiedere o con cui confrontarmi quindi è tutto bene accetto :D

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