Allenamento polarizzato

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
18.679
28.188
Brescia
Visita sito
Bici
Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Ah ecco, era una frasetta buttata così in mezzo ad altro, maledetto!

Allora tutto il castello cade e non capisco più nulla. Prima dice che il polarizzatore funziona ma serve tempo ed è noioso.

Poi dice che la Z2 dell'amatore è troppo bassa e perdi fitness. Però in teoria come training stress, la Z2 del panzone che non va avanti dovrebbe essere equivalente alla Z2 del super campione... altrimenti sta divisione con % di FTP che dovrebbero dare RPE e stimolo uguale è tutta fuffa!

Sono confuso!
il pro ci fa n mila ore in z2 ed è al massimo del suo vo2max, l'amatore scarso è in tutt'altra condizione

diciamo che sembra proprio un articolo indirizzato all'amatore con ftp relativamente bassa e poche ore a disposizione
 

bianco70

Scalatore
22 Agosto 2007
7.623
4.864
Bologna
Visita sito
Bici
Wilier 110 Air
Ah ecco, era una frasetta buttata così in mezzo ad altro, maledetto!

Allora tutto il castello cade e non capisco più nulla. Prima dice che il polarizzatore funziona ma serve tempo ed è noioso.

Poi dice che la Z2 dell'amatore è troppo bassa e perdi fitness. Però in teoria come training stress, la Z2 del panzone che non va avanti dovrebbe essere equivalente alla Z2 del super campione... altrimenti sta divisione con % di FTP che dovrebbero dare RPE e stimolo uguale è tutta fuffa!

Sono confuso!
Credo che il nocciolo della questione sia quanto evidenziato.
Oltre al fatto che un pro è pagato, se si annoia negli allenamenti può benissimo provare a vedere se in fabbrica il tempo gli passa meglio.
L'amatore, soprattutto con qualche anno sulle spalle, va in bici per divertirsi, in teoria.
 

bad

Passista
22 Novembre 2006
3.922
3.908
nord ovest
Visita sito
Bici
BMC Teammachine slr01
il pro ci fa n mila ore in z2 ed è al massimo del suo vo2max, l'amatore scarso è in tutt'altra condizione

diciamo che sembra proprio un articolo indirizzato all'amatore con ftp relativamente bassa e poche ore a disposizione
direi proprio di sì, cito:
If you are below 35 years old and a Pro or a category one racer, you can stop reading here.
 

robeambro

Velocista
25 Aprile 2018
5.170
6.487
Inghilterra
Visita sito
Bici
una con due ruote
11/15 ore credo si passi già ad una fascia poco comune tra gli amatori, la maggior parte dei quali se fa 10 ore è grasso che cola, e spesso concentrate quasi tutte nel weekend.
Per parlare sui numeri, se ho a disposizione 8h, ne passo 6,5 in Z2 e le restanti 1.5 con intensità elevate a mio avviso di risultati ne vedrò pochi.

Nzomma, 1.5 a intensita' elevata a me non pare proprio pochissimo.

Io ieri ho fatto due gare brevi su Zwift, totale 1 oretta, gare che io cerco di fare (nei limiti) strutturate, ossia non sprinto e cerco di evitare Z3 quanto possibile.

Guardando a Intervals.icu ne sono usciti circa 37 minuti a Z4 o superiore. Premesso che questo non e' allenamento strutturato, ma per farmi 1.5h dovrei fare tre giorni a settimana cosi', non dico che mi devo raccogliere con scopa e paletta alla fine della settimana, ma qualche risultato credo lo vedrei...
 
  • Mi piace
Reactions: andry96

bianco70

Scalatore
22 Agosto 2007
7.623
4.864
Bologna
Visita sito
Bici
Wilier 110 Air
Nzomma, 1.5 a intensita' elevata a me non pare proprio pochissimo.

Io ieri ho fatto due gare brevi su Zwift, totale 1 oretta, gare che io cerco di fare (nei limiti) strutturate, ossia non sprinto e cerco di evitare Z3 quanto possibile.

Guardando a Intervals.icu ne sono usciti circa 37 minuti a Z4 o superiore. Premesso che questo non e' allenamento strutturato, ma per farmi 1.5h dovrei fare tre giorni a settimana cosi', non dico che mi devo raccogliere con scopa e paletta alla fine della settimana, ma qualche risultato credo lo vedrei...
Anche qui bisogna contestualizzare.
Avrai risultati rispetto a fare uscite sempre ad cazzum, senza mai forzare, come fa la maggior parte dei pedalatori.
Ma con lo stesso monte ore, probabilmente, con una struttura diversa, comprendente medio e sweetspot otterresti ben di più.
 

pianpianello

Pedivella
19 Dicembre 2020
379
359
zona gialla
Visita sito
Bici
cancello a pedali
Semplicemente, così facendo dovrai metterla nel computo delle uscite impegnative, che nello schema polarizzato (un altro Sacro Graal) dovrebbero essere limitate a non più di un paio la settimana, lasciando le altre ad allenamenti più tranquilli (Z2, fondo o affini, magari non per 4-5 ore...).

Io non credo nel polarizzato definito sulle sessioni divise tra intense e facili, ma ovviamente è una mia visione, visto che del polarizzato ormai abbiamo capito che ognuno ha la sua. Non credo nemmeno nelle regole 80-20, o qualsiasi percentuale fissa che non sia calibrata sulle ore totali e sull'effettiva intensità.
 

Kicker

Apprendista Velocista
16 Gennaio 2024
1.551
1.164
50
Montagna
Visita sito
Bici
Kickr
Le volte in cui ho avuto più miglioramenti sono state quando ho fatto piramidale con 3 o 4 settimane di carico e una di scarico, stando nei giorni feriali in sweet spot /soglia e nei festivi endurance con salite a sensazione. Di solito d'inverno sto tra le 10 e le 15 ore (ma solo rulli) e d'estate dalle 15 alle 20
 

Yamakasi

Pignone
3 Dicembre 2024
200
197
FVG
Visita sito
Bici
Trek Madone
il pro ci fa n mila ore in z2 ed è al massimo del suo vo2max, l'amatore scarso è in tutt'altra condizione

diciamo che sembra proprio un articolo indirizzato all'amatore con ftp relativamente bassa e poche ore a disposizione

Eh ma dall'articolo mi sembra di capire che se fai n mila ore in z2 ma hai FTP bassa ti dealleni comunque, cosa che non mi aspetterei...
 

robeambro

Velocista
25 Aprile 2018
5.170
6.487
Inghilterra
Visita sito
Bici
una con due ruote
Eh ma dall'articolo mi sembra di capire che se fai n mila ore in z2 ma hai FTP bassa ti dealleni comunque, cosa che non mi aspetterei...
Hai capito male mi sa. Fa anche un riferimento chiaro, "on your limited budget of 10-12 hours a week of training".

L'unica cosa che dice l'articolo è che se hai "poche" ore a disposizione, fare Z2 non è sempre la scelta migliore. Quel paragrafo sul "deallenamento" avrebbe potuto scriverlo un po' meglio e meno alla caciarona, ma il succo quello è.
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
2.981
2.286
Visita sito
Bici
Nessuna
Un taglio più rigoroso probabilmente non era adatto alla tipologia di intervista/articolo.
Su quella distribuzione non ho ancora ragionato, sinceramente, mi ero annotato la cosa e ci avrei guardato con più calma, però mi interesserebbe capire meglio il tuo punto di vista.
Il mio punto di vista è che non si dovrebbe considerare la distribuzione come fine ultimo o come punto di partenza/vincolo dal quale iniziare a strutturare il piano di allenamento. Capisco che l'articolo è per l'amatore che ha poco tempo e il tempo che ha lo vorrebbe usare per saltare sulla bici e uscire invece che rompersi le palle a capire. È per questo motivo che articoli di questo tipo rischiano di essere pericolosi, sebbene Allen sia stato cristallino fin da subito chiarendo a chi intendeva rivolgersi, sopratutto se si usa e mantiene fisso quello schema distributivo. Il livello dell'atleta/il buon senso/il fatto di non poter attuare alla lettera il piano (impegni di vita) potrebbe salvarlo e/o posticipare la stagnazione. Come potrebbe essere la settimana tipo di un cristo da 8-10 ore che imposta gli allenamenti per rispettare, approssimativamente, la distribuzione proposta? Fate voi qualche esempio con 4-5 sedute a settimana e vediamo che ne esce e se potrebbe essere sostenibile e redditizio (mi astengo perché sarei troppo distorto). Per dire, io non son contrario al tanto vituperato ciclo di Sweet Spot (in voga nel periodo Covid) con le sue 2/3/4 serie da 15/20/30': può funzionare e funziona se utilizzato con criterio; chi usandolo si è scavato la fossa è perché non sapeva cosa stava facendo e non aveva quindi gli strumenti per sapere quando bisognava apportare delle modifiche.

Sì, lo so, oggi volevo lanciare un paio di post della discordia :-)xxxx
 

LIUL

Apprendista Velocista
2 Gennaio 2017
1.398
641
Visita sito
Bici
bo
Per dire, io non son contrario al tanto vituperato ciclo di Sweet Spot (in voga nel periodo Covid) con le sue 2/3/4 serie da 15/20/30': può funzionare e funziona se utilizzato con criterio; chi usandolo si è scavato la fossa è perché non sapeva cosa stava facendo e non aveva quindi gli strumenti per sapere quando bisognava apportare delle modifiche.

Sì, lo so, oggi volevo lanciare un paio di post della discordia :-)xxxx
Ferrari è stato il miglior preparatore della sua epoca e i suoi piani di allenamento si basavano sul medio, le gare servivano per fare intensità. Quindi sicuramente è un'intensità che porta a migliorare. Probabilmente ciò che funziona per alcuni non funziona per altri anche a parità di ore, io lo sweet spot o cmq il medio lo vedo bene quando ci si vuole avvicinare ai lavori di soglia ma ancora non si è del tutto "pronti"
 

Yamakasi

Pignone
3 Dicembre 2024
200
197
FVG
Visita sito
Bici
Trek Madone
Hai capito male mi sa. Fa anche un riferimento chiaro, "on your limited budget of 10-12 hours a week of training".

L'unica cosa che dice l'articolo è che se hai "poche" ore a disposizione, fare Z2 non è sempre la scelta migliore. Quel paragrafo sul "deallenamento" avrebbe potuto scriverlo un po' meglio e meno alla caciarona, ma il succo quello è.

In realtà dice che se hai 10-12 ore dovresti smettere di leggere, quindi neanche prendere in considerazione il polarizzato. Poi va avanti con l'analisi quindi mi sembra di capire che analizzi il perché anche l'amatore con tante ore dovrebbe lasciar stare, praticamente perché è un allenamento noioso.
Poi butta quella frasetta lì in mezzo che mi sembra più riferita all'intensità che alla durata... e ciò mi lascia perplesso!
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
2.981
2.286
Visita sito
Bici
Nessuna
Ferrari è stato il miglior preparatore della sua epoca e i suoi piani di allenamento si basavano sul medio, le gare servivano per fare intensità. Quindi sicuramente è un'intensità che porta a migliorare. Probabilmente ciò che funziona per alcuni non funziona per altri anche a parità di ore, io lo sweet spot o cmq il medio lo vedo bene quando ci si vuole avvicinare ai lavori di soglia ma ancora non si è del tutto "pronti"
est modus in rebus :-)xxxx
 
  • Mi piace
Reactions: LIUL

pianpianello

Pedivella
19 Dicembre 2020
379
359
zona gialla
Visita sito
Bici
cancello a pedali
Son senza parole. Comunque da questa lettura si possono trarre alcuni spunti di riflessione sia sul fatto che c’è un’incomprensione di fondo che del perché si è portati a pensare all’allenamento in termini di distribuzione delle intensità piuttosto che ad un insieme di interventi che dovrebbero portare dove vogliamo noi

P.S.: l’autore è Hunter Allen…


Quell'articolo è esagerato, e fa sembrare come se l'intensità debba per forza dire "distruggersi" e non significhi mai "divertirsi". E fa sembrare che la z2 significhi solo "4 ore a passeggio in pianura", quando nessuno vieta di farla in blocchi molto più brevi (a parte forse San Millan).

Le rotture di palle nel ciclismo per gli amatori ci sono quando le cose sono forzate, quindi tabelle, tempi, eccetera, spesso senza rispettare le famose sensazioni, e sforzandosi di seguire dei protocolli precisi (incluso il "culto dei watt" in cui ad esempio si presume che la FTP sia un parametro costante, quando nei fatti è un parametro ballerino come tutti gli altri).

Se uno dice "fai la salita X forte cercando di fare un buon tempo", pare un esercizio interessante. Se uno invece dice "fai 5 minuti a Y watt", non pare per niente interessante. Nel primo caso c'è una sfida, bisogna gestirsi, ascoltare le proprie sensazioni, ricordarsi le difficoltà del percorso e immaginare quanto manca. Nel secondo caso invece devi guardare tempo e watt come un operaio che manovra un macchinario. A me fa sempre ridere pensare che la gente fa le ripetute 20-40, quando in realtà potrebbe fare i 17-49 e presumo non cambierebbe praticamente niente.
 

ciclettico

Apprendista Scalatore
23 Aprile 2004
2.397
351
Ravenna
Visita sito
Bici
BMC Team Machine SLR01
Son senza parole. Comunque da questa lettura si possono trarre alcuni spunti di riflessione sia sul fatto che c’è un’incomprensione di fondo che del perché si è portati a pensare all’allenamento in termini di distribuzione delle intensità piuttosto che ad un insieme di interventi che dovrebbero portare dove vogliamo noi

P.S.: l’autore è Hunter Allen…

Il contenuto dell'articolo è' abbastanza simile a quello che avevo scritto qualche post fa... ne sono lusingato :mrgreen:
La distribuzione polarizzata sembra molto difficile da applicare per un amatore, per questioni di: tempo totale disponibile per allenarsi limitato, bassa potenza disponibile sui pedali e quindi perplessità a rimanere una elevata % del tempo disponibile a bassa intensità, e infine scarso divertimento generale nelle uscite se si usa rigidamente questa distribuzione.
Di conseguenza il guru consiglia di andare più a sensazione, o meglio a "buon senso", il che in fin dei conti si traduce in una distribuzione delle intensità piramidale. Questo, non tanto perché questa sia più produttiva, quanto perché è più divertente. E qui, applausi, visto che evidenza quello che dovrebbe essere l'aspetto più importante delle sport amatoriale.

Però di contro la distribuzione consigliata nell'articolo sembra in effetti abbastanza micidiale, con relativamente poca attività ad intensità alte ma anche pochissima ad intensità medio-basse, e tutto il resto dal medio in su (35% Tempo, 15% FTP, 10% VO2). Anche a me sembra folle, ma boh.

Ipotizzo che la soluzione definitiva per i lavoratori possa essere:
- polarizzato infrasettimanale (quando ci si allena in tempo limitato)
- piramidale finesettimanale (quando si ha più tempo. e ci si dovrebbe anche divertire)
Quindi, nei feriali, con poco tempo, magari sui rulli, lavoretti a intensità alte o altissime, con tempi e recuperi adeguati. E nei festivi, via alle uscite più lunghe meno strutturate, magari in gruppo, senza troppe pippe.
 

bianco70

Scalatore
22 Agosto 2007
7.623
4.864
Bologna
Visita sito
Bici
Wilier 110 Air
Il contenuto dell'articolo è' abbastanza simile a quello che avevo scritto qualche post fa... ne sono lusingato :mrgreen:
La distribuzione polarizzata sembra molto difficile da applicare per un amatore, per questioni di: tempo totale disponibile per allenarsi limitato, bassa potenza disponibile sui pedali e quindi perplessità a rimanere una elevata % del tempo disponibile a bassa intensità, e infine scarso divertimento generale nelle uscite se si usa rigidamente questa distribuzione.
Di conseguenza il guru consiglia di andare più a sensazione, o meglio a "buon senso", il che in fin dei conti si traduce in una distribuzione delle intensità piramidale. Questo, non tanto perché questa sia più produttiva, quanto perché è più divertente. E qui, applausi, visto che evidenza quello che dovrebbe essere l'aspetto più importante delle sport amatoriale.

Però di contro la distribuzione consigliata nell'articolo sembra in effetti abbastanza micidiale, con relativamente poca attività ad intensità alte ma anche pochissima ad intensità medio-basse, e tutto il resto dal medio in su (35% Tempo, 15% FTP, 10% VO2). Anche a me sembra folle, ma boh.

Ipotizzo che la soluzione definitiva per i lavoratori possa essere:
- polarizzato infrasettimanale (quando ci si allena in tempo limitato)
- piramidale finesettimanale (quando si ha più tempo. e ci si dovrebbe anche divertire)
Quindi, nei feriali, con poco tempo, magari sui rulli, lavoretti a intensità alte o altissime, con tempi e recuperi adeguati. E nei festivi, via alle uscite più lunghe meno strutturate, magari in gruppo, senza troppe pippe.
Così facendo corri il rischio di sforare la percentuale di alta intensità,con il risultato di rendere il tutto poco sostenibile,nel lungo termine.
 


Rispondi scrivendo qui...