automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)

Petrus2000

Pignone
12 Ottobre 2017
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Il buon senso lo dovrebbero avere i ciclisti: il pedone che pascola è quasi fisiologico, ma i ciclisti in gruppo che fanno la doppia fila a 48 km/h sapendo che per la loro sicurezza e quella degli altri utenti non è la cosa migliore da fare, non capisco se siano stupidi o stupidamente incoscienti.

Si e no.
Qui una foto di repertorio, poi adesso hanno fatto lavori (ma suppongo si ripristinera' la segnaletica precedente)

1722511097448.png
 

green dolphin

Maglia Amarillo
3 Gennaio 2008
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Questo è vero, io ti portavo il mio esempio da ciclista solitario che va al lavoro.....stamattina ho visto una scena che mi ha lasciato un po' "così" gruppo di una 20ina di ciclisti che qualcuno in doppia fila percorreva la ROMEA !!!! Ora, la Romea non è una autostrada e hanno il diritto di percorrerla però il mio buon senso mi dice di evitarla......specialmente da giugno a settembra!!!
Probabile fossero stranieri? Qui da noi è capitato, a volte per errore imboccano la E45...

Comunque devo dire che la via Emilia l'ho fatta e la faccio spesso (anche se non è paragonabile alla Romea): mi sento più sicuro in una strada piena di velox, semafori, rotonde, che non ti fa prendere troppa velocità; mi pare che gli automobilisti siano più presenti e meno distratti, e questo porta acqua al mio mulino, come si dice.

Certo la Romea è da evitare direi per due motivi: i camion, perché sono realmente tanti ed è un attimo finire in un angolo cieco, oppure trovarsi a respirare tanto smog per km e km. L'altro motivo è la pianura...non ha senso prendersi una bici solo per andare in pianura :))):
 
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green dolphin

Maglia Amarillo
3 Gennaio 2008
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Si e no.
Qui una foto di repertorio, poi adesso hanno fatto lavori (ma suppongo si ripristinera' la segnaletica precedente)

Vedi l'allegato 456724
Ok, ma qual è la segnaletica verticale? Si tratta di una corsia ciclabile oppure di un percorso pedonabile e ciclabile? Credo che si tratti di una corsia ciclabile: alla fine, cambia poco a livello di diritti, se non che sul percorso pedonabile/ciclabile, in caso di attraversamento dello spazio pedonale, i ciclisti devono dare la precedenza ai pedoni. In tutti gli altri casi è il ciclista che ha diritti e precedenze.

Comunque non è si e no, perché vista la contiguità vale la regola delle ciclopedonali, e quindi il limite resta fissato ai 10 km/h. Tra l'altro anche se fosse una vera ciclabile non potrebbero andare ai 48 km/h.

In questo caso non ha ragione né il pedone che pascola né il ciclista in modalità crono, entrambi hanno comportamenti che si basano su scelte personali e non sul rispetto delle regole. Poi però bisogna valutare quali delle due modalità sia più pericolosa. Ed ecco la stupidità che fa capolino, perché se io pedone sfarfalleggio cambiando direzione in carreggiata e colpisco un ciclista a 10 km/h creo uno certo danno. Facciamoci la domanda su cosa accadrebbe quando un ciclista od un gruppo di ciclisti investono un pedone a quasi 50 km/h!

Con l'aggravante della doppia fila, altra infrazione, perché per il resto vale il codice della strada, ed in questo caso non sarebbe consentita.
 
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Petrus2000

Pignone
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Preciso che 48kmh e doppia fila era un'esagerazione.
Ovviamente non siamo a quei livelli, ma gruppi di 7-8 ciclisti a manetta sono assolutamente nella norma.

Sono d'accordo con te, io non ci passo a 10kmh, ma cerco comunque di tenere una velocita' consona al traffico presente.

La segnalitica verticale non lascia scampo al ciclista pirata.

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ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Preciso che 48kmh e doppia fila era un'esagerazione.
Ovviamente non siamo a quei livelli, ma gruppi di 7-8 ciclisti a manetta sono assolutamente nella norma.

Sono d'accordo con te, io non ci passo a 10kmh, ma cerco comunque di tenere una velocita' consona al traffico presente.

La segnalitica verticale non lascia scampo al ciclista pirata.

Vedi l'allegato 456727
Seee, vabbè, la segnaletica orizzontale è da ciclabile e poi mettono quel cartello? Da manicomio.
In un paese che attraverso c'è una cosidetta bicipolitana che sarebbero percorsi da fare in bici, con uno ti fanno passare in un tratto che è segnato col cartello pedonale.
Io sto in strada e non lo faccio come non farei questa della foto vista la segnaletica verticale ma se facessero un po' pace col cervello prima di fare le strisce sarebbe meglio.
Ciclopedonali schivare sempre a meno di andare al pascolo.
 

green dolphin

Maglia Amarillo
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Preciso che 48kmh e doppia fila era un'esagerazione.
Ovviamente non siamo a quei livelli, ma gruppi di 7-8 ciclisti a manetta sono assolutamente nella norma.

Sono d'accordo con te, io non ci passo a 10kmh, ma cerco comunque di tenere una velocita' consona al traffico presente.

La segnalitica verticale non lascia scampo al ciclista pirata.

Vedi l'allegato 456727
Ah no, nessuno scampo! Ma del resto per il codice l'unico modo per evitare che alla fine siano classificate quasi tutte ciclopedonali, sarebbe eliminare la contiguità tra ciclisti e pedoni con cordoli rialzati, barriere, etc. Chiaro che per convincere la fauna nostrana forse sarebbe auspicabile, nel senso che una interruzione fisica è più sentita di una virtuale. In generale leggevo che nei paesi del nord Europa più ciclistici, stanno andando in senso opposto, eliminando questi cordoli per isolare, definire, etc. Hanno visto che la percentuale di incidenti è scesa, e quindi probabilmente in quella zona il ciclista per mentalità riesce ad avere dei benefici da questa "libertà", che ha un effetto anche sull'automobilista rendendolo più attento alla presenza delle bici che non sono separate nella carreggiata.

Noi come Italia, siamo un mondo a parte: sarebbe bello prendere spunto da queste realtà che sono più avanti di noi e oltre al rispetto, consentono una buona convivenza tra ciclisti/auto/pedoni, ma dobbiamo fare i conti con la mentalità diffusa che una libertà non è per forza l'occasione per fare quello che ci pare a modo nostro.
 

green dolphin

Maglia Amarillo
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Quindi in strada devono fare i 10 perchè sono contigui al marciapiedi? Mi sembra un po' tirata per i capelli la tua conclusione
Hai capito male: vale per le ciclopedonali (la contiguità citata è tra ciclisti e pedoni). Per viaggiare in strada il ciclista deve seguire i limiti indicati per la strada che valgono per le auto, quindi non so se ti è mai capitato, ma non puoi fare i 100 km/h in bici su strada extraurbana con limite dei 90 :==
 
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bonny92

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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Seee, vabbè, la segnaletica orizzontale è da ciclabile e poi mettono quel cartello? Da manicomio.
In un paese che attraverso c'è una cosidetta bicipolitana che sarebbero percorsi da fare in bici, con uno ti fanno passare in un tratto che è segnato col cartello pedonale.
Io sto in strada e non lo faccio come non farei questa della foto vista la segnaletica verticale ma se facessero un po' pace col cervello prima di fare le strisce sarebbe meglio.
Ciclopedonali schivare sempre a meno di andare al pascolo.
Il punto è che non puoi evitarla essendo lunga 5km e l'unica strada è fare una galleria lunga dove comunque le bici non possono andare (a memoria) ma credo proprio sia così, io l'ho sempre fatta in settimana perché nel weekend sarebbe un delirio anche facendola a 10km/h, chiaramente essendo così lunga in settimana c'è poca gente ma comunque i pedoni a stare dentro quella riga fsono abbastanza allergici... così come i ciclisti a tenere una velocità che eviti di ammazzare gli altri oltre che se stessi...
A me è capitato una volta un gruppo ed ero attaccato al muro e gli ho cacciato un urlo ma comunque mi è passato a mezzo metro a 40km/h come minimo...
 

green dolphin

Maglia Amarillo
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Seee, vabbè, la segnaletica orizzontale è da ciclabile e poi mettono quel cartello? Da manicomio.
In un paese che attraverso c'è una cosidetta bicipolitana che sarebbero percorsi da fare in bici, con uno ti fanno passare in un tratto che è segnato col cartello pedonale.
Io sto in strada e non lo faccio come non farei questa della foto vista la segnaletica verticale ma se facessero un po' pace col cervello prima di fare le strisce sarebbe meglio.
Ciclopedonali schivare sempre a meno di andare al pascolo.
Sono d'accordo sull'evitare le ciclopedonali, ma non esiste la "segnaletica orizzontale da ciclabile". Il simbolo della bici a terra viene utilizzato in tanti casi: corsia ciclabile, bike lane, percorso pedonabile/ciclabile, percorso ciclabile in sede propria, ciclpedonale.

Come vedi l'unico modo per definire il reale utilizzo, è la segnaletica verticale. Così anche per tutto il resto del codice della strada: fa fede la segnaletica verticale, se non presente allora può essere usata quella orizzontale come riferimento.
 

bonny92

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Ah no, nessuno scampo! Ma del resto per il codice l'unico modo per evitare che alla fine siano classificate quasi tutte ciclopedonali, sarebbe eliminare la contiguità tra ciclisti e pedoni con cordoli rialzati, barriere, etc. Chiaro che per convincere la fauna nostrana forse sarebbe auspicabile, nel senso che una interruzione fisica è più sentita di una virtuale. In generale leggevo che nei paesi del nord Europa più ciclistici, stanno andando in senso opposto, eliminando questi cordoli per isolare, definire, etc. Hanno visto che la percentuale di incidenti è scesa, e quindi probabilmente in quella zona il ciclista per mentalità riesce ad avere dei benefici da questa "libertà", che ha un effetto anche sull'automobilista rendendolo più attento alla presenza delle bici che non sono separate nella carreggiata.

Noi come Italia, siamo un mondo a parte: sarebbe bello prendere spunto da queste realtà che sono più avanti di noi e oltre al rispetto, consentono una buona convivenza tra ciclisti/auto/pedoni, ma dobbiamo fare i conti con la mentalità diffusa che una libertà non è per forza l'occasione per fare quello che ci pare a modo nostro.
Sono pericolosi alcuni cordoli anche perché lo spazio è quello che è oltre l'asfalto che c'è sotto, a me è capitato che un vecchio ha sterzato e mi ha fatto cadere proprio con l'anca sul cordolo e andavamo entrambi a 6/7km/h, non gli ho neanche detto niente perché conosco bene quel tratto con l'asfalto messo in quel modo che si solleva ed è difficile andare dritti tanto più se hai una certa età.
Dopo 2 anni che l'hanno costruita d'altronde ci passano i camion su quella ciclopedonale quindi è perfettamente logico sia messa si merda...
 

ernia

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Sono d'accordo sull'evitare le ciclopedonali, ma non esiste la "segnaletica orizzontale da ciclabile". Il simbolo della bici a terra viene utilizzato in tanti casi: corsia ciclabile, bike lane, percorso pedonabile/ciclabile, percorso ciclabile in sede propria, ciclpedonale.

Come vedi l'unico modo per definire il reale utilizzo, è la segnaletica verticale. Così anche per tutto il resto del codice della strada: fa fede la segnaletica verticale, se non presente allora può essere usata quella orizzontale come riferimento.
Le corsie con riga continua significano che c'è separazione fra ciclabile e corsia pedonale e la parte ciclabile è riservata alle bici, almeno dove sto io. Le ciclopedonali non hanno divisioni fra pedoni e biciclette, se c'è la divisione c'è una ciclabile e una pedonale, dove appunto il pedone dovrebbe stare ai 10, e una ciclabile dove si possono fare i trenta. Poi vige l'uso del buon senso.

 
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Maglia Amarillo
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Il punto è che non puoi evitarla essendo lunga 5km e l'unica strada è fare una galleria lunga dove comunque le bici non possono andare (a memoria) ma credo proprio sia così, io l'ho sempre fatta in settimana perché nel weekend sarebbe un delirio anche facendola a 10km/h, chiaramente essendo così lunga in settimana c'è poca gente ma comunque i pedoni a stare dentro quella riga fsono abbastanza allergici... così come i ciclisti a tenere una velocità che eviti di ammazzare gli altri oltre che se stessi...
A me è capitato una volta un gruppo ed ero attaccato al muro e gli ho cacciato un urlo ma comunque mi è passato a mezzo metro a 40km/h come minimo...
Però qui si vedono le mancanze della amministrazione: se le bici non possono transitare su strada per la galleria, in quel tratto avrebbero dovuto fare una vera ciclabile. E la zona per i pedoni prevederla in un altro modo, distaccata, magari nella zona erbosa a ridosso del lago (è un lago quello immagino, o un fiume?)
 

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Maglia Amarillo
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Le corsie con riga continua significano che c'è separazione fra ciclabile e corsia pedonale e la parte ciclabile è riservata alle bici, almeno dove sto io. Le ciclopedonali non hanno divisioni fra pedoni e biciclette, se c'è la divisione c'è una ciclabile e una pedonale, dove appunto il pedone dovrebbe stare ai 10, e una ciclabile dove si possono fare i trenta. Poi vige l'uso del buon senso.


La parte che ho messo in grassetto è una tua interpretazione. Confermo che indica uno spazio riservato alla bici alla bici, ma nel documento che mi hai allegato per quel tipo si parla di "ciclabile contigua al marciapiede". Per me contigua non è separata, sono due termini antitetici. Del resto come avevo citato, la circolare ministeriale di riferimento citava: nel caso la circolazione ciclistica sia consentita in promiscuo con i pedoni, i ciclisti debbono procedere ad una velocità tale da evitare situazioni di pericolo (velocità generalmente non superiore a 10 km/h, che diventano 6 km/h nelle aree ad esclusiva circolazione pedonale).

Promiscuo e contiguo sono termini che indicano in questo caso la stessa condizione.

Forse in questo documento è più chiaro: https://www.matteodonde.com/assets/files/Donde_Guida_UsoCorretto_PercorsiCiclabili_web.pdf

Logico che nella segnaletica separando i simboli di bici/pedone con riga verticale la bici ha uno spazio riservato, è questo che si vuol comunicare. Ma la contiguità e la prossimità restano: non è una riga a definire uno spazio che è sì esclusivo, ma è comunque privo di una separazione fisica tra le due categorie, e quindi promiscuo.
 
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La parte che ho messo in grassetto è una tua interpretazione. Confermo che indica uno spazio riservato alla bici alla bici, ma nel documento che mi hai allegato per quel tipo si parla di "ciclabile contigua al marciapiede". Per me contigua non è separata, sono due termini antitetici. Del resto come avevo citato, la circolare ministeriale di riferimento citava: nel caso la circolazione ciclistica sia consentita in promiscuo con i pedoni, i ciclisti debbono procedere ad una velocità tale da evitare situazioni di pericolo (velocità generalmente non superiore a 10 km/h, che diventano 6 km/h nelle aree ad esclusiva circolazione pedonale).

Promiscuo e contiguo sono termini che indicano in questo caso la stessa condizione.

Forse in questo documento è più chiaro: https://www.matteodonde.com/assets/files/Donde_Guida_UsoCorretto_PercorsiCiclabili_web.pdf

Logico che nella segnaletica separando i simboli di bici/pedone con riga verticale la bici ha uno spazio riservato, è questo che si vuol comunicare. Ma la contiguità e la prossimità restano: non è una riga a definire uno spazio che è sì esclusivo, ma è comunque privo di una separazione fisica tra le due categorie, e quindi promiscuo.
Secondo me sbagli tu:
promiscuo significa mescolanza, uso promisquo significa uso insieme ed è quello delle ciclopedonali;
contiguo significa vicino, non unito.
Due unità immobiliari contigue non debbono essere unite e non devono necessariamente avere lo stesso proprietario nè la stessa entrata.

La striscia continua si usa per definire il percorso "pedonale e ciclabile" secondo il documento da te linkato, che è come dici tu la pista ciclabile contigua al marciapiede.
Nella foto del tuo esempio la separazione è data da un marciapiede fisico ma è piuttosto comune e anche legale avere marciapiede molto largo e la separazione fatta con le strisce continue sullo stesso e relativo segnale verticale con separazione fra pedoni e ciclisti. Se hai dubbi cerca con google maps via ferrarese 96 a Bologna e guarda la ciclabile com'è, o dall'alto o con l'omino che zoomma.

Se quella di prima era una ciclopedonale non doveva esserci nessuna striscia, nè per i pedoni nè per le bici, così si spendono soldi per verniciature inutili e che creano situazioni di pericolo.

L'uso promisquo è quello delle ciclopedonali, che hanno una definizione diversa appunto per il diverso uso.
 
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Secondo me sbagli tu:
promiscuo significa mescolanza, uso promisquo significa uso insieme ed è quello delle ciclopedonali;
contiguo significa vicino, non unito.
Due unità immobiliari contigue non debbono essere unite e non devono necessariamente avere lo stesso proprietario nè la stessa entrata.

La striscia continua si usa per definire il percorso "pedonale e ciclabile" secondo il documento da te linkato, che è come dici tu la pista ciclabile contigua al marciapiede.
Nella foto del tuo esempio la separazione è data da un marciapiede fisico ma è piuttosto comune e anche legale avere marciapiede molto largo e la separazione fatta con le strisce continue sullo stesso e relativo segnale verticale con separazione fra pedoni e ciclisti. Se hai dubbi cerca con google maps via ferrarese 96 a Bologna e guarda la ciclabile com'è, o dall'alto o con l'omino che zoomma.

Se quella di prima era una ciclopedonale non doveva esserci nessuna striscia, nè per i pedoni nè per le bici, così si spendono soldi per verniciature inutili e che creano situazioni di pericolo.

L'uso promisquo è quello delle ciclopedonali, che hanno una definizione diversa appunto per il diverso uso.
Bene, si sono d'accordo, c'è una piccola differenza, ma tali piste sono in realtà delle ciclopedonali camuffate. Anche se il limite sale a 30, non sono comunque i 40-48 km/h l'ora che fa un gruppo in bici. E comunque nella foto messa prima della ciclabile del lago di Iseo, fa fede la segnaletica verticale, che la indica come ciclopedonale. Le indicazioni a terra spesso sono usate in maniera fuorviante rispetto alla segnaletica verticale, me ne sono accorto anche qui da me. Hanno fatto una nuova ciclopedonale sul lato sinistro di una carreggiata a senso unico, a ridosso delle case, e nel primo tratto il cartello verticale è pedone/bici sopra e sotto, poi un secondo tratto con pedone/bici a fianco, poi l'ultimo tratto di nuovo con pedone/bici sopra e sotto. La segnaletica a terra invece è sempre la stessa. La pista è sempre la stessa, non si allarga o si restringe, ci sono solo alcuni attraversamenti pedonali, ma come in tutte le strade. Resto perplesso sulla razionalità di questa cosa, una pista unica di neanche 600 metri alternata, che se uno guarda solo a terra pensa che sia sempre la stessa, invece ha due nature diverse. Forse nel tratto più vicino ai negozi e al centro vige il concetto di ciclopedonale, poi allontanandosi la cosa viene meno? Non so se ti è mai capitato di vederne così anche a Bologna.

Da noi a Ravenna poi c'è il capolavoro: dalla città al mare 7 km di "pista ciclabile" per arrivare al mare di Punta Marina, e tu pensi lo sia, perché corre lungo lo stradone separata da un cordolo ben evidente e lontano dalle auto che sfrecciano, e invece alzi gli occhi e vedi il cartello verticale: è una ciclopedonale :-(

Sì purtroppo è normale avere un marciapiede tagliato in due da quei cartelli, abitavo a Bologna e non ricordo esattamente via Ferrarese, ma Via Pizzardi dove avevo casa era così. Una cosa assurda!
 

4x16

Maglia Iridata
21 Marzo 2010
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Rovigo
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Probabile fossero stranieri? Qui da noi è capitato, a volte per errore imboccano la E45...

Comunque devo dire che la via Emilia l'ho fatta e la faccio spesso (anche se non è paragonabile alla Romea): mi sento più sicuro in una strada piena di velox, semafori, rotonde, che non ti fa prendere troppa velocità; mi pare che gli automobilisti siano più presenti e meno distratti, e questo porta acqua al mio mulino, come si dice.

Certo la Romea è da evitare direi per due motivi: i camion, perché sono realmente tanti ed è un attimo finire in un angolo cieco, oppure trovarsi a respirare tanto smog per km e km. L'altro motivo è la pianura...non ha senso prendersi una bici solo per andare in pianura :))):
No no erano un gruppo in bici da corsa!!!!!! Tra camion, tedeschi in roulotte, camper......automobili che, nonostante i numerosi velox corrono come missili terra-terra!!!
 

fabiopon

Maglia Gialla
19 Novembre 2009
10.131
8.839
60
Genova
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Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
La parte che ho messo in grassetto è una tua interpretazione. Confermo che indica uno spazio riservato alla bici alla bici, ma nel documento che mi hai allegato per quel tipo si parla di "ciclabile contigua al marciapiede". Per me contigua non è separata, sono due termini antitetici. Del resto come avevo citato, la circolare ministeriale di riferimento citava: nel caso la circolazione ciclistica sia consentita in promiscuo con i pedoni, i ciclisti debbono procedere ad una velocità tale da evitare situazioni di pericolo (velocità generalmente non superiore a 10 km/h, che diventano 6 km/h nelle aree ad esclusiva circolazione pedonale).

Promiscuo e contiguo sono termini che indicano in questo caso la stessa condizione.

Forse in questo documento è più chiaro: https://www.matteodonde.com/assets/files/Donde_Guida_UsoCorretto_PercorsiCiclabili_web.pdf

Logico che nella segnaletica separando i simboli di bici/pedone con riga verticale la bici ha uno spazio riservato, è questo che si vuol comunicare. Ma la contiguità e la prossimità restano: non è una riga a definire uno spazio che è sì esclusivo, ma è comunque privo di una separazione fisica tra le due categorie, e quindi promiscuo.
Esempio di ciclabile (segnaletica verticale rotonda blu con sola bicicletta) contigua al marciapiede senza divisione fisica.
Da me a Genova, sei costretto a percorrerla in un delirio di passanti, cani, bambini, carrozzine, runner, storditi ecc. ecc. ecc. :mitra::mitra:

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