Io vedendo i parziali , mi sono iscrittta a corso di nuoto oltre le 3 volte/sett. Spero che serva
Quando scrivo "effettivo..." intendo il tempo escluso il tragitto dalla piscina/mare alla zona cambio....a lerici erano 350m
però te li hanno scontati dalla frazione di corsa finale (circa 4.5-4.6km)
Ciao , io ti posso consigliare di leggere e seguire questo libro .
[URL="http://www.miraggiedizioni.it/home/index.php?option=com_content&view=article&id=79&Itemid=60"][url]http://www.miraggiedizioni.it/home/index.php?option=com_content&view=article&id=79&Itemid=60[/URL][/URL]
Secondo me è un libro molto utile per avere un filo logico da seguire negli allenamenti.
Io lo seguo e mi alleno per fare gare di lunga distenza ( Ironman) e mi sono trovato benissimo.
ciao
Ciao a tutti,
come vedete dalla data di iscrizione al forum non sono certo un esperto, anzi! Vengo dall'enduro / motorally (quindi CV, cavalli vapore) e ho deciso di provare a capire se riesco a mettere insieme almeno una garetta sprint. Ho comprato una bdc da circa un mese, mi sono iscritto ad un corso di nuoto per migliorare la tecnica e sono iscritto ad una squadra di atletica. Ma al momento non ho preparatore nè tabelle. A dire il vero ho un amico fisioterapista di una squadra di calcio di serie A, appassionatissimo di running ed ultramaratone ma per adesso non l'ho importunato. Per esperienza anche nell'altra mia passione, senza stimoli faccio fatica a dare il meglio quindi sono abbastanza certo che prima o poi mi affiderò a qualcuno, sperando di non sbagliare soggetto. Nonostante abbia sempre fatto un pò di sport, al momento nel mondo del triathlon mi sento davvero un pesce fuor d'acqua anche perchè non ho nessun punto di riferimento. Tanto per cominciare qualcuno è così gentile da dirmi quali sono dei tempi standard per le tre frazioni di una sprint per non arrivare quando hanno già smontato tutto? Zona Firenze che squadre ci sono?
Un grazie in anticipo.
i libri sono indicativi ma servono a ben poco a mio avviso. Piuttosto legati ad una societa' che si organizza con allenamenti ed un allenatore. Io.trovo il triathlon una continua scoperta, anzi, mi piace ancora oggi a distanza di anni sperimentare tecniche e carichi di lavoro diversificati. Per alcuni e' perdere tempo per me invece e' il gusto di scoprire se una cosa da effetto positivo. Quando scopro che un determinato allenamento mi da dei benefici sono soddisfatto al di la' del risultato finale. Tieni sempre i libri come un semplice indicatore. . . . . Fai tanta esperienza e condividi la triplice con chi la pratica da primaCiao,
io ancora non sono entrato nel mondo del trithlon, ma è la mia intenzione per il prossimo anno.
Così tanto per docuemtarmi mi sono comprato proprio quel libro, avevo letto dei commenti che persino un principiante sarebbe riuscito a leggerlo tranquillamente.
E' quattro mesi che lo sto leggendo e in tutta sincerità ti dovessi dire che ci ho capito qualcosa sarei un bugiardo, tant'è che no so se finirlo di leggere.
Premetto che non sono proprio un novellino nel genere, ma la prima parte è veramente difficile per uno che non ne sa veramente niente.
Ora provo a finire di leggerlo per vedere se a qualcosa mi serve.
saluti
i libri sono indicativi ma servono a ben poco a mio avviso. Piuttosto legati ad una societa' che si organizza con allenamenti ed un allenatore. Io.trovo il triathlon una continua scoperta, anzi, mi piace ancora oggi a distanza di anni sperimentare tecniche e carichi di lavoro diversificati. Per alcuni e' perdere tempo per me invece e' il gusto di scoprire se una cosa da effetto positivo. Quando scopro che un determinato allenamento mi da dei benefici sono soddisfatto al di la' del risultato finale. Tieni sempre i libri come un semplice indicatore. . . . . Fai tanta esperienza e condividi la triplice con chi la pratica da prima
ciao
Fabio
ciao amici! ho una curiosità: avete un alleantore di triathlon?un'unica persona che vi segue in acqua ed in pista, e vi dà le tabelle per la bici? perchè mi sembra di capire che il 90% dei triatleti che conosco è autodidatta (non lo dico dispregiativamente,certi kenyani nell'atletica fanno da soli e a 18 anni corrono già tempi wow).
Credo che Anton non sia più molto interessato al thread:Ciao Anton,
ti porto la mia esperienza.
Ho 45 anni e questo sarà il mio 5° anno di triathlon; sono un amatore e mi diverte molto.
I primi due anni è stato tutto nuovo e da scoprire; in gioventù giocavo a pallone poi rotto un crociato a 32 anni e ho iniziato a correre (operato con gracile semimembranoso); a 40 ho scoperto tramite amici il triathlon ed è diventata una droga (anzichè l'amante meglio quello, molti meno pensieri :) )
I tempi si sono abbassati ma lo scorso anno ho capito di essere arrivato alle gare per me importanti completamente scarico per cui da ottobre '23 ho deciso di farmi seguire da una allenatrice che gareggia tutt'ora ed è professionista tra le donne.
Mi prepara tutte le tabelle settimanali per nuoto bici e corsa e palestra a corpo libero che io seguo compatibilmente con lavoro e famiglia.
Lo scorso hanno ero cotto e mi stavo stancando, ma mi pare che le cose vadano meglio in termini di voglia e performance; alle volte mi sembra di allenarmi meno ma ha tutto una sua logica.
Considera che ad oggi devo fare qualche olimpico e due 70.3 uno a maggio e uno ad ottobre.
Secondo me se ti piace e lo vivi per migliorarti l'allenatore non è una brutta idea quindi.
se hai letto un pacco di libri, che 6 ore di bici a novembre sono inutili per la performance sicuramente lo sapevi pure senza bisogno dell'allenatore. quindi, se le hai fatte, significa che in quel momento a te stava bene così. idem per le gare alla c... ecc.Vabbe' puo' servire a chi ha questo dubbio, a questo punto dico la mia:
Tre anni fa, dopo dieci anni di autogestione coadiuvata dalla lettura di un pacco di libri sull'argomento, ho deciso di affidarmi ad un allenatore esperto in age group "anziani" (ho quasi 45 anni), chiaramente non ci son stati miracoli, un catorcio diesel ero e tale rimango, però, in ordine di importanza:
- Non mi son più infortunato e potrei già fermarmi qui
- Programmazione degli obiettivi, spendo meno soldi in gare del cazzo fatte alla cazzo, se è per la compagnia vado a fare il tifo.
- So esattamente come allenarmi e quando, meno ansia da poco allenamento
- Più tempo libero, non faccio più cazzate tipo 6 ore di bici a novembre con la gara obiettivo a luglio
A mio avviso, considerato quello che spendiamo in accessori inutili per la bici, per risparmiare 100 grammi, son i soldi meglio spesi.
Sono pienamente d'accordo con te; l'idea dell'allenatore me l'ha messa un amico avvocato che fa triathlon come me da qualche anno e che come me tra famiglia e lavoro non aveva la testa per cercare di capire se si stesse allenando bene o meno e si stava stancando; stessa cosa che stava capitando.Vabbe' puo' servire a chi ha questo dubbio, a questo punto dico la mia:
Tre anni fa, dopo dieci anni di autogestione coadiuvata dalla lettura di un pacco di libri sull'argomento, ho deciso di affidarmi ad un allenatore esperto in age group "anziani" (ho quasi 45 anni), chiaramente non ci son stati miracoli, un catorcio diesel ero e tale rimango, però, in ordine di importanza:
- Non mi son più infortunato e potrei già fermarmi qui
- Programmazione degli obiettivi, spendo meno soldi in gare del cazzo fatte alla cazzo, se è per la compagnia vado a fare il tifo.
- So esattamente come allenarmi e quando, meno ansia da poco allenamento
- Più tempo libero, non faccio più cazzate tipo 6 ore di bici a novembre con la gara obiettivo a luglio
A mio avviso, considerato quello che spendiamo in accessori inutili per la bici, per risparmiare 100 grammi, son i soldi meglio spesi.
Risposta secca al titolo della discussione: no.Sono pienamente d'accordo con te; l'idea dell'allenatore me l'ha messa un amico avvocato che fa triathlon come me da qualche anno e che come me tra famiglia e lavoro non aveva la testa per cercare di capire se si stesse allenando bene o meno e si stava stancando; stessa cosa che stava capitando.
Di libri, ne ho letti anche io sono utili in linea generale ma poi ognuno di noi va "contestualizzato" secondo me.
In termini di voglia noto la differenza, credo grazie alla varietà degli allenamenti e di carichi a seconda del periodo, che mi passa la mia coach; in termini di infortuni e capacità di performare nel momento giusto farò un bilancio a fine stagione.
Il mio amico però mi ha fatto lo stesso tuo discorso in termini di infortuni e stato di forma nel momento che conta.
Considerando che per fortuna la "foglia verde" al mese non mi sposta si tratta di un buon investimento secondo me, non avendo atri vizi tipo amante, abbonamenti ad onlyfans e non essendo lo slave di nessuna/o (sono un accanito ascoltatore della Zanzara )
Anche io quest'anno che ho cambiato metodologia di allenamento non ho il dubbio di allenarmi troppo o troppo poco; ho definito due obiettivi "importanti" (due medi) e so che le gare prima o dopo sono una parte del percorso da fare per arrivare preparati al primo e al secondo evento definito ad inizio stagione; poi l'obiettivo è migliorarsi compatibilmente con il resto (famiglia/lavoro) e divertirsi durante le gare.
Sul fatto che l'importante è fare quello che ti fa stare meglio sono d'accordo con te; per questo ti abbraccio fortissimo come se fossi un fratello , altra cit.Risposta secca al titolo della discussione: no.
Non mi sono mai infortunato seriamente, non mi sono mai stancato di praticare la triplice, ho traguardato tutti gli obiettivi sportivi che mi ero prefissato, magari con un allenamento studiato da uno "che ne sa" forse (ne sa) avrei fatto merdesimo -1. Ma vuoi mettere la soddisfazione cosi?
Imho
Non dico sia meglio senza, è meglio "quello che ti fa stare meglio". Ma di sicuro non è vincolante avere uno che ti dice cosa fare. Se ti va di fare un lungo in bici a novembre con la gara a luglio, perché no?! Da amatore vale solo fare quello che ti va. Secondo me almeno...
... poi, per il resto : " combatti tigre!!!" (Cit.)