Direi che è importante soprattutto per le categorie inferiori, che comunqe hanno anch'esse una loro dignità: certo che per chi è focalizzato solo sui maschi elite diventa difficile da apprezzare.che diventare campione europeo per un prof big,non sia il massimo della carriera e' vero,al momento vale molto di piu' per categorie inferiori.
Per capirci che un Pogacar o un Roglicpossano andare in giro per la stagione con quella maglia non puo' fregarne tanto a corridori simili,discorso diverso per un Colbrelli,Nizzolo o simili.
Che poi UK non mandi le proprie nazionali,significa che in parte centra anche la politica,loro comunque vogliono avere poco a che fare con Europa
Ma il ciclismo di domani è anche nelle categorie giovanili (e, per me, anche in quelle femminili). Il ciclismo è bello tutto, non solo il 'top di gamma'...
Per l'ultima cosa non credo proprio, dato che c'erano Russi, Ciprioti, Ucraini, Israeliani, Bielorussi... poi mi pare che agli Europei degli altri sport i britannici partecipino eccome!
Ad occhio, mi pare che degli stati europei, oltre alla UK, solo Andorra, San Marino, Liechtenstein e Città del Vaticano non abbiano mandato propri atleti (di Andorra non sono sicuro, mentre SCV non mi pare sia affiliata alla UCI...)
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