Ciclismo e fibrillazione atriale

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    Winter Cup edizione Feste! (clicca qui).

TheLordofBike

Passista
4 Ottobre 2007
3.736
2.950
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Buongiorno,

Oggi ho avuto il secondo episodio di "aritmia" dopo un'uscita di gruppo di 5h30m 140km 2000mt disl. Non proprio tranquilla come intensità: secondo trainingpeaks sono stato 1 ora sopra la frequenza di soglia anaerobica.
Alla fine del giro pedalavo tranquillo in pianura i battiti sono passati senza motivo da circa 140/150 a 220 massimo e continuavano ad oscillare sopra i 200, mi sono subito fermato impaurito e mi sono sdraiato a terra, i battiti sono tornati alla normalità dopo 1/2 minuti.
Specifico che ho 21 anni ed esco in bici regolarmente da circa 1 anno e mezzo.
Il primo episodio è successo 2 mesi fa più o meno nelle stesse circostanze a parte il caffè che ho bevuto oggi a metà giro (di solito non lo bevo mai neanche a riposo).
Condivido qua la mia esperienza, anche se non sono ancora stato da un medico quindi non posso dire con certezza di che malattia si tratta, ci andrò il prima possibile.
Sono un po' preoccupato spero di poter coninuare a praticare ciclismo.

Hai una traccia cardio su strava/Garmin dove la cosa sia visibile?
 

issor

Novellino
1 Marzo 2018
44
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27
Lombardia
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Bici
2
si, ho una traccia su strava:
upload_2019-6-2_20-32-3.png
come si vede nella zona evidenziata i battiti sono saliti senza motivo per qualche minuto fino a 220, in quel momento mi sono fermato. ci sono anche altri picchi di 200 battiti ma si tratta di 'errori' del cardiofrequenzimetro.
 

TheLordofBike

Passista
4 Ottobre 2007
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si, ho una traccia su strava:
Vedi l'allegato 181443
come si vede nella zona evidenziata i battiti sono saliti senza motivo per qualche minuto fino a 220, in quel momento mi sono fermato. ci sono anche altri picchi di 200 battiti ma si tratta di 'errori' del cardiofrequenzimetro.

Monitora la cosa ma può essere molto semplicemente un'interferenza che ha sballato il cardio.
 

Tontoboy

Pignone
29 Luglio 2019
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Udine
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Rose Pro sl
Buona sera a tutti. Sono nuovo del forum. Sono di Udine in Friuli Venezia Giulia e ho 45 anni. A 37 anni ho avuto la mia prima f.a. parossistica. Da allora la frequenza è aumentata ma finalmente il 29 aprile 2019 sono stato sottoposto a crioablazione presso il reparto di cardiologia dell'ospedale di Udine. Il ritardo è dovuto ad altri problemi. Da allora non ho avuto più episodi. A settembre farò holter di controllo. Nel giugno 2018 ripresi a pedalare in mtb fino a rompermi la clavicola ad agosto 2018. Da settembre 2018 ho rispolverato la mia bdc bianchi via nirone 7 (del 2006) a pedalare su strada. A parte la breve pausa dovuta alla crioablazione, attualmente percorro una media di 210 km/settimana e ho perso: 3 kg di peso pur essendo tuttora un bufalo da 96 kg su 180 cm di altezza e 16 kg di mtb (vecchio modello da 26" in acciaio) che ho letteralmente buttato in discarica. Prima della scoperta di f.a. pesavo 82 kg ed ero piuttosto muscoloso. Sono stato sempre uno sportivo e la fibrillazione è stata devastante dal punto di vista psicologico. Non riuscivo a fare più nulla. Per questo motivo vi consiglio caldamente di rivolgervi ad un bravo cardiologo. Il corridore pro Giulio Ciccone è stato operato 2 volte e abbiamo visto cosa riesce a combinare.... Affidatevi con fiducia ai cardiologi.... Per me è stata una rinascita che festeggerò, tra qualche kg in meno, con una nuova bdc e cercando di fare più km possibili e migliorare le prestazioni. Ciao a tutti!
 

Riccardo03

Pedivella
22 Marzo 2017
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196
tepiaces
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Focus
ciao a tutti, il 2 gennaio ho fatto il test incrementale.. risultato 220 battiti massimi... devo dire che ho sempre avuto battiti alti, la scorsa estate ho toccato i 214 a maggio, per poi stabilizzarmi sui 210 circa su tutte le gare... premetto che non facevo un fuori giri da ottobre, le uscite che ho fatto fino al giorno del test non hanno mai superato i 195 di fc max. i 220 bpm mi hanno preoccupato parecchio, ci sono "controindicazioni" ad arrivare a tali frequenze? ho 17 anni vado in bici da 14
 

Salvo Monari

Apprendista 1945
7 Agosto 2015
17
5
Torino
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Giant TCR Advanced 1
mi è successo durante la MDD domenica scorsa, sul falzarego, non stavo spingendo, e per tre volte, per 30 secondi - 1 minuto le pulsazioni sono salite a oltre 200. Pensavo fosse un errore del garmin ma misurandole alla carotide erano 185-190 mentre stavo salendo tranquillamente a 165bpm.

Quello che caratterizza la fibrillazione atriale non è la frequenza cardiaca alta (anche se in effetti tende ad aumentare) ma l'irregolarità del battito. Cioè lo spazio temporale tra un battito e quello successivo non è costante. Di per sé non è una cosa pericolosa. Il pericolo può venire da possibili ristagni di sangue che, a loro volta, possono causare degli emboli.
Pertanto, se il fenomeno si ripresenta con una certa frequenza, va trattato con i farmaci e, se questi non risolvono il problema, occorre intervenire con la cosiddetta ablazione. Introducono una speciale sonda dall'arteria femorale che arriva fin dentro il cuore e "brucia" una parte del tessuto responsabile dell'irregolare contrazione-battito.
Fatto questo torni tranquillamente a pedalare.
 
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Paolo166

Novellino
29 Settembre 2021
7
4
69
Fiumicino
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Bici
Kona sutra ltd
Ciao ragazzi, sono nuovo del forum e piu che un ciclista sono un runner. Mi associo alla vostra discussione perché nel forum principale della corsa, runningforum.it il problema della fibrillazione atriale è poco o per nulla dibattuto. Sarà un caso? Oppure il correre causa meno problemi di aritmia rispetto al ciclismo? Mi viene da pensare è che il vostro sport prevede allenamenti mediamente molto piu lunghi dei nostri. Una sessione di corsa di un ora equivale in media a una vostra uscita di 2 o 3 ore per voi.
Detto questo io soffro di fibrillazione atriale da circa 3 anni. Da allora non ho mai smesso di praticare il mio sport anche se, stante gli episodi sempre piu ravvicinati, il mio livello di forma non è piu quello di una volta. Sicuramente anche l'età non è piu quella di una volta :-) (66).
Il mio intervento, dopo aver letto l'intero thread, è sostanzialmente una domanda:
Nessuno di voi usa l'allenamento aerobico per uscire da un episodio di fibrillazione atriale?

Io ho episodi piuttosto frequenti, almeno uno a settimana. Devo dire che da quando uso questa strategia il tempo totale delle crisi è nettamente diminuito.
Spesso la f.a. mi viene la sera, in un momento di rilassamento o addirittura nel sonno.
Se la mattina mi sveglio con l'aritmia mi metto le scarpe da running ed esco per una sessione di corsa-camminata molto lenta dove pe pulsazioni arrivano massimo a 130-135, se vado oltre rallento o cammino. nel 90% dei casi, durante questo allenamento che, attenzione, puo essere anche faticoso, la fibrillazione scompare, lo vedo dal cardiofrequenzimetro che a parità di velocità torna a 110-115 bpm.
Queste sessioni durano al massimo 35-40 minuti. se la f.a. non passa durante queste, sicuramente passa dopo 1 o 2 ore aver applicato questo protocollo.

Un altra domanda che vi faccio è perché secondo voi queste corsette funzionano come una cardioversione? E perché, visto che la causa del nostro problema è da addebitarsi proprio allo sforzo aerobico prolungato un altro sforzo aerobico dovrebbe farla passare?

Comunque attenzione, questa cosa per me funziona ma non invito nessuno a farlo, siamo tutti diversi. Il mio aritmologo mi ha detto che non ci sono controindicazioni, anzi.. Pur avendomi anche consigliato un ablazione che tuttora, dopo 3 anni, non sono ancora convinto di fare.
 

il gamba

Pignone
18 Aprile 2016
222
24
Donoratico (LIVORNO)
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Bici
Corsa e ciclocross
Anche io soffro di f.a. Ho 49 anni e sono alla terza cardioversione. Ho avuto 3 attacchi insensibili ai farmaci e ogni tanto sento "sfarfallare" il cuore per alcuni secondi. Sono in attesa di essere chiamato per l'ablazione; a me hanno detto che in soggetti giovani ha più probabilità di successo e comunque ti consiglio di farla, perché probabilmente con l'età la f.a. peggiorerà e dopo una certa età (sapevo 75 anni) non la fanno più perché comunque non è una passeggiata. L'alternativa sarebbe anticoagulante e antiaritmico a vita.
 

Paolo166

Novellino
29 Settembre 2021
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Kona sutra ltd
Anche io soffro di f.a. Ho 49 anni e sono alla terza cardioversione. Ho avuto 3 attacchi insensibili ai farmaci e ogni tanto sento "sfarfallare" il cuore per alcuni secondi. Sono in attesa di essere chiamato per l'ablazione; a me hanno detto che in soggetti giovani ha più probabilità di successo e comunque ti consiglio di farla, perché probabilmente con l'età la f.a. peggiorerà e dopo una certa età (sapevo 75 anni) non la fanno più perché comunque non è una passeggiata. L'alternativa sarebbe anticoagulante e antiaritmico a vita.
Auguri per l'ablazione il gamba.
 

Tontoboy

Pignone
29 Luglio 2019
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Udine
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Rose Pro sl
Ciao ragazzi, sono nuovo del forum e piu che un ciclista sono un runner. Mi associo alla vostra discussione perché nel forum principale della corsa, runningforum.it il problema della fibrillazione atriale è poco o per nulla dibattuto. Sarà un caso? Oppure il correre causa meno problemi di aritmia rispetto al ciclismo? Mi viene da pensare è che il vostro sport prevede allenamenti mediamente molto piu lunghi dei nostri. Una sessione di corsa di un ora equivale in media a una vostra uscita di 2 o 3 ore per voi.
Detto questo io soffro di fibrillazione atriale da circa 3 anni. Da allora non ho mai smesso di praticare il mio sport anche se, stante gli episodi sempre piu ravvicinati, il mio livello di forma non è piu quello di una volta. Sicuramente anche l'età non è piu quella di una volta :-) (66).
Il mio intervento, dopo aver letto l'intero thread, è sostanzialmente una domanda:
Nessuno di voi usa l'allenamento aerobico per uscire da un episodio di fibrillazione atriale?

Io ho episodi piuttosto frequenti, almeno uno a settimana. Devo dire che da quando uso questa strategia il tempo totale delle crisi è nettamente diminuito.
Spesso la f.a. mi viene la sera, in un momento di rilassamento o addirittura nel sonno.
Se la mattina mi sveglio con l'aritmia mi metto le scarpe da running ed esco per una sessione di corsa-camminata molto lenta dove pe pulsazioni arrivano massimo a 130-135, se vado oltre rallento o cammino. nel 90% dei casi, durante questo allenamento che, attenzione, puo essere anche faticoso, la fibrillazione scompare, lo vedo dal cardiofrequenzimetro che a parità di velocità torna a 110-115 bpm.
Queste sessioni durano al massimo 35-40 minuti. se la f.a. non passa durante queste, sicuramente passa dopo 1 o 2 ore aver applicato questo protocollo.

Un altra domanda che vi faccio è perché secondo voi queste corsette funzionano come una cardioversione? E perché, visto che la causa del nostro problema è da addebitarsi proprio allo sforzo aerobico prolungato un altro sforzo aerobico dovrebbe farla passare?

Comunque attenzione, questa cosa per me funziona ma non invito nessuno a farlo, siamo tutti diversi. Il mio aritmologo mi ha detto che non ci sono controindicazioni, anzi.. Pur avendomi anche consigliato un ablazione che tuttora, dopo 3 anni, non sono ancora convinto di fare.
In te mi rivedo.... Io mi mettevo a far flessioni anche....
Non aspettare, fai l'ablazione. Mi ha risolto la f.a. che avevo. Come ti avranno spiegato il cuore modifica la sua morfologia durante le fasi di f.a. e più aspetti e più ste modifiche diventano permanenti tendendo più difficile la risoluzione. Poi comunque il cuore è tuo e se non sei convinto meglio non far nulla. Mi raccomando vai in centri di eccellenza nel caso. In bocca al lupo.
 

il gamba

Pignone
18 Aprile 2016
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Corsa e ciclocross
Sembra che a volte sia asintomatica e te ne accorgi solo con ecg. Nel mio caso invece i sintomi li sentivo tutti e come. Palpitazioni, senso di cuore impazzito. Io sono andato avanti per anni con questi sintomi che mi prendevano totalmente random ma che duravano pochi secondi. Ecg e holter a go go ma al massimo solo qualche estrasistole innocua.
Tutto questo alla lunga mi ha provocato anche attacchi di panico che mi hanno tenuto lontano dalla bici per quasi 10 anni. Poi, piano piano ho ripreso e un bel giorno proprio in bici il primo attacco serio e relativa cardioversione. La seconda volta mi è presa tirandomi su in piedi da una posizione accovacciata e la terza durante la notte. Tre situazioni completamente diverse, l'unica cosa che le lega è il periodo; tutte verso fine febbraio/inizio marzo.
 
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Tontoboy

Pignone
29 Luglio 2019
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Scusate la domanda forse sciocca. Ma come ci si rende conto esattamente di aver questo problema? Emerge soprattutto a riposo?
Potresti anche non accorgerti, può essere asintomatica. Io soffrivo di fibrillazione atriale parossistica e mi sono accorto sentendo uno sfarfallio nel centro del petto. Ad alcuni può venire la notte durante il sonno, ad altri durante le attività sportive oppure a riposo. Un indizio potrebbe essere un calo momentaneo improvviso delle prestazioni sportive. Purtroppo le variabili sono molte
 
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luigi_g

Apprendista Cronoman
7 Giugno 2019
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Colnago VR3s/Pinarello Grevil/Specialized Tarmac
Ok, capisco. Comunque siete d'accordo che dovrebbe essere rilevato con ECG da sforzo della normale visita annuale o da ecocardiodoppler?
 

il gamba

Pignone
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Corsa e ciclocross
Ok, capisco. Comunque siete d'accordo che dovrebbe essere rilevato con ECG da sforzo della normale visita annuale o da ecocardiodoppler?
Se durante un banale l'ecg fibrilli il medico lo vede subito. Ma la cosidetta f.a. parossistica va e viene e se durante l'ecg non ce l'hai nessuno se ne accorge. Non è che lasci una traccia.
 
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Tontoboy

Pignone
29 Luglio 2019
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Ok, capisco. Comunque siete d'accordo che dovrebbe essere rilevato con ECG da sforzo della normale visita annuale o da ecocardiodoppler?
Messo holter, fatto di tutto: lavoro, pulizie, attività sportiva, attività fisica ..... Il tutto nella speranza che l'aritmia venisse registrata. Tutto inutile. Il peggioramento dell'aritmia in frequenza, durata e sintomatologia, ne ha permesso la rilevazione mediante ECG in pronto soccorso.
 
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Tontoboy

Pignone
29 Luglio 2019
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Rose Pro sl
Ok, capisco. Comunque siete d'accordo che dovrebbe essere rilevato con ECG da sforzo della normale visita annuale o da ecocardiodoppler?
Però se non ne soffri mi raccomando non sta a farti paranoie, secondo me conta molto anche l'aspetto psicologico. Ho sentito parecchi in cui la fibrillazione è comparsa dopo periodi di vita stressanti. Lo stress conta un sacco
 
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Paolo166

Novellino
29 Settembre 2021
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Kona sutra ltd
In te mi rivedo.... Io mi mettevo a far flessioni anche....
Non aspettare, fai l'ablazione. Mi ha risolto la f.a. che avevo. Come ti avranno spiegato il cuore modifica la sua morfologia durante le fasi di f.a. e più aspetti e più ste modifiche diventano permanenti tendendo più difficile la risoluzione. Poi comunque il cuore è tuo e se non sei convinto meglio non far nulla. Mi raccomando vai in centri di eccellenza nel caso. In bocca al lupo.
grazie della risposta Tomboy, hai ragione un pensiero ce lo farò. Tu è parecchio che hai risolto? Sei ritornato poi alla normale attività sportiva che facevi? In quanto tempo?
 

Classifica generale Winter Cup 2024