Ciclismo e Running

red.hell

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io sono un neofita ma sarei per la seconda ipotesi...quando ho iniziato io lo scorso anno ho fatto 2-3 corse alternando 5-6' di corsa a 2-3' di passo, poi 2-3 corse con 7-8' di corsa e 2-3' di passo, poi ho iniziato a guardare i km e ad ogni corsa facevo 1km in più di corsa consecutiva e recupero di circa 500 metri facendo poi sempre lo stesso totale di 10km...

edit
ho riletto e non sono sicuro che si capisca :-P

quasi chiarissimo :mrgreen:

ho fatto di testa mia, e mi sa che ho sbagliato, infatti dovrò fermarmi un pochino...

volevo correre lunedì ma ho saltato, avevo un po' di raffreddore e ho preferito non rischiare. Mercoledì era il patrono e sono uscito a correre un ora prima la sera, avevo in programma 7x6' con 1' di cammino ma ho fatto 8x6', con quasi 11 km totali tra corsa, camminata di riscaldamento, recuperi e defaticamento. Dal giorno dopo dolore dietro il ginocchio estendendo la gamba, sull'attacco dei polpacci e un pochino all'interno, zona crociati

ho riprovato venerdì ma stesso risultato

adesso sto facendo impacchi col ghiaccio e finchè non passa non riprovo
 
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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quasi chiarissimo :mrgreen:

ho fatto di testa mia, e mi sa che ho sbagliato, infatti dovrò fermarmi un pochino...

volevo correre lunedì ma ho saltato, avevo un po' di raffreddore e ho preferito non rischiare. Mercoledì era il patrono e sono uscito a correre un ora prima la sera, avevo in programma 7x6' con 1' di cammino ma ho fatto 8x6', con quasi 11 km totali tra corsa, camminata di riscaldamento, recuperi e defaticamento. Dal giorno dopo dolore dietro il ginocchio estendendo la gamba, sull'attacco dei polpacci e un pochino all'interno, zona crociati

ho riprovato venerdì ma stesso risultato

adesso sto facendo impacchi col ghiaccio e finchè non passa non riprovo

Consigli spassionati (poi, i più esperti, sicramente, ti sapranno indicare ancora meglio)
1) vai in un centro apposito, dove, fanno analisi del tuo tipo di corsa e ti sappiano indicare le scarpe più adatte a te
2) fare stretching, ma tanto stretching
io, che sia corsa lenta lunga, che siano ripetute, che sia una gara, almeno 10-15 minuti pre corsa, lo faccio sempre. Che poi, stretching non è il termine giusto. Su internet ne trovi a bizzeffe di esercizi "preparatori" per una corsa. In base alla corsa da fare, fai determinati esercizi
E, cominciare, con calma.
Dopo l'infortunio post maratona, io, ripresi a correre quasi da zero. Le prime uscite erano 1km corsetta 500 mt camminata, per un massimo di 6-7 km
Non bisogna mai esagerare subito con la corsa, Ci vuole calma e pazienza
 
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red.hell

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Consigli spassionati (poi, i più esperti, sicramente, ti sapranno indicare ancora meglio)
1) vai in un centro apposito, dove, fanno analisi del tuo tipo di corsa e ti sappiano indicare le scarpe più adatte a te
2) fare stretching, ma tanto stretching
io, che sia corsa lenta lunga, che siano ripetute, che sia una gara, almeno 10-15 minuti pre corsa, lo faccio sempre. Che poi, stretching non è il termine giusto. Su internet ne trovi a bizzeffe di esercizi "preparatori" per una corsa. In base alla corsa da fare, fai determinati esercizi
E, cominciare, con calma.
Dopo l'infortunio post maratona, io, ripresi a correre quasi da zero. Le prime uscite erano 1km corsetta 500 mt camminata, per un massimo di 6-7 km
Non bisogna mai esagerare subito con la corsa, Ci vuole calma e pazienza

Grazie per il riscontro.

1- purtroppo non c'è un centro del genere nella mia città, magari trovo qualcosa a 50-60 km. Sono comunque andato nel negozio dove il titolare è considerato un riferimento di zona, per la sua esperienza nella corsa. Ho delle saucony guide 16.
2- ne faccio sempre tanto. Prima di un uscita almeno 10 min tra statico e dinamico. I primi 10 min di uscita faccio camminata veloce ed esercizi tipo scalci sia davanti che dietro sia corsa laterale. Quando finisco foam roller e altro stretching.

Pensavo di essere partito con calma, ma non sufficiente.

Purtroppo il ciclismo frega, perché parti con muscolatura e cuore molto allenato
 
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camoscio d'oro

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In genere si dice che lo sforzo su tapis roulant è superiore a strada, quindi in realta’ dovresti metterci una velocita’ piu’ bassa. Poi penso dipenda anche da quanto è preciso l’odometro del tapis
In passato avevo provato ad approfondire questo argomento e in realtà sembrerebbe il contrario.
In questo articolo
[Physiological responses during intermittent running exercise differ between outdoor
and treadmill running [ Panascì Marco1, Lepers Romuald2, La Torre Antonio3, Bonato Matteo3, Assadi Hervè] pubblicato sul giornale Applied Physiology, Nutrition, and Metabolism il 17/05/2017]
si sottoponeva un gruppo di 15 ventenni maschi a degli allenamenti HIT, 15 minuti frazionati (30" alla velocità MAV e 30" di recupero passivo), questo sia in pista sia su treadmill motorizzato all'1% di pendenza, mentre solo per il treadmill si è anche introdotto una variante dell'esercizio in cui i 30" intensi erano fatti a MAV+15%.
Si è visto che la risposta fisiologica e lo sforzo percepito erano più bassi durante il 30/30 su treadmill rispetto a quello su strada (la richiesta di ossigeno sul rullo era del 6,3% inferiore rispetto all'altra) e che per avere risultati equiparabili bisognava aumentare la velocità del rullo del 15% .
Cmq...ultimamente si vedono diversi mezzofondisti di vertice inserire questo strumento nella loro programmazione,
Jakob Ingebrigtsen tra tutti, utilizzandolo anche per sedute intense perché sotto certi aspetti i traumi sono minori. Tuttavia ci sono anche le contropartite, anzitutto i rischi di infortunio non sono azzerati, diminuiscono da una parte ma aumentano in altre (soprattutto nel distretto piede-caviglia) e poi i test elettromiografici hanno evidenziato un impegno muscolare non sovrapponibile a quello della corsa su strada, nel complesso a pari velocità si spinge di meno perchè c'è una minor attivazione di alcuni muscoli, ad esempio i muscoli dell'anca, perché in parte il treadmill spinge al posto nostro
 

Lumi

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In passato avevo provato ad approfondire questo argomento e in realtà sembrerebbe il contrario.
In questo articolo
[Physiological responses during intermittent running exercise differ between outdoor
and treadmill running [ Panascì Marco1, Lepers Romuald2, La Torre Antonio3, Bonato Matteo3, Assadi Hervè] pubblicato sul giornale Applied Physiology, Nutrition, and Metabolism il 17/05/2017]
si sottoponeva un gruppo di 15 ventenni maschi a degli allenamenti HIT, 15 minuti frazionati (30" alla velocità MAV e 30" di recupero passivo), questo sia in pista sia su treadmill motorizzato all'1% di pendenza, mentre solo per il treadmill si è anche introdotto una variante dell'esercizio in cui i 30" intensi erano fatti a MAV+15%.
Si è visto che la risposta fisiologica e lo sforzo percepito erano più bassi durante il 30/30 su treadmill rispetto a quello su strada (la richiesta di ossigeno sul rullo era del 6,3% inferiore rispetto all'altra) e che per avere risultati equiparabili bisognava aumentare la velocità del rullo del 15% .
Cmq...ultimamente si vedono diversi mezzofondisti di vertice inserire questo strumento nella loro programmazione,
Jakob Ingebrigtsen tra tutti, utilizzandolo anche per sedute intense perché sotto certi aspetti i traumi sono minori. Tuttavia ci sono anche le contropartite, anzitutto i rischi di infortunio non sono azzerati, diminuiscono da una parte ma aumentano in altre (soprattutto nel distretto piede-caviglia) e poi i test elettromiografici hanno evidenziato un impegno muscolare non sovrapponibile a quello della corsa su strada, nel complesso a pari velocità si spinge di meno perchè c'è una minor attivazione di alcuni muscoli, ad esempio i muscoli dell'anca, perché in parte il treadmill spinge al posto nostro
Ok io non ho queste evidenze, so solo che quando mi facevo seguire da un preparatore per la corsa (marathon center a brescia) mi diceva che quando facevo allenamenti sul tapis dovevo ridurre durata e velocita’ per evitare sovraccarichi e infortuni
 

marcus989

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16 Luglio 2016
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Ok io non ho queste evidenze, so solo che quando mi facevo seguire da un preparatore per la corsa (marathon center a brescia) mi diceva che quando facevo allenamenti sul tapis dovevo ridurre durata e velocita’ per evitare sovraccarichi e infortuni
Anche il fisioterapista che conosco io, e di cui mi fido, mi mette spesso in guardia dai traumi del tapis roulant. Sinceramente non capisco il motivo, lui sostiene che continui a saltare sul posto, ma alla fine i tappeti sono ammortizzati. Su strada hai una superficie dura e spesso irregolare, cambi di pendenza, etc.
Inoltre, aggiungo io, se hai un problema su strada ti fermi ma devi comunque tornare a casa a piedi, se ti fa male qualcosa sul tappeto basta schiacciare un bottone.
 

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Anche il fisioterapista che conosco io, e di cui mi fido, mi mette spesso in guardia dai traumi del tapis roulant. Sinceramente non capisco il motivo, lui sostiene che continui a saltare sul posto, ma alla fine i tappeti sono ammortizzati. Su strada hai una superficie dura e spesso irregolare, cambi di pendenza, etc.
Inoltre, aggiungo io, se hai un problema su strada ti fermi ma devi comunque tornare a casa a piedi, se ti fa male qualcosa sul tappeto basta schiacciare un bottone.

Io, il tapis roulant l'ho usato una paio di volte l'inverno scorso, e, tra le altre cose, lo trovo molto comodo, almeno nel mio caso, per le ripetute
Metto il passo al km, e da quello non cambio. Su strada, avendo anche uno smartwatch molto basico, è un gran casino per me. Corri, poi ogni 3x2 guardo l'orologio, poi però non prende subito la variazione di velocità.....
 

marcus989

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Io, il tapis roulant l'ho usato una paio di volte l'inverno scorso, e, tra le altre cose, lo trovo molto comodo, almeno nel mio caso, per le ripetute
Metto il passo al km, e da quello non cambio. Su strada, avendo anche uno smartwatch molto basico, è un gran casino per me. Corri, poi ogni 3x2 guardo l'orologio, poi però non prende subito la variazione di velocità.....
Quello è uno dei motivi per il quale l'ho preso l'anno scorso. Non ho un posto dove correre senza essere in mezzo alle macchine, nessuna ciclopedonale, niente. Abito in collina e quindi non ho neanche posti super pianeggianti in cui stabilire un ritmo medio che abbia senso. Oltre al fatto che posso allenarmi a qualsiasi ora e con qualsiasi meteo.
 

camoscio d'oro

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Anche il fisioterapista che conosco io, e di cui mi fido, mi mette spesso in guardia dai traumi del tapis roulant. Sinceramente non capisco il motivo, lui sostiene che continui a saltare sul posto, ma alla fine i tappeti sono ammortizzati. Su strada hai una superficie dura e spesso irregolare, cambi di pendenza, etc.
Inoltre, aggiungo io, se hai un problema su strada ti fermi ma devi comunque tornare a casa a piedi, se ti fa male qualcosa sul tappeto basta schiacciare un bottone.
Non mi sentirei di dire che è una attività traumatica tanto quanto la corsa su strada però diciamo che anch'essa può non essere assente da effetti collaterali perché come detto piede, caviglie e tutto quanto ci sta attorno sono sollecitati. Poi è vero, la superficie è sicuramente più morbida dell'asfalto ma è anche meno stabile, ragione per cui per il tapis vengono consigliate scarpe che non esasperino la pronazione naturale del piede.
 
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Non mi sentirei di dire che è una attività traumatica tanto quanto la corsa su strada però diciamo che anch'essa può non essere assente da effetti collaterali perché come detto piede, caviglie e tutto quanto ci sta attorno sono sollecitati. Poi è vero, la superficie è sicuramente più morbida dell'asfalto ma è anche meno stabile, ragione per cui per il tapis vengono consigliate scarpe che non esasperino la pronazione naturale del piede.
Non sapevo questo, io ho sempre usato scarpe neutre, sul tapis scarpe poco ammortizzate. Grazie per la spiegazione.
 

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Bhe insomma...non voglio insistere e d'altra parte ci possono essere diversi contesti in cui utilizzare questo strumento ha senso ma in un caso siamo noi a muoverci su di una superficie fissa, nell'altro è questa a scorrere sotto di noi che stiamo fissi, qualche differenza deve pur esserci.
 

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