Salve a tutti, da circa un mese possiedo una Merida Reacto 909. Dato che leggo di persone interessate a sapere come va questo modello, provo a scrivere le mie personali impressioni dopo circa 500km di utilizzo.
Arrivo da una
Time VXRS, quindi un modello (carbonio a congiunzioni) costruttivamente più vecchio di un paio di generazioni rispetto alla Reacto. Sono riuscito a vendere la mia Time a una buona cifra e subito dopo ho trovato una Reacto usata dal mio ciclista di fiducia, a un prezzo molto invitante e lho presa al volo.
Il Reacto è un telaio definito aerodinamico ma senza soluzioni estreme o fini solo allestetica. Le tubazioni sono realizzate con una costruzione a doppia camera che irrigidisce la struttura e sono decisamente oversize, ma questa ormai è più la regola che leccezione nei telai attuali. Il tubo sella non è integrato, anche se lo sembra, è comunque leggero, facile da regolare e anche molto bello da vedere come un integrato. Ha poi il tubo sterzo conico e la scatola movimento maggiorata, cavi freno e cambio interni; peso del telaio dichiarato intorno al chilo e 100.
Il Reacto è presentato come uno dei telai più rigidi in commercio, ho dato unocchiata al test della rivista Tour e in effetti a livello di movimento centrale il Reacto è tra quelli che flette meno. Se devo essere sincero non cercavo una bici top di gamma ma di sicuro volevo un telaio solido, non ultraleggero, e che flettesse meno del Time che invece era fin troppo morbido.
La mia bici è montata con un gruppo Super Record completo e
ruote Miche Supertype 358, quindi avendo componenti più evoluti rispetto alla precedente bici non è facile fare un paragone sensato, comunque ci provo
Quello che si nota subito fin dalle prime pedalate è lincredibile differenza in termini di rigidità del telaio. Ogni pressione sui pedali si traduce in spinta in avanti, quando ci si alza sui pedali si ha la sensazione di stare su qualcosa di molto solido e compatto. Non lo credevo possibile, ma cè davvero una differenza abissale, un altro pianeta rispetto alla Time! Le sensazioni iniziali sono importanti perché dopo 5 anni con la stessa bici, appena provi qualcosa di diverso noti subito le differenze, poi con lutilizzo si perde leffetto novità e ci si abitua alle nuove caratteristiche.
Alla prima discesa che ho affrontato, 3km ripidi con tornanti, mi ha sorpreso la risposta dellavantreno che mi ha dato tanta sicurezza e mi ha spinto a osare molto più del solito, anzi ricordo che con la Time molto spesso tiravo i freni perché la sentivo un po ballerina e poco precisa.
Altra gradita sorpresa è il confort, rispetto alla versione 2011 hanno migliorato questo aspetto, infatti il mio telaio è il modello 2012, quello con lelastomero nel tubo sella quindi, pur utilizzando io un profilo da 58 per la ruota posteriore, la bici sembra scorrere sul velluto, e filtra alla grande le irregolarità della strada. Gran parte del discorso confort lo attribuisco anche ai tubolari Vittoria Evo Cx che rispetto ai
Tufo hanno una carcassa morbidissima che non trasmette colpi secchi anche se si viaggia con alte pressioni.
Ho letto sul forum di qualcuno che ha avuto problemi montando gruppi Campagnolo su questo telaio, x via di interferenze tra catena e fodero obliquo. Sulla mia questo problema non esiste anzi rimane uno spazio più che sufficiente. Inutile dire che il Super Record è un gruppo stupendo, preciso e silenzioso, davvero niente da dire, ho solo impiegato qualche tempo per automatizzare il gesto di cambiata dato che rispetto al mio vecchio Record il movimento della leva è molto più morbido e breve
Unica pecca che posso trovare è il cavo freno che scorre dentro il tubo orizzontale che a volte si sposta e quando si passa su una buca lo si sente sbattere allinterno, comunque se lo si posiziona bene non si muove affatto.
Giudizio complessivo più che positivo comunque, una bici polivalente e con la quale ho subito trovato un perfetto feeling, non saprei davvero cosa chiedere di più a un telaio.
Ovviamente con questa bici non vado più forte di prima
ma se cambiare mezzo ogni tanto rinnova lentusiasmo e dà nuovi stimoli per pedalare... perché non farlo?