Intanto, se fossimo in una dittatura i tuoi post non potresti scriverli
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In Cina, prima del 31 dicembre quando scrivevano su WeChat
coronavirus il sistema non la faceva apparire al destinatario.
Che ci piaccia o no, siamo in emergenza e certe libertà costituzionali vanno giocoforza limitate. Si pone un interesse superiore al singolo individuo e si cerca di decidere per il meglio. In fondo, rimanere a casa, non è così tremendo (sempreché non abiti in 4 in 35 metri quadri).
Se domani esce l'app per monitorare i nostri spostamenti e ti permettesse di uscire subito la installeresti o aspetteresti il contagio zero?
Per chi non lo sapesse, che serve a monitorare eventuali infetti e ricostruire la sua rete di relazioni.
Posso azzardare a dire che il 99,9% di ognuno di noi, pur di continuare a spostarsi liberamente - sempre rispettando le distanze di sicurezza, che (rassegniamoci) dovremo mantenere fintanto che non uscirà il vaccino - la installeranno sul proprio smartphone.
La domanda da porsi è successiva a questa fase: potremo disattivare questa App una volta terminata l'emergenza? Siamo sicuri che non continuerà a tracciare i nostri spostamenti a nostra insaputa? Siamo sicuri che disinstallandola non avremo un malware che continuerà a lavorare sottotraccia?