Davide Rebellin travolto ed ucciso da un camion

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ahimè non concordo
la FCI, "dall'alto" della sua autorità, potrebbe sbattersi in prima persona per fare educazione "civica" nei confronti delle due ruote. è tutto un "seminare" per il futuro
sempre meno sicurezza, sempre meno ragazzi si avvicineranno alla disciplina
e poi, comunque, una federazione, io, ma sbaglio sicuro, credo abbia anche un compito "morale/etico/educativo"
Concordo.
 

Ser pecora

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ahimè non concordo
la FCI, "dall'alto" della sua autorità, potrebbe sbattersi in prima persona per fare educazione "civica" nei confronti delle due ruote. è tutto un "seminare" per il futuro
sempre meno sicurezza, sempre meno ragazzi si avvicineranno alla disciplina
e poi, comunque, una federazione, io, ma sbaglio sicuro, credo abbia anche un compito "morale/etico/educativo"

L'educazione per me bisognerebbe farla agli automobilisti (cioè alla gran parte della popolazione) non ai ciclisti. E non credo che la Fci sia il vettore migliore.
Oltretutto, Rebellin a parte, la gran parte degli incidenti in cui sono coinvolti "ciclisti" non sono di ciclosuonati col Garmin Varia, ma gente in bicicletta che non va in bici per sport.
Che poi la Fci possa avere un ruolo ci sta, ma direi che sarebbero altri enti a doversene occupare, come il ministero dei trasporti.
 

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L'educazione per me bisognerebbe farla agli automobilisti (cioè alla gran parte della popolazione) non ai ciclisti. E non credo che la Fci sia il vettore migliore.
Oltretutto, Rebellin a parte, la gran parte degli incidenti in cui sono coinvolti "ciclisti" non sono di ciclosuonati col Garmin Varia, ma gente in bicicletta che non va in bici per sport.
Che poi la Fci possa avere un ruolo ci sta, ma direi che sarebbero altri enti a doversene occupare, come il ministero dei trasporti.
Credo, ahimè, che gli incidenti riguardino entrambe le categorie purtroppo, ossia sia chi la usa come mezzo di trasporto sia chi lo fa per sport.
 
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A mio avviso se non si parte dal basso ovvero dalla scuola (assente) , dall educazione , dal sistema, insieme alle famiglie , non si otterrà mai nulla
Parere personale
da un lato è vero, bisogna fare di più a livello di educazione, ma da associare a controlli e multe, imho

hai/avete mai pedalato in Svizzera? Non è male, sicuramente meglio che nel Varesotto (come detto da molti), ma non perchè gli svizzeri hanno una coscienza civica superiore e sono educati come guidatori ...... dovreste vederli in Italia appena passato il confine, sono peggio degli italiani.
Se sai di non avere controlli è facile (per tutti) sgarrare
 

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Maglia Iridata
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Ovunque, in tutte le città d'Italia, molta gente attraversa guardando il cellulare e ascoltando la musica nelle orecchie.
Ovunque automobili non danno la precedenza e guidano troppo velocemente.
Ovunque le poche ciclabili che ci sono non sono collegate fra di loro.
Da nessuna parte si fa una vera protesta nazionale che COSTRINGA le istituzioni a intervenire in maniera DRASTICA IMMEDIATAMENTE.
Sono d'accordo con te, troppe ciclabili iniziano e finiscono nel nulla oppure hanno un imbocco all'inizio e uno sbocco alla fine senza possibilità di entrarci se arrivi, ad esempio, da una strada di fronte oppure, ancora peggio, sono tra la strada e le case così chi esce in macchina è proiettato a dare precedenza alle auto ma non ai ciclisti.......ma si sa che gli italiani vanno in piazza solo quando vince la nazionale di calcio o lo scudetto di turno....
Qui da noi se non rallenti o non ti fermi in prossimità delle strisce pedonali quando ci sono pedoni nelle vicinanze, ti becchi una multa superiore alle 300€...
Ovunque fuori dall'Italia c'è una cultura diversa sul rispetto degli utenti deboli.....io per lavoro faccio 35000km all'anno e la maggior parte in centro urbano ma mi fermo sempre sulle strisce, in zona pedonale (o comunque se intuisco che voglia attraversare) anche fuori, però diversi attraversamenti pedonali sono a ridosso dei parcheggi a bordo strada e se il pedone si butta non è bello.....non è colpa del pedone ma di chi ha posizionato le strisce, come non capisco il perché mettano le strisce 10m dopo le rotonde.....punto pericolosissimo e oltretutto c'è una rotonda a Rovigo in zona stazione dove, quando attraversano gli studenti, si ingorga tutto!
 
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L'educazione per me bisognerebbe farla agli automobilisti (cioè alla gran parte della popolazione) non ai ciclisti. E non credo che la Fci sia il vettore migliore.
Oltretutto, Rebellin a parte, la gran parte degli incidenti in cui sono coinvolti "ciclisti" non sono di ciclosuonati col Garmin Varia, ma gente in bicicletta che non va in bici per sport.
Che poi la Fci possa avere un ruolo ci sta, ma direi che sarebbero altri enti a doversene occupare, come il ministero dei trasporti.
Secondo me il piano del 1° agosto del MiT era di per sé molto promettente, immagino che pochissimi lo conoscano visto che non se ne è mai parlato. Non so poi come andrà a finire.
 

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L'educazione per me bisognerebbe farla agli automobilisti (cioè alla gran parte della popolazione) non ai ciclisti. E non credo che la Fci sia il vettore migliore.
Oltretutto, Rebellin a parte, la gran parte degli incidenti in cui sono coinvolti "ciclisti" non sono di ciclosuonati col Garmin Varia, ma gente in bicicletta che non va in bici per sport.
Che poi la Fci possa avere un ruolo ci sta, ma direi che sarebbero altri enti a doversene occupare, come il ministero dei trasporti.

gli automobilisti hanno figli, al più delle volte, però.

prendo un esempio "in casa": mia sorella era una di quelle che ogni 3x2 se la prendeva con i ciclisti, che escono in gruppo, che "fanno perdere tempo", che "stanno in giro ed allora vuol dire che non lavorano"......, poi, per magia, suo figlio ha cominciato a pedalare......ed ora è una "paladina" delle piste ciclabili, del tener meglio le strade, del fatto di aspettare a superare che tanto ha capito non si perde tutto questo tempo.....

e poi, come fai ad "educare" un adulto? gli puoi fare gli spot televisivi, le pubblicità progresso....ma "se ne frega altamente" e non ha molte possibilità di cambiare idea
se si è giovani, invece......gli si può dare una cultura al rispetto ed al prossimo da subito
 

Ser pecora

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da un lato è vero, bisogna fare di più a livello di educazione, ma da associare a controlli e multe, imho

hai/avete mai pedalato in Svizzera? Non è male, sicuramente meglio che nel Varesotto (come detto da molti), ma non perchè gli svizzeri hanno una coscienza civica superiore e sono educati come guidatori ...... dovreste vederli in Italia appena passato il confine, sono peggio degli italiani.
Se sai di non avere controlli è facile (per tutti) sgarrare

Non è proprio cosi, gli svizzeri sanno che non ci sono convenzioni tra Italia e Svizzera e, pertanto, anche in presenza di controlli sanno che le multe (sanzioni amministrative) non gli verranno applicate. Hanno invece degli accordi con la Francia ad es., quindi la multa francese arriva anche in svizzera...

Pero' qui al massimo si parla di eccessi di velocità, dubito che lo svizzero medio non si fermi ad un passaggio pedonale in presenza di pedoni....e questo per un motivo molto semplice. a scuola guida gli insegnano a farlo.
In Italia questo si fa?
 

Ser pecora

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e poi, come fai ad "educare" un adulto? gli puoi fare gli spot televisivi, le pubblicità progresso....ma "se ne frega altamente" e non ha molte possibilità di cambiare idea

Come si è fatto per cinture di sicurezza e divieti di fumo ad es....
E per la cronaca, gli italiani, anche adulti, sono stati tra i più facili da convincere ai divieti di fumare in luoghi pubblici.
 

lieou

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gli automobilisti hanno figli, al più delle volte, però.

prendo un esempio "in casa": mia sorella era una di quelle che ogni 3x2 se la prendeva con i ciclisti, che escono in gruppo, che "fanno perdere tempo", che "stanno in giro ed allora vuol dire che non lavorano"......, poi, per magia, suo figlio ha cominciato a pedalare......ed ora è una "paladina" delle piste ciclabili, del tener meglio le strade, del fatto di aspettare a superare che tanto ha capito non si perde tutto questo tempo.....

e poi, come fai ad "educare" un adulto? gli puoi fare gli spot televisivi, le pubblicità progresso....ma "se ne frega altamente" e non ha molte possibilità di cambiare idea
se si è giovani, invece......gli si può dare una cultura al rispetto ed al prossimo da subito
Va bene anche partire dai giovani, visto che per mentalità e struttura mentale sono i più propensi al cambiamento.
Poi i vecchi si lamenteranno, ma fa parte della dialettica delle generazioni.
 

RamboGuerrazzi

via col vento
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e poi, come fai ad "educare" un adulto? gli puoi fare gli spot televisivi, le pubblicità progresso....ma "se ne frega altamente" e non ha molte possibilità di cambiare idea

tempo sprecato, come quello sprecato fino adesso. Se la causa è giusta - e lo è, si parla di vita, di ambiente, di vivibilità - serve repressione.
 

Ser pecora

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Io non mi ricordo che i divieti di fumo in luoghi pubblici siano diventati effettivi grazie a valanghe di multe o pene severissime....per me fa piu' un po' di banale conformismo che chissà quale pugno di ferro.
 
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Io non mi ricordo che i divieti di fumo in luoghi pubblici siano diventati effettivi grazie a valanghe di multe o pene severissime....per me fa piu' un po' di banale conformismo che chissà quale pugno di ferro.
Un insieme di fattori: multe per chi fuma, divieto in certi luoghi, aumento dei costi del tabacco, educazione, progresso, invito a una vita più sana in tutti i campi. Tutto partecipa poco per volta a liberare la società da certe sue piaghe.
 

RamboGuerrazzi

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Io non mi ricordo che i divieti di fumo in luoghi pubblici siano diventati effettivi grazie a valanghe di multe o pene severissime....per me fa piu' un po' di banale conformismo che chissà quale pugno di ferro.

contesto diverso e comunque le multe c'erano, eccome. I primi tempi in cui lo misero nelle discoteche, il direttore del locale ne rispondeva personalmente e si preoccupava che non fumasse nessuno. Poi hanno eliminato la responsabilità del locale, e si tornò a fumare in ogni discoteca.
 

Ser pecora

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contesto diverso e comunque le multe c'erano, eccome. I primi tempi in cui lo misero nelle discoteche, il direttore del locale ne rispondeva personalmente e si preoccupava che non fumasse nessuno. Poi hanno eliminato la responsabilità del locale, e si tornò a fumare in ogni discoteca.

Ricordiamoci che una volta si fumava ovunque: dai cinema, ai ristoranti, ai treni.....ed in breve tempo la cosa è cessata, senza l'esercito in strada.
E tanto per dire: oggi le sanzioni amministrative per il divieto di fumo sono da 50 a 250eu. Quelle per il bestemmiare in pubblico da 51 a 309eu.

Basta farsi un giro per bar in Veneto, Friuli o Toscana per vedere/sentire l'aspetto culturale in azione :mrgreen:
 
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Come si è fatto per cinture di sicurezza e divieti di fumo ad es....
E per la cronaca, gli italiani, anche adulti, sono stati tra i più facili da convincere ai divieti di fumare in luoghi pubblici.

però, in quel caso, la maggioranza degli italiani non fumava, la maggioranza usava la cintura......
qui si tratta di numeri opposti
la maggioranza non ha interesse*** in una maggiore educazione civica

**credo, per lo più, perchè non sà di quanto sarebbe un guadagno per tutti una maggiore consapevolezza dell'argomento
 

luccio

Ciclista lento
18 Gennaio 2018
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Non è proprio cosi, gli svizzeri sanno che non ci sono convenzioni tra Italia e Svizzera e, pertanto, anche in presenza di controlli sanno che le multe (sanzioni amministrative) non gli verranno applicate. Hanno invece degli accordi con la Francia ad es., quindi la multa francese arriva anche in svizzera...

Pero' qui al massimo si parla di eccessi di velocità, dubito che lo svizzero medio non si fermi ad un passaggio pedonale in presenza di pedoni....e questo per un motivo molto semplice. a scuola guida gli insegnano a farlo.
In Italia questo si fa?
Da svizzero:
- hai ragione (un poco) che da automobilisti siamo meno attenti in Itali che e in Svizzera
- le multe italiane ci arrivano comunque (ne so qualcosa)
- chi ti fa il pelo c’è anche in Svizzera (io su 100 uscite mi capita almeno 10 volte seriamente di rimanerci secco se non faccio attenzione molta attenzione)
- poi si più o meno ci fermiamo ai passaggi pedinali
Ma ti assicuro che anche in Svizzera bisogna avere 2 occhi davanti e almeno 1 dietro (grazie Varia) e anche i Santi in paradiso
 

EMAC

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18 Gennaio 2010
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Trek Emonda
Ricordiamoci che una volta si fumava ovunque: dai cinema, ai ristoranti, ai treni.....ed in breve tempo la cosa è cessata, senza l'esercito in strada.
E tanto per dire: oggi le sanzioni amministrative per il divieto di fumo sono da 50 a 250eu. Quelle per il bestemmiare in pubblico da 51 a 309eu.

Basta farsi un giro per bar in Veneto, Friuli o Toscana per vedere l'aspetto culturale in azione :mrgreen:
In Veneto la bestemmia e' stata debellata dalle multe :-)xxxx
 

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