Davide Rebellin travolto ed ucciso da un camion

servarel

Passista
20 Gennaio 2009
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la leggenda narra che esista, ma, come per il mio
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con RUOTE in numero di...mah...DUE?
ovunque in Europa purtroppo, o per fortuna degli altri, non sputo mai nel piatto dove mangio, non penso siamo i piú stronzi o il posto dove tutto va peggio, ma per esperienza diretta, su questo tema, come in Italia nessuno in Europa Occidentale (ad Est o a Nord non posso dire perché non vi ho pedalato), abbiamo tanti pregi, ma quello della cultura stradale proprio no, abbiamo ancora tanta tanta strada, mentale, culturale, strutturale, legislativa, da fare, tanta, purtroppo appunto (per noi).

Domenica nei primi 20km:
- tizia che in rotonda manco ha pensato un attimo a rallentare ed è entrata contemporaneamente a me
- vecchietto parcheggiato a destra che apre la portiera senza nemmeno guardare se arrivasse qualcuno (io, che ho dovuto sterzare per non centrarla)
- arrivo ad uno stop badando a stare al centro per non farmi affiancare, metto il braccio indicando a sinistra, macchina dietro che arrivava di corsa accelera, invade la corsia opposta, mi supera, salta lo stop e tira dritto in mezzo all'incrocio per andare nella via di fronte, sempre contromano, penso mi abbia limato le unghie della mano sinistra, ma 'ndo cazzo c'hai d'andà guidando cosí domenica mattina alle 10??

e questo succede un'uscita si e l'altra pure.

Altrove mai neanche una volta

p.s. ho letto la notizia di Rebellin su FB, ok, é il regno dei decerebrati che pensano di aver qualcosa di intelligente da dire solo perché hanno la possibilitá di dire qualcosa, ma alcuni commenti erano del tipo "dovrebbero allenarsi su circuiti chiusi"

dove vogliamo andare con questi comportamenti e modi di pensare?
 
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pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
ovunque in Europa purtroppo, o per fortuna degli altri, non sputo mai nel piatto dove mangio, non penso siamo i piú stronzi o il posto dove tutto va peggio, ma per esperienza diretta, su questo tema, come in Italia nessuno in Europa Occidentale (ad Est o a Nord non posso dire perché non vi ho pedalato), abbiamo tanti pregi, ma quello della cultura stradale proprio no, abbiamo ancora tanta tanta strada, mentale, culturale, strutturale, legislativa, da fare, tanta, purtroppo appunto (per noi).

Domenica nei primi 20km:
- tizia che in rotonda manco ha pensato un attimo a rallentare ed è entrata contemporaneamente a me
- vecchietto parcheggiato a destra che apre la portiera senza nemmeno guardare se arrivasse qualcuno (io, che ho dovuto sterzare per non centrarla)
- arrivo ad uno stop badando a stare al centro per non farmi affiancare, metto il braccio indicando a sinistra, macchina dietro che arrivava di corsa accelera, invade la corsia opposta, mi supera, salta lo stop e tira dritto in mezzo all'incrocio per andare nella via di fronte, sempre contromano, penso mi abbia limato le unghie della mano sinistra, ma 'ndo cazzo c'hai d'andà guidando cosí domenica mattina alle 10??

e questo succede un'uscita si e l'altra pure.

Altrove mai neanche una volta

p.s. ho letto la notizia di Rebellin su FB, ok, é il regno dei decerebrati che pensano di aver qualcosa di intelligente da dire solo perché hanno la possibilitá di dire qualcosa, ma alcuni commenti erano del tipo "dovrebbero allenarsi su circuiti chiusi"

dove vogliamo andare con questi comportamenti e modi di pensare?

prendo il tuo messaggio come spunto, perchè, parlando ieri con un assessore su istruzione/famiglia, mi è venuto in mente un episodio capitato alla riunione "di quartieri" parlando di un mega progetto di viabilità che dovrebbe coinvolgere la zona nella quale abito

arrivando al dunque....dissi ai politici di turno che presentavano l'opera: "ok, inutile girarci intorno. l'opera la volete fare, e la farete, bene, oltre alla sicurezza, ai controlli sui lavori ect ect, credo sia giusto avere in cambio una qualche agevolazione sulle infrastrutture, ovvero, le vie x e y che già non sono utilizzate, le si possono trasformare in piste ciclabili e/o a uso pedonale"

si alza un signore, urlando, fà:"ah no eh, e basta con queste cose di marciapiede. io con il trattore devo poter girare tranquillo eh"

ecco, la cultura della condivisione, del prossimo e senza una visione del futuro sostenibile per chi verrà dopo :cry
 
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dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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p.s. ho letto la notizia di Rebellin su FB, ok, é il regno dei decerebrati che pensano di aver qualcosa di intelligente da dire solo perché hanno la possibilitá di dire qualcosa, ma alcuni commenti erano del tipo "dovrebbero allenarsi su circuiti chiusi"

dove vogliamo andare con questi comportamenti e modi di pensare?
Su Facebook e Twitter è uno shitstorm per qualsiasi cosa, da qualsiasi notizia politica a video di gatti. In ogni caso per chi dovesse dire una cosa del genere, i circuiti chiusi per l'allenamento, gli si fa notare che la maggior parte dei 200 ciclisti morti all'anno sulle strade sono persone normali che usano la bici per muoversi e che gli atleti in allenamento sono la minoranza (ma poi sono quelli che fanno notizia)

Come scrivevo ieri negli ultimi giorni: 8 novembre il ragazzo a Milano, il 14 novembre un morto a Trieste, il 15 novembre un morto a Udine, 30 novembre Rebellin a Vicenza, 30 novembre un 17enne a Ferrara, il suo amico anch'esso in bici in fin di vita (l'autista prima è scappato, poi il giorno dopo si è costituito - smaltimento alcool? pulizia telefonino? sensi di colpa? chi lo sa)
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
Su Facebook e Twitter è uno shitstorm per qualsiasi cosa, da qualsiasi notizia politica a video di gatti. In ogni caso per chi dovesse dire una cosa del genere, i circuiti chiusi per l'allenamento, gli si fa notare che la maggior parte dei 200 ciclisti morti all'anno sulle strade sono persone normali che usano la bici per muoversi e che gli atleti in allenamento sono la minoranza (ma poi sono quelli che fanno notizia)

Come scrivevo ieri negli ultimi giorni: 8 novembre il ragazzo a Milano, il 14 novembre un morto a Trieste, il 15 novembre un morto a Udine, 30 novembre Rebellin a Vicenza, 30 novembre un 17enne a Ferrara, il suo amico anch'esso in bici in fin di vita (l'autista prima è scappato, poi il giorno dopo si è costituito - smaltimento alcool? pulizia telefonino? sensi di colpa? chi lo sa)
dietro una tastiera sono tutti bravi , magari lo pensano ma non avrebbero mai il coraggio di dirtelo in viso, nel 2020 sono stato anch'io vittima di un delinquente, bici distrutta e vari traumi un po' dappertutto (mi ha preso in pieno ad uno stop facendomi rotolare sul suo cofano e parabrezza), questo e' scappato per poi venire rintracciato dalla Stradale 3 gg dopo (telecamere e celle telefoniche), dopo quasi 3 anni non ho avuto ne' una telefonata ne' una lettera di scuse ne' da lui ne' dal suo avvocato, siamo solo dei veicoli di serie B che siamo da intralcio al sistema veicolare e come scrivevo in precedenza questo e' sia un problema culturale ma anche infrastrutturale con una rete viaria vetusta e malmessa.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Bici
Colnago per la strada & Kona per il fango
Vedi l'allegato 377954
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Vedi l'allegato 377957
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1978, proteste di genitori e bambini davanti al palazzo reale contro le morti dei bambini sulle strade. Da questa mobilitazione poi l'olanda è diventata quella che è oggi

Vedi l'allegato 377960
Vedi l'allegato 377961

Amsterdam anni 70, praticamente Milano, Roma e qualsiasi città italiana del 2022
la cosa più allucinante è che vai in qualsiasi paese del nord ed è così, mentre noi, che abbiamo un clima ottimale per andare in giro in bici quasi tutti i giorni dell'anno ... no
 

Giomas

Pignone
15 Novembre 2013
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Arluno (MI)
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Canyon Ultimate CF SL 2019
guarda che all’estero sempre più centri abitati hanno il limite dei 30 km/h.
In Italia sarebbe già un successo convincere gli automobilisti a fermarsi per le strisce pedonali.
In molti altri Stati europei per fortuna esiste una merce alquanto rara qui in Italia: il senso civico, inteso come rispetto per le regole, che antepone il bene comune a quello egoistico.
Lavorando a Milano rilevo grandi differenze rispetto a dove abito (in provincia): strisce pedonali su "autostrada" Melchiorre Gioia ore di punta, se esito passano quasi tutti ma se, come mia abitudine, attraverso prudente ma deciso, si fermano e mi lasciano attraversare (quasi sempre non tralascio un cenno di ringraziamento). Invece qui dove abito se osassi comportarmi come nella metropoli rischierei grosso. E' pur vero che a lavorare a Milano ci vado quotidianamente coi mezzi pubblici, mentre dove abito è più facile che mi sposti in bici o auto.
 

4x16

Maglia Iridata
21 Marzo 2010
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Rovigo
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianche Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Avevo detto che non avrei più scritto ma l'occasione è "ghiotta" ecco un articolo inerente a Rovigo, dove si pone si il problema delle auto indisciplinate e del cattivo stato degli attraversamenti pedonali, ma si evidenzia anche il problema della "cattiva educazione" dei pedoni; siamo tutti sulla strada e tutti a modo nostro siamo indisciplinati...... C'è bisogno di un cambio culturale dalla politica agli automobilisti, dai ciclisti ai pedoni!!! Non è che perché siamo ciclisti su un forum siamo tutti santi che sia in bici che in macchina rispettano al 200% il CDS.

La Voce di Rovigo: "Abbiamo paura ad attraversare sulle strisce" - La Voce di Rovigo.
 

lieou

Pignone
3 Novembre 2022
220
83
36
Torino
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Bici
Grvl 520 subcompact
Non se se sia già stato detto ma la nuda e cruda realtà è che gli automobilisti , tranne quelli che ci vanno , detestano ( per non dire odiano) i ciclisti.


Riposa in pace grande campione ed uomo .
Sì, certo, è stato detto infinite volte. Segnalo che da un po' di tempo su Instagram gira il reel di un tizio giovane italiano con aria da imbecille che guida in macchina e simula il gesto di andare a investire un gruppo di ciclisti che pedala di fronte a lui sul lato della strada. Nel reel si sente una musica sotto da imbecilli.
 

lieou

Pignone
3 Novembre 2022
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Grvl 520 subcompact
Avevo detto che non avrei più scritto ma l'occasione è "ghiotta" ecco un articolo inerente a Rovigo, dove si pone si il problema delle auto indisciplinate e del cattivo stato degli attraversamenti pedonali, ma si evidenzia anche il problema della "cattiva educazione" dei pedoni; siamo tutti sulla strada e tutti a modo nostro siamo indisciplinati...... C'è bisogno di un cambio culturale dalla politica agli automobilisti, dai ciclisti ai pedoni!!! Non è che perché siamo ciclisti su un forum siamo tutti santi che sia in bici che in macchina rispettano al 200% il CDS.

La Voce di Rovigo: "Abbiamo paura ad attraversare sulle strisce" - La Voce di Rovigo.
Ovunque, in tutte le città d'Italia, molta gente attraversa guardando il cellulare e ascoltando la musica nelle orecchie.
Ovunque automobili non danno la precedenza e guidano troppo velocemente.
Ovunque le poche ciclabili che ci sono non sono collegate fra di loro.
Da nessuna parte si fa una vera protesta nazionale che COSTRINGA le istituzioni a intervenire in maniera DRASTICA IMMEDIATAMENTE.
 
23 Ottobre 2015
6.248
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Varese
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Cube, Specialized
Ovunque, in tutte le città d'Italia, molta gente attraversa guardando il cellulare e ascoltando la musica nelle orecchie.
Ovunque automobili non danno la precedenza e guidano troppo velocemente.
Ovunque le poche ciclabili che ci sono non sono collegate fra di loro.
Da nessuna parte si fa una vera protesta nazionale che COSTRINGA le istituzioni a intervenire in maniera DRASTICA IMMEDIATAMENTE.
In Svizzera interna bisogna stare attenti quando uno cammina sul marciapiede vicino agli attraversamenti, perché si butta in strada senza guardare sicuro che chi arriva si ferma.
Le prime volte ho rischiato di stirarne qualcuno.
In Ticino è più simile a noi.

Il problema da noi è che nel 99% dei casi le macchine non si fermano, occorre scegliere il momento opportuno per attraversare in sicurezza.
 

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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Ovunque, in tutte le città d'Italia, molta gente attraversa guardando il cellulare e ascoltando la musica nelle orecchie.
Ovunque automobili non danno la precedenza e guidano troppo velocemente.
Ovunque le poche ciclabili che ci sono non sono collegate fra di loro.
Da nessuna parte si fa una vera protesta nazionale che COSTRINGA le istituzioni a intervenire in maniera DRASTICA IMMEDIATAMENTE.

se la maggioranza "detesta" i ciclisti o, comunque, è contraria alla mobilità sostenibile........non c'è protesta che tenga

questa volta, il cambio culturale, non può partire dal basso, ma dall'alto. e, ripeto, questo vorrebbe dire impegnarsi,
"sbattersi", avere lungimiranza, magari perdere "appoggio" popolare oggi, ma in cambio di un bene maggiore un domani......insomma....tutte cose che un politico non ha intenzione/interesse a fare

in tutto ciò, la FCI, che stà dicendo/facendo?
a parte cercare ancora di capire a chi rifilare quei famosi soldi comparsi all'insaputa di tutti?
 
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
..beh, è un po' come aspettarsi che la federcalcio faccia qualcosa per la sicurezza dei pedoni...

ahimè non concordo
la FCI, "dall'alto" della sua autorità, potrebbe sbattersi in prima persona per fare educazione "civica" nei confronti delle due ruote. è tutto un "seminare" per il futuro
sempre meno sicurezza, sempre meno ragazzi si avvicineranno alla disciplina
e poi, comunque, una federazione, io, ma sbaglio sicuro, credo abbia anche un compito "morale/etico/educativo"
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
6.104
7.147
genova
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Specy
se la maggioranza "detesta" i ciclisti o, comunque, è contraria alla mobilità sostenibile........non c'è protesta che tenga

questa volta, il cambio culturale, non può partire dal basso, ma dall'alto. e, ripeto, questo vorrebbe dire impegnarsi,
"sbattersi", avere lungimiranza, magari perdere "appoggio" popolare oggi, ma in cambio di un bene maggiore un domani......insomma....tutte cose che un politico non ha intenzione/interesse a fare

in tutto ciò, la FCI, che stà dicendo/facendo?
a parte cercare ancora di capire a chi rifilare quei famosi soldi comparsi all'insaputa di tutti?
A mio avviso se non si parte dal basso ovvero dalla scuola (assente) , dall educazione , dal sistema, insieme alle famiglie , non si otterrà mai nulla
Parere personale
 
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yagone64

Maglia Amarillo
29 Settembre 2015
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Elblag (Polonia)
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Cervelo' R3 gruppo Ultegra 6800 , BMC Roadmachine 02 Dura Ace Di2, Carbonda CFR696 Ultegra 6800
Avevo detto che non avrei più scritto ma l'occasione è "ghiotta" ecco un articolo inerente a Rovigo, dove si pone si il problema delle auto indisciplinate e del cattivo stato degli attraversamenti pedonali, ma si evidenzia anche il problema della "cattiva educazione" dei pedoni; siamo tutti sulla strada e tutti a modo nostro siamo indisciplinati...... C'è bisogno di un cambio culturale dalla politica agli automobilisti, dai ciclisti ai pedoni!!! Non è che perché siamo ciclisti su un forum siamo tutti santi che sia in bici che in macchina rispettano al 200% il CDS.

La Voce di Rovigo: "Abbiamo paura ad attraversare sulle strisce" - La Voce di Rovigo.
Qui da noi se non rallenti o non ti fermi in prossimità delle strisce pedonali quando ci sono pedoni nelle vicinanze, ti becchi una multa superiore alle 300€...
 
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pedalone della bassa

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9 Ottobre 2013
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
A mio avviso se non si parte dal basso ovvero dalla scuola (assente) , dall educazione , dal sistema, insieme alle famiglie , non si otterrà mai nulla
Parere personale

sono d'accordo, ma dalla scuole non ci partiranno i ragazzi, o gli insegnanti.
per questo dicevo, le istituzioni (ovvero dall'alto) devo cominciare a muovere il c_l_