Lo stesso sulle Dolomitisono stato a maiorca e minorca in agosto, in piena stagione turistica, e fidati che è uguale: mai un clacson, mai un'incazzatura, mai un sorpasso che non fosse improntato al massimo della prudenza
Lo stesso sulle Dolomitisono stato a maiorca e minorca in agosto, in piena stagione turistica, e fidati che è uguale: mai un clacson, mai un'incazzatura, mai un sorpasso che non fosse improntato al massimo della prudenza
ovunque in Europa purtroppo, o per fortuna degli altri, non sputo mai nel piatto dove mangio, non penso siamo i piú stronzi o il posto dove tutto va peggio, ma per esperienza diretta, su questo tema, come in Italia nessuno in Europa Occidentale (ad Est o a Nord non posso dire perché non vi ho pedalato), abbiamo tanti pregi, ma quello della cultura stradale proprio no, abbiamo ancora tanta tanta strada, mentale, culturale, strutturale, legislativa, da fare, tanta, purtroppo appunto (per noi).
Domenica nei primi 20km:
- tizia che in rotonda manco ha pensato un attimo a rallentare ed è entrata contemporaneamente a me
- vecchietto parcheggiato a destra che apre la portiera senza nemmeno guardare se arrivasse qualcuno (io, che ho dovuto sterzare per non centrarla)
- arrivo ad uno stop badando a stare al centro per non farmi affiancare, metto il braccio indicando a sinistra, macchina dietro che arrivava di corsa accelera, invade la corsia opposta, mi supera, salta lo stop e tira dritto in mezzo all'incrocio per andare nella via di fronte, sempre contromano, penso mi abbia limato le unghie della mano sinistra, ma 'ndo cazzo c'hai d'andà guidando cosí domenica mattina alle 10??
e questo succede un'uscita si e l'altra pure.
Altrove mai neanche una volta
p.s. ho letto la notizia di Rebellin su FB, ok, é il regno dei decerebrati che pensano di aver qualcosa di intelligente da dire solo perché hanno la possibilitá di dire qualcosa, ma alcuni commenti erano del tipo "dovrebbero allenarsi su circuiti chiusi"
dove vogliamo andare con questi comportamenti e modi di pensare?
Su Facebook e Twitter è uno shitstorm per qualsiasi cosa, da qualsiasi notizia politica a video di gatti. In ogni caso per chi dovesse dire una cosa del genere, i circuiti chiusi per l'allenamento, gli si fa notare che la maggior parte dei 200 ciclisti morti all'anno sulle strade sono persone normali che usano la bici per muoversi e che gli atleti in allenamento sono la minoranza (ma poi sono quelli che fanno notizia)p.s. ho letto la notizia di Rebellin su FB, ok, é il regno dei decerebrati che pensano di aver qualcosa di intelligente da dire solo perché hanno la possibilitá di dire qualcosa, ma alcuni commenti erano del tipo "dovrebbero allenarsi su circuiti chiusi"
dove vogliamo andare con questi comportamenti e modi di pensare?
dietro una tastiera sono tutti bravi , magari lo pensano ma non avrebbero mai il coraggio di dirtelo in viso, nel 2020 sono stato anch'io vittima di un delinquente, bici distrutta e vari traumi un po' dappertutto (mi ha preso in pieno ad uno stop facendomi rotolare sul suo cofano e parabrezza), questo e' scappato per poi venire rintracciato dalla Stradale 3 gg dopo (telecamere e celle telefoniche), dopo quasi 3 anni non ho avuto ne' una telefonata ne' una lettera di scuse ne' da lui ne' dal suo avvocato, siamo solo dei veicoli di serie B che siamo da intralcio al sistema veicolare e come scrivevo in precedenza questo e' sia un problema culturale ma anche infrastrutturale con una rete viaria vetusta e malmessa.Su Facebook e Twitter è uno shitstorm per qualsiasi cosa, da qualsiasi notizia politica a video di gatti. In ogni caso per chi dovesse dire una cosa del genere, i circuiti chiusi per l'allenamento, gli si fa notare che la maggior parte dei 200 ciclisti morti all'anno sulle strade sono persone normali che usano la bici per muoversi e che gli atleti in allenamento sono la minoranza (ma poi sono quelli che fanno notizia)
Come scrivevo ieri negli ultimi giorni: 8 novembre il ragazzo a Milano, il 14 novembre un morto a Trieste, il 15 novembre un morto a Udine, 30 novembre Rebellin a Vicenza, 30 novembre un 17enne a Ferrara, il suo amico anch'esso in bici in fin di vita (l'autista prima è scappato, poi il giorno dopo si è costituito - smaltimento alcool? pulizia telefonino? sensi di colpa? chi lo sa)
la cosa più allucinante è che vai in qualsiasi paese del nord ed è così, mentre noi, che abbiamo un clima ottimale per andare in giro in bici quasi tutti i giorni dell'anno ... noVedi l'allegato 377954
Vedi l'allegato 377955
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1978, proteste di genitori e bambini davanti al palazzo reale contro le morti dei bambini sulle strade. Da questa mobilitazione poi l'olanda è diventata quella che è oggi
Vedi l'allegato 377960
Vedi l'allegato 377961
Amsterdam anni 70, praticamente Milano, Roma e qualsiasi città italiana del 2022
In molti altri Stati europei per fortuna esiste una merce alquanto rara qui in Italia: il senso civico, inteso come rispetto per le regole, che antepone il bene comune a quello egoistico.guarda che all’estero sempre più centri abitati hanno il limite dei 30 km/h.
In Italia sarebbe già un successo convincere gli automobilisti a fermarsi per le strisce pedonali.
Sì, certo, è stato detto infinite volte. Segnalo che da un po' di tempo su Instagram gira il reel di un tizio giovane italiano con aria da imbecille che guida in macchina e simula il gesto di andare a investire un gruppo di ciclisti che pedala di fronte a lui sul lato della strada. Nel reel si sente una musica sotto da imbecilli.Non se se sia già stato detto ma la nuda e cruda realtà è che gli automobilisti , tranne quelli che ci vanno , detestano ( per non dire odiano) i ciclisti.
Riposa in pace grande campione ed uomo .
Ovunque, in tutte le città d'Italia, molta gente attraversa guardando il cellulare e ascoltando la musica nelle orecchie.Avevo detto che non avrei più scritto ma l'occasione è "ghiotta" ecco un articolo inerente a Rovigo, dove si pone si il problema delle auto indisciplinate e del cattivo stato degli attraversamenti pedonali, ma si evidenzia anche il problema della "cattiva educazione" dei pedoni; siamo tutti sulla strada e tutti a modo nostro siamo indisciplinati...... C'è bisogno di un cambio culturale dalla politica agli automobilisti, dai ciclisti ai pedoni!!! Non è che perché siamo ciclisti su un forum siamo tutti santi che sia in bici che in macchina rispettano al 200% il CDS.
La Voce di Rovigo: "Abbiamo paura ad attraversare sulle strisce" - La Voce di Rovigo.
"Abbiamo paura ad attraversare sulle strisce"
I rodigini chiedono maggiore attenzione alla sicurezza stradalewww.polesine24.it
In Svizzera interna bisogna stare attenti quando uno cammina sul marciapiede vicino agli attraversamenti, perché si butta in strada senza guardare sicuro che chi arriva si ferma.Ovunque, in tutte le città d'Italia, molta gente attraversa guardando il cellulare e ascoltando la musica nelle orecchie.
Ovunque automobili non danno la precedenza e guidano troppo velocemente.
Ovunque le poche ciclabili che ci sono non sono collegate fra di loro.
Da nessuna parte si fa una vera protesta nazionale che COSTRINGA le istituzioni a intervenire in maniera DRASTICA IMMEDIATAMENTE.
Ovunque, in tutte le città d'Italia, molta gente attraversa guardando il cellulare e ascoltando la musica nelle orecchie.
Ovunque automobili non danno la precedenza e guidano troppo velocemente.
Ovunque le poche ciclabili che ci sono non sono collegate fra di loro.
Da nessuna parte si fa una vera protesta nazionale che COSTRINGA le istituzioni a intervenire in maniera DRASTICA IMMEDIATAMENTE.
..beh, è un po' come aspettarsi che la federcalcio faccia qualcosa per la sicurezza dei pedoni...in tutto ciò, la FCI, che stà dicendo/facendo?
a parte cercare ancora di capire a chi rifilare quei famosi soldi comparsi all'insaputa di tutti?
..beh, è un po' come aspettarsi che la federcalcio faccia qualcosa per la sicurezza dei pedoni...
A mio avviso se non si parte dal basso ovvero dalla scuola (assente) , dall educazione , dal sistema, insieme alle famiglie , non si otterrà mai nullase la maggioranza "detesta" i ciclisti o, comunque, è contraria alla mobilità sostenibile........non c'è protesta che tenga
questa volta, il cambio culturale, non può partire dal basso, ma dall'alto. e, ripeto, questo vorrebbe dire impegnarsi,
"sbattersi", avere lungimiranza, magari perdere "appoggio" popolare oggi, ma in cambio di un bene maggiore un domani......insomma....tutte cose che un politico non ha intenzione/interesse a fare
in tutto ciò, la FCI, che stà dicendo/facendo?
a parte cercare ancora di capire a chi rifilare quei famosi soldi comparsi all'insaputa di tutti?
Qui da noi se non rallenti o non ti fermi in prossimità delle strisce pedonali quando ci sono pedoni nelle vicinanze, ti becchi una multa superiore alle 300€...Avevo detto che non avrei più scritto ma l'occasione è "ghiotta" ecco un articolo inerente a Rovigo, dove si pone si il problema delle auto indisciplinate e del cattivo stato degli attraversamenti pedonali, ma si evidenzia anche il problema della "cattiva educazione" dei pedoni; siamo tutti sulla strada e tutti a modo nostro siamo indisciplinati...... C'è bisogno di un cambio culturale dalla politica agli automobilisti, dai ciclisti ai pedoni!!! Non è che perché siamo ciclisti su un forum siamo tutti santi che sia in bici che in macchina rispettano al 200% il CDS.
La Voce di Rovigo: "Abbiamo paura ad attraversare sulle strisce" - La Voce di Rovigo.
"Abbiamo paura ad attraversare sulle strisce"
I rodigini chiedono maggiore attenzione alla sicurezza stradalewww.polesine24.it
A mio avviso se non si parte dal basso ovvero dalla scuola (assente) , dall educazione , dal sistema, insieme alle famiglie , non si otterrà mai nulla
Parere personale